Come perseguire la verità (6)

Nell’ultima riunione abbiamo condiviso su un tema importante riguardante il perseguimento della verità, “abbandonare le barriere tra sé stessi e Dio e la propria ostilità verso di Lui”. All’interno di questo importante tema, abbiamo parlato dell’abbandonare le nozioni e le fantasie umane riguardo all’opera di Dio, che coinvolge argomenti riguardanti le condizioni innate delle persone, la loro umanità e la loro indole corrotta, e all’interno di questi argomenti sono state menzionate le questioni relative alla levatura. L’ultima volta abbiamo condiviso un po’ sulle questioni relative alla levatura, eliminando una parte delle nozioni delle persone. Dopo aver sentito questo, avete una definizione precisa di cosa sia la levatura? Che cos’è esattamente la levatura? Come andrebbe intesa? Come si può giudicare se la levatura di una persona sia buona, media o scarsa? In base a quali aspetti dovrebbe essere giudicata? Avete ricercato e riflettuto su queste domande? (Io ci ho riflettuto un po’. Nell’ultima riunione, Dio ha condiviso che per valutare la levatura di una persona dobbiamo guardare alla sua efficienza e produttività nel fare le cose. In passato, non avevo molta comprensione al riguardo e confondevo addirittura i punti di forza con la levatura. Per esempio, quando vedevo qualcuno raggiungere risultati accademici particolarmente buoni o parlare fluentemente diverse lingue, pensavo che questo indicasse che possedeva buona levatura. Solo ascoltando la condivisione di Dio ho guadagnato un giudizio chiaro su ciò che è veramente una buona levatura e le cose che invece sono semplicemente dei punti di forza. Se una persona esteriormente sembra molto avveduta, ma ha una bassissima efficienza nell’assolvere il suo dovere e non è mai in grado di comprendere le verità principi, la sua levatura è relativamente scarsa.) Valutare la levatura di una persona in base all’efficienza e alla produttività con cui fa le cose: questo è un modo generale di porre la questione. Oltre a osservare l’efficienza e la produttività nel fare le cose, ci sono standard specifici per valutare la levatura di una persona: primo, l’abilità di apprendimento; secondo, l’abilità di capire le cose; terzo, l’abilità di comprensione; quarto, l’abilità di accettare le cose; quinto, l’abilità cognitiva; sesto, l’abilità di giudizio; settimo, l’abilità di identificare le cose; ottavo, l’abilità di reagire alle cose; nono, l’abilità decisionale, che può anche essere definita abilità di esecuzione; decimo, l’abilità di valutare e apprezzare le cose; undicesimo, l’abilità di innovazione. Li avete mandati a mente? (Sì.) Quanti sono in totale? (Undici.) Leggeteli ad alta voce. (Primo, l’abilità di apprendimento; secondo, l’abilità di capire le cose; terzo, l’abilità di comprensione; quarto, l’abilità di accettare le cose; quinto, l’abilità cognitiva; sesto, l’abilità di giudizio; settimo, l’abilità di identificare le cose; ottavo, l’abilità di reagire alle cose; nono, l’abilità decisionale; decimo, l’abilità di valutare e apprezzare le cose; undicesimo, l’abilità di innovazione.) Per giudicare la levatura di una persona, parlando in generale, dovete guardare a questi due aspetti: la sua efficienza e la sua produttività nel fare le cose. Nello specifico, per valutare l’efficienza e la produttività nel fare le cose, dovete formulare una determinazione completa sulla base di questi undici standard. In questo modo, sarete in grado di giudicare con precisione com’è veramente la levatura di una persona. Naturalmente, per valutare la levatura di una persona, il primo passo è quello di osservare le sue abilità complessive in vari aspetti e poi la sua efficienza e la sua produttività nel fare le cose. Se una persona possiede levatura e abilità in vari aspetti, allora sicuramente farà le cose con efficienza e produttività. Se l’efficienza di una persona nel fare le cose è elevata e la sua produttività è buona, allora, quando valuterai le sue abilità in ogni ambito in linea con gli undici standard, sicuramente anch’esse saranno buone. Ognuna di queste undici abilità, presa singolarmente, non può determinare appieno se la levatura di una persona sia buona o meno: essa deve essere giudicata nel complesso. Naturalmente, tra queste undici abilità, quali sono le più importanti? Le più importanti sono l’abilità di giudizio, l’abilità di identificare le cose, l’abilità di reagire alle cose e l’abilità decisionale, le quali riguardano l’abilità di una persona di agire dopo aver compreso una certa teoria. Le altre abilità attengono alla comprensione e all’apprendimento, cose che riguardano la mente umana. Ora condivideremo su queste undici abilità una per una.

La prima è l’abilità di apprendimento. L’abilità di apprendimento non riguarda solo l’apprendimento di un ambito di conoscenze; comprende anche l’apprendimento di una lingua, di una capacità tecnica specifica, l’apprendimento e l’accettazione di una novità e così via: tutte queste cose rientrano nell’ambito dell’abilità di apprendimento. Per esempio, quando qualcuno apprende una capacità tecnica, in circostanze normali è in grado di padroneggiarla nell’arco di sei mesi e poi di utilizzarla in modo indipendente. Se anche tu sei in grado di padroneggiarla e di utilizzarla in modo indipendente dopo sei mesi di apprendimento, questa è annoverabile come abilità di apprendimento. Se per apprenderla ti occorre il doppio del tempo di una persona media, se dopo sei mesi non l’hai ancora padroneggiata e hai bisogno di altri sei, questo indica una levatura scarsa. In altre parole, per quanto riguarda l’abilità di apprendimento, se riesci a padroneggiare la capacità o la conoscenza tecnica entro i tempi normali, ciò significa che la tua levatura è media o superiore alla media. Se invece superi questo lasso di tempo e te ne occorre uno doppio o addirittura triplo rispetto agli altri per apprendere la capacità o la conoscenza tecnica, allora la tua levatura è scarsa. Se impieghi il doppio o il triplo del tempo della persona media e non riesci comunque ad apprenderla e sei privo di abilità di apprendimento, che cosa dice questo della tua levatura? Senza abilità di apprendimento, non soddisfi nemmeno lo standard generale per avere una levatura umana normale. È peggio che avere una levatura scarsa: non possiedi alcuna levatura. In quale categoria rientra la mancanza di levatura? Non avere alcuna levatura significa rientrare nella categoria delle persone mentalmente carenti e idiote, del tutto prive di abilità di apprendimento. Questo è ciò che comporta l’abilità di apprendimento.

La seconda è l’abilità di capire le cose. L’abilità di capire le cose concerne l’abilità di una persona di comprendere i principi e i metodi di qualcosa che vede o che incontra spesso. Per esempio, quando apprendi una capacità professionale, se ascolti le istruzioni teoriche e osservi le dimostrazioni pratiche e in un lasso di tempo normale riesci a capire i metodi e i principi di questa capacità, ciò significa che possiedi una buona levatura e una certa abilità di capire le cose. Se non riesci a capirli immediatamente e non ne sei in grado neanche se qualcuno condivide di nuovo con te, e se non riesci a capire quale sia il metodo per fare questa cosa e quali siano i principi coinvolti neppure nel caso in cui qualcuno ti dà ripetuti suggerimenti, allora la tua abilità di capire le cose è scarsa. Magari, dopo un po’ di tempo, potresti apprendere un po’ procedendo lentamente a tentoni attraverso la pratica concreta, ma nulla più di questo. Se, a prescindere da quanto tempo ci dedichi, che siano tre anni o cinque, ciò che riesci a capire rimane ristretto a un ambito limitato e, quando fai le cose, ti attieni solo a certe regole e a certe norme, senza essere in grado di capire i fondamenti coinvolti e di applicarli alla pratica concreta, ciò significa che la tua abilità di capire le cose è scarsa; persone come queste possiedono scarsa levatura. Per esempio, alcuni svolgono il lavoro della chiesa e, dopo che hai condiviso con loro sulle verità principi, sentono che tutto ciò che hai detto è corretto e non hanno dubbi su quanto hai condiviso. Tuttavia, non riescono proprio a capire perché le cose debbano essere fatte in quel modo e non sono in grado di comprendere i principi coinvolti. Soprattutto quando si trovano di fronte a vari problemi o situazioni particolari nella vita reale o mentre svolgono il loro dovere, non sanno come applicare i principi o come trattare e gestire in conformità ai principi i problemi che incontrano. Questo indica una mancanza di abilità di capire le cose. Le persone sprovviste dell’abilità di capire le cose non comprendono dopo aver ascoltato le condivisioni sulla verità e fanno sempre richieste del tipo: “Puoi fare un altro esempio?” o “Puoi spiegarlo in modo più dettagliato?” Solo dopo che fai un esempio e spieghi nel dettaglio riescono a capire un po’. Tuttavia, se condividi su qualcosa di più profondo, ancora una volta non riescono a capirlo e ti chiedono di fare un altro esempio. Perché ti chiedono ripetutamente di fare degli esempi? Affinché tu spieghi situazioni simili nella vita reale attraverso degli esempi, in modo che loro possano semplicemente memorizzare un certo approccio o una certa regola. Perché lo fanno? Perché la loro abilità di capire le cose è molto scarsa, si potrebbe anche dire che non ne possiedono affatto; non sanno come applicare i principi nella vita reale o nell’assolvimento del loro dovere. Per quanto tu condivida con loro, per quanti esempi specifici tu faccia e per quanti principi spieghi chiaramente, anche se menzioni i principi per la gestione di situazioni particolari, possono ascoltare all’infinito ma non capiscono comunque. Trovano che quello che dici sia solo teoria e continuano a non sapere come gestire i vari problemi che affrontano nella vita reale. Questo indica una mancanza di abilità di capire le cose. Indipendentemente da come gli altri le spieghino loro, le persone prive dell’abilità di capire le cose non riescono a comprendere: questo è avere una levatura scarsa. Le persone di scarsa levatura hanno anche scarsa efficienza e produttività nel fare le cose? (Sì.) Se l’abilità di una persona di capire le cose è scarsa, saranno di certo scarse anche la sua efficienza e la sua produttività nel fare le cose; non saprà quali principi siano coinvolti quando affronta qualcosa e non saprà come applicare i principi nella vita reale. Questo denota scarsa levatura. C’è un altro tipo di individuo che diventa tanto più confuso quanto più la condivisione degli altri è dettagliata e specifica, e non riesce a comprendere. Per esempio, quando la casa di Dio condivide sul discernimento dei falsi leader e degli anticristi, dopo aver ascoltato, costui dice: “Perché non capisco? Si sta condividendo sui principi, vengono fatti degli esempi e vengono elencate situazioni particolari, ma a me risulta tutto così caotico. Che cosa si sta dicendo esattamente? Che tipo di persone dobbiamo gestire? Dobbiamo gestire i falsi leader o gli anticristi? Il leader della nostra chiesa è un anticristo? Quella persona sembra un po’ malevola: le sue manifestazioni sono dovute a un’indole corrotta o a una cattiva umanità? Insomma cos’è, un falso leader o un anticristo? Continuo a non capire”. Non comprende nemmeno quali siano le verità principi su cui condividi; più ascolta, più la sua confusione aumenta. Non solo non correla queste verità principi alle situazioni reali, ma si ritrova in una confusione tale da non sapere nemmeno quale sia il tema di ciò che stai dicendo. Questo non dimostra forse una mancanza di abilità di capire le cose? (Sì.) Per esempio, immagina una situazione in cui tutti si sono riuniti per condividere su un unico tema e ognuno contribuisce con i propri pensieri. Tu condividi sulla tua comprensione, Io esprimo la mia; una persona fa una domanda, un’altra ne fa un’altra, il tutto incentrato su questo tema. Coloro che sono privi di levatura ascoltano una discussione di questo tipo e non riescono a raccapezzarsi. Nel loro cuore, pensano: “Di cosa state parlando? Perché non riesco a capire?” Sono confusi. Non riescono ad afferrare la logica sottostante alle domande ragionevoli sollevate dagli altri o il motivo per cui queste domande vengano sollevate, non sono in grado di comprendere le ragioni che stanno dietro alla cosa; sono persino peggio che spettatori. Coloro che possiedono levatura, anche solo osservando in disparte, sono in grado di capire chi è nel giusto e chi sbaglia, il motivo per cui qualcuno pone una certa domanda, se le domande siano profonde o superficiali, in che modo si stia rispondendo, mentre le persone prive di levatura non riescono a capire nulla di questo, né la logica sottostante. Questo dimostra che sono sprovviste dell’abilità di capire le cose. Quando gli altri condividono su qualcosa, non riescono a discernere dopo aver ascoltato. Non sanno se ciò che è stato detto sia veritiero e oggettivo, né riescono a capire a fondo il contesto e l’essenza della questione: sono completamente perse. Non riescono a capire o a dare un senso al perché si stia discutendo di questo tema, al perché i principi in esso coinvolti debbano essere ripetutamente rimarcati, né a quali domande siano attinenti a tali principi e quali no. Proseguendo con l’ascolto, si assopiscono; iniziano a considerarsi semplici spettatori di questa condivisione e il loro cuore si annebbia. Nel caso di altre persone, più si condivide con loro sulle verità principi, più la loro mente diventa chiara e lucida. Quanto a coloro che non hanno levatura, invece, più ascoltano, più la loro confusione aumenta e i loro pensieri si annebbiano. Questo denota una mancanza di abilità di capire le cose. Ciò non indica forse una levatura estremamente scarsa? Si può anche dire che simili persone siano prive di levatura. Che tipo di persone sono quelle sprovviste di levatura? (Persone mentalmente carenti.) Coloro che sono mentalmente carenti, gli idioti, gli sciocchi: questa è la categoria di persone con la levatura più scarsa. Questo è il secondo aspetto: l’abilità di capire le cose.

Il terzo aspetto è l’abilità di comprensione. L’abilità di comprensione è simile all’abilità di capire le cose, ma va un passo oltre. Qual è la differenza tra le due? L’abilità di comprensione si concentra maggiormente su come allineare i principi della verità e i cammini di pratica alle varie questioni della vita reale e poi attuarli nel lavoro reale, dopo aver compreso e padroneggiato questi principi e questi cammini. È qui che sta la differenza. Le persone che possiedono abilità di comprensione, dopo aver compreso i fondamenti e i principi di qualcosa, hanno nel cuore un cammino di pratica e un ambito preciso, una direzione e un obiettivo. Sanno come applicare questi fondamenti e principi e conoscono anche i principi di pratica coinvolti in certe situazioni particolari. Supponiamo che, dopo aver ascoltato la condivisione su alcune verità principi, una persona sappia riconoscere l’essenza di alcuni problemi e poi usare la verità per risolvere alcuni problemi effettivi nella vita reale. In altre parole, dopo aver ascoltato questi principi, capisce immediatamente come avrebbe dovuto praticare in reazione a una situazione passata e, quando le situazioni si ripresentano, sa inoltre come applicare i principi per affrontarle e possiede immediatamente nel cuore un cammino di pratica; la sua comprensione dei principi e dei fondamenti le fa da luce guida, mettendola rapidamente in condizione di sapere come gestire le varie questioni nella vita o nel lavoro e di avere un cammino, una direzione e dei principi di pratica. In questo caso, una persona del genere possiede abilità di comprensione, e questa, ovviamente, è una manifestazione di buona levatura. Supponiamo che un individuo, dopo aver ascoltato un po’ di condivisione sulle verità principi, sappia come dovrebbe praticare e gestire le cose della sua vita concreta che sono comuni e universali o che egli ha sperimentato. Tuttavia, non sa come applicare queste verità principi a situazioni particolari e complesse, a situazioni inaspettate o a problemi e fenomeni non comuni che non ha sperimentato, e deve comunque cercare e informarsi per ottenere una risposta accurata o un piano di pratica specifico prima di sapere come gestirli e risolverli. Altrimenti, anche dopo aver sentito le verità principi, non sa comunque come gestire tali questioni o problemi. Questo indica che ha un’abilità di comprensione media; oppure, si può anche dire che un individuo del genere è di levatura media. Alcune persone hanno lavorato per dieci o vent’anni e, grazie a una certa esperienza lavorativa unita alla chiara condivisione sulle verità principi da parte della casa di Dio, sanno come gestire le situazioni comuni e hanno ricevuto la conferma che gestirle in quel modo è corretto. Tuttavia, quando si trovano di fronte a certi problemi complessi, particolari e non comuni che non hanno mai sperimentato nel loro lavoro, non sanno come gestirli e devono ottenere una risposta chiara facendo domande prima di poter iniziare a gestirli. Se la situazione cambia e si fa più complessa rispetto a quanto avessero immaginato o alle circostanze che conoscevano, sono confuse, non sanno come dovrebbero affrontarla e ancor meno come dovrebbero praticare e gestirla in conformità ai principi. Quando non sanno come praticare, che agiscano in base alle loro fantasie, alle loro ambizioni e ai loro desideri o che semplicemente accantonino la questione e la ignorino, comunque agiscano, il fatto che di fronte a una situazione del genere siano confuse e non sappiano come applicare i principi per gestirla dimostra che la loro levatura è alquanto media. Se una persona è in grado di gestire le situazioni generali ma non sa come gestire quelle particolari, questo indica una levatura media. Se affrontare alcune situazioni particolari la confonde a tal punto che non riesce a gestire nemmeno le questioni che normalmente sarebbe in grado di gestire, questo indica una levatura scarsa. Una persona di scarsa levatura possiede anche scarsa abilità di comprensione. C’è una differenza tra chi ha scarsa abilità di comprensione e chi ha un’abilità di comprensione adeguata? (Sì.)

Alcune persone, indipendentemente da come gli altri condividano, non riescono ad afferrare i principi. Capiscono solo le dottrine e le regole e sono capaci di declamare qualche slogan, ma non sanno come svolgere lavoro reale e risolvere i problemi. Vedi, dopo aver ascoltato le condivisioni, parlano in modo molto chiaro e articolato, come se capissero veramente. Ma in realtà non hanno compreso affatto quello che è stato detto. Quando si tratta di fare un lavoro concreto, sono confuse, non sanno da dove cominciare. Quando incontrano dei problemi, non sanno come risolverli. Non riescono comunque a svolgere un lavoro concreto. Sono prive di principi anche nel trattare e gestire varie persone e questioni. In cuor loro, pensano: “Ascoltando i sermoni, ho capito le verità principi: perché non riesco ad applicarle negli ambienti della vita reale? Perché quello che ho compreso e di cui spesso parlo non funziona?” E tornano a essere perplesse. Le persone di scarsa levatura sanno solo parlare di dottrine e attenersi alle regole ma, quando affrontano le situazioni, non riescono a vederle con chiarezza, le dottrine di cui sanno parlare sono completamente inutili, non riescono nemmeno ad attenersi alle regole e non sono capaci di risolvere alcun problema. Non sanno come praticare quando sorgono delle difficoltà. Per esempio, quando qualcuno intralcia e disturba il lavoro della chiesa, dicendo cose assurde, non riescono a discernere quale sia la natura della questione. Non sanno quali cose siano annoverabili come intralci e disturbi o quale sia la loro natura; ancor meno, poi, sanno come andrebbe risolto il problema. Qualcuno chiede loro: “Non sai discernere le persone malevole? Perché quando si tratta di gestire le persone malevole sei sprovvisto dei principi?” Costoro rispondono: “Comprendo queste dottrine, ma non so quali problemi siano adatte a risolvere o a quali persone siano adatte a essere applicate”. Questo indica una mancanza di abilità di comprensione, non è vero? (Sì.) Vedi, dopo aver sentito i principi, costoro sono stati in grado di riassumerli molto bene punto per punto secondo il loro significato letterale, memorizzandoli in modo alquanto preciso e persino recitandoli in modo fluente, senza saltare nemmeno una parola. Purtroppo però, nella vita reale, quando si tratta di valutare le persone e le cose, di comportarsi e di agire, non hanno alcun cammino di pratica, sanno solo declamare slogan, parlare di dottrine e attenersi alle regole. Che sia nella vita reale o nell’assolvimento del loro dovere, qualunque cosa affrontino, non sanno come cercare la verità o praticare in linea con i principi. Questo indica una mancanza di abilità di comprensione. Le persone prive di abilità di comprensione magari leggono spesso le parole di Dio, ma non riescono a capire quale sia la verità in esse contenuta o quali siano i principi. Pertanto, quando accade qualcosa, non sanno trovare le parole di Dio pertinenti per discernere e risolvere la questione e devono chiedere ad altri di trovarle per loro. Su cosa si concentrano sempre quando leggono le parole di Dio? Cercano se ci siano esempi specifici per spiegare la questione. Se non ci sono esempi, non riescono a capire il significato delle parole di Dio. Per esempio, per quanto riguarda le parole di Dio che smascherano la natura essenza delle persone, se non vengono forniti esempi, non sono in grado di capirle. Non sanno praticare il discernimento confrontando i propri stati con le parole di Dio. Solo se qualcuno condivide sulla verità e discerne e analizza costoro in base ai loro stati effettivi, loro sono in grado di capire. Senza una condivisione di questo tipo, non riescono a capire le parole di Dio. Simili individui si lamentano sempre quando leggono le parole di Dio, dicendo: “Perché non ci sono esempi specifici? Come faccio a mettere tutto questo in relazione con me stesso? Queste parole sono troppo difficili da capire; comunque io le legga, non riesco a correlarle a me stesso!” Questo dimostra che non sono in grado di comprendere le parole di Dio, né tanto meno di capire la verità o di portare le parole di Dio nella vita reale. Quello che capiscono sono solo semplici dottrine e regole, ma queste dottrine e regole sono inutili nella vita reale. Quando le cose accadono, costoro non hanno comunque un cammino di pratica. Questo indica che non possiedono abilità di comprensione. Le persone prive di abilità di comprensione hanno scarsa levatura? (Sì.) Le persone di più scarsa levatura sono quelle che non ne hanno affatto; costoro non riescono a dare un senso ai vari principi che sentono; non sanno perché venga fatto un certo esempio, perché vengano dette specifiche cose o perché le persone abbiano determinate manifestazioni; non sono in grado di capire queste cose, che vanno al di là della loro portata. Anche se si fa loro qualche esempio, hanno l’impressione che si stiano raccontando solo storie o barzellette, come se fossero bambini che ascoltano una storia e la trovano interessante e divertente. Se qualcuno chiede loro se abbiano capito quello che hanno sentito, rispondono di sì e sanno persino imitare il tono delle parole degli altri o il modo in cui gli altri hanno rimproverato le persone. Se chiedi loro: “Conosci i principi a cui le persone dovrebbero attenersi?”, rispondono: “Eh? Ci sono dei principi? Mi era sfuggito”. Le persone di questo genere possiedono abilità di comprensione? (No.) Sono sprovviste di abilità di comprensione e non riescono a capire le parole di Dio. Le persone prive di abilità di comprensione si nutrono di alcuni passi o capitoli delle parole di Dio ogni giorno, in modo routinario e scandito, e inoltre imparano gli inni e partecipano alle riunioni agli orari stabiliti. Ma, una volta chiusi i libri o finito di ascoltare gli inni, tutto ciò che resta loro di ciò di cui si sono nutrite sono poche frasi spirituali e alcune parole morte, come quelle che le persone dicono spesso: “Dio regna sovrano su tutto” e “Sottomettiti a Dio in ogni cosa”; oppure “Il destino dell’uomo è stabilito da Dio” e “Limitati a praticare l’amore per Dio”. Nelle effettive situazioni di sofferenza, sanno solo pronunciare frasi pseudo-spirituali, del tipo: “Sto soffrendo a causa dei sentimenti” o “Sto soffrendo per via della carne”. Per quanto riguarda i principi relativi alla condotta, alla vita quotidiana, al lavoro e vari altri principi della verità, non ne conoscono né comprendono nessuno. Queste cose sono assenti nel loro cuore e non possono essere accolte al loro interno. Perché non vi possono essere accolte? Perché, in termini di levatura, simili persone semplicemente non sono in grado di capire queste verità principi, le quali sono al di là della loro portata; quindi, queste cose non possono mettere radici nei loro cuori. Ciò che una persona possiede interiormente e ciò che è in grado di accettare attesta ciò che è capace di comprendere e ciò che non va al di là della sua portata. Se una persona non ha alcuna levatura, è priva di abilità di comprensione e non è in grado di capire il significato preciso delle parole di Dio, allora, anche se fosse collocata in cielo o nel terzo cielo, potrebbe capire le parole di Dio? Saprebbe mettere in pratica la verità? Sarebbe capace di sottomettersi a Dio? (No.) Rimarrebbe esattamente ciò che è. La sua levatura resterebbe la stessa di sempre. Le persone di scarsa levatura possono comprendere solo una gamma molto limitata di cose. Quelle di buona levatura possono comprendere di più, con maggiore profondità e a un livello più elevato. Le persone di media levatura comprendono molto meno di quelle di buona levatura; ciò che sono capaci di comprendere è limitato a un ambito medio e non può andare oltre, perché la loro levatura le limita. I peggiori sono quelli che non hanno alcuna levatura. Costoro, semplicemente in termini di levatura, non hanno alcuna abilità di comprensione. Perciò, nella vita reale e nell’assolvimento del loro dovere, la loro manifestazione è che non capiscono nulla; che credano in Dio per dieci anni, venti, o anche fino a un’età avanzata, le dottrine sulla fede in Dio e le frasi spirituali di cui parlano sono sempre le stesse vecchie cose che avevano capito appena iniziato a credere. Per quanti anni abbiano fede, non fanno alcun progresso. Perché non fanno progressi? Perché non hanno abilità di comprensione e, per quanti anni credano in Dio, le cose che riescono a recepire sono solo quelle parole morte. Anche dopo molti anni di fede, la loro abilità di apprendimento, l’abilità di capire le cose, l’abilità di comprensione e altre loro abilità non migliorano. Che tipo di persone sono queste? Sono persone con una levatura estremamente scarsa. Poiché la loro levatura è scarsa e le loro varie abilità non migliorano, anche se tali individui vivono fino a quaranta, cinquanta, sessanta o settant’anni, la loro abilità di prendersi cura di sé stessi sarà comunque molto debole. Osservando la loro abilità di sopravvivenza e quella di prendersi cura di sé stessi, si può capire che levatura possiedano. Le persone di questo tipo sono mentalmente carenti, idiote e sciocche e la loro abilità di prendersi cura di sé stesse è molto scarsa. Perché dico che la loro abilità di prendersi cura di sé stesse è scarsa? Poiché la loro abilità di apprendimento, quella di capire le cose e quella di comprensione sono tutte scarse, l’esperienza, il buon senso, gli schemi e i metodi per fare le cose che acquisiscono nella vita sono molto limitati. Anche a sessanta o settant’anni, rimangono le stesse. Le persone di buona levatura, a partire dai trent’anni, hanno già sviluppato una certa conoscenza dei vari problemi che affrontano nella vita e nel loro cammino di vita, avendo acquisito una certa comprensione, conoscenza ed esperienza in merito a queste cose. Grazie a questa esperienza, sanno cosa fare quando incontrano vari problemi, e così sono capaci di vivere meglio e di proteggersi più efficacemente. Quanto alle persone di scarsa levatura, invece, poiché hanno abilità deboli in tutti gli aspetti, a prescindere dall’età che raggiungono, la loro abilità di sopravvivenza rimane molto scarsa. Quanto è scarsa? È così scarsa che costoro sono sprovvisti dell’abilità di vivere in modo indipendente. Qualcuno potrebbe dire: “Guarda, mangiano con gusto, dormono profondamente e sono in buona salute fisica: come puoi dire che non possiedono l’abilità di vivere in modo indipendente?” L’abilità di sopravvivenza di cui stiamo parlando non si riferisce alla capacità di mangiare o di dormire. Se una persona non sa nemmeno mangiare quando è il momento di farlo, non è una persona normale, ma una persona mentalmente disabile: è ancor meno necessario considerare la levatura degli individui di questo genere. L’ambito della nostra valutazione della levatura delle persone consiste principalmente in coloro che esteriormente sono considerati normali. Non comprende le persone con disabilità fisiche o mentali, con malattie mentali, né coloro che sono sprovvisti dell’abilità di prendersi cura di sé stessi. Spesso vediamo persone che non riescono nemmeno a trovare schemi, principi o metodi di agire nella gestione del cibo, dei vestiti, della casa e degli spostamenti. A prescindere dall’età che raggiungono, non sanno come gestire questi aspetti della vita in modo conforme ai principi e all’umanità. Ad esempio, non sanno quali siano gli abiti più adatti alle diverse stagioni e si limitano a seguire quello che fanno gli altri. Quando fuori fa freddo, indossano vestiti troppo leggeri e prendono il raffreddore, ma non ne capiscono il motivo; oppure si ammalano per aver mangiato cibo contaminato, ma non sanno quale sia stata la causa. Non riescono a trarre alcuna conclusione da queste esperienze. Non sono forse mentalmente carenti? Non sono sprovviste dell’abilità di vivere in modo indipendente? (Sì.) A prescindere da quale età raggiungano, non sanno come vivere e si limitano a cavarsela confusamente nell’esistenza. Una persona normale, quando ha il primo figlio, potrebbe magari essere un po’ inesperta, ma quando arriva il secondo avrà acquisito una certa esperienza su come prendersi cura di lui e nutrirlo. Alcune persone, tuttavia, sono ancora inesperte anche dopo aver avuto due o tre figli. Quando si chiede loro come si prendano cura dei figli, rispondono: “Non lo so, mi limito ad arrangiarmi. In ogni caso, quando i bambini hanno fame, do loro da mangiare e, una volta che sono sazi, è finita lì”. Qualsiasi bambino messo nelle loro mani sarebbe fortunato a sopravvivere. Con il loro livello di abilità di sopravvivenza, non un solo bambino resterebbe vivo sotto le loro cure. Alcuni non capiscono come gestire i vari problemi che sorgono nella vita o nella sopravvivenza. Costoro non possiedono abilità di sopravvivenza. Per esempio, quando si presentano due questioni contemporaneamente, vanno in confusione e non sanno cosa fare o quale delle due affrontare per prima. Si agitano, si innervosiscono, si spaventano e si lamentano dicendo: “Perché queste due questioni si sono verificate nello stesso momento? Cosa dovrei fare adesso?” Sviluppano una tale ansia da non riuscire a mangiare o a dormire. Sono così già a trent’anni e anche a sessanta la loro statura rimane invariata. Quando si presentano delle situazioni e non riescono a trovare una soluzione, iniziano a piangere. Gli altri dicono: “Perché piangi? Non è un grosso problema: si tratta di alcune tra le questioni più comuni. Devi solamente stabilire delle priorità e gestirle in base all’importanza”. Se una persona non è in grado di gestire queste questioni, e salta i pasti e perde il sonno a causa loro o addirittura prende in considerazione l’idea di porre fine alla propria vita, non è forse qualcuno estremamente privo di spina dorsale? Costoro addirittura si lamentano: “Perché non è successo a qualcun altro? Perché a me?” È successo a te, quindi gestiscilo. Se non ne sei in grado, chiedi a qualcuno intorno a te che ne abbia comprensione. Una volta chiarita la questione, non saprai forse come gestirla? Quando non succede nulla, queste persone sono piuttosto brave a parlare e presentano una serie di dottrine dopo l’altra. Ma quando succede qualcosa vanno nel panico, in confusione, iniziano a piagnucolare, la loro mente si svuota e i loro pensieri precipitano nel caos: non sanno cosa fare. Se qualcuno è giovane, non gli è capitato molto nella vita e non ha esperienza, è normale che si agiti e si spaventi quando succede qualcosa. Tuttavia, verso i trenta o i quarant’anni, dopo aver affrontato molte situazioni nel mondo e aver acquisito esperienza, diventa relativamente maturo ed esperto e gestisce le cose con maggiore fermezza e sicurezza. I giovani che vedono ciò ne sono ben impressionati e pensano di poter contare sugli individui di questo genere. Se una persona non ha levatura e abilità di sopravvivenza, non possiede nemmeno l’abilità di prendersi cura di sé stessa. Senza adulti o persone dotate di esperienza che la assistano e supervisionino le cose per lei, tutto ciò che gestisce si trasforma in un completo disastro. Queste persone hanno una levatura estremamente scarsa. Quanto è scarsa la levatura di alcuni? Prendiamo ad esempio alcune casalinghe che non sanno quanto riso o quanti piatti siano necessari per un pasto di una famiglia di svariati elementi; alcune cucinano da venti o trent’anni e ancora non sanno quanto preparare per ogni pasto o quanto sale mettere nelle pietanze, e a volte non riescono nemmeno ad afferrare con precisione se il cibo sia cotto come si deve. Ecco quanto è scarsa la loro levatura. Queste persone non sono forse prive di un cervello funzionante? Hanno il cervello di un maiale! Sono sprovviste dell’abilità di vivere in modo indipendente. Non hanno un cammino per fare alcunché e commettono facilmente degli errori. Quando succede qualcosa, se non c’è nessuno a supervisionare le cose per loro, tutto ciò che fanno si trasforma in un caos completo, il disordine è totale. Sono idiote e mentalmente carenti. Gli individui di questo tipo, che hanno la peggiore abilità di comprensione, per quante condivisioni sentano sulle verità principi, capiscono solo dottrine. Nella vita reale, continuano a non sapere come applicare questi principi. In altre parole, le dottrine che comprendono non sono in grado di fornire loro alcun obiettivo, alcuna direzione o alcun cammino nella vita reale. Queste sono le persone con la più scarsa abilità di comprensione. Si conclude qui la nostra condivisione sull’abilità di comprensione, la terza abilità.

Qual è la quarta abilità? L’abilità di accettare le cose. L’abilità di accettare le cose presenta alcune differenze rispetto all’abilità di capire le cose e all’abilità di comprensione. L’abilità di accettare le cose implica che, quando si manifestano cose nuove, sei in grado di discernere se siano positive o negative e quali benefici o danni apportino alla tua vita, al tuo lavoro e alla tua sopravvivenza, e riguarda anche il modo in cui le valuti, le tratti e le applichi. Se possiedi buona levatura, quando si manifestano cose nuove sarai particolarmente sensibile e percettivo. Dopo aver recepito rapidamente informazioni su una cosa nuova, sarai in grado di identificare i benefici o i danni che essa arreca alle persone o gli svantaggi che comporta. Se è di beneficio per un certo aspetto della tua vita reale, sai applicarne immediatamente i punti di forza; se è dannosa, sai evitarne i danni o gli svantaggi arrecati alle persone. In altre parole, hai un certo grado di accettazione verso le cose nuove e sei capace di capire rapidamente a fondo quali tra di esse sono negative, dannose per le persone e svantaggiose: questa è l’abilità di accettare le cose. Qui risiede la differenza tra l’abilità di accettare le cose e quella di capire le cose e l’abilità di comprensione. L’abilità di accettare le cose concerne principalmente la sensibilità di una persona verso le cose nuove e la sua abilità di discernerle. Se discerni rapidamente le cose nuove, sei in grado di accettarne velocemente i punti di forza e i vantaggi e di applicarle alla vita reale al servizio della tua vita o del tuo lavoro, e poi abbandoni o elimini le cose vecchie che queste cose nuove hanno sostituito, ciò significa che possiedi l’abilità di accettare le cose e sei una persona di buona levatura. A seguire ci sono le persone di levatura media. Queste persone sono particolarmente lente nell’accettare alcune cose nuove che hanno già sostituito le vecchie, così come le nuove opinioni e le nuove tecnologie. A cosa si riferisce questo “lente”? Si riferisce al fatto che sono capaci di accettare una cosa nuova solo quando si è già diffusa, è molto usata e il termine per definirla è diventato molto comune. Non hanno percezione delle cose nuove e non riescono a discernere se siano positive o negative. Anche quando si manifestano delle cose nuove che sono positive, nel loro cuore vi oppongono resistenza e le disdegnano; hanno sempre le loro nozioni e i loro atteggiamenti, si allineano sempre alle tendenze mondane e si chiudono alle cose nuove e non le accettano, rifiutandole. Solo quando una cosa nuova si diffonde ampiamente e molte persone ne hanno sperimentati e capiti i vantaggi e gli altri ne hanno tratto beneficio, iniziano ad accettarla e ad applicarla. Questo è avere una levatura media. L’accettazione delle cose nuove da parte di queste persone è molto passiva, non è un’accettazione attiva. Questo perché, da un lato, non hanno sensibilità verso le cose nuove; tali individui sono insensibili, arretrati e chiusi. Da un altro lato, è anche perché hanno certe nozioni e opinioni sulle cose nuove e assumono un atteggiamento di disprezzo e disdegno nei loro confronti. La ragione soggettiva di ciò è che la loro levatura e la loro abilità di accettare le cose sono medie, il che li rende molto insensibili; quando si manifestano davanti a loro delle cose nuove, non hanno alcuna consapevolezza, alcun sentimento, e sono privi di un atteggiamento di accettazione attiva nei confronti di esse. Inoltre, sono intrinsecamente alquanto arretrati e particolarmente insensibili e ottusi. Questi due motivi li rendono lenti ad accettare le cose nuove. Solo quando molte persone stanno già usando una cosa, parlando dei suoi vantaggi, della sua convenienza, dell’impatto che ha sulle persone e dei benefici che permette di ottenere, quando hanno visto tutto questo con i loro occhi e hanno anche visto le persone intorno a loro sperimentare quella cosa personalmente in qualche misura, lentamente la accettano nel loro cuore e poi iniziano a usarla. Questo che tipo di levatura denota? L’abilità di tali persone di accettare le cose è media. Possedere un’abilità media di accettare le cose significa avere una levatura media. Per esempio, nella predicazione del Vangelo o nello svolgimento di un certo lavoro professionale, alcuni fratelli e sorelle prendono l’iniziativa di provare e applicare un nuovo metodo o una nuova tecnica professionale. Percepiscono subito che è ottimo usare quella tecnica professionale, perché con essa la loro produttività nell’assolvimento del dovere è piuttosto buona e inoltre aumenta la loro efficienza. Quindi promuovono prontamente quella nuova tecnica o quel nuovo metodo, spronando altri fratelli e sorelle a impararli e ad applicarli. Le persone di buona levatura sono abili nel cercare tecniche e metodi nuovi nell’assolvimento del loro dovere. Molto rapidamente, sono in grado di percepire con chiarezza e di valutare con accuratezza una cosa nuova, colgono l’opportunità, e sanno accettare appieno una nuova tecnica o un nuovo metodo e applicarli al lavoro della vita reale. Per quanto riguarda i punti di forza e le debolezze di questa cosa nuova e i risultati che può ottenere, queste persone sanno trarre continuamente delle conclusioni e poi fare degli aggiustamenti. Attraverso un periodo di esplorazione, afferrano gradualmente quali aspetti di questa professione tecnica o informazione possano essere applicati nel lavoro della chiesa e quali no. In seguito, nel loro lavoro migliorano progressivamente questa cosa nuova in linea con i principi e con i requisiti della casa di Dio. Più migliorano questa cosa nuova, più migliora essa stessa e alla fine porta frutto. Questa è una manifestazione di buona levatura. Alcune persone invece, nel predicare il Vangelo, continuano ad aggrapparsi rigidamente al metodo originario, predicando in modo individuale o due a uno, oppure affidandosi al puro numero. Sono insensibili, ottuse e lente ad accettare il metodo avanzato. Sebbene a parole riconoscano che il metodo avanzato appaia ottimo e sia attuabile, nel loro cuore hanno costantemente dei dubbi. Temono che se applicheranno tale metodo otterranno scarsi risultati, quindi non osano provarci. Altri tentano di convincerle dicendo: “Non devi preoccuparti di tutto questo. Lo abbiamo già provato noi; praticare in questo modo dà ottimi risultati”. Ma costoro continuano a non avere il coraggio di provare e ad attenersi al metodo originario. Solo quando in molti utilizzano il nuovo metodo per predicare il Vangelo, guadagnando più persone ogni mese e aumentando l’efficienza, allora decidono con riluttanza di provarlo, ma si limitano comunque a fare dei piccoli passi e non osano cambiare completamente i propri piani e le proprie strategie. Questo è essere troppo lenti nell’accettare le cose nuove; questo è avere una levatura media. Gli individui di scarsa levatura possiedono un’abilità di accettazione ancora peggiore. Non riescono a percepire con chiarezza una cosa nuova, non sono capaci di giudicarla e non sanno come trattarla. In cuor loro sono oppositivi e pensano che chi crede in Dio non dovrebbe accettare le cose nuove, né le nuove informazioni e tecnologie. Vedi, sono piuttosto chiusi. Le persone di certe confessioni ancora oggi non usano l’elettricità, non guardano la televisione e non utilizzano il computer o altri dispositivi elettronici. Quando escono, non usano i mezzi di trasporto moderni; non vanno nemmeno in bicicletta. Come si spostano? Con carretti trainati da buoi e cavalli, che avanzano sollevando nuvole di polvere. Alcuni chiedono: “Perché non usi una bicicletta o un’auto?” Essi rispondono: “Queste cose sono fatte dall’uomo. Abbiamo paura che a Dio non piacerebbe che le usassimo”. Questo è avere scarsa abilità di accettare le cose. Le persone con una scarsa abilità di accettare le cose valutano molte cose in modo errato. Sono bloccate nelle loro vecchie abitudini, si aggrappano ai loro punti di vista e oppongono resistenza a tutte le cose nuove. Il fatto che siano oppositive è di per sé un problema del loro pensiero e della loro mente. La presenza di questo problema che cosa indica? Per dirla in termini contenuti, dimostra che queste persone hanno una levatura troppo media. Se non riescono mai ad accettare le cose nuove, possiedono scarsa levatura e hanno una mentalità rigida. Credono che l’opera di Dio non cambi e che, qualsiasi siano le parole che Egli ha pronunciato, Egli pronuncerà per sempre solo quelle stesse parole e che, qualsiasi sia l’opera che ha compiuto, compirà per sempre solo quella stessa opera. Per quanto riguarda questa umanità e questa età, costoro credono che ciò che hanno visto e sperimentato all’inizio rimarrà per sempre immutato e sarà sempre così. Per esempio, venti o trent’anni fa, le persone avevano una certa nozione riguardo al proprio modo di intendere l’abbigliamento. Credevano che il cotone fosse puramente naturale e che tutti i tipi di tessuti di cotone fossero buoni; che si trattasse di giacche imbottite di cotone, di magliette o di biancheria intima, purché fossero fatti di cotone, allora erano migliori delle fibre sintetiche. Costoro ne erano fermamente convinti. Tuttavia, venti o trent’anni dopo, l’industria tessile si è sviluppata e sono comparsi molti tessuti simili al cotone, oltre a diversi capi in fibra sintetica. Esistono molti tessuti migliori del cotone: sono più traspiranti, dissipano più velocemente il calore, assorbono più rapidamente l’umidità e non si deformano, non si restringono e non sbiadiscono, indipendentemente dal tipo di lavaggio. Inoltre, sono particolarmente comodi e leggeri da indossare e non causano alcun danno alla pelle. Ma alcune persone non riescono ancora ad accettare le fibre sintetiche. Continuano a credere che solo i tessuti di cotone siano buoni perché il cotone è una coltura della terra, è stato creato da Dio ed è naturale, mentre le fibre sintetiche sono prodotte dall’uomo. Non si rendono conto che, sebbene il cotone sia stato preparato da Dio e sia l’opzione migliore, la terra è stata inquinata e i parassiti che infestano il cotone si sono rafforzati di generazione in generazione. I normali pesticidi non sono in grado di risolvere il problema. In definitiva, il cotone deve essere sottoposto a speciali trattamenti di disinfezione così che indossarlo non provochi prurito. Se viene trattato bene, il costo dell’abbigliamento diventa elevato e si rende necessario un prezzo di vendita estremamente alto. Se non viene trattato bene, non è altrettanto buono quanto un capo di vestiario in fibra sintetica. Vedi, la qualità dell’abbigliamento in fibra sintetica è particolarmente buona al giorno d’oggi; numerosi atleti professionisti lo indossano e i pareri sono tutti molto positivi. Ma alcune persone, dopo aver sentito questo, comunque non lo accettano e rimangono convinte che sia migliore il cotone. Non sono forse ignoranti e testarde? (Sì.) Questa ignoranza e questa testardaggine sono un problema della loro umanità. Allora, com’è la levatura di costoro? (Non è buona.) Quando davanti a qualcuno si manifesta una cosa nuova, il suo atteggiamento nel giudicare se sia corretta o sbagliata, al fine di decidere se accettarla o rifiutarla, dipende dalla sua levatura. Se la maggior parte delle persone pensa che una cosa nuova sia corretta e segue la folla accettandola passivamente, allora una persona del genere possiede al massimo una levatura media. Se non è in grado di discernere se una cosa nuova sia corretta o sbagliata, se sia di beneficio per le persone e quali siano i suoi punti di forza e i suoi svantaggi rispetto alle vecchie cose in cui credeva fermamente prima, ed è incapace di discernere o distinguere le differenze tra le cose nuove e quelle vecchie, se non è in grado di giudicare nulla di tutto ciò, allora ciò dimostra che essa non possiede l’abilità di accettare le cose nuove; vale a dire, non ha abilità di comprensione. Le persone di questo tipo sono di scarsa levatura. All’inizio, quando si manifesta qualcosa di nuovo, sono sprovviste di un certo grado di percezione. Non hanno l’abilità di accettare la cosa neppure quando ne sentono parlare. Alla fine, anche se accettano con riluttanza questa cosa nuova, lo fanno solo con l’aiuto e la persuasione da parte degli altri, i quali devono addirittura confrontare i vantaggi e i punti di forza della cosa nuova con quelli delle cose vecchie, permettendo a queste persone di vedere con i propri occhi, prima di poterla accettare, che ci sono chiare differenze tra la cosa nuova e quelle vecchie e che la nuova è ovviamente superiore alle vecchie. Tuttavia, nel loro cuore, costoro non riescono ancora a vedere chiaramente cosa ci sia di buono in molte altre cose nuove e continuano a pensare che le cose vecchie siano buone e vadano mantenute. Solo in circostanze in cui non hanno scelta, accettano con riluttanza e passività le nuove. Queste persone sono di scarsa levatura. Una persona di levatura media è quella che con qualche indicazione capisce subito, rendendosi conto che valutava le cose in modo distorto e superato. Questo è avere una levatura media. Una persona di scarsa levatura, invece, ha bisogno di ripetute indicazioni e sollecitazioni e di una persuasione collettiva da parte di tutti, insieme ad alcuni fatti ed esempi concreti che dimostrino come questa cosa nuova sia vantaggiosa per le persone dopo la sua adozione diffusa, prima di accettarla e utilizzarla con riluttanza. Tuttavia, in privato, continua a scegliere la vecchia. Si tratta di una persona di levatura molto scarsa. Il fatto che possieda una scarsa levatura significa che non riconosce mai gli effetti positivi che la comparsa di cose nuove ha sulle persone, non riesce a trovare le differenze tra le cose nuove e quelle vecchie, non identifica mai i vantaggi e i progressi delle nuove e gli svantaggi e l’arretratezza delle vecchie e inoltre rimane sempre aggrappata ai suoi vecchi pensieri e punti di vista; pertanto, la sua abilità di accettare le cose è molto scarsa. Le persone con una scarsa abilità di accettare le cose sono di scarsa levatura. Le persone di scarsa levatura non riescono a capire a fondo l’essenza o la radice dei problemi, indipendentemente da come tu spieghi loro le cose. Si può dire che la fetta di persone con la levatura più scarsa non possieda alcuna abilità di accettare le cose; quando costoro si trovano di fronte a cose nuove, non si tratta del fatto che siano soggettivamente disposti a impararle e ad accettarle oppure no; piuttosto, la questione è che non hanno alcuna percezione di esse. Che sia nella vita reale o nell’assolvimento dei loro doveri, qualsiasi siano le cose nuove che si manifestano, le cose che progrediscono o quelle che migliorano, costoro non ne hanno alcuna percezione né consapevolezza. La loro ignoranza di queste cose è forse dovuta al fatto che non leggono le notizie o i giornali? No, il motivo è che la loro levatura è semplicemente sprovvista dell’abilità di accettare le cose. È come se non avessero facoltà ricettive. In merito alla comparsa di qualsiasi cosa nuova, sono insensibili, ottusi e privi di percezione. Anche se vivono in una città molto animata, è come se vivessero in uno sperduto villaggio di montagna. Sono completamente all’oscuro di tutti gli eventi maggiori o minori che accadono nella vita umana. Pertanto, nel loro ambito di vita, non ci sono cose nuove che possano influenzare il loro modo di mangiare, di vestirsi, di abitare e di spostarsi. Sono proprio come gli animali. Quanto si trova nel loro ambito di pensiero è limitato alla ristretta gamma di cose che rientrano nella loro sfera di vita, quelle che conoscono dall’età in cui hanno imparato a valutare le varie cose del mondo. Al di là di questo, nulla di ciò che viene dal mondo esterno ha alcuna influenza su di loro o suscita in loro alcun interesse. Che tipo di persone sono queste? Sono mentalmente carenti? (Sì.) Naturalmente, le questioni di cui stiamo parlando sono aspetti molto piccoli e banali della vita quotidiana; non ci riferiamo a faccende nazionali o a grandi notizie globali. Costoro non hanno consapevolezza neppure della comparsa di una piccolissima cosa, non mostrano alcun grado di accettazione nei suoi confronti. Questa “accettazione” si riferisce al modo in cui la comparsa di una cosa nuova cambia i loro pensieri e punti di vista, apporta alcuni miglioramenti alla loro vita, includendo lo stile di vita, le conoscenze di vita di base e così via, e conduce a un miglioramento e a un progresso nella loro abilità di gestire i problemi della vita. Le persone sprovviste dell’abilità di accettare le cose mantengono sempre la loro routine, il loro modo di vivere originario. Per esempio, in passato si diceva spesso che il tofu stufato con gli spinaci era una cosa buona, che forniva sia ferro che calcio, e qualcuno è cresciuto mangiandolo cucinato così. In seguito, alcuni hanno detto che i ricercatori hanno scoperto che gli spinaci contengono acido ossalico e che mangiarli insieme al tofu per un lungo periodo può portare facilmente alla formazione di calcoli. Dopo aver sentito ciò, questa persona pensa: “Che cos’è l’acido ossalico? Chi ha mai visto l’acido ossalico negli spinaci? Li ho mangiati per così tanti anni e non è successo nulla. Continuerò a mangiarli!” Non accetta la cosa. Si tratta di una persona che non ha alcun grado di accettazione verso le cose nuove o i punti di vista nuovi. Per contro, le persone dotate dell’abilità di accettare le cose, una volta verificato che gli spinaci contengono acido ossalico, penseranno a come rimuoverlo dalla dieta e, informandosi meglio al riguardo, scopriranno che sbollentare gli spinaci in acqua bollente lo elimina. Coloro che hanno l’abilità di accettare le cose, quando sentono nuove informazioni, discernono attraverso indagini la veridicità dell’informazione e se sia o meno di beneficio per le persone, e poi decidono se accettarla o rifiutarla. Pongono domande, si informano sui dettagli e poi applicano queste informazioni alla vita reale, evitando gli svantaggi o i danni alle persone causati dalla cosa nuova in questione. D’altro canto, quelle persone confuse che sono del tutto sprovviste dell’abilità di accettare le cose, qualsiasi nuova informazione sentano, non se ne curano né indagano, ma la rifiutano direttamente, aggrappandosi solo a cose vecchie e superate. Questo, in definitiva, si riduce al problema della loro levatura. Quando si tratta di cose nuove, non sanno come trattarle né quali principi dovrebbero cogliere, e nemmeno considerano le conseguenze che il rifiuto delle cose nuove potrebbe avere sulla loro vita o sul loro lavoro. In breve, hanno sempre un atteggiamento sospettoso nei confronti delle cose nuove e delle nuove informazioni e non osano accettarle. Tali persone possiedono scarsa levatura.

Gli individui di scarsa levatura non sono in grado di risolvere autonomamente i problemi che incontrano nella vita, a prescindere da quanti ne emergano. Tali individui non hanno l’abilità di vivere in modo indipendente. In qualunque questione, qualsiasi modo di fare le cose abbiano ereditato dai loro antenati in origine è il modo in cui continuano a farle; non cambiano nulla e si attengono rigidamente a esso fino alla fine. Se li critichi, dicendo che è sbagliato fare le cose in quel modo, non ti ascolteranno e diventeranno addirittura estremamente ostinati, discutendo con te: “Questo è il modo tramandato dai nostri antenati. La generazione di mio nonno e quella dei miei genitori hanno fatto così, e così è stato tramandato!” Le cose tramandate sono necessariamente corrette? Costoro non prendono in considerazione questa domanda, il che dimostra la loro scarsa levatura. Se avessero la levatura di una persona normale, ci penserebbero su. Nel sentire informazioni su cose nuove, mostrerebbero un certo grado di accettazione. Se non esternano tali manifestazioni, significa che non hanno alcun grado di accettazione. Simili persone non possiedono l’abilità di vivere in modo indipendente. Qualunque età raggiungano, dicono sempre: “Ai tempi di mio padre era così. Ai tempi di mio nonno e del mio bisnonno era così. Quindi deve continuare a essere così nella mia generazione”. Tali individui sono chiaramente dei fossili. Sono come tronchi di legno marcio; retrogradi! Non hanno l’abilità di accettare alcuna cosa nuova, il che dimostra che sono di scarsissima levatura. Comunque tu spieghi i progressi delle cose nuove, non le accettano. Costoro sono privi dell’abilità di vivere in modo indipendente. All’apparenza, potrebbero sembrare in grado di gestire da soli cosa mangiare, come vestirsi, dove alloggiare e come spostarsi, ma i modi e i metodi che utilizzano sono scadenti. Non adattano il loro stile di vita ai tempi né alla crescita nei vari ambiti del buon senso e della conoscenza che l’umanità ha acquisito. Queste persone sono quelle di scarsa levatura. Anche se non stanno morendo di fame, non stanno congelando e non hanno sofferto di malattie gravi, a giudicare dalla loro prospettiva sulla sopravvivenza e dal loro stile di vita, costoro vivono semplicemente in modo confuso e possono anche essere classificati come mentalmente carenti, idioti o sciocchi. Alcuni si sentono a disagio quando vengono definiti mentalmente carenti o idioti ma, nonostante il loro disagio, ciò è vero. La loro levatura è davvero così scarsa. Vorrei tanto dire qualcosa che ti metta a tuo agio, ma semplicemente non possiedi la levatura per questo. Sei sprovvisto di abilità in ogni aspetto e non hai, nei confronti di alcuna questione, pensieri o punti di vista corretti e accurati che siano in linea con il pensiero dell’umanità normale. Questa non è mancanza di levatura? È già abbastanza cortese non definirti una persona inutile. Gli individui di questo tipo, privi di levatura, sono a un passo dall’essere dei disabili mentali. I disabili mentali non possiedono nemmeno l’abilità di prendersi cura di sé stessi e si affidano completamente all’assistenza fornita dagli altri. Al momento dei pasti, i genitori devono ancora imboccarli boccone per boccone e loro non sanno nemmeno se siano sazi o meno. Gli individui di scarsa levatura sono mentalmente carenti, degli idioti, e a un passo dall’essere mentalmente disabili. Ecco quanto è scarsa la loro levatura. DimMi, queste persone non sono forse patetiche? Non sono alquanto esasperanti? Le persone di scarsa levatura sono prive dell’abilità di apprendimento, di quella di capire le cose e dell’abilità di comprensione, e ancor meno possiedono l’abilità di accettare le cose; non hanno abilità in nessun aspetto. Comunque tu spieghi loro le cose o fornisca loro esempi, non riescono comunque a raccapezzarsi o a comprendere ciò che hai detto. Non si tratta di una carenza mentale? Comunque tu spieghi, loro non riescono a capire. Anche se parli con molta chiarezza e spieghi in modo esauriente, comunque non ci arrivano e trovano persino alquanto bizzarro quello che dici. Sono sprovviste del pensiero dell’umanità normale e inventano persino una serie di fallacie per confutarti. Non c’è modo di ragionare con individui simili; basta dire loro queste due parole: “Sei irragionevole!” Ecco quanto è scarsa la loro levatura. Puoi forse evitare di provare ansia ed esasperazione nei loro confronti? Qualunque cosa tu dica loro, è inutile. Per quanto cerchi di illuminarli, non capiscono. Anche per una piccola questione, ci vuole un giorno intero per illuminarli, e se parli in modo leggermente più profondo non capiscono; devi usare i termini più superficiali e parlare molto, prima che possano capire. Anche dopo che hanno capito una cosa, quando si presenta un problema simile comunque non lo comprendono. Questa non è forse carenza mentale? Tuttavia, tali individui mentalmente carenti non ritengono di essere degli sciocchi. Essi dicono: “Non dare per scontato che io sia uno sciocco. Se mi offri dieci yuan o dieci dollari, guarda quali scelgo: sceglierò sicuramente i dollari perché so che valgono di più”. Gli altri dicono loro: “Sei comunque uno sciocco”. Perché gli altri dicono che costoro sono degli sciocchi? Perché un individuo comune non userebbe questo tipo di esempio per dimostrare di non essere uno sciocco, né si servirebbe di un metodo così scadente per dimostrarlo. È proprio perché simili individui possiedono una levatura estremamente scarsa, non hanno standard per valutare persone, eventi o cose e non sanno come valutarli, che non ritengono mai di essere degli sciocchi. Le persone veramente avvedute, dopo essersi impegnate e sforzate costantemente in un gruppo di persone per tre o cinque anni, si rendono conto che in ogni gruppo c’è chi è migliore di loro, chi le supera. Sentono sempre che la loro levatura non è abbastanza buona, che le loro abilità e la loro intelligenza non sono abbastanza buone. Sono sempre in grado di individuare le proprie carenze, di riconoscere in cosa non sono allo stesso livello degli altri e di identificare i propri problemi; riescono sempre a vedere i punti di forza altrui. Le persone di questo tipo sono avvedute e possiedono levatura. Coloro che non hanno levatura, invece, quando vivono in un gruppo di persone, sentono sempre che gli altri sono inferiori a loro. Vedono che alcuni non sanno nemmeno compitare certe parole o scrivere a macchina e li disdegnano in quanto individui di scarsa levatura. Usano queste cose piccole e insignificanti di cui loro sono capaci per affermare di possedere buona levatura. Ci sono anche persone che, vedendo gli altri essere meno attenti alla propria igiene o non sapere come vestirsi bene, affermano che essi hanno scarsa levatura. Loro sono un po’ più pulite, sanno mettere su una facciata di raffinatezza oppure hanno delle conoscenze e dei punti di forza, quindi considerano la propria levatura buona. Queste persone sono avvedute o sciocche? Sono sciocche. Fa’ caso a come parlano le persone avvedute: “Perché ho sbagliato di nuovo? Mi rendo conto di essere uno sciocco!” Chi dice spesso di essere sciocco e di avere carenze è davvero avveduto. Coloro che non ammettono mai di essere sciocchi e dicono sempre: “Pensi che io sia uno sciocco? Prova a chiedermi dei soldi e vedi se te li do!” sono davvero sciocchi. La stoltezza, in termini colloquiali, si definisce come “essere privi di qualche rotella”. La capacità di costoro di dire tali sciocchezze non è forse stoltezza? Non sono forse “privi di qualche rotella”? (Sì.) Quando vedono qualcuno con qualche difetto o imperfezione, o che lascia delle lacune in quello che fa, gli ridono alle spalle, dicendo: “Come ha potuto essere così sciocco?” Quando vedono qualcuno pieno di calcoli allo scopo di trarre dei vantaggi e di macchinazioni astute, lo considerano avveduto e di buona levatura. Gli individui veramente avveduti valutano la qualità della levatura di una persona e se sia avveduta oppure sciocca in base alle sue varie abilità. Gli sciocchi, invece, guardano solo chi calcola, chi trae vantaggio ed evita sempre le perdite e chi è abile a fare i propri interessi ricorrendo a dei tranelli, convinti che tutte queste persone siano avvedute e di buona levatura. In realtà, gli individui di questo tipo sono tutti degli sciocchi. Valutare la qualità della levatura di una persona in base a quanto è calcolatrice: chi lo fa è uno sciocco lui stesso. Poco fa, abbiamo menzionato una delle manifestazioni più sciocche, ossia che costoro dicono: “Se mi offri dieci dollari o dieci yuan, guarda quali scelgo. Non sceglierei di certo la valuta cinese: non pensare che non sappia che i dollari valgono di più! Se mi offri carne o tofu, guarda quale mangio. Pensi che sia così sciocco da mangiare tofu e non carne? So che la carne ha un sapore migliore!” Tali individui sono, in effetti, degli sciocchi. Se davvero non vuoi che gli altri vedano la tua stoltezza, non dovresti assolutamente usare esempi del genere. Capito? (Sì.) Le persone sciocche commettono spesso questo errore? (Sì.) Pensano persino: “Guarda quanto sono bravo a fare esempi! Vedi quanto sono avveduto? Ti sembro uno sciocco? Sei tu lo sciocco!” La persona più sciocca trasuda costantemente stoltezza. Questo conclude la condivisione su questa abilità: l’abilità di accettare le cose.

La quinta abilità è l’abilità cognitiva. A cosa si riferisce l’abilità cognitiva? Il suo punto focale è il grado di comprensione che una persona ha delle cose in sé. Per valutare l’abilità cognitiva di una persona, bisogna considerare il suo grado di comprensione di una cosa e l’intervallo di tempo di cui ha bisogno per comprenderne l’essenza. Se l’intervallo di tempo di cui ha bisogno è molto breve e il suo grado di comprensione è sufficientemente profondo e raggiunge il livello di comprensione dell’essenza della cosa, allora questa persona possiede abilità cognitiva. Se l’intervallo di tempo necessario a un individuo per comprendere una cosa rientra nella norma e se egli riesce a comprenderne l’essenza, a vederne chiaramente le cause e le conseguenze, nonché la radice e l’essenza dei problemi al suo interno e poi ad avere di essa una comprensione profonda, e se, meglio ancora, riesce a darne una definizione e a trarre una conclusione al riguardo, questo si chiama avere buona levatura. In altre parole, in quanto persona normale in possesso del pensiero dell’umanità normale, indipendentemente dal fatto che tu sia maschio o femmina, che tu abbia appena raggiunto l’età adulta o sia già entrato nella mezza età o nella vecchiaia, se la tua comprensione dell’essenza di questa cosa viene raggiunta entro un normale intervallo di tempo, allora la tua levatura è considerata buona. Se il tempo di cui hai bisogno per comprendere questa cosa supera di tre o quattro volte quello di una persona normale, ovvero, se una persona di buona levatura ha bisogno di tre giorni mentre a te ne occorrono dieci o addirittura un mese e, quando hai compreso chiaramente l’intera sequenza degli eventi di questa questione e il danno e le conseguenze negative da essa causati sono già emersi, solo allora ti rendi conto della gravità della questione e della sua radice ed essenza, allora, nel caso migliore, la tua levatura è media. In altre parole, se tale questione non ha ancora causato gravi conseguenze ma alcune conseguenze negative sono già emerse in modo continuativo, ed è solo durante questo processo che diventi gradualmente consapevole della radice e dell’essenza della questione, giungendo a una definizione e a una conclusione, allora la tua levatura è considerata media. Se invece soltanto dopo che questa questione ha provocato conseguenze negative o gravi ne acquisisci di colpo consapevolezza e ne comprendi la natura, allora la tua levatura è estremamente scarsa. Se tale questione ha già causato conseguenze negative e ancora non sai quale sia il problema in essa, o quale sia la radice del problema, e non riesci a trarre una conclusione al riguardo, allora sei privo di levatura. L’abilità cognitiva si divide in quattro livelli. In primo luogo, ci sono le persone di buona levatura. Vale a dire, quando qualcosa si è appena verificato e richiede che tu tragga immediatamente una conclusione, entro poche ore, e si tratta di una situazione urgente in cui ci saranno conseguenze negative se non formuli tempestivamente un giudizio, non sviluppi un piano per gestire e risolvere la questione o non elabori neppure un piano di controllo delle perdite per arginarne l’ulteriore sviluppo, ebbene, se entro questo lasso di tempo riesci ad acquisire consapevolezza della radice della questione e sei in grado con immediatezza e decisione di formulare un giudizio accurato, di prendere una decisione e di trarre una conclusione con accuratezza, e poi formuli un piano ragionevole per gestirla, ciò significa che hai buona levatura. Supponiamo, invece, che tu ritenga soltanto che ci sia un problema in questa questione ma non sappia dove esso risieda o quale ne sia la radice, e che, entro il normale lasso di tempo previsto per la gestione di tale questione, tu non approdi a conclusioni, verdetti o piani per gestirla. Al contrario, ti limiti ad aspettare passivamente e a osservare il suo ulteriore sviluppo, e solo attraverso il suo ulteriore sviluppo cerchi di identificare quale sia effettivamente l’essenza di questa questione e formuli un giudizio non molto accurato, e in seguito continui ad aspettare e osservare e, prima che la questione si sia completamente sviluppata, magari sei a malapena in grado di capire l’essenza del problema o a malapena riesci a trovare una soluzione, ma la tua gestione non è comunque tempestiva. In tal caso, la tua levatura è alquanto media. Se tale questione si è sviluppata completamente, le conseguenze si sono già manifestate e l’essenza del problema è già emersa del tutto, e solo allora ti rendi conto che la questione è seria e ne vedi la radice profonda, o magari non riesci nemmeno minimamente a vederne la radice ma semplicemente ne sopporti o affronti passivamente le conseguenze finali, ciò significa che la tua levatura è scarsa. Un’altra manifestazione degli individui di scarsa levatura è che, se tali questioni si ripresentano, essi hanno comunque lo stesso atteggiamento, lo stesso metodo per gestirle, e le gestiscono con la stessa velocità. Vale a dire, ogni volta che tali questioni si verificano, le gestiscono sempre nello stesso modo e con la medesima velocità ed efficienza. A prescindere da quante cose accadano, essi non sono in grado di discernerne l’essenza, né cambiano di conseguenza alcuna opinione o alcun punto di vista sulle questioni del mondo. Queste sono persone di scarsa levatura. Proprio perché sono di scarsa levatura, non possiedono l’abilità di vivere in modo indipendente; ossia, non hanno alcuna prospettiva sulla sopravvivenza o sulla vita. Questo è un segno di scarsa levatura. La manifestazione degli individui privi di levatura è questa: quando una questione si è già verificata e magari se ne sono anche manifestate le conseguenze, costoro ancora non sanno cosa sia successo, come se stessero sognando. Questa è mancanza di levatura e di abilità cognitiva. Capisci? (Sì.) L’abilità cognitiva concerne principalmente la comprensione dell’essenza delle varie persone e dei vari eventi e delle radici dei loro problemi; questa è l’abilità cognitiva. Significa che quando vedi le manifestazioni, le rivelazioni e l’umanità di un certo tipo di persone, sei in grado di sapere quali problemi stiano affrontando, quale sia la radice dei loro problemi nell’ambiente in cui vivono, così come l’essenza degli eventi che stai osservando sul momento e dove risieda la radice dei problemi che presentano. L’abilità cognitiva riguarda principalmente due aspetti: capire a fondo l’essenza di persone, eventi e cose e capire a fondo la radice dei loro problemi. Cos’altro riuscite a comprendere dell’abilità cognitiva? Qualcuno la comprende come abilità di capire e di apprendere conoscenze? (No.) L’abilità cognitiva di cui stiamo parlando concerne principalmente l’abilità di valutare persone ed eventi. Se lo standard in base a cui valuti persone ed eventi è molto basso, la tua comprensione è alquanto superficiale o non riesci a capire l’essenza di alcuna persona, alcun evento o alcuna cosa, allora la tua abilità cognitiva è molto scarsa o addirittura inesistente. Se, a prescindere da quante parole palesemente errate o da quanti punti di vista sbagliati le persone intorno a te esprimano, da quante azioni sbagliate compiano o da quanta evidente corruzione rivelino, tu non riesci a identificare l’essenza del problema, non sai che tipo di persone siano, se siano persone giuste, se siano persone che perseguono la verità, che carattere possiedano o quale sia la loro essenza, se non sai nulla di tutto ciò, allora sei privo di abilità cognitiva. Quando ti trovi di fronte a una qualsiasi persona o questione, non possiedi alcuno standard di valutazione. Una volta che la questione è passata, non sei in grado di giungere a una conclusione sull’essenza di tali problemi e per di più non ne hai alcuna comprensione; e, naturalmente, non hai principi per gestire tali questioni né cammini di pratica per esse: questo è ciò che significa non avere abilità cognitiva. L’abilità cognitiva riguarda principalmente l’abilità di un individuo di comprendere persone, eventi e cose. Con questo si conclude la nostra discussione su questa abilità.

La sesta abilità è quella di giudizio. Possiedi abilità di giudizio quando, di fronte a una questione, sei in grado di giudicare se sia corretta o errata, giusta o sbagliata, positiva o negativa, e poi usi il tuo giudizio per determinare il modo appropriato di trattarla e gestirla. Quando una persona normalmente si trova di fronte a una questione, che si tratti di una cosa che ha visto in passato o meno, che ha già sperimentato oppure no, e che sia relativamente positiva o negativa, che tipo di atteggiamento dovrebbe adottare nei suoi confronti? Dovrebbe rifiutarla o accoglierla e accettarla? Se, dopo averla vista chiaramente, hai una tua posizione e opinioni accurate conformi alle verità principi, ciò dimostra che possiedi abilità di giudizio. Ad esempio, quando senti una persona dire qualcosa, dopo averci riflettuto su, sai determinare cosa significa, quale scopo chi parla vuole raggiungere, perché pronuncia quelle parole, perché usa quelle espressioni e quel tono e perché ha un certo tipo di sguardo negli occhi mentre le dice. Riesci a vedere le intenzioni sottostanti, gli scopi e le motivazioni dietro ciò che dice. Indipendentemente da come in seguito gestirai queste intenzioni e motivazioni sottostanti, sei in grado di percepire immediatamente alcuni dei problemi esistenti dietro la questione che si sta verificando. Sai cosa la persona vuole fare, perché vuole farlo in quel modo, lo scopo che vuole raggiungere, l’effetto che intende ottenere con le sue parole e i mezzi nascosti, le macchinazioni e le trame coinvolte. Riesci a cogliere alcuni indizi, a renderti conto che il problema in questione non è comune, e potresti persino provare un senso di allerta nel cuore. Questo dimostra che possiedi abilità di giudizio. Se possiedi abilità di giudizio, ciò significa che sei una persona di buona levatura. Per quanto le parole di qualcuno siano piacevoli, per quanto siano in linea con la verità in termini di dottrina, per quanto retto appaia agli altri il suo atteggiamento o per quanto profondamente sia nascosto il suo scopo, tu sai comunque giudicare il problema attraverso le rivelazioni e manifestazioni esteriori di costui o ciò che egli dice: questo dimostra che possiedi una buona levatura e abilità di giudizio. Per esempio, quando ti imbatti in una certa questione, indipendentemente dalla misura in cui si è sviluppata, sei in grado di capire a fondo l’essenza di tale questione e la radice del problema comprendendo il processo della questione. Questo è avere abilità di giudizio. Ad esempio, nella chiesa, quando ci sono anticristi e persone malevole che creano intralcio e disturbo, riguardo a chi tra costoro è il capo, chi sono i seguaci, chi svolge il ruolo principale in tale questione e chi è passivo, così come che tipo di influenza la questione stessa avrà sulle persone e quali conseguenze negative si verificheranno se essa si sviluppa ulteriormente, tu sei capace, comprendendo le circostanze di base della questione, di formulare un giudizio sull’intera situazione. Anche se il tuo giudizio sul momento presenta un certo grado di discrepanza con il modo in cui alla fine andrà la questione, come minimo hai un punto di vista, un atteggiamento e principi accurati per gestirla. Questo basta a dimostrare che possiedi abilità di giudizio in merito a essa. In altre parole, hai l’abilità di giudicare chi è il capo o l’istigatore di una questione, o in che misura questa questione si svilupperà in futuro, e quale tipo di atteggiamento e di principi dovresti adottare per trattarla e impedire che porti a conseguenze negative. Fintanto che possiedi l’abilità di giudicare, la logica e il metodo del tuo giudizio sono corretti e la sua base è quanto meno in linea con l’umanità, o meglio ancora in linea con le verità principi, ciò dimostra che hai abilità di giudizio. Anche se il tuo giudizio presenta un certo grado di discrepanza con la questione stessa, purché esso abbia una base, sia conforme agli schemi di sviluppo della questione e sia in linea con la radice e l’essenza di problemi simili o analoghi e, inoltre, con le verità principi, si può anche qui dire che possiedi abilità di giudizio. Avere abilità di giudizio dimostra che sai riflettere sui problemi. Se i tuoi giudizi sono in linea con la radice, l’essenza e tutti gli altri aspetti della questione stessa, ciò dimostra che sei una persona di buona levatura.

Indipendentemente dalle persone o dalle questioni che si incontrano, solo quando si ha un pensiero corretto e solamente sulla base del presupposto di giudicare se una questione è corretta o errata, giusta o sbagliata, positiva o negativa, si può avere un piano successivo per gestirla e risolverla. Se una persona non sa come riflettere sui problemi, se, nello specifico, non è in grado di giudicarli, allora non può nemmeno gestirli, ossia non ha l’abilità di gestirli. Chiunque gestisca i problemi lo fa sulla base del presupposto di giudicare se una questione sia corretta o errata; altrimenti, il suo piano per risolvere il problema e il suo cammino di pratica saranno privi di fondamento. Ad esempio, qualcuno ti segnala che in una certa chiesa la vita della chiesa non va bene; la maggior parte delle persone è negativa e indifferente, non disposta a riunirsi o a svolgere il proprio dovere. Come giudichi un fenomeno del genere? Si tratta di un problema della vita reale? (Sì.) Trattandosi di un problema della vita reale, devi elaborare un piano di pratica specifico per gestirlo e risolverlo. Prima di risolverlo, non devi forse giudicare quali sono la radice e l’essenza del problema e chi ne è la causa? Non è necessario che giudichi queste cose? (Sì.) Solo attraverso la riflessione puoi avere un giudizio, e solo dopo il giudizio puoi identificare la radice del problema, e sulla base della sua radice e della sua essenza puoi quindi determinare metodi appropriati e idonei per gestirlo e piani per risolverlo. Se avessi saputo che la vita della chiesa in una certa chiesa non va bene ma non ne conoscessi il motivo, in che modo giudicheresti dove risiede la radice del problema? (Penserei innanzitutto che il problema fosse direttamente correlato al leader della chiesa. Se il leader della chiesa non ha comprensione spirituale, crede in Dio da anni ma non capisce la verità, non sa gestire nessuno dei problemi che incontra e non sa come guidare il popolo eletto di Dio a nutrirsi delle parole di Dio o a condividere sulla verità, allora una chiesa con un tale falso leader è destinata a non avere una buona vita della chiesa.) Questo è un giudizio. In generale, per problemi semplici, se un giudizio è accurato potrebbe permetterti di cogliere la radice del problema. Tuttavia, alcuni problemi sono complessi e, se le informazioni che comprendi non sono complete, è possibile che il tuo singolo giudizio non ti permetta di cogliere la radice del problema. Quindi, esistono anche un secondo e un terzo giudizio? (Sì.) Dopo aver espresso tre giudizi, è possibile che uno di questi sia il più accurato. Quali altri giudizi vi vengono in mente, allora? (Quello che viene in mente a me è che le persone in quella chiesa hanno in generale una scarsa levatura e una scarsa abilità di comprendere la verità e non amano la verità. Ecco perché i risultati della loro vita della chiesa sono scarsi.) Ciò è conforme alla realtà della situazione? Questo è il secondo giudizio. Ce ne sono altri? (Io penserei anche alla possibilità che delle persone malevole stiano disturbando quella chiesa.) Questo è il terzo giudizio. Quale di questi tre giudizi è più in linea con la situazione reale e più realistico, e quale è vuoto? (Ho la sensazione che il secondo giudizio sia in qualche modo vuoto. In effetti, se la chiesa avesse come leader responsabile del lavoro una persona adatta, la vita della chiesa darebbe buoni risultati. Nutrendosi delle parole di Dio e comprendendo la verità, i fratelli e le sorelle sarebbero sicuramente motivati a svolgere i propri doveri. Ritengo che il primo e il terzo giudizio siano più realistici.) Il secondo giudizio è una dottrina vuota. Il primo e il terzo giudizio sono in linea con la situazione reale e accurati. Innanzitutto, questi due giudizi impiegano il pensiero logico; in secondo luogo, si basano su alcuni fenomeni che si riscontrano comunemente nella vita reale. Se riesci a cogliere fenomeni comuni, ciò dimostra che il tuo pensiero è corretto e conforme alla logica. Se non sei capace di comprendere la situazione reale e il tuo giudizio è scollegato dalla vita reale, ciò dimostra che il tuo pensiero manca di logica e presenta dei problemi, e che tu valuti i problemi in modo irrealistico e non oggettivo. Il primo e il terzo giudizio sono oggettivi. Una situazione potrebbe essere quella in cui il leader della chiesa non sa come svolgere il lavoro. Lui stesso non ha un cammino nell’accesso alla vita, quindi ancora meno lo ha quando si tratta di guidare la chiesa e i fratelli e le sorelle. Di conseguenza, la vita della chiesa lì non migliora. In effetti, la maggior parte delle persone in quella chiesa crede sinceramente in Dio ed è motivata, ma la vita della chiesa non dà davvero alcun frutto. Ogni riunione segue la stessa routine: si canta, si prega, si leggono le parole di Dio, e poi il leader o il diacono condividono alcune comprensioni o dottrine superficiali. Poche persone lì possono parlare di una reale comprensione esperienziale. Oltre a ciò, il leader della chiesa ha levatura scarsa ed esperienza superficiale ed è incapace di condividere sulla verità per risolvere i problemi. La vita della chiesa appare quindi spenta e per nulla piacevole. Ci sono state svariate riunioni, ma nessuno ne ha guadagnato alcunché, quindi la maggior parte delle persone ritiene che partecipare a riunioni di questo genere apporti meno beneficio che leggere le parole di Dio a casa e perde la voglia di parteciparvi. Alcuni, dopo aver creduto in Dio per uno o due anni e aver compreso qualche verità, vogliono svolgere dei doveri. Tuttavia, alcuni leader della chiesa non sanno quali persone siano adatte a quale dovere o a quale tipo di lavoro. Non sono in grado di dare disposizioni per le persone o utilizzarle in modo ragionevole, né sanno usare le proprie esperienze per sostenere le persone e aiutarle a compiere i loro doveri. Questo può portare alcune persone a diventare negative e a non essere disposte a svolgere i propri doveri. In realtà, la maggior parte delle persone disposte a svolgere il proprio dovere è in grado di svolgerlo bene; semplicemente, mancano di sostegno e aiuto. Se i leader e i diaconi della chiesa sono in grado di sostenere e aiutare le persone in conformità alle parole di Dio, il numero di persone nella chiesa disposte a svolgere il proprio dovere aumenterà ed esse saranno in grado di farlo normalmente. La vita della chiesa produce scarsi risultati e alcuni problemi rimangono irrisolti per lungo tempo perché i leader e i diaconi della chiesa non sanno come svolgere il proprio lavoro e, dopo un po’ di tempo, molte persone diventano negative e perdono ogni motivazione; questo influisce sull’assolvimento del dovere da parte del popolo eletto di Dio. Se i risultati della vita della chiesa sono scarsi, ciò è dovuto principalmente al fatto che i leader e i diaconi della chiesa non sanno come svolgere il lavoro della chiesa. Questa è una situazione. Un’altra situazione si ha quando anticristi e persone malevole detengono il potere e causano disturbi nella chiesa, e questo accade di tanto in tanto. Quando i leader della chiesa non sanno come svolgere il lavoro e inoltre ci sono anticristi e malevoli che detengono il potere, formano costantemente cricche, instaurano regni indipendenti e tormentano e opprimono gli altri, questo porta alcuni fratelli e sorelle che credono sinceramente in Dio e sono disposti a fare il loro dovere a essere oppressi, tormentati ed esclusi. Vogliono fare il loro dovere ma non ne hanno l’opportunità, cosa che li rende negativi e deboli. Queste persone che credono sinceramente in Dio non provano alcun piacere nel riunirsi con gli anticristi e i loro seguaci. Gli anticristi vogliono sempre detenere il potere e affermarsi. Quando coloro che credono sinceramente in Dio si uniscono alle riunioni, vogliono comprendere di più la verità e condividere le proprie esperienze, ma gli anticristi li opprimono e non danno loro l’opportunità. Di conseguenza, la vita della chiesa precipita nel disordine; le persone si frammentano nel caos e le riunioni non sono più piacevoli. Quel poco di entusiasmo e di amore che le persone avevano va perso e loro non sono più disposte a fare il loro dovere. Gli scarsi risultati della vita della chiesa potrebbero essere dovuti a una qualsiasi di queste due ragioni. Questo è ciò che siete in grado di pensare e di giudicare. Se la conclusione che raggiungi attraverso il giudizio è correlata alla situazione reale, anche se solo parzialmente o se identifica semplicemente un possibile problema, questa è comunque una manifestazione di abilità di giudizio. Quanto meno, la conclusione e l’opinione che raggiungi attraverso il giudizio sono correlate alla situazione reale e non vuote, né si tratta di dottrine oppure di qualcosa che non è mai esistito. Questo dimostra che hai abilità di giudizio. Se le conclusioni che trai su ogni questione non sono in linea con i normali schemi di sviluppo delle cose o con il modo in cui va una qualsiasi questione nella vita reale, se sono puramente fantasiose, vuote, irrealistiche e false e non hanno alcuna relazione con le situazioni reali, ciò significa che non possiedi abilità di giudizio o che commetti frequenti errori di giudizio. Allora cosa dire del secondo giudizio che avete menzionato prima, secondo cui i cattivi risultati della vita della chiesa sono dovuti al fatto che le persone in quella chiesa hanno scarsa levatura e non amano la verità: che tipo di giudizio è questo? (È un errore di giudizio.) Questo si chiama commettere un errore di giudizio. Se non riesci a comprendere appieno le situazioni che si verificano frequentemente in tali questioni, ovvero le poche situazioni più probabili, e attraverso il giudizio sai soltanto elaborare un’unica situazione, oppure sei capace di pensare a situazioni possibili ma anche a situazioni impossibili, cosa dimostra questo? Dimostra che la tua abilità di giudizio è media. Una persona con un’abilità di giudizio media ha alcuni pensieri su una questione ma non riesce a raggiungere delle certezze. In questi casi, il giudizio che esprime è inaccurato. Se i giudizi di una persona a volte sono corretti e a volte errati, e alcuni sono in linea con la situazione reale mentre altri no, ma quelli inaccurati sono relativamente più frequenti, ciò indica che la sua abilità di giudizio è scarsa. Supponiamo che le conclusioni a cui giunge attraverso il giudizio siano del tutto vuote, non siano affatto conformi agli schemi di sviluppo delle cose e, ancor di più, non siano in linea con fenomeni comuni o che si verificano di frequente e siano completamente scollegate dai fatti. I suoi giudizi non sono altro che fantasie, non hanno alcuna correlazione con gli schemi di sviluppo delle cose o con l’umanità essenza stessa, e sono totalmente incompatibili con il contesto della vita reale e con l’ambiente circostante. In altre parole, supponiamo che i suoi giudizi siano scollegati dalla realtà: ciò che costui elabora attraverso il giudizio non potrebbe mai accadere nella vita reale e ciò di cui parla non è affatto l’essenza del problema. Se è questo il caso, allora tale persona non possiede abilità di giudizio.

Per valutare se un individuo possieda o meno abilità di giudizio, la cosa principale è vedere se i suoi giudizi sui vari tipi di persone e i vari tipi di cose siano accurati. Ad esempio, supponiamo che tu veda qualcuno piangere e non ne sappia il motivo. Puoi vedere che piange con dolore e tristezza estremi, che prega e legge le parole di Dio di tanto in tanto e che non risponde a nessuno che gli parli. Ti viene chiesto di giudicare cosa gli stia succedendo e tu dici: “Potrebbe avere nostalgia di casa. Sua madre si è ammalata qualche tempo fa, quindi vuole tornare a casa”. Questo giudizio è accurato? Alcuni dicono: “Potrebbe sentirsi negativo. Il più delle volte, quando le persone piangono è perché sono state ferite. Ad esempio, le persone piangono quando vengono maltrattate o raggirate. Quando costui si trova ad affrontare una certa questione e viene trattato ingiustamente, piange sempre e non vuole parlare o interagire con gli altri. Questa è una manifestazione del fatto che si sente negativo”. Altri esprimono questo giudizio: “In passato predicava spesso il Vangelo e svolgeva il suo dovere all’esterno, ma ora è molto tempo che lo svolge in casa: magari non ci è abituato e si sente soffocato”. Ci sono altre possibilità? Alcuni dicono: “Magari ieri non ha potuto mangiare carne, cosa che lo ha turbato, e quindi sta piangendo”. Altri dicono: “Ieri è venuto a parlarmi. Pensavo fosse solo di passaggio, quindi gli ho lanciato un’occhiata e non ho detto nulla. Questo potrebbe averlo fatto arrabbiare? Potrebbe star piangendo per questo?” Come si dovrebbe giudicare la questione in un modo che sia in linea con la situazione reale? È facile da giudicare? (Io posso formulare qualche giudizio. I pochi motivi appena menzionati, ossia la nostalgia di casa, i sentimenti feriti, oppure umore cupo e senso di soffocamento, tutti questi stati possono potenzialmente portare una persona a piangere. Invece, piccole cose come non poter mangiare carne o essere ignorati quando si parla con qualcuno non dovrebbero essere sufficienti a far piangere.) Quali sono i motivi che possono far piangere una persona a dirotto? Torti subiti, tristezza, la nostalgia per qualcuno o qualcosa, un senso di debito. Quindi, dovresti chiedere a costui: “Perché piangi? Stai piangendo perché sei stato trattato ingiustamente e sei triste, o perché stai riflettendo su te stesso e ti senti molto in debito con Dio?” Avendo con lui una conversazione a cuore aperto come questa, arriverai a sapere perché sta piangendo. In breve, non è possibile che pianga perché non ha mangiato bene o non ha potuto mangiare carne, né è possibile che pianga perché gli altri lo hanno ignorato o gli hanno lanciato un’occhiataccia. Naturalmente, in circostanze normali, subire una minima avversità non farebbe piangere una persona, né la farebbe piangere essere occasionalmente di cattivo umore. Le cose che possono far piangere una persona sono di solito proprio le poche situazioni sopra menzionate. Si può giudicare il motivo per cui costui piange in base a queste situazioni consuete e poi esprimere un giudizio sulla base delle sue manifestazioni abituali e costanti, come il fatto che generalmente non piange a meno che non incontri qualcosa di triste o qualcosa che tocca un punto dolente, il fatto che non è facile alle lacrime e che piange solo quando parla di questioni che lo turbano particolarmente e di cose che toccano in modo particolare la sua anima, o quando ha fatto qualcosa di sbagliato o commesso un grave errore e si sente in debito con Dio, ecco, giudicando in base a questo contesto, si può più o meno capire perché pianga. Una situazione è che piangerebbe se un suo familiare si ammalasse gravemente o morisse, un’altra è se lui stesso soffrisse di una grave malattia e si sentisse angosciato. In alternativa, potrebbe piangere perché ha fatto qualcosa di sbagliato e quindi ha commesso una trasgressione, si sente in debito con Dio e desidera fare tutto il possibile per invertire rotta ma ha ancora delle debolezze e non riesce a superarle; queste emozioni complesse mescolate insieme lo porterebbero a piangere. Questi giudizi sono relativamente coerenti con la situazione reale. Giudicando in base alle sue manifestazioni costanti e alle caratteristiche della sua personalità, puoi capire la causa alla radice del fatto che ora stia piangendo. In questo modo, il giudizio sarà relativamente più accurato. Comprendendo, da un lato, la statura di tali persone e alcuni dei problemi che stanno attualmente sperimentando e, dall’altro, i difetti della loro stessa umanità, così come alcune delle corruzioni e delle debolezze che spesso rivelano, si può sostanzialmente restringere l’ambito e giudicare quale sia la causa alla radice del problema di questa persona in questo ambito. Esprimere un giudizio in questo modo sarà relativamente accurato.

Abbiamo terminato la condivisione sulle manifestazioni delle persone di buona levatura, di media levatura e di scarsa levatura in termini di abilità di giudizio, non è vero? (Sì.) C’è anche la categoria di persone con la peggiore levatura. Qualsiasi cosa accada o qualunque cosa vedano fare a qualcuno, costoro non sanno esprimere un giudizio. Perché no? Poiché la loro levatura è molto scarsa, non hanno abilità di giudizio e non sanno come giudicare le cose. Ad esempio, supponiamo che sentano qualcuno dire qualcosa di negativo. Quando si tratta di quali siano l’essenza e la natura di questa affermazione negativa, non sanno su cosa basare il proprio giudizio, non ne hanno la minima idea. Questo è non saper riflettere sui problemi e non sapere come giudicare le cose. Quando vedono qualcuno fare qualcosa, costoro non sono capaci di giudicare la natura della questione o il carattere della persona sulla base dell’essenza della questione; non sanno come giudicare queste cose in base alla propria esperienza di comportamento e ancor meno in base alle parole di Dio. Pertanto, non hanno abilità di giudizio. Qual è la causa alla radice dell’incapacità di giudicare le cose? È che gli individui di questo tipo non sanno come riflettere sui problemi e, quando si tratta di valutare persone e cose, non sanno quale aspetto guardarne, come valutarle o su quali basi farlo. E non sanno quali conclusioni trarre in seguito, come trarle, o come trattare e gestire questo tipo di persona o questione una volta che sono giunti a una conclusione. Le loro menti sono vuote o annebbiate. Questa è mancanza di abilità di giudizio. Il problema principale degli individui sprovvisti di abilità di giudizio è che non comprendono né afferrano alcun principio e sono persino privi di esperienza nel comportarsi. Pertanto, quando interagiscono con vari tipi di persone, non sanno quali tipi valga la pena frequentare e quali no; non sanno quali persone sono relativamente amorevoli e hanno inoltre dei punti di forza da cui imparare per compensare le proprie manchevolezze e chi può aiutarli e apportare loro benefici, quali tipi di persone possono essere tollerati e con quali si può andare d’accordo a malincuore, e quali tipi di persone hanno un’umanità così incredibilmente malevola che frequentarle potrebbe facilmente portare a problemi o controversie e quindi andrebbero tenute a distanza: non sanno nulla di tutto questo. In breve, queste persone prive di abilità di giudizio non sanno nulla e non sono in grado di giudicare nessuno. Ma anche loro hanno un proprio approccio, una regola fissa che seguono. Dicono: “Con chiunque io stia gestendo questioni o con chiunque sia parlando, lo liquido scherzando. Non nutro inimicizia verso nessuno. Che siano persone brave o cattive, che credano autenticamente in Dio o no, che amino la verità o provino per essa avversione, io vado d’accordo con loro e non offendo nessuno. Quando vedo delle persone malevole, le evito; quando vedo delle persone remissive, le maltratto”. È esattamente questa la loro logica diabolica. Non sanno quali tipi di persone dovrebbero frequentare, quali tipi di persone dovrebbero tenere a distanza e con quali tipi di persone non dovrebbero mai relazionarsi o con quali non dovrebbero mai avere a che fare. Non applicano il minimo discernimento e considerano tutti uguali, trattando tutti in modo uniforme. Di chiunque si tratti, a meno che non abbiano un’opinione favorevole di costui, lo considereranno un estraneo o un nemico. Per quanto brava sia una persona, fintanto che non procura loro alcun beneficio, la tratteranno con diffidenza. Non aprono il loro cuore a nessuno e adottano un approccio diffidente con tutti. Tali persone sono di levatura buona o scarsa? (Sono di scarsa levatura.) Dato che possiedono scarsa levatura, come possono avere comunque simili pensieri? Queste persone sono semplicemente di mente ristretta. Qual è la differenza tra le persone prive di levatura e coloro che sono mentalmente disabili? Le persone prive di levatura sono mentalmente carenti e idiote. Oltre a procurarsi cibo e vestiti, a mantenere la propria reputazione e a fare alcuni calcoli per trarre vantaggi e non subire perdite, non hanno alcuna levatura. Le persone mentalmente disabili, dall’altro lato, nemmeno fanno calcoli per proteggere i propri interessi o trarre vantaggi: semplicemente non hanno alcun pensiero. Le persone mentalmente carenti e idiote, a parte fare qualche calcolo, non possiedono assolutamente alcuna abilità di sopravvivenza, levatura e abilità di giudizio. Pertanto, non hanno principi nel modo di trattare gli altri; si basano semplicemente sui propri sentimenti. Fintanto che ritengono che tu non sia buono per loro, ti evitano, si sentono oppositive nei tuoi confronti e ti odiano nel profondo del loro cuore, e ti respingono. Per quanta benevolenza tu abbia nei loro confronti o quanto le aiuti, fintanto che non riescono a percepirlo chiaramente, non riterranno che tu sia amichevole verso di loro o che non possa arrecare loro danno. Non riescono a distinguere se persone, eventi e cose siano corretti o errati, giusti o sbagliati, positivi o negativi: non sanno giudicare queste cose. Fanno solo qualche calcolo. Quando hanno tratto dei vantaggi, provano felicità; quando non ne hanno tratti, sentono di aver subito una perdita, di essere state trattate ingiustamente e derise dagli altri, e decidono che la prossima volta non permetteranno agli altri di trarre vantaggi, né di mettersi in mostra o di prevalere davanti a loro: non daranno agli altri alcuna opportunità. DimMi, nella loro mente fare questi calcoli equivale ad avere levatura? Ciò è solo leggermente meglio che essere mentalmente disabili ma, in termini di abilità, costoro non ne possiedono nessuna: non hanno nessuna delle diverse abilità per gestire i vari tipi di situazioni. Sono semplicemente idioti e mentalmente carenti. Tali persone non hanno alcuna levatura. Capisci? (Sì.) L’unica cosa che costoro fanno e che i mentalmente disabili non fanno sono questi calcoli; i mentalmente disabili non fanno nemmeno quelli. Quando costoro sentono ciò, non sono convinti; dicono: “Tu affermi che non possiedo abilità di giudizio? Metti accanto dollari e oro e vedi se non conosco la differenza. Li so distinguere! L’oro è giallo e i dollari sono carta moneta! Metti accanto platino e argento e vedi se non riesco a esprimere un giudizio! Platino e argento sono di diverse tonalità di bianco: li so distinguere!” Ciò non è sciocco? È alquanto sciocco. Costoro sono solo in grado di distinguere tra queste cose, eppure vogliono vantarsene e dimostrare di non essere degli sciocchi. Hanno fatto così tante sciocchezze, così tante cose che dimostrano mancanza di levatura: perché non parlano di quelle e non cercano di capirle? È proprio perché mancano di levatura, perché la loro levatura è così scarsa e perché non sanno identificare o distinguere tali cose, che tirano fuori una o due di quelle che le persone mentalmente disabili non sono capaci di fare, al fine di dimostrare di non essere mentalmente disabili, di dimostrare di avere un po’ di intelligenza e di levatura. Questa non è forse stoltezza? Ciò dimostra ulteriormente la loro stoltezza. Anche la nostra condivisione sulle manifestazioni delle persone prive di levatura è ora conclusa. Qual è il metro principale per stabilire se qualcuno abbia abilità di giudizio? È il fatto che possieda o meno il pensiero dell’umanità normale. Se non possiedi il pensiero dell’umanità normale, non sarai in grado di giudicare nulla. Se possiedi il pensiero dell’umanità normale, i tuoi giudizi potrebbero comunque essere errati ma, come minimo, ciò dimostra che hai abilità di giudizio e possiedi l’abilità di pensiero dell’umanità normale. I giudizi che esprimi non sono speculazioni, supposizioni, ipotesi o illazioni. Sono invece le diverse conclusioni e opinioni a cui giungi considerando tutti gli aspetti di una questione. Questa è quella che viene chiamata abilità di giudizio.

Ora che abbiamo terminato di discutere dell’abilità di giudizio, parliamo dell’abilità di identificare le cose. A cosa si riferisce l’abilità di identificare le cose? Si riferisce principalmente all’identificare se persone, eventi e cose siano positivi o negativi, corretti o errati, giusti o sbagliati; si riferisce alla definizione o alla classificazione di persone, eventi e cose alla suddivisione in varie categorie delle persone, degli eventi e delle cose che incontri. L’intenzione e lo scopo di tale identificazione sono classificare le persone in base al loro tipo e classificare le cose positive e quelle negative in base al loro tipo. Classificare, ovviamente, non significa raggruppare gli uccelli nella categoria degli uccelli, gli animali nella categoria degli animali o le piante nella categoria delle piante. L’abilità di identificare le cose non si riferisce all’abilità di identificare queste, ma all’abilità di identificare gli attributi dei vari eventi, persone e cose. Ad esempio, sai categorizzare le manifestazioni, le rivelazioni e l’essenza delle varie persone? Sai definire gli attributi dei vari eventi, persone e cose che incontri? Per esempio, nell’identificare i miscredenti, sai identificare le loro rivelazioni che ti permettono di riconoscere chiaramente che sono miscredenti? Se sai quali caratteristiche e tratti i miscredenti possiedono, quali rivelazioni di umanità mostrano, quali parole dicono, quali azioni compiono e quali pensieri e punti di vista possiedono, allora dovresti essere in grado di identificare i miscredenti. Una persona di buona levatura, quando si presentano vari eventi, persone e cose, sa riconoscere se si tratta di cose positive o negative, di persone positive o negative, giuste o malevole, corrette o errate. Sa definire gli attributi dei vari eventi, persone e cose e identificare se siano in linea con l’umanità e con la verità. Questa è una persona di buona levatura. Quanto alle persone di levatura media? Esse sanno identificare i vari eventi, persone e cose che hanno attributi evidenti. Ad esempio, alcuni dicono: “Come può esistere un dio? Dov’è? Perché non riesco a confermare la sua esistenza?” Verso parole come queste, che negano palesemente Dio, queste persone hanno un certo discernimento e sanno identificare che chi dice ciò è un miscredente e un personaggio negativo. Sanno identificare il male palese e cose palesemente negative, ingiuste e malvagie, ma alcune cose che sono pretestuose, di cui raramente si sente parlare e che ricadono in un’area intermedia o in una zona grigia, non riescono a distinguerle, né sono in grado di trattarle diversamente. Hanno l’abilità di discernere le persone malevole che commettono misfatti palesi. Sanno che una persona del genere è malevola e che, se una persona malevola di questo tipo diventasse un leader e acquisisse prestigio, sarebbe un anticristo. Tuttavia, se questa persona possedesse scarsa integrità eppure non avesse commesso azioni malvagie, non sarebbero in grado di identificare se possa essere classificata come malevola e quali azioni malvagie potrebbe commettere, né sarebbero in grado di definirne gli attributi. Questo è avere una levatura media. Alcune persone hanno comportamenti piuttosto palesi, come ad esempio abbandonarsi alla licenziosità, adorare idoli, seguire cose mondane, amare il pettegolezzo, opprimere e maltrattare frequentemente gli altri o commettere omicidi e atti di piromania, e costoro direbbero che queste persone non sono brave persone e sono detestate da Dio, sanno fare questa distinzione. Ma per quanto riguarda alcune persone il cui comportamento esteriore appare piuttosto buono, persone che spesso fanno elemosine e aiutano gli altri, che mostrano pazienza verso gli altri, che vanno piuttosto d’accordo con gli altri, la cui umanità appare alquanto buona dall’esterno, eppure le cui parole e azioni il più delle volte non sono in linea con la verità, e le cui azioni violano spesso le verità principi, costoro non sarebbero in grado di discernere se tali persone siano coloro che perseguono la verità, o a quale categoria esattamente appartengano. Quanto a quegli eventi, persone e cose palesi e facilmente etichettabili, sanno discernere se siano corretti o errati, giusti o sbagliati, giusti o malvagi, e se si tratti di cose positive o negative. Sono in grado di distinguere tali questioni esteriori, ma non sanno farlo quando si tratta di quegli eventi, persone e cose che realmente coinvolgono i principi e sono correlati alla verità. Non riescono a discernere quali siano palesemente conformi alla verità e quali la violino. Questo è avere una levatura media. Ad esempio, alcuni indossano abiti fatti di tessuti relativamente buoni, che appaiono eleganti e di alta qualità e li fanno assomigliare a personaggi di alto livello o a esponenti dell’élite dei colletti bianchi del mondo. Vedendo questo, le persone di levatura media dicono: “Questi abiti sono ciò che piace ai non credenti. Essendo noi persone che credono in Dio, non dovrebbero piacerci; non sono cose positive”. Dire questo è sbagliato. Questi abiti non appaiono seducenti o attraenti, bensì eleganti, dignitosi e decorosi, e fanno apparire nobile chi li indossa. Ma queste persone considerano tali capi di abbigliamento, che fanno apparire nobile ed elegante chi li indossa e sono anche alla moda, come cose negative e dicono che sono malvagi. Questa è incapacità di identificare tali cose, vero? (Sì.) Quindi, com’è l’abilità di queste persone di identificare le cose? Al massimo, è media. Questo è avere una levatura media. Tali persone non sono nemmeno in grado di distinguere alcune cose che i non credenti riescono a distinguere: i non credenti di buona levatura riescono a distinguere l’umanità buona da quella cattiva, mentre queste persone no. Pur avendo compreso alcune dottrine dopo aver iniziato a credere in Dio, non riescono a distinguere tra cose positive e negative. Sanno discernere le cose palesi, ma non quelle che non lo sono. Sono in grado di discernere persone palesemente malevole, episodi palesi di intralcio e disturbo ed episodi palesi di violazione dei principi, ma, quando si tratta di certi eventi, persone e cose relativamente particolari, sinistri, strani e nascosti nell’ombra, non riescono a identificarli. È solo attraverso la condivisione e gli spunti degli altri, o attraverso le persone stesse che fanno qualcosa di evidente, che riescono a identificarli. Altrimenti, non ne sono capaci. Questo denota che la loro abilità di identificare le cose è media. Ci sono anche alcuni che, indipendentemente dalle circostanze, non riescono a identificare alcuna persona, alcun evento né alcuna cosa, e neppure a definirne gli attributi. Ad esempio, quando si tratta di valutare quali siano esattamente gli attributi di una certa categoria di individui, se siano veri credenti oppure miscredenti, se siano individui che perseguono la verità o se siano adatti a essere coltivati, queste persone non sanno e non riescono a vedere queste cose. Anche quando tali individui esternano numerose manifestazioni e mostrano problemi molto evidenti, esse non riescono comunque a identificarli o a definirne gli attributi. Questa è mancanza di abilità di identificare le cose. Anche se emergono persone, eventi e cose comuni e facilmente distinguibili, costoro non sanno dire con chiarezza se queste persone siano buone o malevole, o se si tratti di questioni giuste o malvagie. Non sanno come distinguerle o categorizzarle, né come classificarle. Non riescono a identificarle nemmeno dopo aver letto le parole di Dio e aver condiviso con gli altri. Alla fine, lasciano che siano gli altri a stabilirlo per loro, dicendo: “Comunque tu le definisca, quello è ciò che sono. Se le definisci come giuste, allora sono giuste; se le definisci come malvagie, allora sono malvagie”. In breve, loro non sanno dare definizioni o trarre conclusioni. Indipendentemente dalla situazione, ogni volta che si tratta di trarre una conclusione, sono persi e non hanno nulla da dire. Questa non è forse mancanza di abilità di identificare le cose? (Sì.) Anche con il più semplice fenomeno esteriore, se chiedi loro di identificarne la natura e gli attributi, non li conoscono. Tuttavia, hanno un trucco: sanno divagare, raccontando ciò che una persona ha detto e fatto. Ma se chiedi loro: “Costui è di fatto un vero credente o no? È qualcuno che ha un fortissimo anelito nei confronti di Dio?”, ti rispondono: “Beh, crede in Dio da più di dieci anni e ha abbandonato la famiglia e la carriera. Quando sua figlia aveva tre o quattro anni, l’ha affidata ai fratelli e alle sorelle ed è andato via di casa per svolgere il suo dovere”. Fanno i loro calcoli; evitano di trarre loro le conclusioni, lasciando invece che sia tu a stabilirlo. Se chiedi loro: “Quindi costui è qualcuno che accetta la verità?”, ti rispondono: “Beh, da quando è diventato un leader della chiesa, si alza molto presto e va a letto molto tardi. Quanto al fatto che sia qualcuno che accetta la verità, quando una volta i fratelli e le sorelle gli hanno fatto notare alcuni suoi problemi, si è subito messo a piangere, dicendo di essere in debito con Dio e di non aver agito bene.” “E in seguito si è pentito?” “Beh, in quel momento il suo atteggiamento è stato piuttosto buono.” A costoro piace accumulare informazioni su di te, dimostrandoti quanto sono bravi, che conoscono tutto e sanno come valutare le persone, e impedendoti di sottovalutarli. In realtà, non riescono a discernere le persone né a trarre conclusioni. Si limitano a raccontarti una serie di fenomeni e informazioni, lasciando che sia tu a identificare di che tipo di persona si tratti, di trarre conclusioni su di lei e di definirne gli attributi. Tu dici: “Costui può essere sostanzialmente considerato qualcuno che accetta la verità. Ha una forte motivazione nella sua fede in Dio ed è un vero credente. È solo che, a causa della sua scarsa levatura e della sua mancanza di abilità di comprensione, non riesce mai a trovare i principi di pratica e non sa praticare la verità, nonostante sia disposto ad accettarla”. Loro rispondono: “Non mi sembra una persona dotata di abilità di comprensione. Ogni volta che parla di qualcosa di spiacevole, piange: ha sempre lo stesso atteggiamento”. Vedi? Loro non hanno l’abilità di identificare le cose, eppure sono piuttosto bravi ad allinearsi alle osservazioni altrui. Ciò non è forse un problema? La manifestazione più comune delle persone prive dell’abilità di identificare le cose è questa: amano raccontarti una serie di fenomeni, informazioni, problemi difficili e andamenti di eventi, o tutto ciò che hanno osservato su una determinata situazione, poi aspettano che tu ne dia una definizione e, dopo che lo hai fatto, pensano che la tua definizione sia valida e sono in grado di accettarla. Dopo averla accettata, continuano a non capire perché tu abbia dato una tale definizione. Non conoscono i fondamenti o i principi alla base della tua conclusione, né sanno come trattare o gestire il tipo di persona in questione. Non sanno nulla di tutto ciò. Anche dopo aver condiviso e studiato, continuano a non capire. Ciò dimostra che non hanno l’abilità di identificare le cose; questa è una manifestazione di mancanza di levatura. Inoltre, commettono spesso l’errore di distorcere i fatti e di confondere una cosa con l’altra. Indipendentemente dalla questione che commentano, non ne colgono la radice o l’essenza e traggono invece conclusioni sulla base esclusiva di fenomeni esterni. Ad esempio, descrivono le malefatte di un anticristo come una trasgressione, credendo che, a patto che l’anticristo lo riconosca, possa cambiare rotta. Se vedono una persona onesta dire una bugia, la definiscono una persona propensa all’inganno. Se vedono qualcuno essere arrogante e presuntuoso, lo definiscono una persona malevola. Questi sono i tipi di errori comunemente commessi da chi non possiede l’abilità di identificare le cose. Per ognuno, l’abilità di identificare le cose è un tipo di levatura che dovrebbe possedere quando si trova ad affrontare i vari eventi, persone e cose nella vita. L’abilità di identificare le cose implica non solo l’identificazione dell’essenza dei vari eventi, persone e cose, ma anche la definizione dei loro attributi. Quanto più accuratamente riesci a determinare questi attributi, tanto maggiore è l’abilità di identificare le cose che dimostri di possedere. Se le tue definizioni non sono molto accurate e c’è una discrepanza tra esse e l’essenza e la radice della questione, ciò dimostra che la tua abilità di identificare le cose è media. Se non sai definire gli attributi di persone, eventi e cose, né capirli a fondo, ciò dimostra che non hai l’abilità di identificare le cose. Ad esempio, supponiamo che, quando si tratta di una persona, tu riesca solo a descriverne le numerose manifestazioni e rivelazioni ma non a capirne a fondo l’essenza. Vale a dire, sai solo parlare di come questa persona tenda ad essere negativa o dei suoi punti di forza, sai solo parlare di molte cose che le sono accadute, ma non conosci il suo carattere, la sua levatura o il suo atteggiamento verso la verità, non riesci a capire a fondo queste questioni essenziali e non hai una definizione per le persone, gli eventi e le cose che si manifestano o accadono intorno a lei. Indipendentemente dal fatto che tali cose siano corrette o errate, giuste o malvagie, positive o negative, manifestazioni di buona umanità o di umanità malevola, tu non sai capire a fondo o discernere nessuna di esse. Per quante verità tu abbia sentito o quante testimonianze esperienziali abbia ascoltato, ancora non sei capace di identificare o distinguere i vari eventi, persone e cose; nel tuo cuore, non hai definizioni per alcuna categoria di persone, eventi o cose. Questa è mancanza di abilità di identificare le cose ed è anche una manifestazione di mancanza di levatura.

Se le persone sprovviste dell’abilità di identificare le cose non hanno consapevolezza di sé e sono anche arroganti e presuntuose, qual è l’errore che saranno più inclini a commettere? Quello di aggrapparsi a poche manifestazioni esternate da altre persone e poi etichettarle e definirle arbitrariamente. Ad esempio, vedono che alcune persone sono un po’ ostinate e poi dicono che sono come i malevoli, che sono diavoli: non è un errore enorme? Queste persone sono solo un po’ ostinate e, a causa delle condizioni familiari o dell’ambiente in cui sono cresciute, hanno sviluppato brutte abitudini di vita o cattive abitudini e difetti. Nel complesso, il carattere di queste persone non è benevolo, ma nemmeno malevolo, quindi non possono essere definite persone malevole. Eppure coloro che non hanno l’abilità di identificare le cose si aggrappano a un paio di cose che una di queste persone dice o a una o due cose che fa e poi la definiscono ciecamente, dicendo: “Costui ha una personalità strana, asociale e ostinata. È una persona malevola”. Questa definizione è errata. Le persone veramente malevole pronunciano parole gentili e blandiscono gli altri; hanno tattiche, nascondono e ingannano, e manipolano gli altri. Alcune persone malevole sono persino capaci di fare l’elemosina, aiutare gli altri e mostrare pazienza. Chi non possiede l’abilità di identificare le cose dirà di un tale individuo: “È davvero buono, è un vero credente”, ma in realtà costui è un fariseo ipocrita. Chi non ha l’abilità di identificare le cose non riesce a capire a fondo l’essenza delle persone: durante le elezioni, vota persino delle persone malevole per il ruolo di leader. A cosa equivale ciò? Equivale a favorire e avallare il male. Alcune persone malevole non mostrano il loro male nel comportamento e non lo rivelano. Hanno il loro male nel cuore. Le cose che fanno sono tutte intenzionali e tutte le loro intenzioni hanno una qualità nascosta. Le cose che fanno e che tu puoi vedere non riflettono di fatto le loro reali intenzioni. I loro veri scopi e intenzioni e la loro malvagità sono tutti nascosti nel loro cuore. Se una persona non ha l’abilità di identificare le cose e non riesce a discernere tali individui, è probabile che li consideri delle brave persone, persone che perseguono la verità. Alcuni hanno una personalità schietta e non usano tattiche quando si relazionano con gli altri. Parlano in modo diretto e sono in qualche modo irritabili in termini di personalità e temperamento. In realtà non hanno gravi problemi di umanità, è solo che a volte il loro tono di voce è brusco. Tuttavia, ciò che rivelano è esattamente ciò che pensano interiormente: qualunque cosa pensino interiormente è ciò che rivelano esteriormente. Gli altri spesso ritengono che queste persone non sappiano come interagire con tutti o come socializzare e non sono abituati al modo di parlare di queste persone. Queste persone parlano in modo particolarmente schietto e diretto e feriscono sempre gli altri involontariamente. Col tempo, finiscono per ferire tutti, e gli altri non nutrono buoni sentimenti nei loro confronti. Alcuni, privi di discernimento, affermano che una persona del genere è malevola, ma in realtà non lo è. Tu dici che è malevola; allora menziona i fatti di come ha tormentato gli altri: chi ha tormentato o oppresso? Chi ha danneggiato o ingannato? Se esiste davvero una base fattuale che dimostra che questa persona è malevola, che non si limita a danneggiare gli altri con le sue parole, che ha anche del male nel profondo del suo cuore e che è davvero dannosa per gli altri, allora può essere definita come una persona malevola. Se non ha alcuna intenzione di danneggiare gli altri, allora non è una persona malevola. Ha semplicemente una personalità schietta e parla in modo diretto: questo è qualcosa di innato. Parlare schiettamente, al massimo, è un difetto e un’imperfezione dell’umanità di costui. Non sa avere tatto e mettersi sullo stesso piano degli altri quando parla, non sa mostrare tolleranza verso gli altri, essere accomodante, indulgente e attento ai sentimenti altrui. Non sa nulla di tutto questo. Vi sono delle carenze nella sua umanità. Eppure, alcune persone prive di discernimento considerano questi individui come malevoli. In realtà, quando questi individui agiscono, il più delle volte salvaguardano gli interessi della casa di Dio. Sebbene il loro tono sia un po’ brusco quando parlano con gli altri, non hanno arrecato danno a nessuno, né hanno l’intenzione di farlo. È solo che mancano di tatto nell’esprimersi e non tengono conto della situazione quando parlano. A causa di certi difetti e imperfezioni nell’umanità di questi individui, molte altre persone pensano erroneamente che siano malevoli, eppure non riescono a fornire alcuna prova che essi abbiano fatto del male. Questo è un errore di valutazione, una definizione errata di tali individui. Gli individui veramente malevoli magari esteriormente non danneggiano gli altri, magari fanno elemosine e aiutano gli altri e le loro parole mostrano comprensione, sollecitudine, cura e disponibilità, e questi individui potrebbero persino mostrare tolleranza e amore verso gli altri, le loro parole e azioni potrebbero sembrare piuttosto buone; tuttavia, in determinate circostanze o questioni particolari e in questioni che coinvolgono i loro interessi personali, sono capaci di opprimere e danneggiare gli altri e di tramare segretamente contro di loro, e potrebbero addirittura non salvaguardare affatto gli interessi della casa di Dio. Anche se qualcosa non coinvolge i loro interessi, anche se devono solo muovere un dito, non proteggono comunque gli interessi della casa di Dio. Ciò che tali individui vivono esteriormente sembra eccezionalmente buono e, dall’esterno, non si riescono a vedere difetti o imperfezioni nella loro umanità, ma sono davvero persone totalmente malevole. Molti non discernono tali individui e sono accecati dalle loro tattiche, dalle loro filosofie per i rapporti mondani, dalle loro trame e macchinazioni. Se la natura essenza di un individuo di questo tipo e la realtà delle sue malefatte vengono smascherate, non solo queste persone non lo accettano, ma considerano anche quest’individuo una brava persona, qualcuno che la casa di Dio dovrebbe coltivare e a cui dovrebbe assegnare un ruolo importante. Queste persone mancano di discernimento nei confronti di tali individui. Non parliamo del fatto che queste persone sappiano valutare un individuo in conformità alla parola di Dio o alle verità principi e guardiamo solo alla loro levatura: considerano persino questi individui palesemente malevoli come brave persone e continuano a farlo addirittura di fronte alla realtà delle loro malefatte; questo significa che sono completamente confuse. Le persone prive dell’abilità di identificare le cose non sono solo mentalmente carenti e idiote, ma anche confuse. Questi individui malevoli hanno oppresso e tormentato gli altri e usato varie tattiche per manipolarli, eppure queste persone non lo considerano un male e non riescono a vedere che lo è. Inoltre, c’è una manifestazione evidente degli individui malevoli: non salvaguardano mai gli interessi della casa di Dio, nemmeno una volta. Anche se basterebbe loro dire una sola parola o muovere un dito, non li proteggerebbero comunque, figuriamoci quando si tratta di questioni che riguardano la loro sicurezza personale, o il loro prestigio e la loro reputazione: in simili casi, ancor meno salvaguarderebbero gli interessi della casa di Dio. Alcune persone non riescono a capire a fondo questi individui palesemente malevoli. DimMi, queste persone possiedono levatura? Gli individui malevoli hanno un’essenza malevola; opprimerebbero chiunque. Di chiunque si tratti, fintanto che una persona influenza il loro prestigio o i loro interessi, allora quella persona diventa il bersaglio della loro oppressione. Chi è privo di discernimento non riesce a capire a fondo tali questioni. Le persone prive di discernimento non sono forse confuse? (Sì.) Non sanno nemmeno se i malevoli le opprimeranno: dimMi, fino a che punto queste persone sono confuse? Non sono completamente confuse? (Sì.) Dopo che alcuni individui malevoli vengono destituiti, certe persone assolutamente prive dell’abilità di identificare le cose si fanno avanti per parlare in loro favore, per difenderli e per denunciare a gran voce l’ingiustizia che hanno subito, solo perché questi malevoli credono in Dio da molti anni, possiedono dei doni, sono eloquenti, hanno delle tattiche ed esteriormente fanno delle rinunce, si spendono e sopportano le avversità. Queste persone non parlano di quanto male questi individui malevoli abbiano compiuto. Invece, dicono: “Credono in Dio da molti anni, Lo hanno seguito con incondizionata devozione e hanno sopportato molte avversità. Sono stati persino arrestati dal gran dragone rosso, hanno subito delle torture e sono stati in prigione, e hanno anche aiutato il fratello o la sorella Tal dei Tali”. Guardano solo a queste cose e ignorano le malefatte di tali individui, senza menzionare quanto male abbiano compiuto. Non sono forse davvero confuse? (Sì.) Coloro che sono completamente confusi sono irrecuperabili, incurabili. Le persone che non possiedono l’abilità di identificare le cose sono persone senza levatura, non hanno alcuna abilità. Queste persone non sanno e non sono in grado di identificare se qualcosa sia corretto o errato, o se qualcuno sia una figura positiva o negativa. Non riescono a vedere chiaramente l’essenza e la natura di un individuo, né a riassumerne gli attributi attraverso il suo comportamento, le sue manifestazioni, le sue rivelazioni di corruzione e i molti fatti del male che ha compiuto. Fintanto che tale individuo è ancora nella chiesa, queste persone lo trattano come un fratello o una sorella e gli serbano amore nel cuore. Non hanno discernimento nei confronti di nessuno e non sanno trattare nessuno in linea con i principi. Tali persone non hanno l’abilità di identificare le cose. Non sanno e non sono in grado di identificare se varie questioni siano giuste o malvagie, se abbiano un effetto positivo o negativo sulle persone e se andrebbero considerate corrette e accettate, oppure se andrebbero considerate errate e quindi se ne dovrebbe acquisire discernimento, respingerle e opporvisi. Quando si fornisce loro un esempio per spiegare certe questioni, sanno che tali questioni non sono buone, che non sono conformi alle verità principi e che non sono applicabili nella casa di Dio. Ma, la volta successiva che si presenta una questione simile, non sanno comunque come trattarla e non sono capaci di applicare i principi: capiscono solo se si fa loro un altro esempio. Affinché capiscano, si devono spiegare loro le cose una per una, usando il metodo con cui si insegna a un bambino a imparare. Questa è mancanza di abilità di identificare le cose. Che si tratti di una persona o di una cosa, semplicemente non sanno se sia giusta o malvagia, corretta o errata, positiva o negativa, se sia conforme alla verità e alle esigenze dell’umanità oppure no, né come i credenti in Dio dovrebbero valutarla: non sanno nulla di tutto ciò. Questa è mancanza di abilità di identificare le cose. Quindi, qual è la base per valutare il livello di abilità di una persona di identificare le cose? La base è che le tue definizioni degli attributi delle varie cose siano accurate oppure no. Se le tue definizioni sono accurate, allora possiedi l’abilità di identificare le cose. Se l’accuratezza delle tue definizioni degli attributi delle varie cose è superiore al cinquanta percento, allora la tua abilità di identificare le cose è media o superiore alla media. Se tale accuratezza non raggiunge il cinquanta percento, allora la tua abilità di identificare le cose è scarsa. Se tale accuratezza non è nemmeno dell’uno percento, allora non possiedi l’abilità di identificare le cose e sei una persona priva di levatura. È così che si discerne se qualcuno possieda o meno l’abilità di identificare le cose. Non fornirò ulteriori esempi su questa abilità. Potete condividere voi stessi al riguardo, lascio a voi questo argomento.

Ora discuteremo dell’ottava abilità, quella di reagire alle cose. L’abilità di reagire alle cose è il modo in cui una persona affronta una questione: indipendentemente dal fatto che questa questione si sia già verificata, che accada all’improvviso o che i suoi vari fattori siano cambiati, il modo in cui una persona la affronta è la sua abilità di reagire alle cose. Quindi, a cosa si riferisce principalmente l’abilità di reagire alle cose? Si riferisce alla tua abilità di identificare, giudicare, trattare e gestire una questione. Quando incontri una persona, un evento o una cosa, qual è la loro natura? È positiva o negativa? Come si dovrebbe affrontare e gestire questo tipo di situazione? Quando si verifica all’improvviso, quali lezioni si dovrebbero imparare? Quali sono le buone intenzioni di Dio? Se questo tipo di questione può danneggiare il lavoro della chiesa, allora come andrebbe gestita in un modo che sia conforme ai principi e che ponga rimedio alle conseguenze del danno causato, facendo in modo che non danneggi più il lavoro della chiesa e impedendo all’effetto negativo di continuare a svilupparsi? Se, di fronte a una persona, un evento o una cosa, sei in grado, sulla base dei principi di discernimento che hai afferrato e delle verità principi che conosci, di giudicare accuratamente l’essenza e la causa alla radice di tali questioni, nonché i principi e il piano per gestirle, allora sei una persona in possesso dell’abilità di reagire alle cose, il che significa anche che sei una persona di buona levatura. Ad esempio, quando improvvisamente si verifica una situazione davanti a te, come dovresti affrontarla? Innanzitutto, dovresti vedere chiaramente in quale direzione potrebbe svilupparsi, quali conseguenze porterebbe se continuasse a svilupparsi, dove risiede la causa alla radice del suo verificarsi, qual è la sua essenza: devi essere in grado di discernere e vedere chiaramente tutti questi aspetti. Definisci la situazione mediante discernimento e poi elabora immediatamente un piano per gestirla. Come dovrebbe essere gestita, chi è il capo, chi sono i seguaci, chi è il principale responsabile, chi dovrebbe assumersi la responsabilità principale, come gestire i responsabili: devi comprendere tutti questi aspetti. Inoltre, nella gestione dei problemi, devi ridurre al minimo le perdite e anche riorganizzare e riassegnare il personale. Solo in questo modo gli errori possono essere corretti tempestivamente, i problemi risolti a fondo, e si può porre rimedio alla situazione, consentendo alle cose di svilupparsi nella direzione corretta e vantaggiosa. In breve, se sai considerare tutti i vari fattori coinvolti in questa questione e poi hai il modo corretto di affrontarla, con principi corretti e accurati per gestirla, questo si chiama possedere l’abilità di reagire alle cose e ciò significa che sei una persona di buona levatura. Naturalmente, questo metodo per affrontare la questione e i principi per gestirla potrebbero consistere in conclusioni e definizioni a cui giungi attraverso il contatto e la condivisione con persone che conoscono la situazione oppure collaborando e discutendo con tutti. Se, esaminando l’andamento della situazione effettiva e poi chiedendo suggerimenti a fratelli e sorelle che comprendono questo tipo di questione, riesci a giungere infine a una definizione, a trarre una conclusione, a determinare una soluzione e a gestire adeguatamente la questione, completando le riassegnazioni del personale, compensando le perdite causate dalla questione e quindi apportando aggiustamenti al lavoro della chiesa affinché non si sviluppi più in una direzione dannosa, allora questo si chiama avere l’abilità di reagire alle cose. Se sai gestire le cose a questo livello, puoi essere considerato di buona levatura. Naturalmente, avere buona levatura non significa che una persona, quando si imbatte in una questione, sappia immediatamente capirla a fondo, prendere decisioni rapide e gestirla in modo esaustivo e appropriato: non è necessariamente così. Occorre un processo affinché le persone gestiscano i problemi; è necessario che comprendano i vari aspetti della questione per poter capire a fondo l’essenza delle cose. Le persone sono fatte di carne e sangue, agiscono nell’ambito dell’umanità e occorre un processo. Non è come quando opera lo Spirito di Dio: lo Spirito di Dio sottopone a scrutinio tutta la terra, in modo onnicomprensivo; Dio è sempre in grado di vedere l’essenza e la causa alla radice di tutte le cose e di tutti i problemi. Quando le persone non sono capaci di capire a fondo le cose nascoste dietro le questioni, vengono facilmente ingannate e accecate. Proprio per questo, hanno bisogno di esaminare a fondo il vero stato delle cose dietro le questioni. Dopo aver compreso le situazioni reali nascoste dietro una questione, se sai gestire prontamente i problemi, eliminare le deviazioni, riassegnare adeguatamente i responsabili diretti e il personale lavorativo e garantire il normale svolgimento del lavoro, allora questo dimostra che possiedi abilità di reagire alle cose. Soprattutto quando si verificano episodi improvvisi, se sai gestire i vari eventi, persone e cose in linea con i principi, questo dimostra che sei una persona di buona levatura. Le persone con una media abilità di reagire alle cose, quando affrontano situazioni normali e comuni, riescono a fare alcune cose seguendo le procedure e in modo routinario, ma i risultati che ottengono sono medi: esse non raggiungono alcuna svolta né fanno progressi significativi. Non appena si imbattono in situazioni particolari o episodi improvvisi, si sentono perse e non sono in grado di gestirli. Ad esempio, alcuni, quando predicano il Vangelo, in circostanze normali riescono a guadagnare alcune persone ogni mese. Ciò riflette una levatura media, e anche i risultati della loro predicazione del Vangelo sono medi, non particolarmente buoni. Se all’improvviso nella chiesa si verifica un episodio di fuorviamento delle persone da parte di anticristi, questi lavoratori del Vangelo sono confusi e non sanno cosa fare. Il lavoro del Vangelo si interrompe e loro non sanno se dovrebbero continuare a predicare o attendere delle disposizioni lavorative. Non sanno come ricercare i principi del lavoro di predicazione del Vangelo. Nell’ambito delle disposizioni lavorative della casa di Dio, si dice spesso: “Il lavoro del Vangelo non deve fermarsi in alcun momento né in alcuna circostanza”. Eppure, anche solo per il semplice fatto di imbattersi in un episodio di fuorviamento delle persone da parte di anticristi, costoro interrompono il lavoro del Vangelo. Stanno svolgendo il loro dovere con lealtà? Non lo stanno facendo. Si stanno sottomettendo alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio? Non stanno facendo neanche questo. Quando incontrano anticristi o falsi leader che commettono misfatti in modo sconsiderato e causano intralci e disordini, cadono in confusione. Non sanno chiedere a coloro che comprendono la verità come dovrebbero gestire la questione che hanno incontrato, e ancor meno sanno cercare nelle parole di Dio i principi di pratica e un cammino di pratica. Sono sprovvisti di questa abilità di reagire alle cose. Alcuni leader della chiesa, quando vedono un anticristo diffondere fallacie per fuorviare le persone, non sanno come condividere sulla verità per confutare tali fallacie. Non sanno cosa fare, ma continuano a pregare: “O Dio, Ti prego, vincola Satana, Ti prego, chiudigli la bocca e impediscigli di diffondere fallacie per fuorviare le persone. Ti prego, salva quelle persone ignoranti e stolte e impedisci loro di essere fuorviate dall’anticristo. O Dio, Ti prego, riportale indietro!” Pregare soltanto e non cercare la verità: questo può forse risolvere il problema? Se le persone non collaborano e non fanno il loro dovere, è inutile. Ci sono molte cose che le persone dovrebbero fare. In primo luogo, dovrebbero esaminare il tipo di background di questo anticristo, le caratteristiche che manifesta e su cosa fa affidamento per fuorviare le persone; dovrebbero inoltre vedere se vi siano persone di buona levatura capaci di accettare la verità tra coloro che sono stati fuorviati e affrettarsi a recuperarle. Questo è il lavoro che andrebbe svolto per primo. Ma questi leader della chiesa non lo sanno, né sanno come lavorare in questo modo. Semplicemente cadono nella confusione e sbattono i piedi per l’ansia. Alcuni individui inutili, per l’ansia, addirittura piangono. A cosa serve piangere? Può il pianto recuperare coloro che sono stati fuorviati? Piangere non è lavorare, né rappresenta che tu ti faccia carico di un fardello. È una manifestazione di incompetenza. Le persone dotate di levatura, quando affrontano tali questioni, per prima cosa si calmano. Dopo aver pregato, cercato, analizzato, giudicato e poi condiviso, prendono finalmente una decisione. Le persone di scarsa levatura, quando affrontano delle questioni, si sentono perse: non sanno pregare e cercare, né trovare persone che comprendano la verità con cui condividere; si limitano ad aspettare passivamente. Questo ritarda massimamente le cose. Tu non hai una soluzione, ma forse qualcun altro sì: perché non cercare altri a cui chiedere aiuto? Le persone intelligenti non dimenticano di adempiere il proprio dovere e la propria responsabilità neanche mentre attendono. Questo adempimento del dovere e della responsabilità è proattivo, non passivo. Non è un aspettare che Dio dia dei comandi o che agisca personalmente per cambiare la situazione. Al contrario, è fare ogni sforzo, durante il periodo di attesa, per recuperare coloro che possono essere recuperati. Quanto a coloro che non possono essere recuperati, come gli sciocchi confusi, coloro che sono posseduti da spiriti maligni e i miscredenti che credono in Dio solo per accodarsi al gruppo e procurarsi un pasto, non ci si dovrebbe interessare di loro. Riguardo a coloro che non sono stati accecati, bisogna dare rapidamente disposizioni affinché qualcuno condivida sulla verità e parli con loro del discernimento dell’anticristo. Questo non è forse un piano per gestire la situazione? Questa è una misura di reazione. Le persone di scarsa levatura non hanno tali misure di reazione; sanno solo piangere e lamentarsi. Questa è mancanza di abilità di reagire alle cose. Se in situazioni comuni una persona è in grado di svolgere il proprio lavoro normalmente, ma quando affronta situazioni particolari si ritrova perplessa e smarrita, allora l’abilità di reagire alle cose di questo tipo di individuo è al massimo media. Se qualcuno non riesce nemmeno a gestire le situazioni comuni, un individuo di questo genere non possiede l’abilità di reagire alle cose. Ad esempio, se viene mandato in una chiesa per organizzare l’elezione di un leader, non sa che tipo di persona scegliere o come riunire le persone e organizzare le elezioni. Non comprende nemmeno le procedure di base per le elezioni. Oltre a questo, ci sono alcune persone nella chiesa che hanno una grave indole corrotta, ossia coloro che appartengono alla categoria dei prepotenti, dei ruffiani e delle canaglie, e queste persone colgono l’occasione per intralciare le elezioni. In una situazione di questo tipo, coloro che non possiedono l’abilità di reagire alle cose sono ancora più incapaci di gestirla; semplicemente si ritrovano irretiti e si arrendono. Alla fine, possono solo dire ai fratelli e alle sorelle: “Scegliete voi. Accetteremo chiunque eleggerete”. Che tipo di creature sono? Non sono forse dei buoni a nulla? Questa è mancanza di abilità di reagire alle cose. Le persone che non possiedono abilità di reagire alle cose mancano anche di capacità lavorative. Che si tratti di situazioni normali o particolari, quando succede qualcosa, crollano e si tirano indietro; quando succede qualcosa, sono perse e iniziano a piangere. Quando non succede nulla, riescono a pronunciare alcune parole e dottrine; invece, quando succede qualcosa e viene chiesto loro di gestire un problema, non ne sono capaci. Ad esempio, quando alcuni individui sono superficiali nello svolgimento del loro dovere, le persone che sono sprovviste dell’abilità di reagire alle cose sanno solo discuterne con loro, dicendo: “Per favore, non essere superficiale; per favore, fai bene il tuo dovere!” Questo può forse risolvere il problema manifestato da quegli individui? Queste persone dovrebbero condividere con loro sul problema della superficialità. Se quegli individui non comprendono la verità e non riescono a riconoscere il proprio problema, queste persone dovrebbero condividere con loro sulla verità. Se quegli individui agiscono in quel modo pur sapendo che è sbagliato, queste persone dovrebbero analizzarli e potarli. Se lo fanno per via di qualche altra questione, esse dovrebbero condividere in base a tale questione. Dovrebbero determinare un piano d’azione appropriato in base al tipo di problema emerso e poi agire di conseguenza. Se non sai fare ciò, allora non possiedi l’abilità di reagire alle cose. Capito? (Sì.) Se, quando ti trovi di fronte a una qualsiasi questione, non hai alcuna soluzione, alcun modo per affrontarla e alcun principio per gestirla, allora sei privo dell’abilità di reagire alle cose. Simili persone non hanno forse la più scarsa abilità di reagire alle cose? (Sì.)

Coloro che hanno la migliore abilità di reagire alle cose sono quelli che, quando si imbattono in questioni particolari o situazioni improvvise, sanno giudicarle e identificarle prontamente e poi elaborano piani relativamente appropriati per gestirle. Coloro che hanno un’abilità media di reagire alle cose sono capaci di gestire questioni comuni e di routine quando le incontrano. Sanno lavorare seguendo le procedure per mantenere e gestire la situazione o riassegnare e sostituire il personale: per questo tipo di lavoro vanno bene. Tuttavia, quando si imbattono in situazioni improvvise, non sanno gestirle. Anche se vengono loro detti i principi, non sono in grado di applicarli; anche se viene loro conferita autorità e viene chiesto loro di gestire la questione, non sono comunque in grado di farlo. Questo è possedere un’abilità media di reagire alle cose. Coloro che hanno una scarsa abilità di reagire alle cose non gestiscono bene nemmeno le questioni di routine. Sanno solo pronunciare dottrine e attenersi alle regole, e alla fine la causa alla radice del problema non viene affatto eliminata. Un anticristo che causa disturbi e fuorvia le persone è sufficiente a far loro rinunciare a predicare il Vangelo; un falso leader che dice assurdità è sufficiente a far loro interrompere il lavoro del Vangelo. Queste sono forse persone che seguono la volontà di Dio? Non lo sono. La loro abilità di reagire alle cose è troppo scarsa. Qualunque sia la situazione, coloro che hanno una scarsa abilità di reagire alle cose non sanno gestirla. Ad esempio, se scoppia un incendio in una stanza, vanno nel panico e cercano rapidamente un estintore. Dopo averlo trovato, non sanno come usarlo e devono cercare le istruzioni. Di conseguenza, l’incendio si espande. Questo accade perché non sanno come usare l’estintore e quindi ritardano le cose, e anche perché non possiedono l’abilità di reagire alle cose. Non sono nemmeno in grado di affrontare una situazione di emergenza come un incendio; questa è mancanza di abilità di reagire alle cose. Per fare un altro esempio, se un bambino sta soffocando mentre mangia, non riesce a respirare e gli occhi gli si rovesciano all’indietro, queste persone vanno nel panico. Non sanno se portarlo o meno in ospedale e se dargli da bere o no. Vanno così in ansia che cominciano a sudare e diventano rosse in viso, ma non sanno proprio cosa fare. Dopo un po’, il bambino tossisce un po’ di volte e finalmente riesce a respirare di nuovo. Loro sono state nel panico così a lungo ma non avevano una soluzione per affrontare il problema. Fortunatamente, al bambino è andata bene; altrimenti sarebbe morto sotto la loro cura. Le persone di scarsa levatura non hanno alcuna abilità e non c’è nulla che sappiano fare bene. Le poche dottrine che capiscono non sono altro che regole e slogan. Sono allo stesso modo incapaci di gestire o affrontare sia le situazioni comuni che quelle particolari. Pertanto, in termini di abilità di reagire alle cose, queste persone ne sono ancor più prive: non ne hanno affatto. Qualunque situazione incontrino, non sanno reagire né gestirla, non riescono a comprendere queste questioni. Pensano che essere in grado di pronunciare alcune parole e dottrine e declamare alcuni slogan sia sufficiente, che significhi che possiedono un capitale e siano realizzate nella vita. In realtà, quando accade qualcosa, le dottrine che conoscono non servono a nulla. Ciononostante, costoro non si rendono conto che questo riflette una scarsa levatura; la loro levatura è a tal punto scarsa, ma loro non ne sono consapevoli. Questa non è forse una levatura estremamente scarsa? (Sì.) Tali individui non sono forse stupidi? (Sì.) Agli stupidi mancano alcune rotelle. A cosa si riferisce la “mancanza di alcune rotelle”? Significa che, indipendentemente da quante dottrine comprendano o da quante regole siano capaci di seguire, quando accade qualcosa, nessuna di queste regole o dottrine può risolvere il problema effettivo. Eppure costoro non riescono comunque a comprenderlo e si chiedono: “Perché queste dottrine e queste regole sono inefficaci?” Anche se si scervellano, non serve a nulla: per quanto riflettano, non riescono comunque a capire come gestire o risolvere il problema. Alcuni, quando affrontano episodi che coinvolgono degli anticristi, come prima cosa non salvano coloro che sono stati fuorviati dagli anticristi, né sostengono coloro che sono diventati negativi e che non sono disposti a riunirsi a causa del fuorviamento da parte degli anticristi. Cosa fanno per prima cosa? Organizzano grandi riunioni per parlare delle manifestazioni degli anticristi, di che tipo di persone siano gli anticristi, delle differenze tra gli anticristi e coloro che hanno l’indole di un anticristo, di come discernere esattamente gli anticristi, di come discernere esattamente coloro che hanno l’indole di un anticristo; quando hanno finito di condividere su tutto questo, alcune delle persone fuorviate dagli anticristi hanno già lasciato la chiesa da lungo tempo e altri, che sono negativi e deboli, hanno smesso di frequentare le riunioni. Costoro hanno perso il momento migliore per salvare quelle persone, causando loro davvero un grave danno! In sintesi, coloro che possiedono scarsa levatura hanno anche una grande carenza in termini di abilità di reagire alle cose: ne sono completamente privi. Non guardate quanto qualcuno sia eloquente o quanto bene sappia pronunciare parole e dottrine e parlare di teologia in circostanze normali: vedete semplicemente se possieda l’abilità di gestire i problemi quando si trova di fronte a situazioni effettive; soprattutto quando si verificano episodi improvvisi, vedete se possiede abilità di giudizio e di identificare le cose, se ha dei piani per gestire e risolvere i problemi. Se sì, dimostra di essere qualcuno che ha le proprie opinioni e che sa come riflettere sulle cose. Se invece non possiede l’abilità di identificare le cose e quella di giudizio, se quando succede qualcosa va nel panico e sviluppa ansia, e se è capace solo di pronunciare grandi dottrine e di declamare slogan, allora costui non è in grado di risolvere i problemi ed è inutile. A prescindere da quanti problemi, difficoltà o difetti abbia qualcun altro, questa persona usa lo stesso insieme di teorie per spiegarli e affrontarli e continua a condividere con lui in questo modo, ma non è mai in grado di risolvere i problemi: questa è una totale mancanza dell’abilità di reagire alle cose. La mancanza dell’abilità di gestire i problemi è esattamente l’inabilità di reagire alle cose. Coloro che non possiedono l’abilità di reagire alle cose sono privi di levatura. In termini comuni, sono sciocchi, idioti e mentalmente carenti. Per quante dottrine sappiano pronunciare, è inutile: esse semplicemente non possono essere utilizzate. Questo conclude la nostra condivisione sull’ottava abilità, l’abilità di reagire alle cose.

Ora vediamo la nona abilità, l’abilità decisionale. L’abilità decisionale sottopone a un grande test la levatura di una persona; la persona media non ne è dotata. Le persone che possiedono veramente la levatura e l’abilità per prendere decisioni sono quelle che si trovano al livello decisionale. Quindi, a cosa si riferisce principalmente l’abilità decisionale? Si riferisce a come, quando si presentano vari eventi, persone e cose e la maggior parte degli individui non riesce a capirli a fondo, alcuni riescono a discernere e gestire vari tipi di problemi e a gestire vari tipi di persone sulla base delle parole di Dio e della verità. Questa abilità di gestire i problemi si chiama abilità decisionale. Chi ha questa abilità di gestire le cose possiede abilità decisionale; chi non ha questa abilità di gestire le cose non ha abilità decisionale. Cosa include l’abilità decisionale? Include l’abilità di comprensione, l’abilità di giudizio, l’abilità di identificare le cose e l’abilità di reagire alle cose. Queste sono complessivamente chiamate abilità decisionale. Chi possiede abilità decisionale è in grado sia di giudicare l’essenza dei problemi che di identificarne gli attributi. Naturalmente, cosa più importante, è in grado di cogliere i principi e la direzione per gestire vari problemi. Solo coloro che sono capaci di fare queste cose sono persone dotate di abilità decisionale. Ad esempio, supponiamo che tutti stiano parlando, uno dopo l’altro, di una serie di fenomeni, di fatti, nonché di fattori, circostanze, condizioni esistenti e così via. Sulla base dei vari fattori e delle varie condizioni sopra menzionati, coloro che possiedono abilità decisionale decidono in ultima analisi come agire esattamente, quali dovrebbero essere i mezzi e la direzione dell’azione, quale sia il livello migliore raggiungibile e quale il livello minimo accettabile: hanno una linea di base. Quindi, sulla base delle verità principi che comprendono, gestiscono i problemi. Coloro che possiedono questa abilità sono persone dotate di abilità decisionale e tali persone sono quelle di migliore levatura. Indipendentemente dal tipo di competenza professionale che si trovano ad affrontare o dal tipo di problema che stanno gestendo, e a prescindere dal fatto che il problema individuato sia a singola o molteplice sfaccettatura, semplice o complesso, sanno utilizzare le varie informazioni che emergono da tutti gli aspetti per giudicare l’essenza del problema, quindi analizzarne la causa alla radice e infine decidere come agire in base al problema e alle condizioni esistenti. Questa decisione viene presa principalmente sulla base di ciò che si può raggiungere nelle condizioni esistenti e il cammino d’azione da loro deciso è la soluzione migliore. Chi riesce a gestire i problemi in questo modo è dotato di abilità decisionale. Le persone con questo tipo di abilità decisionale sono persone di ottima levatura. Solo queste persone sono adatte a essere leader e a svolgere un dovere in un gruppo decisionale. Le persone di levatura scarsa o media, di fronte a qualsiasi tipo di problema, sanno solo limitarsi alla questione in sé e dire qualche parola superficiale; sono completamente incapaci di risolvere il problema. Anche se consultano gli altri ed esaminano la questione, alla fine non riescono comunque a giungere a una definizione e non sanno come agire. Questa è mancanza di abilità decisionale. Indipendentemente da quanto sia complessa la situazione attuale o da quanto difficile sia il problema che al momento richiede di essere gestito e da quanto grandi possano essere gli ostacoli incontrati nel farlo, le persone con abilità decisionale sanno adeguatamente gestire la questione in linea con i principi e la loro gestione è relativamente appropriata e affidabile. Tali persone sono coloro che hanno abilità decisionale. Quando coloro che hanno un’abilità decisionale media incontrano nella chiesa situazioni ordinarie e alcuni eventi comuni, sono in grado di gestirli. Se invece incontrano persone, eventi e cose particolari, cadono in confusione e non sanno come affrontarli o gestirli. Dopo molte riflessioni, non riescono ancora a formulare un giudizio chiaro o a prendere una decisione. Le persone dotate di abilità decisionale sanno ricercare le verità principi che mirano al nocciolo del problema. Le persone prive di abilità decisionale non sanno dove si trovi il nocciolo del problema, né come o cosa cercare. Questa è la differenza tra loro. Se, attraverso la ricerca, un individuo arriva a sapere cosa fare, questo indica che possiede una levatura media. Le persone di scarsa levatura, anche se arrivano a comprendere alcune verità principi attraverso la ricerca e sentono sul momento di sapere come gestire la questione, non riescono comunque a farlo quando arriva il momento. Si ritrovano perplesse: “Perché non riesco ad applicare le verità principi che ho compreso? Cosa mi sfugge?” Ancora una volta, si sentono confuse e, alla fine, continuano a non saper risolvere il problema. Questa è mancanza di abilità decisionale; questo è avere una levatura scarsa. Le persone con la levatura più scarsa fanno semplicemente qualsiasi cosa tu dica loro di fare. Se non dici loro cosa fare, non sanno come agire. Quando chi è al livello decisionale le autorizza, dà loro un incarico o le istruisce a svolgere un compito, sono in grado di farlo solo nel modo in cui è stato detto loro di fare. Tuttavia, per quanto riguarda il motivo esatto per cui il compito debba essere svolto in quel modo, quali risultati sia finalizzato a raggiungere o cosa fare e come gestire la faccenda in caso emergano situazioni impreviste che differiscono dallo scenario originale, non sanno nulla di tutto ciò e devono chiedere e aspettare che altri aiutino a risolvere il problema. Questa è mancanza di abilità decisionale. Tali persone sono come robot: possono solo essere manipolate e controllate dagli altri e non hanno alcuna autonomia. L’abilità decisionale è fuori questione per questo tipo di individui privi di levatura: sono così distanti dall’abilità decisionale che semplicemente ne sono del tutto sprovvisti. L’abilità decisionale va suddivisa solo in tre livelli: alta, media e bassa. Alta, media e bassa corrispondono a buona, media e scarsa. Non vale nemmeno la pena di parlare di abilità decisionale quando si tratta di persone prive di levatura; qualunque cosa stiano facendo, non sono in grado di prendere decisioni. Ad esempio, non sanno esattamente cosa sia appropriato indossare quando arriva l’autunno e il clima si fa fresco e cosa sia appropriato indossare quando arrivano l’inverno e il freddo; non possiedono nemmeno questa basilare conoscenza comune, quindi non sarebbe ridicolo chiedere loro di prendere decisioni su questioni importanti relative al lavoro della chiesa? L’abilità decisionale è fuori questione per le persone prive di levatura. L’abilità decisionale si applica principalmente a coloro che si trovano al livello di leader, collaboratori e supervisori. Ci sono pochissime persone con un’elevata abilità decisionale. Quali altre cose implica l’abilità decisionale? Implica le conseguenze della questione su cui hai preso una decisione, il fatto che tali conseguenze saranno di beneficio per le persone oppure avranno un effetto negativo, e il fatto che avranno o meno un effetto positivo sul comprendere la verità o sull’agire in conformità ai principi da parte delle persone: questo è qualcosa che devi capire. Saper semplicemente prendere decisioni, essere deciso e dare rapidamente direttive non equivale a possedere abilità decisionale. Dipende anche dalla correttezza della soluzione, dell’obiettivo e della direzione che hai deciso. Se i risultati ottenuti sono positivi, allora possiedi davvero abilità decisionale. Se i risultati ottenuti sono negativi, se le persone sono state sviate, gravemente danneggiate oppure rovinate, allora questa non è abilità decisionale di alcun genere. Pertanto, la convinzione delle persone che tutte le figure guida e di spicco possiedano abilità decisionale e che tutte le figure guida possiedano una levatura e un’abilità decisionale relativamente elevate non è un punto di vista accurato; è un’opinione del tutto errata. Il fatto che le decisioni che prendi siano corrette o no dipende anche dai principi, dagli obiettivi e dalle direzioni che vi stanno dietro. Se gli obiettivi e le direzioni sono di beneficio per l’umanità e se aiutano e favoriscono positivamente le persone nella condotta, nella pratica della verità, nell’ottenimento della salvezza, nel cambiamento d’indole e nel temere Dio e fuggire il male, allora la tua abilità decisionale è davvero elevata. Se invece prendi decisioni cieche che finiscono per ferire gravemente le persone, causando loro gravi danni, sviandole, portandole ad allontanarsi da Dio e a perdere la direzione, allora questo è danneggiare le persone e non si può dire che tu possieda abilità decisionale. Con questo si conclude la nostra discussione sull’abilità decisionale.

L’abilità successiva è quella di valutare e apprezzare le cose. Sapete cosa significa? È un argomento poco comune. L’abilità di valutare e apprezzare le cose significa che, quando ti approcci a una persona, un evento o una cosa, riesci a valutarne e apprezzarne i punti di forza, i pregi e gli aspetti di valore a partire dalle informazioni che puoi osservare e cogliere, e poi ad applicarli alla tua vita, alla tua condotta e alle tue azioni. Se non sai valutare e apprezzare qualcosa, non sei in grado di individuarne i pregi e i difetti, non ne comprendi la chiave e non puoi trarne alcun beneficio. Questo significa che non hai l’abilità di valutare e apprezzare le cose. Se invece sei in grado di valutare e apprezzare le cose e di imparare qualcosa di utile da certe questioni e applicarlo alla tua vita reale, e se ciò che hai imparato può fornire una certa dose di sostegno alla tua vita umana e alla scelta del tuo cammino di vita, allora questo dimostra che hai una certa abilità di valutare e apprezzare le cose. Maggiore è la tua abilità in questo aspetto, più ciò dimostra che possiedi buona levatura. Facciamo un semplice esempio: guardare un dipinto. Anche se non hai studiato arte, se sai osservare la composizione di un dipinto e percepirne il significato dal punto di vista dell’umanità, se la tua prospettiva è inoltre molto accurata e correlata all’essere umano, e se sai vedere in esso alcune cose concrete correlate all’essere umano e poi applicarle alla tua vita o al tuo lavoro, questa manifestazione dimostra che possiedi l’abilità di valutare e apprezzare le cose. L’ambito dell’abilità di valutare e apprezzare le cose si riferisce ad alcune cose relativamente concrete, non astratte. Le cose astratte includono i colori, le opere d’arte e così via. Poiché queste cose non sono correlate all’essere umano, non sono abbastanza concrete, sono molto distanti dal normale pensiero umano e da certe cose presenti nella vita umana e non sono strettamente correlate alla vita, allora non le classifichiamo nell’ambito dell’abilità di valutare e apprezzare le cose. Quanto a certe cose che sono relativamente vicine alla vita, che contengono alcuni significati nascosti o correlati all’essere umano, se sei in grado di valutarle, discernerle e applicarle, se riesci a vederne i pregi e i difetti, se hai su di esse pensieri e punti di vista tuoi, se riesci a comprenderne gli aspetti che sono di beneficio per l’umanità delle persone e se sai discernere eventuali elementi distorti e inflessibili che vanno contro la verità, quando sono presenti, allora questo si chiama avere l’abilità di valutare e apprezzare le cose. Se non sei capace di valutare queste cose e, quando osservi una cosa concreta, riesci solo a discernerne i punti di forza e i difetti in termini di dottrina, ma non a vedere esattamente a quali aspetti dell’umanità si correla nella vita quotidiana, allora la tua abilità di valutare e apprezzare le cose è media. Se guardi un’opera d’arte e, dopo averla esaminata ripetutamente, continui a non capire cosa stia cercando di esprimere, o perché l’autore l’abbia realizzata in quel modo, e, indipendentemente dal fatto che l’opera si correli o meno all’umanità, non sai vedere quali cose essenziali contenga né coglierne la chiave, allora significa che non possiedi l’abilità di valutare e apprezzare le cose. Non possedere l’abilità di valutare e apprezzare le cose significa che non hai punti di vista su nulla e vieni facilmente fuorviato dalle tendenze sociali o da certe cose negative propugnate dalle persone, ovvero che potresti considerare come positivo qualcosa di intrinsecamente negativo e accettarlo. La conseguenza sarà che ne verrai avvelenato e, se questa cosa rimarrà a lungo in te e si radicherà in te profondamente, ostacolerà la tua accettazione della verità e interferirà con essa. Facciamo un altro esempio riguardante l’abilità di valutare e apprezzare le cose. Per esempio, supponiamo che il girato grezzo di un film ammonti a tre ore e che, dopo il montaggio, la durata del film sia di due ore e quaranta minuti. È questa la durata convenzionale per un film? (No.) Cosa indica ciò? (Indica che chi lo ha realizzato è privo dell’abilità di valutare e apprezzare le cose.) Cosa significa specificamente, nel caso di un film, la mancanza di abilità di valutare e apprezzare le cose? (Significa che coloro che lo realizzano non sanno selezionare le riprese migliori né formulare giudizi accurati su quali debbano essere tenute e quali scartate.) Non sanno quale tema il film miri a trasmettere o quali scene siano strettamente correlate a esso. Di conseguenza, non riescono a decidere cosa tenere e cosa scartare. In altre parole, non sanno quali scene o snodi della trama siano superflui, siano solo marginalmente correlati al tema e possano essere tolti, e quali scene o snodi della trama siano i più correlati al tema e debbano essere tenuti. Poiché non hanno l’abilità di valutare e apprezzare le cose, durante il montaggio si mostrano “clementi”, pensando che questa e quest’altra scena non possano essere tagliate. Alla fine, dopo un notevole sforzo, eliminano solo scene con problemi evidenti o riprese mal girate. Per quanto riguarda i contenuti non strettamente correlati al tema, li lasciano tutti. Questa è mancanza di abilità di valutare e apprezzare le cose. Hanno una comprensione poco chiara della definizione di film; per quanto riguarda le forme specifiche e le tecniche espressive di un film, il rapporto tra ogni scena e quali scene siano veramente le scene di un film, costoro non capiscono nulla di tutto ciò. Questa è mancanza di abilità di valutare e apprezzare le cose. E così, durante le riprese, sono sicurissimi di sé stessi; durante il montaggio, l’angoscia si dipinge sui loro volti; e, quando arriva il momento della revisione, sono preoccupati a morte. Dopo la revisione, sono molto sicuri di come procedere perché, grazie alla guida del Supremo, hanno imparato quali scene scartare e poi le tagliano con coraggio. Quanto tagliano del film alla fine? Lo riducono a una durata di un’ora e quaranta minuti. Gli operatori sono piuttosto sconvolti: “Non è forse uno spreco dei frutti della nostra manodopera? Abbiamo passato sei mesi a girare faticosamente così tanto materiale, ma tu sei stato spietato, hai fatto tagliare questo e quello; è ancora un film?” La Mia risposta è che tagliare così tanto è assolutamente giusto: è così che dovrebbe essere un film. Quello che avevi non era un film; al massimo, era una serie televisiva. La verità è al di là della portata delle persone con una scarsa abilità di valutare e apprezzare le cose: condividere sulla verità con loro non porterà ad alcun risultato. Quando si tratta di qualsiasi cosa, idea o punto di vista, non riescono a valutare quali siano in linea con le esigenze e gli standard dell’umanità normale, quali siano contrari all’umanità normale, quali siano reali e concreti, quali siano vuoti e immaginari, quali siano in linea con le richieste di Dio e quali vadano contro le Sue intenzioni. Quando si tratta di un film, non sanno capire né raccapezzarsi in merito a quali scene svolgano un ruolo di sostegno per il tema, vadano dritte al punto, convoglino il tema in maniera diretta e siano essenziali per esprimerne il nucleo, e a quali siano non pertinenti o superflue. Quando si tratta di montaggio, sono sempre “clementi” e riluttanti a tagliare scene. Questa è mancanza di abilità di valutare e apprezzare le cose. Se, dopo aver girato il materiale, considerando le idee che il film mira a trasmettere e la direzione che intende comunicare, sai quali scene non dovrebbero essere incluse, quali siano prive di sufficiente impatto e quali costituiscano delle riprese di riserva che non sono mai state destinate all’uso ma preparate come riserva nel caso in cui si presentassero circostanze particolari, se nel tuo cuore hai considerato queste questioni e hai dei piani per gestirle e delle soluzioni, questo si chiama avere l’abilità di valutare e apprezzare le cose. Se non riesci a fare nessuna di queste cose, se le prospettive e i metodi che usi per considerare e valutare i problemi sono privi di fondamento e se alla fine non riesci a trarre una conclusione corretta, ciò significa che non hai l’abilità di valutare e apprezzare le cose. Naturalmente, la maggior parte delle persone nella chiesa non possiede l’abilità di valutare e apprezzare le cose. L’abilità di valutare e apprezzare le cose non riguarda solo quanto a fondo sai capire un’opera creativa, una creazione artistica, oppure qualcosa che funge da sostegno spirituale o una teoria filosofica sull’umanità delle persone: la chiave è anche che devi avere una visione accurata di queste cose. Da un lato, la tua visione deve essere in linea con i fatti e con le esigenze dell’umanità. Dall’altro, ciò che capisci o comprendi deve essere in linea con le cose positive e con le leggi di tutte le cose; non deve essere vuoto né distorto e, in definitiva, si tratta di conformarsi alle verità principi. Se non solo sai vedere quali punti di vista e idee vengano trasmessi, se non ti blocchi semplicemente a questo livello, ma riesci anche a vedere se questi punti di vista e idee siano di fatto corretti, se siano di fatto in linea con le esigenze dell’umanità, se siano effettivamente puri e se siano effettivamente conformi alla verità, se sei in grado di fare tutte queste cose, allora sei una persona con una buona abilità di valutare e apprezzare le cose. Le persone con una buona abilità di valutare e apprezzare le cose sono le persone di buona levatura. Se non riesci a raggiungere tutte queste cose o riesci a raggiungerle solo in misura media, allora la tua abilità di valutare e apprezzare le cose è semplicemente media. Se fondamentalmente non sai comprendere queste questioni, se ad esempio non riesci a comprendere alcuna opera audiovisiva, letteraria e artistica, alcuna opera d’arte e così via, astratta o concreta che sia, se la trovi del tutto incomprensibile, come una lingua straniera, e se nella tua umanità non possiedi l’abilità di valutare e apprezzare tali cose, allora sei privo dell’abilità di valutare e apprezzare le cose; sei una persona sprovvista di levatura. Se, osservando l’atteggiamento o lo stato psicologico e l’espressione complessiva dello stato mentale di un personaggio all’interno di una scena con determinati colori, una determinata illuminazione e un determinato ambiente, riesci a vedere l’impatto che questa scena avrà sulla mente di chi la guarderà, allora possiedi l’abilità di valutare e apprezzare le cose. Le persone che non hanno l’abilità di valutare e apprezzare le cose, invece, non riescono a vedere ciò. Dicono: “Che importanza ha se l’illuminazione è scarsa o no o se i colori sono belli o no? Il personaggio non è sempre lo stesso? Come puoi capire quale sia il suo stato mentale? Perché io non riesco a vederlo?” Questa è mancanza di abilità di valutare e apprezzare le cose. Comunque tu lo spieghi loro, queste persone potrebbero anche affermare di comprendere, ma in realtà in cuor loro continuano a non capire. Questo campo rimarrà loro sempre estraneo. Le persone che non hanno l’abilità di valutare e apprezzare le cose, indipendentemente dal tipo di lavoro che svolgono o dalle opere letterarie o artistiche che valutano, non sono in grado di esprimere i propri pensieri e punti di vista. Soprattutto per lavori o creazioni che richiedono di esprimere un significato profondo, di esprimere un tema o di fornire guida spirituale, non sanno eseguirli bene e non riescono a raggiungere le competenze per tali compiti. Se possiedi l’abilità di valutare e apprezzare le cose e, in aggiunta a ciò, comprendi anche la verità, allora per quanto riguarda il lavoro della casa di Dio relativo al cinema, alla letteratura e all’arte, il quale implica l’abilità di valutare e apprezzare le cose, puoi svolgerlo bene, averne le competenze e compiere questo tipo di dovere. Se sei sprovvisto dell’abilità di valutare e apprezzare le cose, allora hai scarsa levatura e non puoi possedere le competenze per questo genere di lavoro. Alcuni dicono: “Ho ascoltato la verità per così tanti anni e comprendo le verità principi. Significa che posso avere le competenze per questo tipo di lavoro?” Non basta comunque. Anche se comprendi qualche verità, senza l’abilità di valutare e apprezzare le cose come complemento, puoi solo svolgere lavori come predicare il Vangelo o irrigare la chiesa. Ma non disporrai delle competenze per un lavoro che richieda l’abilità di valutare e apprezzare le cose. Pertanto, se alcune persone sono state erroneamente scelte per un lavoro di questo tipo e ora si rendono conto di non avere alcun potenziale in tale ambito e di essere intrinsecamente prive dell’abilità di valutare e apprezzare le cose, dovrebbero dimettersi prontamente, dicendo: “Non sono in grado di svolgere questo lavoro. La mia umanità non possiede l’abilità di valutare e apprezzare le cose”. Naturalmente, che tu possieda o meno l’abilità di valutare e apprezzare le cose, essa è uno standard per valutare la levatura di una persona. Sebbene non sia uno standard principale, per certi lavori specifici l’abilità di valutare e apprezzare le cose è lo stesso necessaria. Questo conclude la nostra condivisione sull’abilità di valutare e apprezzare le cose. C’è un’altra abilità, l’abilità di innovazione, su cui condivideremo la prossima volta.

Condividere in questo modo vi rende le cose più chiare? (Sì.) Se Io avessi parlato solo in termini generali, dicendo: “La levatura di una persona si valuta in base alla sua efficienza e alla sua produttività nel fare le cose”, sareste solo in grado di recitare questa dottrina, ma non avreste ancora chiaro a quali aspetti specifici si riferisca la levatura. In seguito, ho pensato che sarebbe stato meglio condividere più nello specifico; quando acquisirete chiarezza su questo argomento, sarete in grado di valutare accuratamente e di comprendere con chiarezza la vostra levatura. Questo vi aiuterà a restare al vostro posto e a non sopravvalutare le vostre abilità. Valutare e comprendere chiaramente le vostre abilità, determinare se la vostra levatura sia buona, media, scarsa o inesistente e identificare a quale gruppo apparteniate, trovare il vostro posto in questo modo, vi permette di agire e di comportarvi bene. Da un lato, vi consente di avere una comprensione accurata di voi stessi. Dall’altro, per quanto riguarda l’eliminazione della vostra indole corrotta, fornisce anche una certa quantità di sostegno per trasformare la vostra indole arrogante. Non è così? (Sì.) Concludiamo qui la nostra condivisione per oggi. Arrivederci!

4 novembre 2023

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