92. Sfuggire al vortice della fama e del guadagno

di Jian Yi, Cina

Sono nata in una famiglia comune. Non eravamo benestanti. Mio padre era un fannullone e non aveva un lavoro vero e proprio. Giocava anche d’azzardo. La gente del nostro villaggio ci guardava dall’alto in basso e io mi sentivo molto inferiore. Fin da piccola mi sono posta segretamente un’ambizione: una volta cresciuta, mi sarei distinta dalla massa e avrei fatto in modo che tutti mi guardassero con rinnovato rispetto. Solo così sarei riuscita a tenere la testa alta e a non essere guardata dall’alto in basso.

A scuola, i miei voti erano sempre stati molto buoni. In seguito, a causa delle pressioni esercitate dal fatto che ero in una classe intensiva, soffrivo spesso di mal di testa. I miei voti continuavano a peggiorare, finché alla fine ho abbandonato la scuola. La mia famiglia mi ha sempre detto: “Purché impari un mestiere, puoi aprire un negozio, essere il capo di te stessa e avere il medesimo successo in questo modo”. Ho pensato: “Anche se non posso conquistare la stima delle persone attraverso lo studio, in Cina c’è un detto: ‘Ci sono trecentosessanta mestieri e ogni mestiere ha il suo maestro’. Fintanto che studierò duramente per acquisire un’abilità, in futuro potrò aprire un negozio ed essere il capo di me stessa. A quel punto, parenti e amici mi guarderanno sicuramente con rinnovato rispetto”. In seguito, ho studiato tecniche di makeup. Quando ho iniziato a lavorare, potevo essere solo un’assistente apprendista perché non avevo alcuna esperienza pratica. Ogni giorno facevo commissioni e lavoretti saltuari, e l’insegnante di trucco mi gridava contro e mi dava ordini. Non ero disposta ad accettarlo. Per imparare più tecniche e accumulare esperienza, in modo da poter diventare una truccatrice il più rapidamente possibile, lavoravo dalle 6 del mattino alle 10 di sera quasi tutti i giorni. Dopo un periodo di duro lavoro, sono finalmente diventata una truccatrice. Non mi sarei mai aspettata che la mia vita sarebbe in seguito diventata ancora più dolorosa. Ogni giorno, dopo aver terminato il mio lavoro, dovevo fare gli straordinari per migliorare le mie prestazioni. Ero esausta nel corpo e nella mente. Ma poi pensavo: “‘Devi sopportare grandi sofferenze per diventare il più grande tra gli uomini’. Fintanto che persisterò e migliorerò le mie capacità, avrò più possibilità di essere lodata e ammirata”. Così, non mi sentivo più infelice come prima. All’epoca, mia madre mi parlava spesso della fede. Sapevo che credere in Dio era una cosa buona, ma sentivo anche di essere troppo impegnata con il lavoro, di non avere tempo e di essere nella fase in cui stavo facendo tutto il possibile per costruire la mia carriera. Di conseguenza, non prendevo la mia fede molto sul serio.

In seguito, ho lavorato come truccatrice in un altro centro, dove sono rimasta per diversi anni. Con molti sforzi, sono diventata la colonna portante del mio reparto. Le mie capacità erano sempre le migliori e praticamente ogni mese ero al primo posto per rendimento. Il capo spesso elogiava le mie capacità davanti ai miei colleghi e chiedeva loro di imparare da me. Questo dava alla mia vanità una soddisfazione enorme. In particolare, sentivo molte clienti che non avevo mai incontrato prima dire: “Abbiamo sentito parlare di te! Tutte le mie amiche dicono che non sei soltanto altamente qualificata, ma anche una persona fantastica. Siamo venute qui soprattutto per te”. All’udire parole del genere, ho cominciato a sentirmi piuttosto soddisfatta di me stessa e il mio desiderio di perseguire fama e guadagno è cresciuto ancora di più. Quando sentivo le persone intorno a me dire che una certa donna, pur essendo molto giovane, aveva già aperto il suo negozio, gestiva la sua attività ed era molto capace, provavo enorme invidia. Pensavo al fatto che anche io possedevo buone capacità, solo che non avevo ancora le condizioni finanziarie adatte. Avevo poco più di vent’anni e, a patto di lavorare sodo e di prendere sul serio ogni cliente, creandomi una buona reputazione, prima o poi avrei avuto la possibilità di aprire un negozio e di essere il capo di me stessa. Ogni volta che ci pensavo, sentivo un’infinita scarica di energia attraversarmi il corpo, come se il mio sangue fosse stato elettrificato. Riflettevo costantemente su come migliorare le mie capacità e le mie prestazioni e guardavo spesso video di trucco su varie piattaforme Internet per imparare le tecniche migliori. Le mie colleghe erano tutte ansiose di finire prima, mentre io, per migliorare l’esperienza delle mie clienti, dedicavo del tempo in più a scattare loro foto o a far loro dei video. Glieli facevo pubblicare sui loro profili social per aiutarmi a promuovermi e, quando vedevo un post ricevere molti like e commenti positivi, mi sentivo estremamente soddisfatta di me stessa. Spesso ero l’ultima persona a finire di lavorare e anche dopo essere tornata a casa mi scrivevo con le clienti per coltivare il nostro rapporto. Per fidelizzare le clienti, era come se vivessi ogni giorno indossando una maschera, pronunciando parole false e gradevoli. Se una cliente era palesemente sovrappeso, mi complimentavo con lei dicendo: “Hai un fisico perfetto! Serve una silhouette come questa per valorizzare al massimo i vestiti che si indossano”. Alcune clienti non erano molto belle, e io mi impegnavo a cercare i punti positivi da elogiare e le lusingavo per renderle felici. Quanto ad alcune clienti ostiche, difficili da accontentare, anche se dentro di me ero stufa di loro, mi costringevo a sorridere per tutto il tempo necessario perché fossero soddisfatte. Non volevo dire cose che andassero contro quello che sentivo, ma dovevo farlo per la fama e il guadagno. Anche se mi conquistavo lodi e ammirazione da chi mi circondava, una volta passata questa breve felicità, mi ritrovavo con il cuore più depresso e stanco. Spesso pensavo al fatto che, per conquistare la stima della gente, lavoravo ogni giorno come una macchina. Oltre al lavoro, c’era solo altro lavoro. Quando sarebbero finiti quei giorni? La mia vita sarebbe semplicemente trascorsa in quel modo? Mi sentivo confusa e impotente. Poi mi sono ricordata che, fin da quando ero bambina, mia madre mi aveva detto di invocare Dio quando mi trovavo in difficoltà. In quel periodo, spesso portavo le mie difficoltà davanti a Dio e pregavo: “Amato Dio, sono confusa e subisco molta pressione al lavoro. Mi sembra persino che la mia vita non abbia significato. Ti prego, aiutami!”

Nel maggio 2021, l’azienda, che aveva sempre avuto molto lavoro in quella parte dell’anno, ha attraversato un periodo tranquillo. Avevo spesso la possibilità di riposare a casa. Grazie ai fratelli e alle sorelle che mi leggevano le parole di Dio e condividevano con me nelle riunioni, l’angoscia e l’oppressione che avevo nel cuore si sono attenuate un po’. Ho accettato formalmente l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni e ho iniziato a vivere la vita della chiesa. Durante le riunioni, tutti semplicemente si aprivano e condividevano sulla loro comprensione esperienziale. Tutti condividevano per aiutare chiunque avesse incontrato delle difficoltà. Nessuno guardava gli altri dall’alto in basso. Quando mi riunivo con i miei fratelli e sorelle, avevo il cuore sereno e in pace e finalmente ho scoperto che le persone potevano vivere in modo così rilassato e libero. In seguito, poiché prendevo spesso dei permessi per partecipare alle riunioni, il mio capo ha iniziato a preoccuparsi che andassi in un’altra azienda e ha chiesto alle mie colleghe di scoprire cosa stessi facendo. Ho pensato a come fossi stata diligente sul lavoro negli ultimi anni, a come mi fossi conquistata l’approvazione del mio capo e a come fossi uno dei punti chiave per la coltivazione da parte dell’azienda. Se il capo avesse visto che prendevo continui permessi, col tempo mi avrebbe disapprovata e avrebbe smesso di concentrarsi su di me? Ho iniziato a rimpiangere di essermi assentata spesso per partecipare alle riunioni e ho deciso che da allora avrei preso parte solo ad alcune occasionalmente, a patto che non intralciassero il mio lavoro. Ma poi ho pensato ai miei fratelli e sorelle che si riunivano per condividere sulle parole di Dio e a come avessi sentito il cuore affrancato e libero dall’oppressione; così, in cuor mio, volevo ancora partecipare alle riunioni. Ogni volta che una di esse era in conflitto con il lavoro, mi sentivo come se avessi il cuore strappato in due direzioni diverse.

Nell’ottobre 2021, il mio lavoro si è fatto sempre più impegnativo. In particolare, durante la stagione più intensa, non ho partecipato alle riunioni per un mese intero. In quel momento mi sentivo in qualche modo in colpa, ma non ho avuto il coraggio di prendere permessi quando ho visto che l’azienda aveva così tanto lavoro. Ogni visagista aveva clienti prenotate in anticipo dall’azienda e quindi era semplicemente impossibile trovare qualcuno che si facesse carico del mio lavoro. Alcune clienti venivano addirittura da altre zone appositamente, quindi non potevo assolutamente rifiutarle. Se avessi chiesto un permesso in quel periodo, il mio capo sarebbe stato sicuramente scontento. Se mi avesse disapprovata, avrebbe potuto licenziarmi. Dopo averci riflettuto, ho deciso che di fatto era più importante il lavoro. In quel periodo ero così impegnata che non mi sono riposata adeguatamente per un mese intero. Quando avevo un po’ di tempo dopo il lavoro, mia madre mi leggeva le parole di Dio. Non riuscivo ad acquietare il mio cuore e cominciavo a viaggiare con la mente dopo aver ascoltato neanche un paio di frasi. Per cercare di alleviare la pressione del lavoro, a volte uscivo a mangiare, bere e divertirmi con gli amici e guardavo video e telefilm per anestetizzarmi. Anche se sul momento provavo una breve felicità, quando tornavo alla realtà e mi trovavo di fronte a tutti i miei problemi, avevo ancora il cuore estremamente oppresso e mi sentivo esausta sia nel corpo che nella mente. In seguito, andavo alle riunioni solo quando il lavoro era meno impegnativo.

Una sorella, dopo aver saputo del mio stato, ha cercato un passo delle parole di Dio da farmi leggere. Dio Onnipotente dice: “Satana usa fama e guadagno per controllare i pensieri dell’uomo, finché le persone non riescono a pensare ad altro che non sia fama e guadagno. Lottano per fama e guadagno, patiscono avversità per fama e guadagno, sopportano umiliazioni per fama e guadagno, sacrificano tutto ciò che hanno per fama e guadagno, ed esprimeranno ogni giudizio o prenderanno ogni decisione per fama e guadagno. In tal modo, Satana lega le persone con catene invisibili ed esse, indossandole, non hanno la forza né il coraggio di liberarsene. Portano inconsapevolmente queste catene e continuano ad arrancare con grande difficoltà. Per amore di tale fama e guadagno, l’umanità evita Dio e Lo tradisce e diventa sempre più malvagia. In questo modo, quindi, una generazione dopo l’altra viene distrutta nella fama e nel guadagno di Satana. Guardando ora alle azioni di Satana, le sue sinistre motivazioni non sono forse del tutto abominevoli? Forse oggi non riuscite ancora a capire a fondo le sinistre motivazioni di Satana perché pensate che non si possa vivere senza fama né guadagno. Pensate che se le persone si lasciano alle spalle fama e guadagno non saranno più in grado di vedere la strada davanti a loro, né le proprie mete, e che il loro futuro si farà oscuro, scarsamente illuminato e cupo. Pian piano, però, un giorno vi renderete conto che fama e guadagno sono enormi catene che Satana usa per soggiogare l’uomo. Quando quel giorno verrà, resisterai in tutto e per tutto al controllo di Satana e alle catene con cui ti tiene legato. Quando verrà il momento in cui desidererai liberarti di tutte le cose che Satana ha instillato in te, allora taglierai completamente i ponti con Satana e aborrirai veramente tutto ciò che Satana ti ha portato. Solo allora l’umanità avrà autentico amore e desiderio di Dio(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico VI”). Dopo aver letto le parole di Dio, mi sono resa conto che Satana usa la fama e il guadagno per vincolare le persone e portarle a fuggire Dio. Ho ripensato alla povertà della mia famiglia quand’ero piccola e a come le persone intorno a me mi guardassero dall’alto in basso. Mi ero prefissata di raggiungere grandi traguardi e di distinguermi dalla massa, in modo che tutti mi guardassero con rinnovato rispetto. Sebbene mia madre mi parlasse spesso della fede in Dio, non l’avevo mai presa a cuore. Pensavo al fatto che ero giovane e che era il momento di lavorare sodo nella mia carriera. Dopo essere diventata truccatrice, mi sono scervellata su come migliorare le mie capacità e le mie prestazioni e spesso lusingavo le clienti per renderle felici, in modo da migliorare le mie prestazioni sul lavoro. Per fare bene il mio lavoro e conquistarmi la stima di più persone, ero sempre l’ultima ad andare a casa e anche dopo il lavoro, nei miei unici ritagli di tempo, aiutavo a montare foto e video per le clienti al fine di farmi pubblicità. A volte addirittura sognavo cose da fare nel mio lavoro. Il mio cuore era stato a lungo vincolato dalla fama e dal guadagno. Quando c’era un conflitto tra il lavoro e le riunioni, temevo che prendere troppi permessi avrebbe scontentato il mio capo e influito sul futuro sviluppo della mia carriera, così per un mese intero non sono andata alle riunioni né ho letto le parole di Dio. Mi sentivo esausta nel corpo e nella mente e cercavo di alleviare lo stress guardando serie televisive e video su Internet. Il risultato è stato che il mio cuore si è allontanato da Dio sempre di più ed è diventato più vuoto e ancor di più angosciato. Ho visto che Satana stava usando la fama e il guadagno per riuscire a controllarmi. Mi costringeva a dedicare tutto il cuore al lavoro, impedendomi di andare alle riunioni o di fare il mio dovere, e a poco a poco mi portava a evitare Dio, a tradirLo e a perdere la mia possibilità di salvezza. Dovevo capire a fondo le macchinazioni di Satana e frequentare le riunioni il più possibile. Così ho pregato Dio di aiutarmi.

Nel periodo tranquillo, riuscivo a coordinare il mio lavoro in modo da poter andare alle riunioni, ma durante l’alta stagione, quando il lavoro era molto intenso, dovevo chiedere spesso dei permessi, cosa che rendeva scontento il mio capo. Trovare continuamente scuse per prendere dei permessi non mi pareva una soluzione, ma se avessi cambiato lavoro avrei perso la possibilità di realizzare il mio sogno di distinguermi dalla massa. Non appena pensavo di licenziarmi, non riuscivo a sopportare di farlo. Se però avessi continuato così, avrei solo finito per allontanarmi da Dio sempre di più e alla fine avrei perso la mia possibilità di salvezza. Ogni giorno sentivo il cuore come lacerato in due. Provavo angoscia e dolore e non sapevo cosa scegliere. Quando mia madre è venuta a sapere del mio stato, mi ha letto un passo delle parole di Dio: “Se volete acquisire la verità e la vita, dovete gettare le basi nelle parole di Dio. Questo vi permetterà di intraprendere il cammino del perseguimento della verità, che è l’unico obiettivo e l’unica direzione nella vita. Sarete veramente dei prescelti e predestinati da Dio se permetterete alle Sue parole e alla verità di gettare le basi nel vostro cuore. Al momento, il vostro radicamento è ancora instabile. Di fronte a una tentazione, seppure piccola, da parte di Satana, per non parlare di un grande disastro o di una prova, potreste vacillare e inciampare. Ecco cosa significa non essere radicati, ed è molto pericoloso! Molte persone inciampano e tradiscono Dio quando subiscono persecuzioni o avversità. Alcune cominciano ad agire in modo avventato quando guadagnano un po’ di prestigio, e vengono poi rivelate ed eliminate. Voi tutti potete vedere queste cose con molta chiarezza. Perciò adesso dovete prima stabilire la direzione e l’obiettivo da perseguire nella vita, così come il cammino da percorrere, e poi placare la vostra mente e lavorare sodo, spendervi, impegnarvi e pagare un prezzo per quell’obiettivo. Metti da parte le altre questioni per il momento: se continui a considerarle, influirà sull’assolvimento del tuo dovere e sulla questione fondamentale del tuo perseguimento della verità e della tua salvezza. Se devi pensare a trovarti un lavoro, guadagnare un mucchio di soldi e diventare ricco, a crearti una posizione solida nella società, a trovare il tuo posto, se devi pensare al matrimonio e a trovarti un marito o una moglie, ad assumerti la responsabilità di mantenere una famiglia e garantirle una vita confortevole, e se vuoi anche apprendere nuove abilità per eccellere ed essere migliore degli altri, pensare a tutto questo non sarebbe estenuante? Quante cose puoi far entrare nella tua testa? Di quanta energia dispone una persona nella vita? Su quanti anni utili può contare? In questa vita, le persone dispongono della massima energia tra i venti e i quaranta anni. Durante questo periodo, dovete conoscere a fondo le verità che i credenti in Dio dovrebbero comprendere, e poi entrare nella verità realtà, accettare il giudizio e il castigo di Dio, così come il Suo affinamento e le prove, e arrivare al punto in cui non rinnegherete Dio, qualunque siano le circostanze. Questa è la cosa davvero fondamentale(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “È di grande importanza pagare un prezzo per acquisire la verità”). Mia madre ha condiviso con me: “Dio vuole che la nostra vita abbia valore e significato. Tu sei giovane e piena di energia, e non mi aspetto che sia tu a provvedere alla famiglia. Spero solo che tu creda adeguatamente in Dio e usi i tuoi anni migliori per credere in Lui e perseguire la verità. Queste sono le cose più importanti nella tua vita! Tutto ciò che non è fede in Dio è vuoto. Se non mi credi, prova e vedrai: anche se riversi tutte le tue energie nel lavoro, il giorno in cui raggiungerai il successo e la fama non sarai felice. Oggi ci sono molte persone ricche e famose, ma sono davvero felici? I desideri delle persone non possono mai essere soddisfatti. Solo le parole di Dio possono indicare la via alle persone e rendere la loro vita rilassata e felice ogni giorno”. Ho pensato: “I desideri delle persone sono davvero infiniti. È come quando ho iniziato a lavorare. Non avevo esperienza, il mio stipendio era basso e non ero apprezzata. Ma, dopo un impegno costante, alla fine sono diventata il pilastro del mio reparto. Ho conquistato la stima di tutti e anche la mia retribuzione è andata sempre aumentando, ma non ero comunque soddisfatta. Continuavo a progettare come migliorare le mie capacità e accumulare contatti in modo da poter fare carriera e conquistare la stima di un numero ancora maggiore di persone. Investivo costantemente il mio tempo e i miei sforzi nel procurarmi fama e guadagno. Ma, anche dopo averli ottenuti, volevo ancora di più e i miei desideri continuavano semplicemente a crescere. Di conseguenza, non solo queste cose non mi hanno resa felice, ma mi hanno portato ancora più dolore”. Ho riflettuto ancora un po’ e mi sono resa conto che i sentimenti di serenità e pace che provavo nel cuore dopo aver letto le parole di Dio e aver capito un po’ di verità non potevano essere comprati con nessuna quantità di denaro, fama o guadagno. Solo facendo il nostro dovere possiamo avere più opportunità di sperimentare le parole di Dio e solo presentandoci costantemente davanti a Dio, nutrendoci delle Sue parole e pregandoLo nell’assolvimento del nostro dovere cresceremo più velocemente nella vita. Le mie sorelle che erano arrivate a credere in Dio nel mio stesso periodo ora stavano tutte svolgendo i loro doveri e crescevano nella vita molto in fretta. Inoltre, comprendevano sempre più chiaramente la verità. Invece, quando ho guardato a me stessa, ho visto che ero impegnata nel lavoro ogni giorno. Non andavo alle riunioni, non leggevo le parole di Dio e non svolgevo i miei doveri. Non c’era molta differenza tra me e i miscredenti. Se avessi continuato così, non avrei mai guadagnato la verità! Quanta energia può avere una singola persona? Se qualcuno vuole una cosa ma non è disposto a rinunciare a un’altra, è come se cercasse di stare su due barche contemporaneamente: finirà per cadere in acqua. Se non avessi saputo fare la scelta giusta, allora avrei davvero perso la mia possibilità di salvezza.

Dopo aver lottato con me stessa nel mio cuore per un po’ di tempo, ho presentato le mie dimissioni all’azienda. L’ho fatto ripetutamente, ma ogni volta sono state rifiutate. Il capo mi ha parlato svariate volte: “L’azienda non vuole perdere una dipendente eccezionale come te. Se hai delle richieste, esponile e faremo del nostro meglio per soddisfarle. Dev’essere stato difficile resistere fino a ora”. Ha anche detto che mi avrebbe aumentato lo stipendio, mi avrebbe promossa a direttrice tecnica e mi avrebbe dato inoltre un sussidio di 1.000 yuan in aggiunta al mio stipendio originario. Anche se ho rifiutato, è stato difficile per il mio cuore rinunciare. Se fossi rimasta e avessi continuato a lavorare, non solo avrei avuto uno stipendio più alto, ma anche una promozione a direttrice tecnica. Non mi sarei avvicinata al mio sogno di distinguermi dalla massa? Questo ha fatto sì che la mia determinazione, che già non era troppo solida, cominciasse a vacillare. In quel periodo, inoltre, le mie colleghe mi dicevano spesso: “Fai questo lavoro da così tanto tempo: perché vuoi licenziarti? Se fossi in te, non me ne andrei mai. L’azienda ti apprezza molto e ci sono tante clienti che ti hanno presa a benvolere. Come puoi abbandonare tutto così?” A queste parole, il mio cuore esitava e vacillava. Volevo restare e continuare a lavorare, ma poi pensavo al fatto che scegliere quella vita significava che non avrei avuto alcuna occasione per partecipare alle riunioni o fare il mio dovere. Ho pensato alle riunioni con i miei fratelli e sorelle. Tutti aprivano il proprio cuore e condividevano, indipendentemente dal fatto che provassero dolore, sofferenza o gioia. Questo tipo di liberazione dello spirito si può trovare solo nella casa di Dio!

In seguito, una sorella è venuta a parlarmi e abbiamo letto insieme un passo delle parole di Dio: “Dio non Si limita a pagare un prezzo per ciascuna persona nei decenni che vanno dalla sua nascita al presente. Nella visione di Dio, sei venuto al mondo innumerevoli volte, e ti sei reincarnato innumerevoli volte. Chi è a decidere tutto questo? È Dio. Tu non hai modo di sapere queste cose. Ogni volta che vieni al mondo, Dio predispone personalmente le cose per te: stabilisce quanti anni vivrai, il tipo di famiglia in cui nascerai, quando ti costruirai una casa e una carriera, nonché cosa farai in questo mondo e come ti guadagnerai da vivere. Dio predispone per te un modo per guadagnarti da vivere, affinché tu possa compiere senza ostacoli la tua missione in questa vita. Quanto a ciò che dovrai fare nella tua prossima incarnazione, Dio predispone e realizza quella vita per te in base a ciò che dovresti avere e a ciò che dovrebbe esserti dato… Dio ha predisposto queste cose per te innumerevoli volte e, alla fine, sei nato nell’età degli ultimi giorni, nella tua famiglia attuale. Dio ha predisposto per te un ambiente in cui potevi credere in Lui, ti ha permesso di ascoltare la Sua voce e tornare al Suo cospetto, in modo che tu potessi seguirLo e svolgere un dovere nella Sua casa. È solo con tale guida di Dio che sei vissuto fino a oggi. Non sai quante volte sei nato tra gli uomini né quante volte il tuo aspetto è cambiato, quante famiglie hai avuto, a quante epoche e dinastie sei sopravvissuto, ma la mano di Dio ti ha sostenuto per tutto il tempo ed Egli ha sempre vegliato su di te. Quanto Si affanna Dio per il bene di una persona! Alcuni dicono: ‘Ho sessant’anni. Da sessant’anni Dio veglia su di me, mi protegge e mi guida. Se, quando sarò vecchio, non sarò in grado di svolgere un dovere né qualsiasi altra cosa, a Dio importerà ancora di me?’ Non è forse una cosa sciocca da dire? La sovranità di Dio sul destino dell’uomo, il Suo vegliare sull’uomo e proteggerlo, non sono solamente una questione di una singola vita. Se si trattasse solo di una vita, di un’unica vita, non basterebbe a dimostrare che Dio è onnipotente e ha sovranità su ogni cosa. La fatica che Dio compie e il prezzo che paga per una persona non è solo per organizzare ciò che essa fa in questa vita, bensì per predisporre per lei un numero infinito di vite. Dio Si assume la piena responsabilità di ogni anima che si è reincarnata. Egli opera con attenzione, pagando il prezzo della Sua vita, guidando ogni persona e predisponendo ciascuna delle sue vite. Dio Si dà da fare e paga un prezzo in tal modo per il bene dell’uomo, e dona all’uomo tutte queste verità e questa vita. Se le persone non svolgono il dovere di esseri creati in questi ultimi giorni e non tornano al cospetto del Creatore – se in conclusione, per quante vite e generazioni abbiano attraversato, non compiono bene i loro doveri e non soddisfano le richieste di Dio – il loro debito nei confronti di Dio non sarebbe troppo grande? Non sarebbero indegne di tutti i prezzi che Dio ha pagato? Sarebbero talmente prive di coscienza da non meritare di essere definite persone, perché il loro debito verso Dio sarebbe troppo grande. Pertanto, in questa vita – non sto parlando delle tue vite precedenti, ma di quella attuale – se non sei in grado di rinunciare alle cose che ami o alle cose esteriori – come i piaceri materiali e gli affetti e le gioie della famiglia – per il bene della tua missione, se non abbandoni i piaceri della carne per i prezzi che Dio paga per te o per ripagare il Suo amore, allora sei davvero malvagio! In realtà, qualsiasi prezzo che paghi per Dio ne vale la pena. In confronto al prezzo che Dio paga per te, a cosa ammonta quel poco che tu sacrifichi e spendi? A cosa ammonta quel poco che soffri? Sai quanto Dio ha sofferto? Il poco che tu soffri non è nemmeno degno di nota se paragonato a quel che Dio ha sofferto. Inoltre, svolgendo ora il tuo dovere, stai ottenendo la verità e la vita, e alla fine sopravvivrai ed entrerai nel Regno di Dio. Che grande benedizione!(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “È di grande importanza pagare un prezzo per acquisire la verità”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho capito che Egli ha pagato un prezzo enorme per ognuno di coloro che ha prescelto e preordinato, garantendone la sicurezza e proteggendolo affinché non venga inghiottito dalle varie tendenze del male. Se non siamo in grado di fare il nostro dovere durante la nostra vita, siamo davvero in debito con Dio! Dio ha pagato per me un prezzo scrupoloso. Fin da bambina, ho ascoltato mia madre parlare della fede in Dio. Dio ha disposto questa famiglia per me e ha sempre vegliato su di me e mi ha protetta. Quando sono sprofondata nel denaro, nella fama e nel guadagno e non riuscivo a tirarmene fuori, soffrendo e sentendomi impotente, è stata la mano di Dio a salvarmi e a usare i miei fratelli e sorelle per portarmi davanti a Lui. Partecipando alle riunioni e leggendo le parole di Dio, ho imparato ad accettare le cose da Lui quando affrontavo vari problemi e ho smesso di essere scontenta del mio destino come lo ero prima. Ho vissuto in modo molto più libero e rilassato. Quando non potevo partecipare normalmente alle riunioni, a prescindere da quanto fosse tardi, ogni volta quella sorella aspettava che finissi di lavorare e condivideva con me sulle intenzioni di Dio. A volte mi scriveva persino delle lettere per condividere con me sulle parole di Dio. Tutto ciò non era forse governato e disposto da Dio? Egli non poteva sopportare che perdessi me stessa nel perseguimento di fama e guadagno e che finissi inghiottita da Satana. Volta dopo volta, Dio ha disposto persone, eventi e cose per sostenermi e aiutarmi, aspettando in silenzio che invertissi rotta. Se avessi continuato a non ripagare il Suo amore, sarei stata troppo priva di umanità. L’opera di Dio sta per concludersi e possiamo vedere i disastri peggiorare sempre di più. Se avessi continuato a rifiutare ostinatamente di rinsavire, a cosa sarebbe servito il denaro, per quanto ne avessi guadagnato? Avrebbe potuto salvarmi la vita? Sarei anche potuta diventare una donna potente agli occhi degli altri: e con questo? Ciò avrebbe potuto salvarmi? Ho pensato a qualcosa che disse il Signore Gesù: “Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?(Matteo 16:26). Ho ripensato a quegli anni in cui avevo dedicato tutte le mie energie al lavoro: avevo perso molte occasioni per fare il mio dovere e acquisire la verità. Ora, leggendo le parole di Dio, capivo le Sue buone intenzioni nel salvare le persone. Solo facendo il mio dovere e liberandomi completamente della schiavitù e dell’afflizione da parte di Satana, potevo avere l’opportunità di essere salvata e di sopravvivere. In seguito, ho pregato Dio ogni giorno riguardo alle mie dimissioni, chiedendoGli di proteggere il mio cuore e di non farlo vacillare.

Successivamente, ho presentato le dimissioni ancora una volta e il capo mi ha detto: “Hai davvero deciso? Ci stiamo preparando ad aprire un altro centro e vogliamo che ci lavorino le nostre migliori dipendenti. Tu sei stata la prima persona a cui abbiamo pensato. Se ci andasse qualcun’altra, non ci daremmo pace. Lavori in azienda da molti anni e hai i requisiti per condividere una parte della proprietà del nuovo centro. Pensa a quanto sarebbe bello, in futuro, avere qualcosa di tuo in così giovane età. Perché non ci ripensi? La cosa principale è che abbiamo lavorato insieme per tanti anni e ora abbiamo un legame affettivo”. Mentre parlava singhiozzava, poi ha iniziato a piangere. Le condizioni che mi proponeva erano esattamente quelle che cercavo da sempre e il denaro che avevo era la cifra giusta per l’investimento. Se avessi persistito ancora un po’, avrei raggiunto il successo e la fama e sarei stata invidiata da un numero ancora maggiore di persone. Che bella immagine avrei avuto agli occhi di parenti e amici! Proprio mentre fantasticavo nella mente sul mio meraviglioso futuro, di colpo mi sono resa conto che le mie idee non erano in linea con l’intenzione di Dio. L’ho subito pregato in silenzio: “Amato Dio, so che questa è un’altra tentazione a cui vengo sottoposta. Satana sta di nuovo usando le parole del capo per disturbare il mio cuore e portarmi a perseguire fama, guadagno e prestigio. Ma questa volta, a prescindere da tutto, rifiuterò Satana una volta per sempre e resterò salda nella mia testimonianza per confortare il Tuo cuore”. Mentre pregavo, ho ricordato un passo delle parole di Dio che avevo letto in precedenza: “Quando indaghi ripetutamente e analizzi attentamente i vari obiettivi di vita che le persone perseguono e i loro infiniti stili di vita, scoprirai che nessuno di loro è conforme all’intenzione originaria con cui il Creatore creò l’umanità. Essi allontanano tutti le persone dalla Sua sovranità e dalla Sua cura; sono tutte trappole che rendono gli uomini depravati, e che li conducono all’inferno. Dopo averlo riconosciuto, il tuo compito è accantonare la tua vecchia visione della vita, stare lontano dalle varie trappole, lasciare che Dio Si faccia carico della tua esistenza e faccia programmi per te; è cercare soltanto di sottometterti alle Sue orchestrazioni e alla Sua guida, a vivere privo di scelta individuale e a diventare una persona che adora Dio(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico III”). Satana usa ogni tipo di pensiero e di idea per paralizzare le persone, tentandole a perseguire fama, guadagno e prestigio, intrappolandole nel profondo di loro stesse, in modo che neghino e tradiscano Dio e perdano ogni possibilità di essere salvate. Questi sono i sinistri intenti di Satana. Ora, le condizioni che il capo mi proponeva per attirarmi non erano forse una trappola che mi adescava verso la degenerazione? Come potevo continuare a rifiutare ostinatamente di rinsavire? Dio vuole che ci sottomettiamo alla Sua sovranità e che assolviamo i doveri di un essere creato. Solo così possiamo comprendere la verità, vivere una sembianza umana e, infine, essere salvati da Lui. Così ho detto risolutamente al mio capo: “Tutte le persone hanno le loro ambizioni e io voglio un nuovo ambiente”. Il mio capo ha acconsentito. Dopo aver lasciato l’azienda, mi sono sentita molto più rilassata nel cuore. Da quel momento in poi, ho potuto perseguire adeguatamente la verità come i miei fratelli e sorelle.

Dopo questa esperienza, ho visto chiaramente i sinistri intenti di Satana, che porta le persone a perseguire fama e guadagno con l’obiettivo di indurle a fuggire e tradire Dio, a sottomettersi completamente al suo potere e alla fine a scendere con lui all’inferno. Se le persone fanno affidamento su sé stesse, semplicemente non hanno modo di superare le macchinazioni di Satana. Solo leggendo le parole di Dio e comprendendo la verità, possono capire a fondo le cose e dire addio ai modi errati in cui hanno vissuto in passato. Solo perseguendo la verità possiamo guadagnare la salvezza da parte di Dio. Dopo aver lasciato il mio lavoro, anche se non ero stimata da più persone e la mia vita materiale era in qualche modo carente, il senso di serenità e pace nel mio spirito non poteva essere scambiato con nessuna quantità di denaro, fama o guadagno. Mi sono infine liberata della schiavitù della fama e del guadagno e ho compiuto il mio dovere nella chiesa. Grazie a Dio per la Sua salvezza!

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