66. Sono sfuggita alle catene della gelosia

di An Xia, Cina

Nell’autunno del 2021, mi occupavo dei doveri basati sui testi. In quel periodo, una sorella di nome Cheng Xin si è unita al nostro gruppo. Cheng Xin è una persona di buona levatura e la sua comprensione è pura. Sebbene non afferrasse i principi in modo molto concreto, sapeva cercare proattivamente e accettare i suggerimenti degli altri. A volte, le sorelle con cui lavoravo la elogiavano davanti a me e dicevano che, dopo averle fornito qualche indicazione su alcune difficoltà, poi si verificavano meno deviazioni e problemi nel suo lavoro. Dopo un po’, dal momento che i risultati di un gruppo di cui eravamo responsabili non erano buoni, il supervisore ha discusso con noi per far sì che Cheng Xin si riunisse e condividesse con loro. Ho pensato tra me e me: “Cheng Xin è qui da meno di un mese e non ha ancora afferrato bene i principi. Hai disposto che se ne occupasse lei senza nemmeno chiedermi se volessi farlo io. Pensi che Cheng Xin abbia una levatura migliore della mia e che i risultati che otterrà grazie alla sua condivisione saranno migliori di quelli che potrei raggiungere io? Non avrei mai pensato che dopo tanti anni di formazione, non sarei stata brava come una nuova arrivata”. Poi, però, ho pensato che l’ultima volta che ero andata a condividere, i risultati non erano stati poi così buoni, quindi non ho detto nulla. In seguito, quando ho visto il supervisore guidare individualmente il lavoro di Cheng Xin, mi sono sentita davvero infelice e ho pensato: “Cheng Xin è appena arrivata ed è stata subito apprezzata e coltivata dal supervisore. Sembra che io non sia brava quanto lei. Sarebbe stato meglio se questa volta Cheng Xin si fosse recata alla riunione ma non avesse ottenuto buoni risultati. Allora il supervisore non la apprezzerebbe più così tanto”. In seguito, Cheng Xin è tornata dalla riunione e ha raccontato al supervisore come aveva risolto il problema. Dopo aver sentito questo, mi sono sentita molto a disagio e ho pensato: “Quando ho iniziato la mia formazione, ho avuto molti problemi. Ora te la cavi meglio della sottoscritta. Questo non ti fa sembrare migliore di me? Così non va. Devo trovare dei difetti!” Eppure non sono riuscita a trovare alcun problema in lei e ho provato una grande delusione.

In seguito, mi sono accorta che erano emersi alcuni problemi nel dovere di Cheng Xin, il che significava che il lavoro doveva essere rifatto. Mi sono sentita piuttosto felice di questo e ho pensato: “Più problemi hai, meglio è. Forse, agli occhi degli altri, sarò ancora considerata migliore di te e non avrò tanti problemi quanti ne hai tu”. A volte, un’idea mi attraversava la mente: “Sono gelosa di Cheng Xin?” Tuttavia, non volevo ammettere di essere così cattiva, quindi non ci ho riflettuto. In seguito, ho visto che Cheng Xin non afferrava i principi nel fare il suo dovere e considerava le questioni in modo piuttosto unilaterale, così gliel’ho fatto notare. Volevo criticarla per smorzare la sua positività, ma non mi aspettavo che potesse trattare la situazione correttamente e continuare a svolgere normalmente il suo dovere. Ho provato una grande delusione e ho pensato: “Perché non sei negativa?” Dopo un po’, Cheng Xin aveva padroneggiato alcuni principi ed era in grado di risolvere autonomamente i problemi, quindi se ne verificavano meno. Il supervisore ha affermato contento: “Cheng Xin ha fatto qualche progresso in questo periodo”. Tuttavia, io non ero affatto felice e pensavo: “Cheng Xin ha appena iniziato a formarsi, ma ha fatto progressi enormi. È riuscita a recuperare e a conquistare il primo posto. Questo non fa sembrare che la mia levatura sia peggiore della sua?” Più ci pensavo, più mi sentivo instabile: “Avrei dovuto saperlo: non ti dovevo dire tutte le cose di cui bisogna essere a conoscenza. Allora non avresti fatto dei progressi così rapidi!” Vivevo nella gelosia, la mia mente era piena del mio orgoglio e del mio prestigio e pensavo sempre a trovare deviazioni e difetti nel dovere di Cheng Xin, desiderando costantemente che commettesse molti errori. Poiché vivevo in uno stato sbagliato, il mio cuore era oscuro e torbido e non riuscivo a notare molti dei problemi nel mio dovere.

Una sera, mentre mi preparavo per andare a letto, ho ripensato allo stato con cui avevo svolto il mio dovere in quel periodo. Ci è voluto un grande sforzo per notare i problemi: mi sembrava di avere la testa piena di ovatta. Non riuscivo a vedere i problemi con la stessa chiarezza di prima e non ero in grado di percepire la leadership e la guida di Dio. Mi sentivo un po’ a disagio, quindi L’ho pregato: “Caro Dio, ultimamente non riesco proprio a sopportare di vedere Cheng Xin avere successo e non riesco neanche a calmare il mio cuore quando svolgo il dovere. Non so come capire me stessa. Che Tu possa illuminarmi e guidarmi”. Dopo aver pregato, ho letto le parole di Dio: “In quanto leader della chiesa, non devi limitarti a imparare a usare la verità per risolvere i problemi, devi anche imparare a scoprire e a coltivare le persone di talento, che non devi assolutamente invidiare né reprimere. Praticare in questo modo porta vantaggi al lavoro della chiesa. Se riesci a coltivare alcuni di coloro che perseguono la verità così che collaborino con te e svolgano bene tutto il lavoro e alla fine avete tutti delle testimonianze esperienziali, allora sei un leader o un lavoratore qualificato. Se sei capace di gestire tutte le cose secondo i principi, allora stai offrendo la tua lealtà. Alcuni hanno sempre paura che gli altri siano migliori o al di sopra di loro, che gli altri siano riconosciuti mentre loro vengono trascurati, e ciò li induce ad attaccare e a escludere gli altri. Questo non è un esempio di essere invidiosi di chi ha talento? Non è egoista e spregevole? Che razza di indole è questa? È malignità! Coloro che pensano solo ai propri interessi, che soddisfano soltanto i propri desideri egoistici senza pensare agli altri né considerare gli interessi della casa di Dio hanno una cattiva indole e Dio non prova alcun amore per loro. Se sei davvero in grado di mostrare considerazione per le intenzioni di Dio, saprai trattare gli altri in modo giusto(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Libertà e liberazione si possono guadagnare solo liberandosi della propria indole corrotta”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho riconosciuto che stavo effettivamente vivendo in uno stato di gelosia. Quando ho visto che la levatura di Cheng Xin era buona e che il supervisore la apprezzava e la coltivava, ho provato gelosia e non sono stata disposta ad accettarlo, preoccupata che il suo lavoro avrebbe prodotto risultati migliori del mio, che lei mi avrebbe messa in ombra e che io sarei sembrata inferiore a lei. Ero sempre alla disperata ricerca di un sacco di deviazioni e problemi nel suo dovere e cercavo continuamente di criticarla e sminuirla, rendendola negativa e incapace di fare il suo lavoro, così da apparire migliore di lei. Non la stavo forse reprimendo ed escludendo? Ciò che avevo rivelato era un’indole egoista e maligna! Nessuno sapeva cosa stessi pensando, ma tutto era chiaro allo scrutinio di Dio. In passato, avevo sempre pensato che non avrei mai provato gelosia verso gli altri, né tanto meno avrei cercato di reprimerli. Non avrei mai pensato di essere così maligna e priva di umanità! Sapevo bene che la mia levatura era molto mediocre e che i risultati che ottenevo nello svolgimento del mio dovere non erano tanto buoni, ma volevo comunque competere con Cheng Xin per la reputazione e il prestigio. Ero completamente priva di consapevolezza di me stessa e di ragione! Mi sono davvero sentita piena di vergogna.

Poi ho letto altre parole di Dio: “Anche se gli anticristi ricevono il cibo dalla casa di Dio, godono delle parole di Dio e di tutti i benefici della Sua casa, spesso desiderano avere la possibilità di deridere la casa di Dio. Aspettano con impazienza che tutti i credenti in Dio si disperdano e che l’opera di Dio non possa progredire ulteriormente. Pertanto, quando accade qualcosa alla casa di Dio, invece di difenderla, di pensare a come risolvere il problema, di proteggere i fratelli e le sorelle con tutte le loro forze o di unirsi a loro per occuparsi tutti insieme del problema, di presentarsi davanti a Dio e di sottomettersi alla Sua sovranità congiuntamente, l’anticristo se ne starà in disparte, ridendo, dando pessimi consigli e provocando distruzione e disturbo. In un momento critico, offrirà persino una mano agli estranei a spese della casa di Dio, agendo così da tirapiedi di Satana, disturbando e distruggendo le cose deliberatamente. Un individuo del genere non è forse un nemico di Dio? Più il momento è critico, più le sue sembianze diaboliche vengono esposte; più il momento è critico, più è cruciale, più le sue sembianze diaboliche vengono esposte nei minimi dettagli e in tutta la loro portata; più il momento è critico, più costui offre aiuto agli estranei a spese della casa di Dio. Che razza di creature sono costoro? Simili persone sono forse dei fratelli e delle sorelle? Sono individui che provocano distruzione e compiono atti abominevoli; sono nemici di Dio; sono diavoli, sono satana; sono persone malevole, anticristi. Non sono fratelli e sorelle e non sono candidati per la salvezza. Se fossero davvero dei fratelli e delle sorelle, membri della casa di Dio, allora, qualsiasi problema si verificasse nella Sua casa, unirebbero il cuore e la mente con i loro fratelli e sorelle per affrontarlo e gestirlo tutti insieme. Non rimarrebbero spettatori, e tanto meno se ne starebbero a guardare e a ridere. Solo degli individui come gli anticristi resterebbero in disparte, a ridere e ad aspettare con impazienza che alla casa di Dio capiti qualcosa di male(La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 10: Parte prima”). Dio smaschera che coloro che vogliono sempre deridere la casa di Dio e sperano che il suo lavoro vada male sono dei diavoli. Sentivo che Dio era profondamente adirato con queste persone e io avevo molta paura. Volevo sempre criticare Cheng Xin per attaccarla e desideravo disperatamente che ci fossero dei problemi nel suo dovere: più erano, meglio era. Più errori commetteva, più mi sembrava inferiore, e desideravo ardentemente che diventasse così negativa da non riuscire a fare il suo dovere. Cheng Xin stava svolgendo il lavoro della chiesa, quindi, quando desideravo costantemente che commettesse errori nel suo dovere, non speravo forse che si verificassero dei problemi nel lavoro della chiesa? Che differenza c’è tra questo e il modo in cui gli anticristi, quando il loro desiderio di reputazione e prestigio non è soddisfatto, maledicono l’opera della casa di Dio affinché fallisca e la deridono? Il mio cuore era davvero troppo maligno! Una persona dotata di coscienza e ragione sarebbe felice di vedere che l’opera della casa di Dio procede normalmente e sarebbe dispiaciuta di notare la presenza di molti problemi. Tuttavia, quando ho visto sorgere delle difficoltà nel dovere di Cheng Xin, non ho pensato a come condividere con lei e aiutarla, né a come collaborare di comune accordo per svolgere bene il lavoro. Invece, la mia mente era piena di pensieri su come scoprire altri problemi nel suo lavoro, così da poterla attaccare e mettermi in buona luce. Addirittura, desideravo disperatamente che commettesse più errori nel suo lavoro: più ne faceva, meglio era. Apprezzavo la fornitura delle parole di Dio, ma continuavo a deridere la casa di Dio come un anticristo. Ero davvero priva del benché minimo cuore che teme Dio: in che modo ero un membro della Sua casa? In apparenza, non avevo disturbato e intralciato direttamente il lavoro della chiesa come fanno i diavoli e i satana, ma le intenzioni che avevo rivelato e la natura delle mie azioni erano identiche a quelle dei diavoli e dei satana: stavo opponendo resistenza a Dio! Se non fosse stato per la Sua rivelazione e per lo smascheramento delle Sue parole, non sarei stata in grado di scoprire le mie intenzioni né di capire a fondo l’essenza del problema, e sarei stata fuorviata dalla mia stessa apparenza esteriore. Ero molto spaventata, mi sentivo triste e in colpa. Ero chiaramente consapevole che Cheng Xin fosse di buona levatura e veloce a comprendere, e che lei fosse migliore di me in questo senso, ma ero gelosa di lei e la reprimevo senza tenere minimamente conto degli interessi della casa di Dio. Come avevo potuto fare questo? Ero davvero priva di umanità! Ho pregato Dio: “Caro Dio, sono davvero orribile. Che Tu possa guidarmi per liberarmi dalle catene della gelosia. Non voglio più vivere nella mia indole corrotta”.

In seguito, ho riflettuto su me stessa. Cosa diamine poteva controllarmi al punto da rendermi gelosa degli altri? Ho letto le parole di Dio: “Gli anticristi tengono molto alla reputazione e al prestigio. La reputazione e il prestigio sono la loro linfa vitale; essi sentono che la vita non ha senso senza reputazione e prestigio, e mancano di energia per fare qualsiasi cosa non comporti reputazione e prestigio. Per gli anticristi, sia la reputazione che il prestigio sono profondamente legati ai loro interessi personali; sono il loro tallone d’Achille. Ecco perché tutto ciò che gli anticristi fanno ruota intorno al prestigio e alla reputazione. Se non fosse per queste cose, potrebbero anche non svolgere alcun tipo di lavoro. Non importa se gli anticristi abbiano o meno prestigio; l’obiettivo per cui lottano e la direzione verso cui tendono sono finalizzati a queste due cose: reputazione e prestigio. […] Gli anticristi non svolgono mai alcun genere di lavoro reale per l’ingresso nella vita di prescelti di Dio e non svolgono mai alcun lavoro reale per diffondere il Vangelo del Regno. Quando pagano un prezzo, fate caso al perché lo facciano. Quando discutono di qualcosa con ardore, fate caso al perché lo facciano. Quando criticano o condannano una persona, fate caso all’intento e all’obiettivo con cui lo fanno. Quando sono turbati o arrabbiati per qualcosa, fate caso all’indole che rivelano. La gente non può vedere nel cuore delle persone, ma Dio sì. Quando Dio guarda nel cuore delle persone, cosa usa per misurare l’essenza di ciò che dicono e fanno? Usa la verità per misurarla. Agli occhi dell’uomo, proteggere la propria reputazione e il proprio prestigio è giusto. Perché dunque agli occhi di Dio questo viene classificato come la rivelazione e l’espressione degli anticristi e come la loro essenza? Questo si fonda sul punto di partenza e sulla motivazione alla base di tutto ciò che gli anticristi fanno. Dio sottopone a scrutinio il punto di partenza e la motivazione secondo cui agiscono e alla fine stabilisce che fanno tutto ciò che fanno per la propria reputazione e per il proprio prestigio anziché per svolgere il loro dovere, e tantomeno per praticare la verità e sottomettersi a Dio(La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte seconda”). Grazie alle parole di Dio, ho capito che il motivo principale per cui ero gelosa delle persone era che il mio desiderio di reputazione e prestigio era troppo forte. Avevo vissuto secondo veleni satanici come: “Le persone hanno bisogno dell’orgoglio proprio come un albero della corteccia”, “L’uomo lascia il proprio nome ovunque vada, così come l’oca emette il suo grido ovunque voli” e “Mentre l’uomo si affanna verso l’alto, l’acqua scorre verso il basso”. Credevo che essere stimata e lodata dagli altri mi desse dignità e fiducia nella vita, e provavo vergogna e umiliazione quando gli altri erano migliori di me. Per questo motivo, in ogni fase del mio dovere, tenevo in considerazione la mia reputazione e il mio prestigio. Quando ho visto che il supervisore aveva disposto che Cheng Xin si recasse alla riunione e anche che aveva condiviso con lei individualmente, ero gelosa del fatto che Cheng Xin fosse apprezzata e coltivata dal supervisore. Mi scervellavo per trovare deviazioni e problemi nel dovere di Cheng Xin per sminuirla, terrorizzata dal fatto che lei fosse migliore di me. Quando ho scoperto dei problemi nel suo dovere, ne sono stata felice e avevo sentito di aver trovato un senso di equilibrio. Tutta la mia testa era piena di pensieri su chi in questo gruppo avesse un prestigio più alto e chi più basso, chi fosse migliore e chi fosse più debole, e come avrei potuto mettermi in luce. La reputazione e il prestigio mi avevano portato felicità e preoccupazione. Tutto ciò che pensavo, lo pensavo per amore di reputazione e prestigio, non certo per svolgere bene il dovere di un essere creato e soddisfare Dio. Vivevo secondo i veleni satanici e la mia natura era particolarmente arrogante. Volevo sempre sforzarmi di mettere in ombra le altre persone che mi circondavano e non permettevo agli altri di essere migliori di me. Volevo solo fare bella figura e non lasciare che gli altri fossero al centro dell’attenzione. Avevo perfino represso alcune persone e le avevo fatte a pezzi per la mia reputazione e il mio prestigio. Ho visto che il cammino che stavo percorrendo era quello degli anticristi. In quel momento, ho provato molto rimorso e mi sono odiata perché il mio desiderio di reputazione e prestigio era troppo forte. Se non mi fossi pentita, sarei finita solo per essere sdegnata ed eliminata da Dio! Ho ricordato le Sue parole: “Tutte le persone hanno in sé alcuni stati sbagliati, quali negatività, debolezza, avvilimento e fragilità, o hanno intenti vili, o sono costantemente turbate dall’orgoglio, dai desideri egoistici e dagli interessi personali, o pensano di avere una bassa levatura e sperimentano degli stati negativi. Per te sarà molto difficile ottenere l’opera dello Spirito Santo se vivi sempre in questi stati. Se per te è difficile ottenere l’opera dello Spirito Santo, allora gli elementi attivi dentro di te saranno pochi e gli elementi negativi verranno fuori e ti disturberanno. Le persone contano sempre sulla propria volontà per reprimere quegli stati avversi e negativi ma, per quanto li reprimano, non riescono a scrollarseli di dosso. La ragione principale per cui ciò accade è che le persone non sanno discernere con esattezza queste cose avverse e negative; non riescono a vederne chiaramente l’essenza. Il che rende molto difficile per loro ribellarsi alla carne e a Satana. Inoltre, le persone restano sempre incastrate in questi stati negativi, malinconici e degenerati e non pregano Dio né guardano a Lui, limitandosi invece a cavarsela in qualche modo in tali stati. Ne risulta che lo Spirito Santo non opera in loro, ed esse di conseguenza non sono in grado di comprendere la verità, manca loro un cammino in tutto ciò che fanno e non riescono a vedere nessuna questione con chiarezza. Ci sono troppe cose avverse e negative dentro di te ed esse ti hanno colmato il cuore, perciò spesso sei negativo, malinconico nello spirito, ti allontani sempre più da Dio e diventi sempre più debole. Se non riesci a ottenere l’illuminazione e l’opera dello Spirito Santo non sarai in grado di eludere questi stati e il tuo stato negativo non cambierà perché, se lo Spirito Santo non opera in te, tu non puoi trovare un percorso. Per queste due ragioni, per te è molto difficile liberarti del tuo stato negativo e accedere a uno normale(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Libertà e liberazione si possono guadagnare solo liberandosi della propria indole corrotta”). Ho percepito l’incredibile giustizia dell’indole di Dio. Dio detesta il male e le cose negative. Quando consideravo costantemente il mio orgoglio e il mio prestigio nello svolgere il dovere, continuavo a essere gelosa di Cheng Xin e vivevo in uno stato di competizione per la reputazione e il prestigio, il mio cuore era pieno di cose negative e sfavorevoli e, di conseguenza, Dio mi nascondeva il Suo volto. Senza l’opera e la guida dello Spirito Santo, vivevo nell’oscurità ed era molto difficile svolgere il mio dovere. Tutto ciò a cui pensavo erano il mio orgoglio e il mio prestigio e semplicemente non avevo il coraggio di riflettere sui problemi che c’erano nel mio dovere o su come praticare per essere in linea con le intenzioni di Dio. Come potevo svolgere bene il mio dovere in questo modo? Per proteggere il mio inutile orgoglio e il mio prestigio, ho messo da parte i miei doveri e le mie responsabilità e sono andata incontro all’odio di Dio. Sono stata davvero troppo sciocca!

Poi ho letto altre parole di Dio: “Se sei davvero in grado di mostrare considerazione per le intenzioni di Dio, saprai trattare gli altri in modo giusto. Se raccomandi una persona valida e le permetti di ricevere addestramento e di svolgere un dovere, aggiungendo così una persona di talento nella casa di Dio, questo non renderà il tuo lavoro più facile? Allora non avrai mostrato fedeltà nel tuo dovere? Quella è una buona azione davanti a Dio; è il minimo di coscienza e di ragione che chi è al servizio come leader dovrebbe possedere. Coloro che sono in grado di mettere in pratica la verità riescono ad accettare lo scrutinio di Dio nelle cose che fanno. Quando accetterai lo scrutinio di Dio, il tuo cuore sarà sulla strada giusta. Se fai le cose sempre e solo perché gli altri le vedano, vuoi sempre guadagnare lodi e ammirazione da parte degli altri e non accetti lo scrutinio di Dio, allora hai ancora Dio nel cuore? Le persone di questo tipo non hanno un cuore che teme Dio. Non agire sempre per il tuo tornaconto e non considerare costantemente i tuoi interessi personali; non preoccuparti degli interessi degli uomini e non pensare affatto al tuo orgoglio, alla tua reputazione e al tuo prestigio. Devi prima considerare gli interessi della casa di Dio e farne la tua priorità. Devi tenere in considerazione le intenzioni di Dio e cominciare col riflettere se ci siano state o meno impurità nello svolgimento del tuo dovere, se tu sia stato leale, se tu abbia adempiuto le tue responsabilità e abbia dato tutto te stesso e, allo stesso modo, se tu abbia o meno riflettuto con tutto il cuore sul tuo dovere e sul lavoro della chiesa. Devi considerare queste cose. Se ci pensi spesso e le comprendi, ti sarà più facile svolgere bene il tuo dovere. Se sei di scarsa levatura, se la tua esperienza è superficiale o se non sei competente nel tuo lavoro professionale potrebbero esserci alcuni errori o manchevolezze nel tuo lavoro e potresti non ottenere buoni risultati, ma avrai fatto del tuo meglio. Tu non soddisfi i tuoi desideri egoistici o le tue preferenze; prendi invece costantemente in considerazione il lavoro della chiesa e gli interessi della casa di Dio. Anche se tu non dovessi conseguire buoni risultati nel tuo dovere, il tuo cuore sarà stato messo sulla retta via; se, oltre a questo, sai ricercare la verità per risolvere i problemi nel tuo dovere, sarai all’altezza nello svolgimento del tuo dovere e al contempo sarai in grado di entrare nella verità realtà. Ecco cosa significa possedere testimonianza(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Libertà e liberazione si possono guadagnare solo liberandosi della propria indole corrotta”). Dopo aver riflettuto sulle parole di Dio, ho capito che le persone che tengono conto delle Sue intenzioni raccomanderanno e coltiveranno le persone di buona levatura quando le incontrano. Sebbene Cheng Xin si stia formando solo da poco tempo e non abbia ancora afferrato molti principi, ha una buona levatura e, se venisse coltivata, ci sarebbe una persona in più ad assumersi il lavoro, quindi avremmo un’aiutante aggiuntiva. Ciò sarebbe utile al lavoro della chiesa. Ho riflettuto sul fatto che non volevo ammettere che Cheng Xin fosse migliore della sottoscritta perché dentro di me c’era un’opinione sbagliata. Pensavo che, poiché svolgevo il dovere basato sui testi da molti anni, avrei dovuto essere migliore degli altri sotto ogni aspetto ed essere apprezzata e coltivata. Ma, a pensarci bene, anche se svolgevo un dovere basato sui testi da molti anni, la mia levatura è nella media e ho dovuto sperimentare molti fallimenti e rivelazioni per comprendere e afferrare alcuni principi. Tuttavia, il fatto che Cheng Xin fosse riuscita ad afferrare l’essenza dei principi in poco tempo, dimostrava che lei aveva una levatura migliore della mia. Ho dovuto accettare questo fatto, vedere chiaramente la mia levatura e la mia statura, e stare al mio posto come si deve. Non potevo essere gelosa di Cheng Xin ed escluderla come avevo fatto prima: dovevo correggere le mie intenzioni e collaborare con lei in armonia per svolgere bene i nostri doveri. In seguito, ho pregato consapevolmente Dio, implorandoLo di guidarmi affinché abbandonassi la mia gelosia, tenessi conto degli interessi della chiesa e correggessi la mia mentalità per fare il mio dovere. Successivamente, ho smesso di criticare Cheng Xin e, invece, ho pensato a come lavorare con lei, riassumendo i problemi nei nostri doveri e trovando i principi rilevanti da discutere insieme. Quando ho cambiato il mio stato sbagliato, ho abbandonato la gelosia e ho corretto la mia mentalità per svolgere il dovere, ho percepito l’opera e la guida dello Spirito Santo e sono riuscita a vedere i problemi più chiaramente. In seguito, quando abbiamo eletto un supervisore per il nostro gruppo, ho votato per Cheng Xin. Quando sono usciti i risultati, Cheng Xin era stata eletta supervisore e io sono riuscita a trattarla correttamente e a lavorare con lei in armonia. È stata la guida delle parole di Dio che mi ha permesso di ottenere una certa comprensione della mia indole corrotta che mi faceva provare gelosia nei confronti degli altri e, in qualche modo, di cambiarla. Grazie a Dio!

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