61. Non sono più limitata dalla mia scarsa levatura
Svolgevo doveri basati sui testi nella chiesa ma, all’inizio del 2022, mi è stato assegnato un dovere diverso. In seguito, ho riflettuto su me stessa e ho mi sono resa conto che era a causa della mia grave indole corrotta e della mia costante aderenza alle mie opinioni che il mio dovere non era stato svolto all’altezza degli standard. Qualche mese dopo, i leader mi hanno chiesto di continuare a svolgere doveri basati sui testi. Un giorno di agosto 2022, mi è capitato accidentalmente di apprendere che in precedenza mi era stato assegnato un altro dovere a causa della mia scarsa levatura e che solo per l’aumento della quantità di lavoro basato sui testi e per la mancanza di persone addette ai testi la chiesa aveva disposto che vi tornassi. Sentendo questo, mi sono sentita molto angosciata e ho pensato: “Inizialmente pensavo di essere stata riportata qui questa volta perché avevo una certa levatura e potevo gestire questo dovere, ma non mi aspettavo che fosse così che i fratelli e le sorelle mi avevano valutata. Sembra che, per quanto mi sforzi in questo dovere, sarà tutto vano. I fratelli e le sorelle che hanno appena iniziato a fare il lavoro basato sui testi hanno una buona levatura e, dopo essere stati coltivati un po’, mi supereranno. Sto solo offrendo manodopera temporanea in questo dovere. I fratelli e le sorelle con buona levatura possono svolgere un ruolo importante nel loro lavoro, e la loro speranza di essere salvati è maggiore. Ma la mia scarsa levatura significa che non posso gestire lavori importanti, e che potrei essere riassegnata in qualsiasi momento, quindi come posso avere qualche speranza di salvezza? Piuttosto che fare questo, farei meglio a predicare il Vangelo e a irrigare i nuovi arrivati. Almeno nel lavoro del Vangelo, posso preparare alcune buone azioni e avere qualche speranza di sopravvivere”. Pensando a queste cose, mi sono sentita molto sconfortata, e mi sono persino pentita di essere tornata a fare il lavoro basato sui testi.
In seguito, mi sono resa conto che il mio stato era sbagliato, così mi sono presentata davanti a Dio per pregare: “Dio, ho sentito le sorelle dire che in precedenza ero stata riassegnata a un altro dovere a causa della mia scarsa levatura. Mi sento così triste, ma so che non dovrei essere negativa o fraintendere. Ti chiedo di illuminarmi per comprendere la Tua intenzione, affinché io possa avere la fede per impegnarmi a migliorare”. In quel momento, ho pensato a un passo delle parole di Dio: “Il desiderio di Dio è che ogni persona sia perfezionata, sia in definitiva guadagnata da Lui, sia da Lui completamente purificata e diventi qualcuno che Egli ama. Non importa se Io dica che siete arretrati o di scarsa levatura: questo è un fatto. Questa Mia affermazione non dimostra che intendo abbandonarvi, che ho perso la speranza in voi, ancor meno che non desidero salvarvi. Oggi sono venuto a compiere l’opera per la vostra salvezza, ovvero la Mia opera è il prosieguo dell’opera di salvezza. Ciascuno ha l’opportunità di essere perfezionato: a condizione che lo desideri, a condizione che tu lo persegua, alla fine sarai in grado di raggiungere questo risultato, e nessuno di voi sarà abbandonato. Se sei di scarsa levatura, le Mie richieste per te saranno conformi a questo; se hai un’alta levatura, le Mie richieste per te saranno conformi a questo; se sei ignorante e analfabeta, le Mie richieste per te saranno conformi al tuo analfabetismo; se sai leggere e scrivere, le Mie richieste per te saranno conformi al fatto che sei istruito; se sei anziano, le Mie richieste per te saranno conformi alla tua età; se puoi offrire ospitalità, le Mie richieste per te saranno conformi a tale possibilità; se dici che non puoi offrire ospitalità e puoi solo assolvere a una certa funzione, allora si tratterà di diffondere il Vangelo o avere cura della chiesa oppure occuparti di altri affari generali e il Mio perfezionamento nei tuoi confronti sarà conforme alla funzione che esegui. Essere leali, sottomettersi fino alla fine e cercare di possedere l’amore supremo per Dio – questo è ciò che devi realizzare e non esiste pratica migliore di queste tre cose” (La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Ristabilire la vita normale dell’uomo e condurlo a una destinazione meravigliosa”). Le parole di Dio mi hanno davvero commossa. Dio ha preparato l’opportunità di salvezza per tutti, e indipendentemente dal fatto che la levatura di una persona sia scarsa o buona, o che sia vecchia o giovane, Dio richiede a ciascuna persona secondo la sua statura e levatura effettive, e dispone doveri adatti per ciascuna persona. Non importa quale dovere svolga una persona, purché persegua la verità e sia leale a Dio, Dio darà la Sua salvezza equamente, senza mostrare favoritismi. Ho pensato al fratello nel video di testimonianza esperienziale “Gli anziani possono ancora rendere testimonianza a Dio”. Sebbene fosse molto vecchio e malato, faceva del suo meglio nel suo dovere, nell’ospitare, e metteva in pratica la scrittura di articoli esperienziali per rendere testimonianza a Dio. Era in grado di comprendere alcune verità e la sua vita mostrava progressi. Questo dimostra l’equità e la giustizia di Dio. Dio fa richieste a ciascuna persona secondo il suo ambiente di provenienza, la sua statura e la sua levatura, e non cerca di rendere le cose difficili a nessuno. Ma io non capivo l’intenzione di Dio, e pensavo erroneamente che solo coloro con buona levatura potessero essere salvati, e che coloro con scarsa levatura non potessero esserlo. Così, quando ho saputo che i fratelli e le sorelle mi avevano valutata come dotata di scarsa levatura e non all’altezza del lavoro basato sui testi, ho sentito di non poter svolgere un ruolo importante nella chiesa, che non piacevo a Dio e che non avevo speranza di salvezza. Mi sono persino pentita di essere tornata a fare il lavoro basato sui testi. Vivevo nelle mie nozioni e fantasie, fraintendendo Dio, ed ero veramente stolta e priva di ragione! In verità, Dio sa qual è la mia levatura, e anche i fratelli e le sorelle lo sapevano. Poiché la chiesa aveva disposto che facessi il lavoro basato sui testi, avrei dovuto sottomettermi, fare del mio meglio per lavorare usando ciò che capivo e potevo fare, e agire con coscienza pulita. Questo era ciò che avrei dovuto fare. Non potevo continuare a essere sconfortata a causa della mia scarsa levatura.
In seguito, ho iniziato a cercare, chiedendomi: “Perché, quando ho saputo della mia scarsa levatura, sono diventata così sconfortata e turbata?” Ho letto le parole di Dio: “Quando certe persone sentono un leader di livello superiore dire che non hanno alcuna comprensione spirituale, provano la sensazione di non essere in grado di comprendere la verità, che Dio sicuramente non li vuole, che non hanno alcuna speranza di essere benedette; eppure, nonostante il fatto che si sentano tristi, sono ancora in grado di svolgere normalmente il loro dovere; persone così hanno un po’ di ragione. Quando certe persone sentono qualcuno dire che non hanno comprensione spirituale, diventano negative e non desiderano più svolgere il loro dovere. Pensano: ‘Dici che non ho alcuna comprensione spirituale: non significa forse che non ho speranza di essere benedetto? Dal momento che non riceverò alcuna benedizione in futuro, perché sto ancora credendo? Non accetterò di essere costretto a prestare servizio. Chi si affaticherebbe per te, se non ricevesse nulla in cambio? Non sono così stupido!’ Queste persone possiedono forse coscienza e ragione? Godono di così tanta grazia da Dio e nonostante ciò non sanno ripagarla, e non vogliono nemmeno prestare servizio. Persone come queste sono finite. Non possono nemmeno prestare servizio fino alla fine e non hanno vera fede in Dio; sono miscredenti. Se hanno un cuore sincero per Dio e vera fede in Lui, allora non importa come vengono valutate, questo permetterà loro solo di conoscere sé stesse in modo più vero e accurato; dovrebbero affrontare la questione correttamente e non lasciare che abbia effetto sul seguire Dio o svolgere il proprio dovere da parte loro. Anche se non possono ricevere benedizioni, dovrebbero comunque essere disposte a prestare servizio a Dio fino alla fine ed essere felici di farlo, senza lamentele, e dovrebbero permettere a Dio di orchestrarle in ogni cosa; solo allora saranno persone con coscienza e ragione. Il fatto che una persona riceva benedizioni o subisca una sventura è nelle mani di Dio, Egli è sovrano su questo e lo dispone, e non si tratta di qualcosa che una persona possa chiedere o per cui possa lavorare. Dipende invece dal fatto che quella persona riesca a obbedire alle parole di Dio, ad accettare la verità e a svolgere bene il proprio dovere secondo i requisiti di Dio; Egli ripagherà ogni persona secondo le sue azioni. Se qualcuno ha questo briciolo di sincerità e dedica tutte le forze che riesce a raccogliere al dovere che dovrebbe svolgere, è sufficiente e guadagnerà l’approvazione e la benedizione di Dio” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 12: Vogliono abbandonare quando non hanno prestigio né alcuna speranza di ottenere benedizioni”). “Gli anticristi credono in Dio al solo scopo di ottenere profitti e benedizioni. Anche se sopportano qualche sofferenza o pagano qualche prezzo, lo fanno interamente per stringere un patto con Dio. La loro intenzione e il loro desiderio di ottenere benedizioni e ricompense sono immensi e vi si aggrappano saldamente. Non accettano nessuna delle numerose verità che Dio ha espresso, nel loro cuore pensano sempre che la fede in Dio sia volta solo a ottenere benedizioni e ad assicurarsi una buona destinazione, che questo sia il principio più elevato e che nulla possa superarlo. Pensano che le persone non dovrebbero credere in Dio se non per ottenere benedizioni e che, se non fosse per le benedizioni, la fede in Dio non avrebbe alcun significato o valore, che perderebbe il suo significato e valore. Queste idee sono state instillate negli anticristi da qualcun altro? Derivano dall’istruzione o dall’influenza di qualcun altro? No, sono determinate dalla natura essenza intrinseca degli anticristi, una cosa che nessuno può cambiare. Nonostante Dio incarnato abbia pronunciato oggi così tante parole, gli anticristi non ne accettano nessuna, anzi vi si oppongono e le condannano. La natura della loro avversione e del loro odio per la verità non potrà mai cambiare. Se essi non possono cambiare, questo cosa indica? Che la loro natura è malvagia. Non è una questione di perseguire o meno la verità; si tratta di un’indole malvagia, di uno spudorato strepitare contro Dio e contrastarLo. Questa è la natura essenza degli anticristi, questo è il loro vero volto” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 7: Sono malvagi, insidiosi e propensi all’inganno (Parte seconda)”). Grazie allo smascheramento delle parole di Dio, ho trovato la radice del problema. Si è scoperto che dietro la mia negatività e i miei fraintendimenti si celavano opinioni sbagliate su cosa perseguire. Consideravo la ricerca di benedizioni attraverso la fede in Dio come un legittimo obiettivo da perseguire, e quando il mio desiderio di benedizioni non veniva soddisfatto, diventavo scoraggiata, delusa, negativa e addolorata. Quando sono stata valutata come dotata di scarsa levatura e non adatta al lavoro basato sui testi, ho pensato di essere finita, e che non importava quanto perseguissi, sarebbe stato inutile, e che prima o poi sarei stata eliminata. Di conseguenza, vivevo in uno stato negativo e non avevo più la motivazione per svolgere i miei doveri. Ho visto che svolgevo i miei doveri solo per ottenere benedizioni, e che vivevo secondo le filosofie sataniche “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino” e “Non fate nulla senza un tornaconto”. Tutto ciò che facevo era guidato dalla parola “profitto”. Se qualcosa era vantaggioso per il mio futuro o poteva portare benedizioni, ero disposta a farlo, e mi scoprivo capace di soffrire e pagare un prezzo. Ma se qualcosa non era vantaggioso per me, non ero disposta a farlo, e volevo persino evitarlo o rifiutarlo. Ho visto che ero veramente egoista e orientata al profitto! Ripensando a quando ho creduto in Dio per la prima volta, ho visto che avevo abbandonato tutto per seguire Dio al fine di ottenere un buon esito e una buona destinazione, e non importava quali doveri la chiesa mi assegnasse, ero in grado di accettarli e sottomettermici, ed ero capace di soffrire e pagare un prezzo. Pensavo che sarei stata salvata e sarei sopravvissuta, e quindi avevo un’energia infinita. Ma quando i fratelli e le sorelle mi hanno valutata come dotata di scarsa levatura, ho sentito di non avere opportunità di essere promossa e formata, incapace di fare lavori importanti, e che alla fine sarei stata eliminata. Così sono diventata negativa, nutrivo fraintendimenti ed ero riluttante a continuare a fare il lavoro basato sui testi. Sebbene sembrasse che credessi e seguissi Dio, la mia attenzione era ancora rivolta al mio futuro e al mio destino. Volevo scambiare l’adempimento dei miei doveri con un buon esito e una buona destinazione, e in questo, cercavo di patteggiare con Dio e di ingannarLo. Stavo percorrendo il cammino di un anticristo! Rendendomi conto di queste cose, mi sono sentita molto in colpa. Ho pensato a come la chiesa avesse disposto che facessi il lavoro basato sui testi e mi avesse dato l’opportunità di formarmi nei miei doveri, e ho visto che questa era la grazia di Dio! Ma non ho pensato di essere grata, né di ripagare l’amore di Dio. Invece, volevo sempre solo cercare di patteggiare con Dio. Non avevo nemmeno la coscienza e la ragione che una persona dovrebbe avere. Ero veramente priva di umanità! Mi sono sentita veramente in debito con Dio, mi sono odiata per essere così profondamente corrotta e non volevo più rimanere in questa negatività.
In seguito, ho continuato a riflettere, pensando: “Quando i fratelli e le sorelle hanno detto che avevo scarsa levatura, sono diventata sconfortata e triste. C’era un’altra ragione per questo, ossia che non ero stata in grado di valutare cosa fosse una buona o una scarsa levatura, e non ero stata in grado di trattare me stessa correttamente”. Ho letto le parole di Dio: “Come andrebbe valutata la levatura delle persone? In base al grado in cui esse comprendono le parole di Dio e la verità. È questo il modo più accurato per farlo. Alcuni sono eloquenti, perspicaci e particolarmente abili a gestire gli altri; quando ascoltano i sermoni, tuttavia, non sono mai in grado di capire nulla e, quando leggono le parole di Dio, non le comprendono. Quando parlano della loro testimonianza esperienziale, pronunciano sempre parole e dottrine, rivelando di essere semplici dilettanti e dando agli altri l’impressione di non avere alcuna comprensione spirituale. Queste sono persone di scarsa levatura” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Per adempiere bene il proprio dovere, è fondamentale capire la verità”). “A prescindere che si tratti di comprendere la verità o di apprendere una professione o una capacità specializzata, le persone di buona levatura sono in grado di afferrare i principi lì contenuti, di andare alla radice delle cose e di individuare la loro realtà ed essenza. In questo modo, in ogni cosa che fanno, in ogni lavoro a cui si dedicano, esprimono i giusti giudizi e determinano gli standard e i principi corretti. È questa la buona levatura. Le persone di buona levatura sono in grado di gestire la supervisione dei vari lavori della casa di Dio. Quelle di levatura media o scarsa sono incapaci di un simile lavoro. Non è assolutamente che la casa di Dio favorisca o disprezzi alcuni individui, o che tratti diversamente le persone; è solo che molti non riescono a gestire la supervisione a causa della loro levatura. Perché? Qual è la causa? La mancata comprensione della verità. E perché non comprendono la verità? Perché la loro levatura è media, o addirittura molto scarsa. È per questo che la verità è fuori dalla loro portata e che costoro sono incapaci di capirla quando la sentono. Magari alcuni non la comprendono perché non ascoltano attentamente, oppure potrebbe essere che siano giovani e che non abbiano ancora alcuna concezione della fede in Dio, e che essa non sia di grande interesse per loro. Tuttavia questa non è la ragione principale. La ragione principale è che la loro levatura è insufficiente. Per gli individui di levatura inferiore, a prescindere da quale sia il loro dovere o da quanto tempo è che svolgono il lavoro, a prescindere da quanti sermoni ascoltino o da come tu condivida sulla verità con loro, continuano a non capacitarsene. Tirano per le lunghe lo svolgimento del loro dovere, combinano un gran pasticcio e non concludono niente. Alcuni di coloro che prestano servizio come capigruppo e che gestiscono la supervisione di parte del lavoro, quando all’inizio si assumono la responsabilità del lavoro, non afferrano i principi. Dopo diversi fallimenti arrivano a comprendere la verità e ad afferrare i principi ricercando e facendo domande. Poi, in base a questi principi, riescono a gestire la supervisione e a farsi carico del lavoro da soli. È questo che significa avere levatura. Nel caso di altri, puoi esporre loro tutti i principi e persino descrivere nel dettaglio come attuarli, e sembrerà che capiscano ciò che gli dici, ma continuano a non afferrare i principi quando fanno le cose. Invece si affidano alle proprie idee e fantasie, credendo persino che sia giusto. Tuttavia non riescono a dire chiaramente e non sanno effettivamente se facciano le cose in conformità ai principi. Se il Supremo fa loro delle domande, si agitano e non sanno cosa dire. Si sentono rassicurati solo quando il Supremo gestisce la supervisione e fornisce una guida. Questo indica che la loro levatura è molto scarsa. Con una levatura così scarsa, non riescono a soddisfare le richieste di Dio o a essere all’altezza delle verità principi, né tantomeno a svolgere il loro dovere in modo soddisfacente” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Per adempiere bene il proprio dovere, è fondamentale capire la verità”). Dalle parole di Dio ho capito che le persone con buona levatura possono cogliere i punti chiave dopo aver ascoltato le parole di Dio, e da queste parole, possono comprendere la verità, riflettere su se stesse e conoscersi, e trovare un cammino di pratica e di ingresso. Inoltre, le persone con buona levatura hanno comprensione spirituale e sono perspicaci. Quando incontrano situazioni, possono trarre conclusioni e praticare accuratamente secondo i principi richiesti da Dio. D’altra parte, le persone con scarsa levatura sono più deboli nel comprendere la verità e meno perspicaci, e non importa quanti sermoni ascoltino, la loro crescita vitale è lenta. Faticano a cogliere i principi nei loro doveri, spesso limitandosi ad attenersi alle regole, e l’efficacia dei loro doveri è leggermente inferiore. Meditando sulle parole di Dio, ho riflettuto su me stessa: “Faccio il lavoro basato sui testi da diversi anni e ho ascoltato molti principi, ma non ho fatto molti progressi. Soprattutto di fronte a questioni leggermente complesse, mi confondo e tendo a limitarmi ad attenermi alle regole. Ogni volta che finisco un compito, necessita ancora di verifica e guida da parte dei leader, e la mia efficienza lavorativa è piuttosto bassa”. Solo allora mi sono resa conto che la mia levatura era effettivamente scarsa. In passato, pensavo di avere buona levatura, ma questo non era misurato sulla base dei principi della verità, solo sulle mie nozioni e fantasie. Sebbene potessi fare qualche lavoro, questo non significava che avessi buona levatura, ma solo che, dopo aver fatto questo lavoro per molto tempo, avevo acquisito una certa esperienza nel lavoro. Ma rispetto ai fratelli e alle sorelle con levatura veramente buona, ero ancora molto carente. A questo punto, ho acquisito una valutazione corretta della mia levatura effettiva, e nel mio cuore, sono diventata capace di accettare e riconoscere la valutazione che i fratelli e le sorelle avevano fatto di me. Sebbene la mia levatura non fosse molto buona, la chiesa mi aveva comunque dato l’opportunità di fare il lavoro basato sui testi. Questa era la grazia di Dio. Non potevo mancare di coscienza, e dovevo lavorare attivamente e svolgere il mio dovere per ripagare l’amore di Dio.
In seguito, ho letto un altro passo delle parole di Dio e la mia errata visione di perseguire le benedizioni è stata in qualche modo corretta. Dio dice: “In cosa è sbagliato trattare il perseguimento delle benedizioni come un obiettivo? È in completa opposizione alla verità e in pieno contrasto con l’intenzione di Dio di salvare le persone. Poiché essere benedetti non è un obiettivo appropriato da perseguire, quale obiettivo è appropriato? Il perseguimento della verità, il perseguimento dei cambiamenti dell’indole e la capacità di sottomettersi a tutte le orchestrazioni e le disposizioni di Dio: questi sono gli obiettivi che le persone dovrebbero perseguire. Supponiamo, per esempio, che essere potato ti porti a nutrire nozioni e incomprensioni e che diventi incapace di sottometterti. Perché non sei in grado di sottometterti? Perché senti che la tua destinazione o il tuo sogno di essere benedetto sono stati messi in discussione. Diventi negativo e ti arrabbi, e vuoi abbandonare il tuo dovere. Qual è il motivo? C’è un problema nel tuo perseguimento. Come si può risolvere questo problema? È indispensabile che abbandoni subito queste idee sbagliate e che ricerchi immediatamente la verità per risolvere il problema della tua indole corrotta. Dovresti dire a te stesso: ‘Non devo arrendermi, devo continuare a svolgere bene il dovere che spetta a un essere creato e mettere da parte il mio desiderio di essere benedetto’. Quando rinunci al desiderio di essere benedetto e percorri il cammino del perseguimento della verità, ti togli un peso dalle spalle. E a quel punto sei ancora capace di essere negativo? Anche se ci sono ancora momenti in cui lo sei, non permetti che questo ti limiti e, nel tuo cuore, continui a pregare e a lottare, cambiando l’obiettivo del tuo perseguimento da quello di essere benedetto e ottenere una destinazione al perseguimento della verità, e pensi tra te e te: ‘Perseguire la verità è il dovere di un essere creato. Capire certe verità oggi: non si potrebbe raccogliere un frutto più prezioso, questa è la più grande benedizione di tutte. Anche se Dio non mi vuole, non ho una buona destinazione e le mie speranze di essere benedetto si sono infrante, svolgerò comunque il mio dovere adeguatamente, sono obbligato a farlo. Qualunque sia il motivo, non permetterò che questo influisca sull’adeguato svolgimento del mio dovere, né sul compimento dell’incarico ricevuto da Dio; questo è il principio secondo cui mi comporto’. E, così facendo, non hai forse trasceso i vincoli della carne? Qualcuno potrebbe dire: ‘Sono ancora negativo, che ci posso fare?’ Allora ricerca di nuovo la verità per risolvere il problema. Per quante volte tu possa precipitare nella negatività, se continui semplicemente a ricercare la verità per risolvere il problema e a impegnarti per acquisire la verità, uscirai lentamente dalla tua negatività. Un giorno sentirai di non desiderare di ottenere benedizioni e di non essere limitato dalla tua destinazione e dal tuo esito, e che una vita senza queste cose è più facile e più libera” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo nella pratica della verità vi è l’ingresso nella vita”). Dalle parole di Dio, ho trovato il corretto obiettivo da perseguire. La fede non dovrebbe essere finalizzata alle benedizioni, ma a perseguire la verità, a perseguire il cambiamento d’indole e a raggiungere la sottomissione a Dio. Indipendentemente dal fatto che io debba avere un buon esito o una buona destinazione, sono un essere creato, e come tale, dovrei sottomettermi a Dio, adorarLo e adempiere al mio dovere. Questo è il senso della ragione che un essere creato dovrebbe avere. Ho pensato agli undici criteri che Dio richiede che soddisfiamo per la nostra salvezza, uno dei quali dice: “Se sei davvero un servitore, sai servirMi lealmente, senza elementi di superficialità o di negatività?” (La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Un problema gravissimo: il tradimento (2)”). Riflettendoci, svolgere il mio dovere non dovrebbe davvero coinvolgere i miei desideri e le mie richieste, e non importa come Dio orchestri le cose, dovrei sottomettermi, senza cercare di scegliere per me stessa. Anche se Dio dicesse che sono una servitrice, dovrei comunque prestare servizio lealmente a Dio e stare al mio posto come essere creato. Sentire i fratelli e le sorelle valutarmi come dotata di scarsa levatura in questa occasione era stato permesso da Dio, e c’era una lezione da imparare per me. Attraverso questa situazione, le mie spregevoli intenzioni di credere in Dio per le benedizioni e di cercare di patteggiare con Dio sono state rivelate, permettendomi di riconoscere prontamente, pentirmi e correggere le mie precedenti errate opinioni su cosa perseguire. Questo era l’amore di Dio! Senza questo, non mi sarei mai conosciuta e sarebbe stato difficile per me intraprendere il cammino di perseguire la verità ed essere salvata. Con questa consapevolezza, non ho più provato resistenza verso questa situazione, e non volevo più preoccuparmi o angosciarmi per il mio futuro o la mia destinazione.
In seguito, ho letto un passo delle parole di Dio, che mi ha dato un cammino di pratica. Dio Onnipotente dice: “‘Benché la mia levatura sia scarsa, ho un cuore onesto’. Queste parole suonano molto concrete e si riferiscono a un requisito che Dio assegna agli uomini. Quale requisito? Se le persone sono di levatura carente, non è la fine del mondo, ma devono possedere un cuore onesto e, in tal caso, riusciranno a ricevere l’approvazione di Dio. A prescindere dalla tua situazione o dall’ambiente dal quale provieni, devi essere una persona onesta, parlare onestamente, agire onestamente, essere in grado di svolgere il tuo dovere con tutto il cuore e la mente, svolgerlo con lealtà, non prendere scorciatoie, non essere una persona subdola e propensa all’inganno, non mentire o ingannare e non parlare a vanvera. Devi agire secondo la verità ed essere una persona che la persegue. Molti si ritengono di scarsa levatura e pensano di non compiere mai il proprio dovere bene o a un livello soddisfacente. Danno il meglio di sé in tutto ciò che fanno, ma non riescono mai ad afferrare i principi e non riescono comunque a produrre grandi risultati. In definitiva, non sanno fare altro che lamentarsi della propria scarsa levatura e finiscono col diventare negativi. Non esiste quindi via d’uscita quando una persona è dotata di scarsa levatura? Avere scarsa levatura non è una malattia mortale, e Dio non ha mai affermato che non salverà le persone che ne sono afflitte. Come affermato da Dio in precedenza, chi è onesto ma ignorante Lo addolora. Cosa significa essere ignoranti? L’ignoranza, in molti casi, deriva dalla scarsa levatura. Le persone di scarsa levatura hanno una comprensione poco profonda della verità. Si tratta spesso di una comprensione superficiale o letterale che manca di sufficiente specificità e concretezza ed è limitata dalla dottrina e dalle regole. Per questo motivo non sanno vedere con chiarezza molti problemi e non riescono mai ad afferrare i principi mentre svolgono il proprio dovere, né a svolgerlo bene. Ma allora Dio non vuole persone di scarsa levatura? (Sì, le vuole.) Quale cammino e direzione indica Dio alle persone? (Quella di essere una persona onesta.) Si può essere una persona onesta solo a parole? (No, bisogna avere le manifestazioni di una persona onesta.) Quali sono le manifestazioni di una persona onesta? Innanzitutto, non avere dubbi sulle parole di Dio. Questa è una delle manifestazioni di una persona onesta. A parte questo, la manifestazione più importante è la ricerca e pratica della verità in tutte le questioni: ciò è fondamentale. Tu affermi di essere onesto, ma releghi sempre le parole di Dio in un angolo della mente e fai quello che vuoi. Questa è forse la manifestazione di una persona onesta? Dici: ‘Anche se la mia levatura è scarsa, possiedo un cuore onesto’. Eppure, quando un dovere spetta a te, hai paura di soffrire e di assumerti la responsabilità in caso tu non lo svolga bene, così accampi delle scuse per eludere il tuo dovere o suggerisci che lo svolga qualcun altro. Questa è la manifestazione di una persona onesta? Chiaramente no. Come deve comportarsi, allora, una persona onesta? Dovrebbe sottomettersi alle disposizioni di Dio, essere leale al dovere che è tenuta a svolgere e sforzarsi di soddisfare le intenzioni di Dio. Questo si manifesta in diversi modi: uno di questi è accettare il tuo dovere con cuore sincero, senza considerare i tuoi interessi per la carne, senza avere esitazioni o tramare per il tuo tornaconto. Queste sono manifestazioni di onestà. Un altro è mettere tutto il tuo cuore e le tue forze nello svolgere bene il tuo dovere, facendo le cose in modo corretto e mettendo il cuore e l’amore nel tuo dovere al fine di soddisfare Dio. Queste sono le manifestazioni che una persona onesta dovrebbe avere nello svolgere il proprio dovere” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). Dalle parole di Dio, ho capito che la levatura di una persona non è lo standard con cui misuriamo se può essere salvata, e le cose fondamentali sono se una persona può comprendere e praticare la verità, e se la sua indole di vita cambia alla fine. Per alcune persone, sebbene la loro levatura sia scarsa e comprendano la verità lentamente, perseguono la verità, praticano l’essere persone oneste e mettono il cuore e tutto il loro impegno nei loro doveri. Tali persone possono alla fine essere salvate. Pensando a me stessa, la mia levatura era scarsa e tendevo ad attenermi alle regole, quindi non ottenevo buoni risultati. Questa era la mia realtà. Ma Dio dice che essere di scarsa levatura non è una malattia mortale. Poiché la mia levatura è scarsa e comprendo la verità lentamente, dovrei impegnarmi di più sulle parole di Dio. Dovrei ascoltare di più i sermoni e la condivisione del Supremo, e dovrei cercare, condividere e discutere di più con i fratelli e le sorelle su eventuali problemi o difficoltà. In questo modo, posso fare progressi e svolgere qualche lavoro concreto. Ho pensato ai falsi leader e agli anticristi rivelati nella chiesa. Alcuni avevano buona levatura e doni, ma poiché non perseguivano affatto la verità, e svolgevano i loro doveri solo per la propria reputazione e il proprio prestigio, alla fine, intralciavano e disturbavano il lavoro della chiesa, e venivano espulsi ed eliminati. Mentre alcuni fratelli e sorelle potrebbero non avere buona levatura, praticano ciò che comprendono dalle parole di Dio, svolgono i loro doveri con tutto il cuore e sono laboriosi, e si sottomettono a qualsiasi dovere la chiesa disponga per loro. Poiché sono le persone giuste, possiedono cuori corretti, e hanno un atteggiamento onesto verso Dio e i loro doveri, sono in grado di ottenere alcuni risultati nei loro doveri. Certo, se la levatura di una persona è veramente scarsa, al punto da non riuscire quasi a comprendere le parole di Dio o la verità, diventa difficile per lei ottenere la verità, raggiungere un cambiamento nell’indole di vita ed essere salvata da Dio. Anche questa è una realtà. Quindi, se una persona possa essere salvata dipende dal fatto che possa comprendere le parole di Dio, che possa comprendere e praticare la verità, e che la sua indole di vita cambi. Queste sono le cose più critiche.
Dopo di ciò, ho letto un altro passo delle parole di Dio e mi sono chiarita maggiormente sul cammino di pratica. Dio dice: “Accrescere la levatura richiede che miglioriate le vostre capacità di comprensione, in modo che siate in grado di capire le parole di Dio e sappiate come praticare in conformità a esse. Questo è tra tutti il requisito fondamentale. Non hai forse una fede confusa se Mi segui senza capire ciò che dico? Per quante parole Io possa pronunciare, se sono oltre la vostra portata, se non riuscite a capirle qualunque cosa Io dica, significa che siete di scarsa levatura. Se siete privi della capacità di comprendere, non capite nulla di ciò che dico, e questo rende molto difficile conseguire l’effetto desiderato. Ci sono molte cose che non posso dirvi direttamente e l’effetto voluto non può essere conseguito, pertanto la Mia opera dovrà prevedere compiti aggiuntivi. Dal momento che la vostra capacità di comprensione, la vostra capacità di vedere le cose e gli standard in base ai quali vivete sono troppo carenti, è necessario compiere in voi l’opera di ‘incremento della levatura’. Questo è inevitabile, e non c’è alternativa. Solo così si potrà ottenere qualche effetto, altrimenti tutte le parole che dico non porterebbero a nulla. E allora non finireste tutti per passare alla storia come peccatori? Non finireste per diventare la peggior feccia? Non capite che opera viene svolta in voi e cosa vi viene richiesto? Dovreste conoscere la vostra levatura; essa non soddisfa affatto i Miei requisiti. E questo non ritarda forse il compimento dell’opera? Con la vostra levatura e lo stato attuale del vostro carattere, non c’è nemmeno uno fra voi che sia adatto a renderMi testimonianza, e non vi è nessuno che sia all’altezza del compito di sostenere le pesanti responsabilità della Mia opera futura. Non provate una vergogna terribile? Come sarà possibile soddisfare le Mie intenzioni se andate avanti così? Dovresti vivere la tua vita appieno. Non lasciare che il tempo passi invano: farlo non ha alcun valore. Dovresti sapere di quali cose dovresti essere fornito. Non considerarti un tuttologo: hai ancora tanta strada da fare! Che altro c’è da dire se non hai nemmeno il minimo buonsenso di cui è dotata l’umanità? Non è tutto futile?” (La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Accrescere la levatura serve a ricevere la salvezza divina”). Dalle parole di Dio, ho capito che sebbene la mia levatura fosse scarsa, entrassi lentamente nella verità e avessi un’efficienza lavorativa inferiore rispetto agli altri, non potevo rinunciare a me stessa, diventare negativa o tirarmi indietro. Dovevo impegnarmi attivamente per la verità, imparare i principi pertinenti, migliorare la mia levatura, e fare del mio meglio per adempiere ai miei doveri. Se non fosse stato per questa valutazione da parte dei fratelli e delle sorelle, non mi sarei conosciuta. Avevo sempre pensato di avere buona levatura ed ero capace di svolgere alcuni compiti, e vivevo in uno stato di autocompiacimento e autosoddisfazione. Se avessi continuato così, non avrei mai fatto alcun progresso. Comprendendo l’intenzione di Dio, non ero più limitata dalla mia scarsa levatura, e non importava per quanto tempo potessi continuare in questo dovere, ero disposta a offrire le mie forze e a persistere nel mio dovere. Anche se un giorno la mia levatura non fosse stata sufficiente e mi fosse stato assegnato ancora una volta un altro dovere, ero disposta a sottomettermi alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio. In seguito, ho iniziato a concentrarmi sul miglioramento della mia levatura. Ho studiato e ricercato attivamente nel mio dovere, ho riflettuto e riassunto gli errori e le deviazioni passate nei miei doveri, e mi sono concentrata sul fare le cose secondo i principi. Senza nemmeno rendermene conto, ho iniziato a fare alcuni progressi nei miei doveri, e mentre mi impegnavo a migliorare, anche la mia efficienza nei doveri è aumentata.
Attraverso questa esperienza, ho sentito l’amore e la salvezza di Dio per me, e ho visto che Dio ha requisiti diversi per persone con levature diverse. Non importa quale levatura abbia una persona, purché persegua sinceramente la verità e sia fedele e sottomessa nei suoi doveri, allora, chiunque essa sia, ha una possibilità di salvezza. Questa è la giustizia di Dio.