54. Svelando l’enigma della Trinità

di Avery, Singapore

Un anziano mi ha predicato il Vangelo del Signore Gesù 20 anni fa. Mi ha detto che tra tutte le cose dell’universo c’è un solo vero Dio, il quale ha creato l’umanità, il cielo, la terra e tutte le cose. Questo mi affascinava. In seguito mi ha detto che il Signore Gesù è il Figlio di Dio e che possiamo essere salvati attraverso la fede in Lui. A questo punto ero un po’ confuso. Non c’era un solo Dio? Come poteva avere un Figlio? Non riuscivo a capire quante fossero in effetti le Divinità. Da allora, ogni volta che vedevo il nostro pastore battezzare qualcuno, notavo che diceva: “Tu sei battezzato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Confuso, gli ho chiesto: “Quante Divinità ci sono? Perché battezza sempre le persone riferendosi a così tanti nomi?” Mi ha risposto: “Esiste un solo Dio, ma c’è la Trinità, composta dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo. Sono persone distinte, ma coesistono in un unico essere”. Vedendo che ancora non capivo, ha continuato: “Per comprendere questa cosa, devi davvero approfondirla. Va bene se non la capisci adesso. TrattaLi semplicemente tutti come Dio. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo operano tutti insieme”. La sua spiegazione mi ha comunque lasciato perplesso. Se era un unico Dio, come potevano esserci tre persone? Ma ritenevo non potesse essere sbagliato, dato che si trattava di un cardine basilare del cristianesimo, così mi sono consolato pensando: “Forse è un profondo mistero di Dio”.

In seguito ho partecipato alle funzioni della scuola domenicale della chiesa. In quel periodo, ho riflettuto molto sul significato della Trinità. Nel tentativo di chiarire la mia confusione, ho iniziato a consultare molto materiale e le Scritture e ho chiesto ad alcuni pastori, ma non ho mai trovato risposta. Per servire meglio il Signore, mi sono recato in un seminario per perseguire la coltivazione spirituale e lì ho chiesto aiuto ad altri pastori, ma non ho comunque trovato risposta. Dopo che ho terminato gli studi, alcuni fratelli e sorelle mi hanno chiesto di spiegare la Trinità. Non sapevo cosa rispondere, così ho rifilato loro quello che aveva detto il pastore. Vederli ancora smarriti mi faceva stare malissimo. Sapevo che stavo servendo il Signore, quindi mi sono vergognato di non aver saputo spiegare una cosa tanto basilare della fede cristiana.

Nel 2007, ho partecipato al Seminario Mondiale di Coltivazione Spirituale del Clero e della Diaconia Cinesi. Vedere riuniti famosi pastori e predicatori da tutto il mondo mi ha davvero emozionato. Volevo sfruttare quell’opportunità per cercare ed eliminare la confusione che avevo nel cuore. Dopo il seminario mi sono avvicinato a un noto pastore. Gli ho chiesto quale fosse la sua comprensione della Trinità e lui mi ha detto: “Il Padre determina tutto, il Figlio realizza i progetti del Padre e, dopo che il Figlio ha realizzato i progetti del Padre, lo Spirito Santo mette in atto l’opera”. Gli ho chiesto di entrare più nel dettaglio, ma lui ha abilmente evitato la domanda. Ho chiesto a un altro pastore, che mi ha risposto: “Jahvè è Dio, il Signore Gesù è Dio e lo Spirito Santo è Dio. Sono tutti Dio. Prega tra i tre quello che vuoi tu. Tuttavia, ti suggerisco di pregare il Signore Gesù perché Egli è nato da un essere umano. Ha emozioni umane normali, proprio come noi persone comuni, e sa sottoporre a scrutinio il cuore dell’uomo. Ha inoltre compiuto molti miracoli sulla terra. Pregando il Signore e chiedendo aiuto, puoi ricevere la risposta e l’illuminazione dello Spirito Santo”. La cosa mi ha confuso ancora di più e ho pensato: “Dato che nessuna delle tre persone è superiore o inferiore, come può essere meglio pregarne una sola? Non è in grado anche Jahvè Dio di vedere nei nostri cuori e di compiere ogni sorta di miracoli?” Vedendo la mia confusione, lui ha aggiunto: “Dio è uno Spirito ed è insondabile. Molti pastori con decenni di esperienza nell’interpretazione delle Scritture non sono ancora in grado di spiegare appieno la Trinità e anch’io sto tuttora ricercando in merito”. Dopo di che, non avevo più nulla da chiedere. Pensare al modo in cui quel pastore distingueva l’importanza del pregare l’uno o l’altro mi turbava molto. Sentivo che non era un approccio di timore verso Dio, ma non sapevo come dovevo comprenderlo. Ho mantenuto la mia fede nella Trinità, confusione inclusa. Ogni volta che si parlava della Trinità durante le lezioni della scuola domenicale, glissavo, temendo di offendere Dio facendo confusione, ma non l’ho mai capita bene nel mio cuore.

In un lampo sono passati più di dieci anni. Nel 2017, ho conosciuto sorella Sylvia. Le sue condivisioni sulla Bibbia erano davvero illuminanti e la sua comprensione molto approfondita. Ne ho guadagnato molto. In seguito, mi ha invitato a partecipare a incontri di piccoli gruppi online. Durante uno di questi, fratello Neil ha condiviso sulla vera fede in Dio e sulla storia segreta della Bibbia e della sua redazione. Mi ha davvero aperto gli occhi. Ha anche menzionato le profezie dell’Apocalisse e ha detto: “L’opera di Dio di salvezza dell’umanità si svolge in tre età. L’Antico Testamento era l’Età della Legge, il Nuovo Testamento era l’Età della Grazia e l’Apocalisse profetizza l’opera degli ultimi giorni. Dio assume un nuovo nome e compie un’opera diversa in ogni età. Nell’Antico Testamento, durante l’Età della Legge, Dio Si chiamava Jahvè e promulgò le leggi e i comandamenti attraverso Mosè, guidando i primi uomini nella loro vita sulla terra. Sul finire dell’Età della Legge, nessuno osservava la legge, anzi si peccava sempre di più. Tutti affrontarono la condanna e la morte sotto la legge. Dio Si fece carne come Signore Gesù per salvare gli uomini dalla condanna. Egli fu personalmente crocifisso per redimere i nostri peccati. Fintanto che accettiamo il Signore Gesù e ci confessiamo e pentiamo davanti a Lui, i nostri peccati possono essere perdonati. Ma abbiamo ancora una natura peccaminosa, quindi continuiamo a peccare e a confessarci. Non siamo purificati né liberati dalla schiavitù del peccato. Pertanto non siamo degni del Regno dei Cieli. Negli ultimi giorni, Dio esprime la verità in conformità alle esigenze dell’umanità. Egli opera per giudicare e purificare l’umanità, eliminare la nostra natura peccaminosa e salvarci completamente dal potere di Satana. Queste sono le tre fasi dell’opera di Dio di salvezza dell’umanità. Ogni fase della Sua opera si basa sulle esigenze dell’umanità. Accettare l’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni è l’unico modo per essere pienamente salvati ed entrare nel Regno di Dio”. Neil ha condiviso che le tre fasi dell’opera di Dio sono strettamente interconnesse e ha collegato questo alla Bibbia. Mi ha davvero coinvolto. Avevo letto la Bibbia molte volte e ascoltato così tanti sermoni, ma non avevo mai sentito nessuno condividere così chiaramente sull’opera di Dio.

Neil ha poi inviato un passo delle parole di Dio: “Da quella di Jahvè a quella di Gesù, e da quest’ultima a quella attuale, queste tre fasi in un filo ininterrotto coprono l’intera estensione della gestione di Dio e sono tutte opera di un unico Spirito. Da quando ha creato il mondo, Dio ha sempre operato nella gestione dell’umanità. Egli è il Principio e la Fine, è il Primo e l’Ultimo, ed è Colui che inaugura un’età e la porta a compimento. Le tre fasi dell’opera, in diverse età e in luoghi differenti, sono inequivocabilmente opera di un solo Spirito. Tutti coloro che le separano si pongono in contrasto con Dio. In questo momento, è doveroso che tu comprenda che l’intera opera dalla prima fase a oggi è opera di un solo Dio, opera di un solo Spirito. Su questo non può esserci dubbio(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “La visione dell’opera di Dio (3)”). Dopo aver letto le parole di Dio, Neil ha condiviso: “C’è un solo Dio. Dio ha creato tutta l’umanità ed Egli Stesso gestisce e salva l’uomo. Dalla creazione del mondo sino a oggi, Egli ha compiuto tre fasi dell’opera di salvezza dell’umanità e, anche se in ogni fase ha un nome diverso e differenti sono l’opera, i tempi e i luoghi, tutto viene fatto da un unico Dio. Ogni fase dell’opera si basa su quella precedente ed è più elevata e profonda”. Queste parole mi hanno molto sorpreso e ho pensato: “Lui dice che ogni fase dell’opera è compiuta dallo stesso Spirito, quindi Jahvè e il Signore Gesù sono lo stesso Spirito. C’è un solo Dio, non tre Spiriti! La condivisione di Neil ha perfettamente senso e non vedo nulla da mettere in dubbio o confutare. Ma ciò che ha detto non significherebbe che la Trinità in cui abbiamo creduto non potrebbe stare in piedi? Anche se nel mondo religioso si è discusso sulla singolarità o molteplicità di Dio, la maggior parte delle persone crede nella Trinità. Non possono sbagliarsi tutte. Non ho mai sentito una condivisione simile prima d’ora. C’è una nuova comprensione nella comunità religiosa?” Incapace di tenere a bada i miei sentimenti, sono andato via prima per poterci riflettere su.

Nel tentativo di fare un po’ di chiarezza, ho ricominciato a sfogliare la Bibbia e a consultare molte risorse per la predicazione. Ho cercato per giorni senza ottenere nulla. A quel punto ho iniziato a provare ansia e ho pensato: “La condivisione di Neil è diversa da ciò che dice il mondo religioso, ma è nuova e non in contrasto con la Bibbia. Dovrei partecipare al prossimo incontro? Se continuo ad andare e rifiuto l’idea della Trinità, sono sicuro che verrò allontanato dalla comunità religiosa. D’altra parte, ho guadagnato dalla sua condivisione un’illuminazione che in chiesa non riesco a trovare. Non vorrei rinunciarci così”. Non riuscivo a decidermi, così ho cercato il passo delle parole di Dio che Neil aveva inviato durante la riunione. Ho riflettuto mentre leggevo, e più riflettevo, più sentivo che nessuna persona comune avrebbe potuto esprimere quelle parole. E nessuna persona spirituale avrebbe osato parlare dell’opera di gestione di Dio con quel tono. Potevano davvero essere parole di Dio? Dopo aver riflettuto a lungo, ho deciso che non importava cosa pensasse il mondo religioso: dovevo ascoltare le condivisioni di Neil e vedere se riuscivano a chiarire la mia confusione.

Nella riunione successiva ho comunicato le mie incertezze sulla Trinità e lui ha condiviso: “Molte persone religiose si aggrappano all’idea della Trinità. Pensano che ci sia un solo Dio, ma in tre persone, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, i quali assumono parti diverse dell’opera di gestione di Dio. Ma abbiamo mai pensato da dove provenga questa idea? Dio ha mai menzionato la Trinità? Lo Spirito Santo ne ha data testimonianza? I profeti ne hanno parlato? Chiaramente no! Di fatto, l’idea della Trinità è emersa per la prima volta durante il Concilio di Nicea, più di trecento anni dopo l’epoca del Signore, ed è stata stabilita dopo un acceso dibattito tra i capi religiosi. Da allora, la maggior parte delle persone religiose ha iniziato a credere che il nostro unico Dio, che ha creato tutte le cose, sia la Trinità. Pensano che, oltre al Signore Gesù, in cielo ci siano anche il Padre e lo Spirito Santo, che siano tre Divinità, tre Spiriti. Se seguissimo la loro logica, Dio sarebbe l’unico vero Dio? Vanno in giro a proclamare che c’è un solo Dio ma credono nella Trinità. Non è una contraddizione? Non è assurdo? Nell’Antico Testamento non si parla mai di Trinità, e nei Suoi tre anni e mezzo di opera sulla terra il Signore Gesù non ha mai detto che Dio è un Dio trino e che possiede tre persone. Perché questa idea sarebbe emersa dopo che il Signore Gesù aveva terminato la Sua opera? Il motivo è che le persone non capivano l’essenza dell’incarnazione. Lo Spirito Santo testimoniò che il Signore Gesù era il Figlio diletto di Dio e le persone Lo videro pregare il Padre Suo in cielo, così svilupparono delle nozioni su Dio. Pensavano che ci fossero tre Divinità, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Estrapolavano da ciò che avevano immaginato e facevano quel tentativo inverosimile di delimitare Dio. Prendiamo ad esempio Filippo. Egli non sapeva che il Signore Gesù fosse Dio incarnato, così chiese al Signore di mostrargli il Padre. Il Signore Gesù rispose chiaramente: ‘Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”? Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me fa le opere sue(Giovanni 14:9-10). Il Signore Gesù disse anche: ‘Io e il Padre siamo uno(Giovanni 10:30). Il Signore Gesù è stato molto chiaro sul fatto che Essi sono una cosa sola, che sono un solo Dio, un solo Spirito”. Poi Neil ci ha fatto vedere il video della lettura di un paio di passi delle parole di Dio.

Dio Onnipotente dice: “Se qualcuno di voi sostenesse che la Trinità esista davvero, deve spiegare cosa sia esattamente questo unico Dio in tre persone. Cosa è il Padre Santo? Cosa è il Figlio? Cosa è lo Spirito Santo? Jahvè è il Padre Santo? Gesù è il Figlio? Allora cosa è lo Spirito Santo? Il Padre non è Spirito? Non è Spirito anche l’essenza del Figlio? L’opera di Gesù non era l’opera dello Spirito Santo? All’epoca, l’opera di Jahvè non venne realizzata da uno Spirito identico a quello di Gesù? Quanti Spiriti può avere Dio? Secondo la tua spiegazione, le tre persone del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo sono uno; se è davvero così, allora ci sono tre Spiriti, ma avere tre Spiriti significa che ci sono tre Dei. Ciò significa che non esiste un unico vero Dio; come può questo tipo di Dio possedere ancora l’essenza intrinseca di Dio? Se accetti che esista un solo Dio, allora come può avere un figlio ed essere un padre? Non sono semplicemente tutte tue nozioni? C’è un unico Dio, una sola persona in questo Dio, e un solo Spirito di Dio, così com’è scritto nella Bibbia: ‘C’è solo uno Spirito Santo e solo un Dio’. Indipendentemente dal fatto che il Padre e il Figlio di cui parli esistano oppure no, in definitiva c’è un solo Dio, e l’essenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, in cui voi credete, è l’essenza dello Spirito Santo. In altre parole, Dio è uno Spirito, ma è in grado di incarnarSi e vivere tra gli uomini, come pure di essere al di sopra di tutte le cose. Il Suo Spirito è onnicomprensivo e onnipresente. Può essere simultaneamente nella carne nonché all’interno e al di sopra dell’universo. Dato che tutte le persone affermano che Dio è l’unico vero Dio, dunque esiste un solo Dio, che nessuno può dividere a proprio piacimento! Dio è un solo Spirito e una sola persona, che è lo Spirito di Dio(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “La Trinità esiste?”). “Qualcuno potrebbe affermare: ‘Il Padre è il Padre, il Figlio è il Figlio, lo Spirito Santo è lo Spirito Santo e alla fine saranno resi uno’. Allora come Li renderesti uno? Come possono il Padre e lo Spirito Santo essere resi uno? Se fossero intrinsecamente due, allora, a prescindere da come sono uniti tra Loro, non rimarrebbero due parti? Quando parli di renderLi uno, non è semplicemente unire due cose separate per farNe una? Eppure non erano due prima di farNe una? Ogni spirito ha un’essenza distinta, e due spiriti non possono diventare uno solo. Uno spirito non è un oggetto materiale ed è diverso da qualsiasi altra cosa del mondo materiale. Per come la vede l’uomo, il Padre è uno Spirito, il Figlio un altro e lo Spirito Santo un altro ancora; poi i tre Spiriti Si fondono, come tre bicchieri di acqua in uno solo. Non è dunque che i tre diventano uno? Questa è semplicemente una spiegazione fallace! Non significa forse dividere Dio? Come possono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo essere resi uno? Non sono forse tre parti, ognuna di diversa natura?(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “La Trinità esiste?”).

Poi ha condiviso: “Le parole di Dio Onnipotente analizzano a fondo e con chiarezza la fallacia della Trinità. Possiamo vedere che Dio è l’unico vero Dio, che è lo Spirito Santo, di cui ce n’è uno solo. È semplicemente una differenza di denominazione. Dio incarnato è lo Spirito Santo nella carne e l’essenza della Sua carne è lo Spirito Santo. In qualsiasi modo Lo chiamiamo in preghiera, Dio, lo Spirito Santo e Dio incarnato sono tutti uno, un solo Spirito. Nessuno può negare questo fatto. Dio è il Sovrano di tutte le cose dell’universo. È lo Spirito onnipotente, onnisciente e onnicomprensivo. È onnipresente e può tutto. Può creare i cieli, la terra e tutte le cose e guidare la vita degli uomini sulla terra. Può inoltre farSi carne come Figlio dell’uomo per redimere e salvare le persone corrotte, in conformità alle loro necessità. Inoltre lo Spirito di Dio Si muove tra tutte le cose dell’universo, governando tutto. Se ci basassimo su ciò che dice il mondo religioso, che Jahvè Dio è il Padre che ha creato l’universo e che Egli è in cielo a svolgere l’opera di pianificazione, mentre il Signore Gesù è il Figlio, inviato dal Padre, nato come uomo per redimere l’umanità, che dopo che il Figlio ha realizzato il progetto del Padre lo Spirito Santo mette in atto l’opera e che le persone della Trinità hanno ciascuna il proprio ruolo, che una è responsabile del cielo, una della terra e una dell’opera svolta nell’umanità, ciò non sarebbe dividere Dio in tre parti? Allora Dio sarebbe ancora l’onnipotente, l’onnisciente, l’unico e solo Dio? Non è una contraddizione? C’è un solo Dio ed Egli Stesso gestisce e salva l’umanità. DividerLo in tre parti significa segmentarLo. Questo è opporsi a Dio e bestemmiarLo!”

Le parole di Dio e la condivisione di Neil mi hanno davvero commosso. Ho visto che la Trinità che avevo tenuto nel cuore per anni non esisteva! Abbiamo creduto nel Signore per anni, insistendo sempre sul fatto che Dio è l’unico e il solo, ma Lo abbiamo diviso in tre persone e poi non sapevamo come fare di nuovo di queste tre persone un unico Dio. Non ci stavamo prendendo gioco di noi stessi? Ho pensato a quei famosi pastori con le loro spiegazioni contraddittorie della Trinità. Quando fanno fatica a chiarire, dicono che Dio è insondabile e misterioso. Ci gettano fumo negli occhi. Ho visto che credere in Dio senza conoscerLo, e inoltre dividerLo, è davvero opporGli resistenza e mancarGli di rispetto. A questo pensiero, mi sono sentito molto in colpa nei Suoi confronti. Ma ero ancora confuso, perché la Bibbia dice: “Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall’acqua; ed ecco, i cieli Gli si aprirono ed Egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di Lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: ‘Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto’” (Matteo 3:16-17). Dio è un solo Spirito, un solo Dio. Il Signore Gesù fu battezzato nel fiume Giordano e lo Spirito Santo testimoniò che Egli era il Figlio diletto di Dio, e ci furono tutte quelle volte in cui il Signore Gesù pregò il Padre Suo in cielo. Come possiamo dare un senso a tutto questo? Volevo davvero capirlo, così l’ho chiesto a Neil.

Lui ha detto: “Sì, il Signore Gesù pregava Dio Padre e chiamava Padre Dio in cielo. C’è un mistero racchiuso in questo. Prima che il Signore Gesù iniziasse il Suo ministero, non sapeva di essere Dio incarnato perché, quando lo Spirito opera nella carne, è normale, non soprannaturale. È come una persona comune. Quindi, naturalmente Egli pregava il Padre Suo in cielo. Il Signore Gesù pregava lo Spirito di Dio come essere umano. È del tutto naturale. Quando il Signore Gesù iniziò il Suo ministero, lo Spirito Santo parlò, testimoniando che Egli era Dio incarnato. Solo allora Egli conobbe la Sua vera identità. Ma pregava comunque il Padre, il che dimostra che Cristo è umile e nascosto e che la Sua essenza è interamente sottomessa a Dio. Guardiamo il video di una lettura delle parole di Dio Onnipotente che chiarisce questo aspetto”.

Dio Onnipotente dice: “Quando Gesù chiamava Dio in cielo con il nome di Padre mentre pregava, ciò era fatto unicamente dalla prospettiva di un uomo creato, soltanto perché lo Spirito di Dio Si era vestito di carne comune e normale e aveva la parvenza esteriore di un essere creato. Anche se in Lui c’era lo Spirito di Dio, il Suo aspetto esteriore era pur sempre quello di un uomo normale; in altre parole, Egli era diventato il ‘Figlio dell’uomo’, di cui tutti parlavano, tra cui Gesù Stesso. Dato che viene chiamato il Figlio dell’uomo, è una persona (uomo o donna che sia, resta il fatto che ha la parvenza esteriore di un essere umano) nata in una famiglia normale da persone comuni. Di conseguenza, Gesù, chiamando Dio in cielo con il nome di Padre, ha fatto la stessa cosa che avete fatto voi all’inizio nel chiamarLo Padre; lo ha fatto dalla prospettiva di uomo creato. Vi ricordate, inoltre, della Preghiera del Signore che Gesù vi insegnò perché la imparaste a memoria? ‘Padre nostro che sei nei cieli…’. Egli chiese a tutti gli uomini di chiamare Dio in cielo con il nome di Padre. E dato che anche Gesù Lo chiamava Padre, lo fece dalla prospettiva di chi è sul vostro stesso piano. Poiché avete chiamato Dio in cielo con il nome di Padre, Gesù vide Sé Stesso alla pari con voi, e come uomo sulla terra scelto da Dio (ossia il Figlio di Dio). Se chiamate Dio ‘Padre’, non è forse perché siete esseri creati? Per quanto grande fosse l’autorità di Gesù sulla terra, prima della crocifissione, Egli era solo un Figlio dell’uomo, che era governato dallo Spirito Santo (cioè Dio), e un essere creato della terra, perché doveva ancora completare la Sua opera. Pertanto, il fatto che Gesù chiamasse Dio in cielo ‘Padre’ lo si doveva unicamente alla Sua umiltà e alla Sua sottomissione. Il Suo rivolgerSi a Dio (cioè allo Spirito in cielo) in questo modo, tuttavia, non prova che Egli fosse il Figlio dello Spirito di Dio in cielo. Al contrario, semplicemente era diversa la Sua prospettiva, non è che Egli fosse una persona diversa. L’esistenza di persone distinte è una fallacia! Prima della crocifissione, Gesù era un Figlio dell’uomo soggetto alle limitazioni della carne e non possedeva appieno l’autorità dello Spirito. È per questo che Egli poteva solo cercare le intenzioni di Dio Padre dalla prospettiva di un essere creato. Analogamente a come pregò tre volte nel Getsemani: ‘Non come voglio Io, ma come Tu vuoi’. Prima della crocifissione, Gesù era soltanto il Re dei Giudei, il Figlio dell’uomo, Cristo, e non un corpo glorioso. Ecco perché, dal punto di vista di un essere creato, chiamava Dio ‘Padre’(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “La Trinità esiste?”). “Ci sono altri che dicono: ‘Dio non ha espressamente affermato che Gesù era il Suo Figlio diletto?’ Gesù è il Figlio diletto di Dio, nel quale Egli Si è compiaciuto: questo è stato di certo detto da Dio Stesso. Era Dio che rendeva testimonianza a Sé Stesso, ma solo da una prospettiva diversa, quella dello Spirito in cielo che rendeva testimonianza alla Propria incarnazione. Gesù è la Sua incarnazione, non Suo Figlio in cielo. Comprendi? Le parole di Gesù ‘Io sono nel Padre e il Padre è in Me’ non indicano che Essi sono un unico Spirito? E non è per via dell’incarnazione che vennero separati tra cielo e terra? In realtà, sono ancora uno; a prescindere da tutto, si tratta semplicemente di Dio che rende testimonianza a Sé Stesso. A causa del cambiamento delle età, delle esigenze dell’opera e delle diverse fasi del Suo piano di gestione, è diverso anche il nome con cui l’uomo Lo chiama. Quando venne a compiere la prima fase dell’opera, poteva essere chiamato solo Jahvè, che è il pastore degli Israeliti. Nella seconda fase, il Dio incarnato poteva essere chiamato soltanto Signore e Cristo. Tuttavia, in quel tempo, lo Spirito in cielo dichiarò solo che era il Figlio diletto di Dio e non fece alcuna menzione del fatto che fosse il Figlio unigenito di Dio. Ciò semplicemente non si verificò. Come potrebbe Dio avere un solo figlio? Dunque Dio non sarebbe diventato uomo? Poiché Egli era l’incarnazione, venne chiamato il Figlio diletto di Dio e da ciò derivò il rapporto tra Padre e Figlio. Fu semplicemente per la separazione tra cielo e terra. Gesù pregava dal punto di vista della carne. Dato che Si era incarnato in un’umanità così normale, è dal punto di vista della carne che disse: ‘Il Mio aspetto esteriore è quello di un essere creato. Poiché Mi sono incarnato per venire su questa terra, ora sono molto, molto distante dal cielo’. Per questo motivo, poteva solo pregare Dio Padre dal punto di vista della carne. Questo era il Suo dovere e ciò di cui avrebbe dovuto essere fornito lo Spirito di Dio incarnato. Non si può affermare che Egli non era Dio semplicemente perché pregava il Padre dal punto di vista della carne. Anche se venne chiamato il Figlio diletto di Dio, era comunque Dio Stesso, in quanto non era altro che l’incarnazione dello Spirito, e la Sua essenza era comunque lo Spirito(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “La Trinità esiste?”).

Neil ha continuato a condividere, dicendo: “Il Signore Gesù era Dio incarnato. Era lo Spirito di Dio nel corpo del Figlio dell’uomo, che possedeva una normale umanità. Non aveva un aspetto fuori dal comune, ma possedeva l’essenza di Dio Stesso. Dopo il battesimo e l’inizio del ministero del Signore Gesù, Dio testimoniò che era il Suo Figlio diletto. Dio stava testimoniando l’incarnazione dalla prospettiva dello Spirito affinché le persone seguissero il Signore Gesù, credessero in Lui e sapessero che Egli proveniva da Dio. Se lo Spirito Santo avesse testimoniato direttamente che il Signore Gesù era Dio incarnato, sarebbe stato difficile per le persone accettarlo, perché non sapevano nulla dell’incarnazione di Dio. L’incarnazione era nuova per loro e non ne sapevano niente. Non avrebbero mai immaginato che il Figlio dell’uomo, quella persona comune, fosse l’incarnazione dello Spirito di Dio. Nella Sua opera, il Signore Gesù espresse molte parole, portò la via del pentimento, mostrò segni e prodigi e rivelò l’autorità e la potenza di Dio. Ma dalle Sue opere e dalle Sue parole le persone non riuscivano a vedere che Egli era Dio Stesso, l’apparizione di Dio. In base alla statura delle persone all’epoca, Dio testimoniò che il Signore Gesù era il Suo Figlio diletto e permise temporaneamente alle persone di considerarLo come Suo Figlio. Questo si adattava alle nozioni delle persone ed era facile per loro da accettare. Il Signore Gesù stava semplicemente compiendo l’opera di redenzione, quindi, comunque le persone Lo chiamassero, bastava che Lo accettassero come loro Salvatore, si facessero perdonare i peccati e diventassero qualificate a godere della grazia di Dio. Pregando Dio in cielo come Padre Suo, il Signore Gesù chiamava Dio dalla prospettiva di una persona creata. Questo dimostra quanto Dio sia umile e nascosto. Il Signore Gesù era Dio Stesso, ma non Si presentò come Dio. Invece, insegnò alle persone a pregare e le guidò a conoscere Dio, tutto dalla prospettiva di un essere creato. In questo modo le persone non avrebbero percepito Dio come tanto elevato e fuori portata, anzi, ciò avrebbe avvicinato l’uomo a Dio. Questa era la saggezza dell’opera di Dio. Era ciò di cui avevamo bisogno come esseri umani e ciò di cui aveva bisogno l’opera di salvezza di Dio”. È stato davvero illuminante. Ho visto che dietro questo brano delle Scritture si nascondono la saggezza dell’opera di Dio e il Suo amore per l’umanità. Ma noi, senza comprensione, vediamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo menzionati nella Bibbia e dividiamo Dio in tre persone, tre Dei, in base alle nostre nozioni. Questo è veramente bestemmiare Dio! La fallacia che Dio sia una Trinità si è infranta dentro di me in un istante. Ero libero.

Poi Neil ha letto un altro passo delle parole di Dio: “Lo Spirito in Gesù, lo Spirito nel cielo e lo Spirito di Jahvè sono una cosa sola. Si chiama Spirito Santo, Spirito di Dio, Spirito intensificato sette volte e Spirito onnicomprensivo. Lo Spirito di Dio può compiere molte opere. Egli è in grado di creare il mondo e di distruggerlo inondando la terra; Egli può redimere tutta l’umanità e inoltre conquistarla e distruggerla. Quest’opera è tutta svolta da Dio Stesso e non può essere realizzata da nessun’altra persona di Dio in vece Sua. Il Suo Spirito può essere chiamato con il nome di Jahvè e di Gesù, come pure di Onnipotente. Egli è il Signore e il Cristo e può altresì diventare il Figlio dell’uomo. È nei cieli e anche sulla terra; è in alto sopra gli universi e tra la moltitudine. Egli è l’unico Padrone del cielo e della terra! Dai tempi della creazione fino a oggi, quest’opera è stata compiuta dallo Spirito di Dio Stesso. Sia che si tratti dell’opera nei cieli o nella carne, è tutta compiuta dal Suo Spirito. Tutte le creature, sia in cielo sia sulla terra, stanno nel palmo della Sua onnipotente mano; questa è tutta opera di Dio Stesso e non può essere compiuta da nessun altro al posto Suo. Nei cieli, Egli è lo Spirito, ma anche Dio Stesso; tra gli uomini, è carne, ma rimane Dio Stesso. Anche se può essere chiamato con centinaia di migliaia di nomi, è sempre Sé Stesso, la diretta espressione del Suo Spirito. La redenzione di tutta l’umanità attraverso la Sua crocifissione fu opera diretta del Suo Spirito e lo è anche la proclamazione a tutte le nazioni e a tutte le terre negli ultimi giorni. In ogni momento, Dio può solo essere chiamato l’onnipotente e l’unico vero Dio, Dio Stesso onnicomprensivo. Non esistono persone distinte, tantomeno questa idea del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. C’è un solo Dio in cielo e sulla terra!(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “La Trinità esiste?”). Dopo aver letto il passo, Neil ha condiviso: “Dio è il Creatore, Colui che ha creato l’umanità. È Jahvè Dio, che ha promulgato le leggi e i comandamenti per il bene dell’umanità, per guidarne la vita sulla terra. È anche il nostro Salvatore, il Signore Gesù, che ci ha redenti dal peccato. Ancor più, è Dio Onnipotente, tornato negli ultimi giorni per giudicare tutta l’umanità. Il Signore Gesù che abbiamo tanto atteso è tornato. Egli è Dio Onnipotente. Opera sulla terra da oltre vent’anni, esprimendo la verità e compiendo l’opera di giudizio degli ultimi giorni. Ha aperto il libro. Ci ha donato tutte le verità necessarie a purificarci e salvarci completamente. Questo adempie le profezie del Signore: ‘Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità(Giovanni 16:12-13). ‘Se uno ode le Mie parole e non le osserva, Io non lo giudico; perché Io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi Mi respinge e non accetta le Mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno(Giovanni 12:47-48)”. Queste parole mi hanno davvero emozionato. Il Signore Gesù era tornato e aveva espresso verità per compiere l’opera di giudizio degli ultimi giorni. Non c’è da stupirsi se percepivo quelle parole come tanto potenti e autorevoli, come se fossero la voce di Dio. Erano davvero le parole di Dio! Entusiasta, ho detto a Neil: “Ora capisco. Che si tratti dello Spirito di Dio o della Sua incarnazione, Egli è Dio Stesso. Non esiste la Trinità. Senza le verità espresse da Dio Onnipotente, nessuno potrebbe confutare a fondo e mettere a nudo questa fallacia di cui si è discusso per quasi duemila anni. Solo Dio Stesso poteva rivelare questa verità. Sono sicuro che le parole di Dio Onnipotente sono la voce di Dio e che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato! Ora sono pronto ad accettare l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni!” Ringrazio Dio Onnipotente per aver eliminato totalmente questa confusione che mi affliggeva da oltre 20 anni!

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