56. Perseverare nei doveri in mezzo alle avversità

di Li Yan, Cina

La mattina del 21 marzo 2023, ho ricevuto una lettera da una sorella, che diceva che dopo la loro riunione, un leader di nome Zhao Jun era stato arrestato mentre si occupava di alcune questioni, e ci chiedeva di gestire rapidamente il lavoro conseguente all’arresto. Nell’apprendere questa notizia, ho sentito un’ondata di ansia, e il mio cuore ha iniziato a battere forte: “Zhao Jun lavora nella nostra chiesa da oltre un anno, ed è stato in molte case ospitanti, quindi coloro che svolgono i loro doveri e i libri delle parole di Dio che si trovano in quelle case devono essere trasferiti. Dove possiamo spostarli in questo momento? Se la polizia scopre che Zhao Jun era il leader principale responsabile del lavoro qui, probabilmente sorveglierà quest’area per catturare le persone. Solo pochi giorni fa, Zhao Jun è stato nella casa ospitante in cui vivevo”. Mi sentivo in grave pericolo, e che avrei potuto essere arrestata in qualsiasi momento. Continuavo a invocare Dio nel mio cuore, chiedendoGli di proteggermi. Dopo aver pregato, mi sono sentita un po’ più in pace. Ho ricordato queste parole di Dio: “La fede è come un ponte formato da un tronco di legno: coloro che si aggrappano alla vita in modo abietto avranno difficoltà ad attraversarlo, mentre coloro che sono pronti a dare la propria vita riusciranno ad attraversarlo con piede sicuro e senza preoccupazioni. Se l’uomo nutre pensieri timidi e timorosi è perché Satana l’ha ingannato nel timore che attraversassimo il ponte della fede per entrare in Dio(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 6”). Le parole di Dio mi hanno fatto capire che questa situazione era un test, per me. Se fossi stata codarda e non avessi adempiuto alle mie responsabilità, e in tal modo i libri delle parole di Dio fossero caduti nelle mani della polizia, ciò non avrebbe forse significato che stavo trascurando il mio dovere? Dovevo proteggere gli interessi della chiesa e fare esperienza dell’opera di Dio con fede. Rendermi conto di questo mi ha dato fiducia: mi sono affrettata a discuterne con i fratelli e le sorelle con cui collaboravo, e ci siamo divisi per trasferire i libri delle parole di Dio e coloro che svolgevano i loro doveri.

Subito dopo aver terminato il trasferimento, abbiamo ricevuto una lettera dai leader superiori dove si affermava che anche sorella Liu Wei, che aveva collaborato con me, era stata arrestata. Di fronte a questi continui arresti, all’improvviso mi sono sentita debole e fiacca in tutto il corpo, e ho pensato: “Com’è possibile che sia stata arrestata anche Liu Wei? Collaboro con lei nei nostri doveri da oltre un anno. Ciò significa che anch’io sono sorvegliata dalla polizia? Se mi sorvegliano, potrei essere arrestata in qualsiasi luogo o momento! Se la polizia mi cattura, mi picchierà fino a lasciarmi in punto di morte. E se davvero va a finire che mi picchiano a morte o mi lasciano storpia?” Ho anche pensato al fatto che Liu Wei conosceva gli indirizzi di casa di molti dei fratelli e delle sorelle che svolgevano i loro doveri, quindi dovevo trasferire rapidamente i fratelli e le sorelle e i libri delle parole di Dio che erano a rischio. Pensare a tutto questo mi rendeva estremamente ansiosa, così mi sono affrettata a inginocchiarmi per pregare Dio, “Dio! La notizia dell’arresto di Liu Wei mi ha fatto sentire davvero ansiosa e spaventata, Non so cosa fare in questo momento. Dio! La mia statura è troppo scarsa, e non so come uscire da questa situazione. Per favore illuminami, guidami e dammi fede”. Dopo aver pregato, ho ricordato queste parole di Dio: “Dovresti sapere che tutto dell’ambiente che ti circonda è permesso e disposto da Me. Abbilo chiaro e appaga il Mio cuore nell’ambiente che ti ho dato. Non temere questo e quello, il Dio Onnipotente degli eserciti sarà certamente con te; Egli è la vostra forza di sostegno, è il vostro scudo(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 26”). Le parole di Dio mi hanno dato fede e coraggio. Dio era il mio sostegno, e fintanto che avessi fatto affidamento su di Lui e avessi rivolto a Lui il mio sguardo, Egli sarebbe stato con me. Ora che Liu Wei era stata arrestata, dovevo trovare un modo per trasferire i libri delle parole di Dio e coloro che svolgevano i loro doveri, questo era il mio dovere e la mia responsabilità. Con questo in mente mi sono sentita meno ansiosa. Quella sera, poco dopo le 22, io e un fratello ci siamo divisi quei compiti.

Poco dopo, abbiamo ricevuto un’altra lettera dai leader superiori in cui si affermava che Zhao Jun aveva confessato tutti i doveri che aveva svolto, ma che in quel momento non si sapeva ancora se avesse rivelato qualcos’altro, quindi siamo stati avvertiti di stare attenti. Io ho pensato: “Se Zhao Jun rivela che sono una leader, la polizia sarà mai indulgente con me? Se vengo arrestata, sarò in grado di sopportare la tortura di quei diavoli del PCC? Cosa succede se mi picchiano a morte?” Più ci pensavo, più avevo paura, e volevo davvero andarmene da quel posto pericoloso il prima possibile. Ma poi ho pensato al fatto che i fratelli e le sorelle con cui collaboravo erano stati arrestati, e che di conseguenza c’era del lavoro da fare. Se non fossi riuscita ad adempiere alle mie responsabilità in questo momento critico, non sarei stata proprio come una tartaruga che si ritrae nel suo guscio? Se mi fossi nascosta di fronte al pericolo, trascurando la sicurezza dei libri delle parole di Dio e dei fratelli e delle sorelle, sarebbe stata una cosa totalmente irresponsabile e un grave tradimento verso Dio! Ma temevo che se non me ne fossi andata, sarei stata arrestata. Ho pregato Dio, “Dio, voglio abbandonare il mio dovere e andar via da questo posto, ma so che questo non è conforme alle Tue intenzioni. Dio, per favore, dammi fede e forza in modo che io possa rimanere salda in questa situazione”.

In seguito, ho letto questo passo delle parole di Dio: “Per quanto ‘potente’ sia Satana, per quanto sia audace e ambizioso, per quanto grande sia la sua capacità di infliggere danni, per quanto di ampia portata siano le tecniche con cui corrompe e alletta l’uomo, per quanto astuti siano i trucchi e le macchinazioni con cui intimidisce l’uomo, per quanto mutevole sia la forma in cui esiste, non è mai stato in grado di creare un unico essere vivente, non è mai stato in grado di stabilire leggi o regole per l’esistenza di tutte le cose e non è mai stato in grado di governare e dominare qualsivoglia oggetto, animato o inanimato. Nel cosmo e nel firmamento non vi è una singola persona o un solo oggetto che sia nato da Satana o che esista per causa sua; non vi è una singola persona o un solo oggetto che sia governato o controllato da Satana. Al contrario, Satana non solo deve vivere sotto il dominio di Dio, ma deve anche sottomettersi a tutti i Suoi ordini e comandi. Senza il permesso di Dio, è difficile che Satana tocchi anche una goccia d’acqua o un granello di sabbia sulla terra; senza il permesso di Dio, Satana non è nemmeno libero di spostare le formiche qua e là sulla terra, e tanto meno l’umanità, che è stata creata da Dio. Agli occhi di Dio, Satana è inferiore ai gigli della montagna, agli uccelli che volano in aria, ai pesci del mare e ai vermi della terra. Il suo ruolo in mezzo a tutte le cose è prestare servizio per esse, rendere servizio all’umanità e rendere servizio all’opera di Dio e al Suo piano di gestione. Per quanto maligna sia la sua natura e per quanto malvagia la sua essenza, l’unica cosa che Satana possa fare è attenersi debitamente alla sua funzione: prestare servizio per Dio e fungere da contrasto di Dio. Tali sono la sostanza e la posizione di Satana. La sua essenza è slegata dalla vita, è slegata dalla potenza, è slegata dall’autorità; è solo un giocattolo nelle mani di Dio, solo una macchina che presta servizio a Dio!(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico I”). Riflettendo sulle parole di Dio, ho acquisito fede e forza, e ho capito che tutte le cose e gli eventi sono nelle mani di Dio. Non importa quanto crudele e malvagio sia il gran dragone rosso, è semplicemente una pedina nelle mani di Dio e uno strumento al servizio di Dio per perfezionare il Suo popolo eletto. Senza il permesso di Dio, Satana non può farci nulla, non importa quanto sia crudele. Mi è tornata alla mente una notte del dicembre 2012, quando sette o otto agenti di polizia hanno fatto irruzione durante una riunione. Mentre non mi prestavano attenzione, ho colto l’occasione e sono scappata via. Ma quando sono arrivata al cancello della comunità, sono stata bloccata da due poliziotti di guardia, così mi sono voltata e sono corsa indietro. La polizia ha mobilitato una squadra per perquisire ogni famiglia della comunità e catturarmi. Proprio mentre stavano per perquisire il secondo piano dell’edificio dove mi ero rifugiata, mi sono nascosta in un angolo vicino alle scale, e quando la polizia è arrivata per perquisirlo, sono scappata attraverso l’ingresso principale della comunità. Con mia sorpresa, le due guardie non mi hanno nemmeno riconosciuta, e sono scampata per un soffio a un disastro. E anche questa volta, con l’arresto di Zhao Jun e Liu Wei, secondo la nostra immaginazione la nostra posizione sembrava molto pericolosa, e durante questo periodo, mi occupavo costantemente del lavoro conseguente agli arresti e correvo il rischio di essere monitorata e arrestata in qualsiasi momento. Ma senza il permesso di Dio, la polizia non poteva arrestarmi, non importa quanto fosse crudele. Da questi fatti, ho visto l’onnipotenza e la sovranità di Dio, e che tutto era nelle Sue mani. Se Dio non lo avesse permesso, la polizia non avrebbe potuto catturarmi, per quanto lo avesse voluto, e se Dio avesse permesso che io venissi arrestata, allora non sarei stata in grado di fuggire, indipendentemente da dove mi fossi nascosta. Nel rendermi conto di questo, ho acquisito fede e forza e ho continuato a occuparmi del lavoro conseguente agli arresti.

La mattina del 16 maggio, sono venuta a sapere che anche un’altra sorella, Xin Yi, era stata arrestata, e ho sentito un peso nel cuore. I leader superiori hanno inviato una lettera per sollecitarci a comunicare rapidamente ai fratelli e alle sorelle della casa ospitante di Xin Yi di trasferirsi. Ho pensato: “Se vado ad avvisarli e la polizia è lì in agguato, non cadrò in una trappola? E se la polizia sapesse che sono una leader? Mi torturerebbero ancor di più. Anche se non mi uccidono, sicuramente mi lasceranno storpia! E se morissi? Potrei ancora essere salvata?” Più ci pensavo, più avevo paura. Mi sentivo in grave pericolo. Sono andata alla finestra e ho sospirato profondamente, chiedendomi, “Dovrei andare o no? Se non vado, gli altri fratelli e sorelle non saranno in grado di trovare la casa ospitante di Xin Yi. Me ne starò a guardare mentre i fratelli e le sorelle vengono arrestati?” Ci ho pensato a lungo e attentamente, sentendomi afflitta e incerta sul da farsi. Mi sono inginocchiata e ho pregato Dio: “Dio, la mia fede è troppo scarsa, mi ritrovo a vivere nella paura e nella codardia e non voglio uscire per avvisare i fratelli e le sorelle. Sono così egoista! Dio, sono disposta ad affidarmi e rivolgere il mio sguardo a Te, per favore concedimi la fede e la forza per uscire da questa situazione con fede, e per favore guidami a capire la mia corruzione”.

Dopo aver pregato, ho ricordato queste parole di Dio: “Gli anticristi sono estremamente egoisti e spregevoli. Non hanno vera fede in Dio, né tanto meno Gli sono leali; di fronte a un problema, proteggono e tutelano solo sé stessi. Per loro nulla è più importante della propria incolumità. Fintanto che possono vivere e non essere arrestati, non si preoccupano di quanto danno venga arrecato al lavoro della chiesa. Sono estremamente egoisti, non pensano affatto ai fratelli e alle sorelle, né al lavoro della chiesa, ma solo alla propria incolumità. Sono degli anticristi. Dunque, quando cose di questo tipo accadono a coloro che sono leali a Dio e che hanno vera fede in Lui, essi come si comportano? In che modo ciò che fanno è diverso da ciò che fanno gli anticristi? (Quando cose di questo tipo accadono a coloro che sono leali a Dio, essi penseranno a ogni modo per salvaguardare gli interessi della casa di Dio, per evitare perdite alle Sue offerte, e daranno le disposizioni necessarie a leader e lavoratori e ai fratelli e alle sorelle per ridurre le perdite al minimo. Gli anticristi, invece, si assicurano prima di tutto di proteggere sé stessi. Non si preoccupano del lavoro della chiesa o dell’incolumità del popolo eletto di Dio, e quando la chiesa si trova ad affrontare degli arresti ne conseguono perdite per il lavoro della chiesa.) Gli anticristi abbandonano il lavoro della chiesa e le offerte di Dio, e non danno disposizioni a nessuno di occuparsi del periodo che segue. È come se permettessero al gran dragone rosso di impadronirsi delle offerte di Dio e del Suo popolo eletto. Questo non è forse un camuffato tradimento nei confronti delle offerte di Dio e del Suo popolo eletto? Quando coloro che sono leali verso Dio sanno chiaramente che un ambiente è pericoloso, prima di ritirarsi corrono comunque il rischio di svolgere il lavoro di gestione del periodo successivo e riducono al minimo le perdite per la casa di Dio. Non mettono al primo posto la propria incolumità. DiteMi: in questo malvagio Paese del gran dragone rosso, chi potrebbe garantire che non si corra nessun pericolo nel credere in Dio e nello svolgere un dovere? Qualunque dovere una persona si assuma comporta qualche rischio; tuttavia, lo svolgimento del dovere è un incarico da parte di Dio e, nel seguire Dio, bisogna assumersi il rischio di svolgere il proprio dovere. Bisognerebbe esercitare la saggezza ed è necessario prendere delle misure per garantirsi l’incolumità, ma non si dovrebbe mettere l’incolumità personale al primo posto. Si dovrebbe tener conto delle intenzioni di Dio, anteponendo a ogni altra cosa il lavoro della Sua casa e la diffusione del Vangelo. Portare a termine l’incarico ricevuto da Dio è la cosa che conta di più e viene prima di tutto il resto. Gli anticristi attribuiscono la massima priorità alla propria incolumità personale; ritengono che tutto il resto non li riguardi. Quando succede qualcosa a qualcun altro, di chiunque si tratti, non se ne curano. Se non succede nulla a loro personalmente, si sentono tranquilli. Sono totalmente privi di lealtà, cosa che è determinata dalla loro natura essenza di anticristi(La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte seconda”). Dio smaschera il fatto che gli anticristi sono davvero egoisti e spregevoli. Quando accade qualcosa, pensano solo alla propria sicurezza e danno priorità ai propri interessi, trascurando la vita dei fratelli e delle sorelle e gli interessi della casa di Dio. Non hanno un briciolo di lealtà verso Dio. E io non mi stavo comportando proprio come un anticristo? Di fronte al pericolo, pensavo prima di tutto alla mia sicurezza. Quando Xin Yi è stata catturata, sapevo che dovevo uscire e comunicare ai fratelli e alle sorelle che vivevano con lei di trasferirsi, altrimenti avrebbero potuto essere arrestati dalla polizia. Ma avevo paura di essere arrestata, lasciata storpia o picchiata a morte, quindi non volevo andarci, per avere salva la vita. Quando accadeva qualcosa, tutto ciò a cui pensavo ero io, trascurando la sicurezza dei miei fratelli e sorelle. Ero veramente egoista, spregevole e priva di umanità! Una persona che davvero ha umanità ed è leale a Dio sa mettere da parte i propri interessi per proteggere il lavoro della chiesa di fronte al pericolo. Ma quando io mi sono trovata di fronte al pericolo, mi sono ritratta come una tartaruga nel suo guscio, cercando di trascinare la mia miserabile esistenza. Non ho prestato attenzione agli interessi della casa di Dio o alla sicurezza dei miei fratelli e sorelle. In cosa ero diversa da un infame Giuda? Ho pensato a come i santi, nel corso della storia, hanno sacrificato la loro giovinezza e la loro vita per predicare il Vangelo. Hanno reso una splendida testimonianza a Dio in mezzo a persecuzioni e tribolazioni. Io ho accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni e ho goduto delle verità che Egli ha espresso. Dio ci ha dato più di quello che avevano gli apostoli e i profeti del passato. Con l’arrivo delle persecuzioni e delle tribolazioni, i leader e i fratelli e le sorelle con cui collaboravo venivano arrestati uno dopo l’altro intorno a me, mentre Dio mi aveva protetto dalla cattura. Se avessi avuto una coscienza, mi sarei dovuta fare avanti per proteggere gli interessi della chiesa e la sicurezza dei miei fratelli e sorelle. Ma io pensavo sempre solo ai miei interessi e non tenevo affatto conto delle intenzioni di Dio. Ero meno leale che un cane da guardia al suo padrone. Ero davvero indegna di essere chiamata umana! Rendendomi conto di questo, ho odiato me stessa per il fatto di essere così egoista e spregevole.

In seguito, ho riflettuto di nuovo, e mi sono chiesta: “Tengo davvero alla mia vita, e ho sempre paura di essere arrestata o torturata a morte. Come può si può risolvere questo problema?” Ho letto un passo delle parole di Dio: “Come morirono quei discepoli del Signore Gesù? Alcuni furono lapidati, trascinati da un cavallo, crocifissi a testa in giù, squartati dai cavalli: andarono incontro a ogni sorta di morte. Quale fu il motivo della loro morte? Vennero forse giustiziati legittimamente per i loro crimini? No. Furono condannati, bastonati, insultati e messi a morte perché diffondevano il Vangelo del Signore e anche respinti dalle persone del mondo: così furono martirizzati. Non parliamo dell’esito di quei martiri, né della definizione del loro comportamento data da Dio, ma domandiamo questo: quando giunsero alla fine, i modi in cui andarono incontro alla conclusione della loro vita si accordavano forse con le nozioni umane? (No.) Dal punto di vista delle nozioni umane, pagarono un prezzo così alto per diffondere l’opera di Dio, ma alla fine furono uccisi da Satana. Questo non si accorda con le nozioni umane, ma è proprio ciò che accadde. È ciò che Dio permise. Quale verità si può ricercare in questo? Il fatto che Egli abbia permesso che morissero così era una maledizione e una condanna da parte di Dio, oppure il Suo piano e la Sua benedizione? Né una cosa né l’altra. Che cos’era allora? Oggi si riflette sulla loro morte con grande accoramento, ma così stavano le cose. Coloro che credevano in Dio morivano in quel modo, come si spiega? Quando accenniamo a questo argomento, voi vi mettete nei loro panni, dunque avete il cuore triste, provate un dolore nascosto? Voi pensate: ‘Essi assolsero il loro dovere di diffondere il Vangelo di Dio e vanno considerati uomini buoni, ma allora come mai fecero questa fine ed ebbero questo esito?’ In realtà, questo fu il modo in cui morì e perì il loro corpo; questa fu la modalità di dipartita dal mondo umano, ma ciò non significava che il loro esito fosse lo stesso. A prescindere dalle modalità della morte e della dipartita e comunque siano avvenute, non era il modo in cui Dio definiva l’esito finale di queste vite, di questi esseri creati. È una cosa che devi capire chiaramente. Al contrario, utilizzarono proprio questa modalità per condannare questo mondo e testimoniare le azioni di Dio. Questi esseri creati utilizzarono la loro preziosissima vita: sfruttarono l’ultimo istante della loro vita per testimoniare le azioni di Dio, testimoniare la Sua grande potenza e dichiarare a Satana e al mondo che le azioni di Dio sono giuste, che il Signore Gesù è Dio, che Egli è il Signore e l’incarnazione di Dio. Fino all’ultimo istante della loro vita non rinnegarono mai il nome del Signore Gesù. Non fu forse un genere di giudizio su questo mondo? Sfruttarono la loro vita per proclamare al mondo, per confermare agli esseri umani che il Signore Gesù è il Signore, che il Signore Gesù è Cristo, che Egli è l’incarnazione di Dio, che l’opera di redenzione dell’intera umanità da Lui compiuta consente a questa umanità di continuare a vivere: questo dato di fatto è immutabile in eterno. In quale misura compirono il loro dovere coloro che subirono il martirio per aver diffuso il Vangelo del Signore Gesù? Nella misura estrema? E come si manifestò la misura estrema? (Diedero la vita.) Proprio così: pagarono il prezzo con la loro vita. Famiglia, ricchezza e beni materiali di questa vita sono tutte cose esteriori; l’unica cosa legata al sé è la vita stessa. Per ogni persona la vita è la cosa più degna di essere apprezzata, la più preziosa e, guarda caso, queste persone furono in grado di offrire il loro bene più prezioso, la vita, come conferma e testimonianza dell’amore di Dio per l’umanità. Fino al giorno in cui morirono, non rinnegarono il nome di Dio, né rinnegarono la Sua opera, e sfruttarono gli ultimi istanti di vita per testimoniare l’esistenza di questo dato di fatto: non è forse la testimonianza più alta? Questo è il modo migliore di assolvere il proprio dovere; questo è ciò che significa adempiere la propria responsabilità. Quando Satana le minacciò e le terrorizzò e quando alla fine fece persino pagare loro il prezzo con la vita, non abbandonarono la loro responsabilità. Questo è ciò che significa assolvere il proprio dovere nella misura estrema. Che cosa intendo con questo? Intendo forse farvi adottare lo stesso metodo per testimoniare Dio e diffondere il Suo Vangelo? Non sei tenuto necessariamente a fare così, ma devi capire che questa è la tua responsabilità, che se Dio ha bisogno che tu lo faccia, devi accettarlo come qualcosa che sei moralmente obbligato a fare(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Diffondere il Vangelo è il dovere a cui sono moralmente obbligati tutti i fedeli”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho capito. Se riesco a capire veramente il valore della vita e della morte e a comprendere il significato della vita, posso evitare di essere vincolata dalla morte di fronte a persecuzioni e tribolazioni, e posso sostenere il mio dovere ed essere disposta a sacrificare la mia vita per rimanere salda nella mia testimonianza. Ho pensato ai santi che nel corso dei secoli hanno sacrificato la loro vita e dato il loro sangue per predicare il Vangelo del Signore Gesù. Innumerevoli persone sono state martirizzate per Dio. Alcune sono morte lapidate, altre trascinate dai cavalli. Hanno pagato il prezzo della loro vita per portare a Dio una testimonianza forte e fragorosa. La loro morte ha avuto un significato, perché hanno subito persecuzioni in nome della giustizia e hanno ottenuto l’approvazione di Dio. Anche se i loro corpi sono morti, le loro anime non sono perite. Dopo essere stati catturati, alcuni individui tradiscono Dio e vendono i loro fratelli e sorelle per paura della tortura, e diventano degli infami Giuda. Offendono gravemente l’indole di Dio e perdono la Sua salvezza. Anche se i loro corpi sono vivi, tali individui sono come cadaveri che camminano, e alla fine, scenderanno all’inferno per essere puniti, e lì soffriranno per sempre! Proprio come ha detto il Signore Gesù: “Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà(Matteo 16:25). In quel momento, ho finalmente capito il significato di questo versetto delle parole di Dio. Prima, non riuscivo a vedere con chiarezza la questione della morte. Avevo paura di essere catturata e uccisa dalla polizia, e pensavo che se fossi morta non avrei potuto essere salvata. Ora mi rendevo che la morte del corpo non è vera morte, e anche se il corpo può morire, l’anima è con Dio. Una persona capace di morire per la giustizia di fronte alle persecuzioni sarà approvata e ricordata da Dio. Ora che i fratelli e le sorelle erano in pericolo, in quel momento critico, non potevo più pensare alla mia sicurezza. Dovevo escogitare rapidamente un modo per comunicare ai fratelli e alle sorelle di trasferirsi. Anche se alla fine fossi stata catturata dalla polizia e torturata a morte, una morte del genere avrebbe avuto un significato. Nel rendermi conto di questo, mi sono sentita calma e a mio agio. Quella notte, sono andata nella casa ospitante in cui Xin Yi aveva soggiornato, e lungo la strada, ho continuato a pregare Dio. Quando sono passata sotto la telecamera di sorveglianza ad alta definizione, mi sono sentita di nuovo un po’ spaventata, così ho fatto una deviazione attraverso un vicolo poco battuto. Quando sono arrivata al piano inferiore dell’edificio, sono diventata di nuovo nervosa, ed ero molto preoccupata che potessero esserci dei poliziotti in agguato a sorvegliare. Continuavo a invocare Dio nel mio cuore. Ho pensato a queste parole di Dio: “Di tutto ciò che avviene nell’universo, non vi è nulla su cui Io non abbia l’ultima parola. C’è niente che non sia nelle Mie mani?(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 1”). Le parole di Dio mi hanno dato fede, e non avevo più così tanta paura. Alla fine, tutti i fratelli e le sorelle sono stati trasferiti con successo, e il mio cuore preoccupato finalmente si è calmato.

In seguito, ho letto un passo delle parole di Dio: che mi ha aiutato a capire il significato dell’uso che Dio fa del gran dragone rosso al Suo servizio. Dio dice: “Coloro che davvero seguono Dio sono in grado di sostenere il test del loro lavoro, mentre coloro che non seguono davvero Dio non sono in grado di sostenere nessuna delle Sue prove. Presto o tardi essi verranno scacciati, mentre i vincitori rimarranno nel Regno. Che l’uomo cerchi davvero Dio o meno viene definito dal test del suo lavoro, vale a dire, dalle prove di Dio, e non ha niente a che fare con la decisione dell’uomo stesso. Dio non rifiuta nessuno con leggerezza; tutto ciò che Egli fa è in grado di convincere pienamente l’uomo. Egli non fa nulla che sia invisibile all’uomo, né compie alcuna opera che non possa convincere l’uomo. Che la fede dell’uomo sia vera o no è provato dai fatti e non può essere deciso dall’uomo. Che ‘il grano non può essere trasformato in zizzania e la zizzania non può essere trasformata in grano’ è fuori da ogni dubbio. Tutti coloro che amano veramente Dio alla fine rimarranno nel Regno, e Dio non tratterà male nessuno che Lo ami davvero(La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio e la pratica dell’uomo”). Dio permette al gran dragone rosso di perseguitare e catturare i cristiani, al fine di usare il suo servizio per testare il nostro lavoro, e vedere se abbiamo una fede e una lealtà autentiche nei Suoi confronti. Questo è un test per ogni credente in Dio. Alcune persone, per la loro codardia, non hanno il coraggio di continuare nella loro fede in Dio, alcune si nascondono per paura di essere catturate e non hanno il coraggio di fare il loro dovere, e altre, incapaci di sopportare la tortura dopo essere state catturate, tradiscono Dio e diventano dei Giuda. Questi individui sono la zizzania e i miscredenti rivelati dall’opera di Dio, e alla fine saranno eliminati. Alcuni, invece, per quanto terribile sia la situazione, sono in grado di perseverare nei loro doveri e proteggere il lavoro della chiesa, e anche se vengono catturati e torturati, preferirebbero andare in prigione piuttosto che diventare dei Giuda. Rendono una testimonianza fragorosa a Dio. Queste sono le persone che credono veramente in Dio e Gli sono leali. Grazie al servizio del gran dragone rosso, i veri e i falsi credenti, così come il grano e la zizzania nella chiesa, vengono tutti rivelati. Senza che lo sappiano, le persone vengono classificate in base alla loro tipologia. L’opera di Dio è così saggia! Al tempo stesso, attraverso gli arresti e le persecuzioni del PCC, ho visto quanto scarsa fosse la mia fede. Di solito, quando non ero in una situazione pericolosa, pregavo davanti a Dio di essere disposta a fare rinunce, a spendermi per Lui e a ripagare il Suo amore. Ma di fronte al pericolo, pensavo solo a me stessa, e nei momenti critici, trascuravo la sicurezza dei miei fratelli e sorelle e i libri delle parole di Dio. Non stavo forse ingannando Dio? Se non fosse stato per la rivelazione di questi fatti e per il giudizio e il castigo contenuti nelle parole di Dio, non avrei avuto conoscenza della mia indole satanica egoista e spregevole, avrei continuato a ritenermi in grado di rinunciare alla mia famiglia e alla mia carriera e leale a Dio, e avrei pensato che mi sarei sicuramente guadagnata la Sua approvazione e che, una volta completata l’opera di Dio, sarei stata salvata e sarei entrata nel Regno dei cieli. Era davvero patetico che non conoscessi me stessa!

In questo periodo, le persecuzioni e gli arresti effettuati dal gran dragone rosso hanno rivelato la mia corruzione. Ho capito che non possedevo le verità realtà, e che ciò era molto pericoloso, e questo mi ha anche spinto a perseguire la verità e a tendere verso l’alto, in modo da poter superare i test quando in futuro mi troverò ad affrontare situazioni più avverse, e alla fine sconfiggere Satana e rendere testimonianza a Dio. Vivere queste situazioni è stato molto utile per la mia vita. Questa è stata la salvezza di Dio per me! Dopo aver vissuto tutto questo, il mio cuore si è riempito di gratitudine nei confronti di Dio. È attraverso la guida delle parole di Dio che ho acquisito una qualche comprensione della Sua autorità, della Sua onnipotenza e della Sua sovranità, e ho rafforzato la mia fede. Grazie a Dio!

Pagina precedente:  55. Perché è così difficile dire la verità?

Pagina successiva:  57. Non mi sento più angosciata a causa della mia malattia

Contenuti correlati

Impostazioni

  • Testo
  • Temi

Colori omogenei

Temi

Carattere

Dimensioni carattere

Interlinea

Interlinea

Larghezza pagina

Indice

Cerca

  • Cerca in questo testo
  • Cerca in questo libro

Connect with us on Messenger