79. Preoccupazioni riguardo al segnalare problemi

di Zhang Yi, Cina

Nell’aprile del 2023, prestavo servizio come diacono dell’irrigazione nella chiesa. In quel periodo, molti fratelli e sorelle che svolgevano i propri doveri erano stati arrestati dal PCC e il lavoro della chiesa era caduto in uno stato di paralisi. Sebbene collaborassi insieme ad alcuni fratelli e sorelle per continuare a gestire il lavoro supplementare, i progressi erano ancora molto lenti. Dopo qualche tempo, sorella Chen Ping è stata eletta come leader della chiesa e ho pensato: “Questo è un bene, con un leader il lavoro farà progressi molto più velocemente”.

Un giorno, i leader superiori hanno mandato una lettera chiedendoci di scrivere delle valutazioni sulla sorella Su Jing, una predicatrice. Dato che lei era responsabile del lavoro nella nostra chiesa, tutti la conoscevamo piuttosto bene, ma Chen Ping non era intenzionata a scrivere niente e addirittura sosteneva di non conoscerla bene. Ero perplesso e mi sono chiesto: “Cosa sta succedendo a Chen Ping? In passato, aveva interagito parecchio con Su Jing, quindi poteva dare una valutazione oggettiva in base alla comprensione acquisita dalle sue conversazioni con lei. Perché non vuole scrivere niente?” Dopo qualche giorno, mi sono incontrato con Chen Ping e lei mi ha detto: “Vuoi sapere perché quel giorno non volevo scrivere una valutazione su Su Jing? Non so quale dovere i leader vogliano farle svolgere, ma non credo sia la persona giusta”. Le ho chiesto di darmi più dettagli e lei ha detto con rabbia: “Non hai idea, nel 2012, Su Jing prestava servizio come leader e non ha mai svolto alcun lavoro reale. Una volta, avevamo preparato scrupolosamente il materiale per espellere un anticristo, ma lei ha interrotto il processo senza alcuna ragione. Quella persona aveva scatenato il caos più totale nella chiesa, ma Su Jing non ci ha permesso di raccogliere materiale su di lui. Questo non significava ostacolare il lavoro di purificazione della chiesa? Non era forse una falsa leader?” Per paura che non le credessi, Chen Ping si è addirittura vantata di aver svolto del lavoro di purificazione in passato e di avere un qualche discernimento sulle persone. Tuttavia, basandomi sulla mia comprensione di Su Jing, non era il tipo di persona descritta da Chen Ping. Avevo la vaga sensazione che tra loro ci fosse qualche rancore personale, altrimenti, perché Chen Ping avrebbe dovuto avere questo forte pregiudizio nei suoi confronti? Ma non sapevo cosa fosse successo, quindi non ho detto niente. Chen Ping ha continuato: “Recentemente, ho segnalato dei problemi a Su Jing inerenti la chiesa, ma lei non ha risposto. Come predicatrice, non risolve alcun problema reale!” Udendo le sue parole, sono rimasta piuttosto sorpresa, poiché sentivo che alcune delle sue parole non erano conformi alla realtà. Avevo collaborato con Su Jing per più di un anno e, nonostante avesse una levatura piuttosto bassa, era comunque in grado di svolgere del lavoro reale. Per di più, ero presente quando Chen Ping aveva segnalato i problemi e, sebbene in quell’occasione Su Jing non avesse trovato una soluzione, aveva continuato a discutere e a cercare delle soluzioni con tutti, riuscendo poi a risolvere alcune questioni reali. Non era come diceva Chen Ping, cioè che Su Jing non svolgeva alcun lavoro reale. Dopo qualche tempo, Chen Ping mi ha chiesto con esitazione: “Le mie idee potrebbero non essere del tutto accurate. Tu conosci Su Jing da molto tempo, quindi dovresti comprenderla meglio di me. Cosa ne pensi?” Così ho elencato sia i punti di forza che i punti deboli di Su Jing. Quando ho fatto riferimento alle sue debolezze, Chen Ping sembrava molto compiaciuta, ma quando ho parlato dei suoi punti di forza, sembrava triste e non voleva ascoltare. Alla fine, ha detto con riluttanza: “Forse sono prevenuta nei suoi confronti”. In seguito, non ha più parlato di questa cosa con me. Avevo la sensazione che Chen Ping avesse un pregiudizio nei confronti di Su Jing e sembrava che nel dirmi quelle cose la stesse giudicando alle spalle e che stesse cercando di seminare discordia. Ho pensato: “Dovrei segnalare la questione ai leader superiori affinché la risolvano? Altrimenti, la loro incapacità di collaborare in modo armonioso si ripercuoterà sul lavoro”. Ma poi ho pensato: “Non ho compreso appieno la situazione e se dovessi segnalare la cosa e Chen Ping lo venisse a sapere, non mi accuserà forse di essere una spia e mi renderà la vita difficile?” A questo pensiero, non ho osato fare la segnalazione.

Qualche giorno dopo, Chen Ping ha divulgato il suo pregiudizio nei confronti di Su Jing alla leader di un’altra chiesa, Wu Xin, e ha anche coinvolto il diacono del Vangelo, Li Yun, definendola come una falsa lavoratrice. Ero abbastanza sorpreso e mi sono chiesto: “Com’è possibile che anche Li Yun sia stata trascinata in questa faccenda? Ora ha preso le parti di Chen Ping. Questa non sembra essere una questione di poco conto. Dovrei immediatamente segnalarla ai leader superiori; altrimenti, ci saranno disordini nel lavoro della chiesa”. Ma ero anche preoccupato e mi chiedevo: “Chen Ping è responsabile del mio lavoro, se scoprisse che ho segnalato i suoi problemi, mi metterebbe a tacere o mi tormenterebbe?” A questo pensiero, ho provato un po’ di paura, così non ho avuto il coraggio di segnalare la cosa.

Dopo qualche giorno, sorella Danchun, che era a capo del lavoro di purificazione, mi ha inviato una lettera con scritto che Chen Ping aveva divulgato anche a lei il suo pregiudizio nei confronti di Su Jing, affermando di non poter collaborare bene con lei e che Su Jing non avrebbe accettato alcun suggerimento. Chen Ping aveva anche chiesto a Danchun di esaminare il modo in cui Su Jing continuava a comportarsi. Ero molto sorpreso, inizialmente credevo che il suo fosse solamente un pregiudizio personale nei confronti di Su Jing, ma dopo aver saputo queste cose, mi sono accorto che non si trattava di una questione così semplice: Chen Ping stava deliberatamente cercando di formare delle cricche e di scatenare il caos. Mi sono imbattuto in un passo della parola di Dio: “Il fenomeno di qualcuno che viene arbitrariamente condannato, etichettato e tormentato si verifica spesso in ogni chiesa. Per esempio, alcune persone nutrono un pregiudizio nei confronti di un certo leader o di un certo lavoratore e, per vendicarsi, fanno commenti su di lui alle sue spalle, smascherandolo e analizzandolo con il pretesto della condivisione sulla verità. L’intento e gli scopi dietro tali azioni sono sbagliati. Se una persona sta realmente condividendo sulla verità per rendere testimonianza a Dio e per giovare agli altri, dovrebbe condividere sulle proprie esperienze reali e portare beneficio agli altri attraverso l’analisi e la conoscenza di sé stessa. Questa pratica dà risultati migliori e il popolo eletto di Dio l’approverà. Se la condivisione di qualcuno smaschera, attacca e sminuisce un’altra persona nel tentativo di colpirla o di vendicarsi di lei, allora l’intento di tale condivisione è sbagliato, è ingiustificata, Dio la detesta e non è edificante per i fratelli e le sorelle. Se l’intento di qualcuno è quello di condannare gli altri, o di tormentarli, allora costui è una persona malevola e sta compiendo il male. Tutto il popolo eletto di Dio deve avere discernimento quando si tratta di persone malevole. Se qualcuno colpisce, smaschera o sminuisce deliberatamente le persone, allora deve essere aiutato con amore, si deve condividere con lui e lo si deve analizzare, o potare. Se non è in grado di accettare la verità e rifiuta ostinatamente di cambiare rotta, allora la questione è completamente diversa. Quando si tratta di persone malevole che spesso condannano, etichettano e tormentano arbitrariamente gli altri, dovrebbero essere smascherate a fondo, in modo che tutti possano imparare a discernerle, e poi, dovrebbero essere limitate o espulse dalla chiesa. Questo è essenziale, perché simili individui disturbano la vita e il lavoro della chiesa, e verosimilmente fuorvieranno le persone e getteranno la chiesa nel caos. […] Il comportamento di questi individui non solo influisce sulla vita della chiesa, ma dà anche origine a conflitti nella chiesa. Può persino influire sul lavoro della chiesa nel suo complesso e sulla diffusione del Vangelo. Pertanto, i leader e i lavoratori devono mettere in guardia questo tipo di persone, e devono anche limitarle e affrontarle(La Parola, Vol. 5: Responsabilità di leader e lavoratori, “Responsabilità di leader e lavoratori (15)”). Le parole di Dio sono molto chiare. Giudicare gli altri e condannarli in modo arbitrario vuol dire commettere il male. È qualcosa che disturba il lavoro della chiesa e coloro che lo fanno devono subito essere fermati. Riflettendo sugli ultimi eventi, mi sono chiesto: “Su Jing ha qualche problema, ma può ancora svolgere del lavoro reale, quindi perché Chen Ping continua a fissarsi sui suoi difetti e sui suoi problemi? Se si accorge che Su Jing sta facendo qualcosa di inappropriato, potrebbe farglielo notare o segnalarlo ai leader superiori, ma perché mi sta dicendo queste cose e addirittura si sta sfogando per dei vecchi rancori avuti con lei in passato? Questo non vuol dire seminare discordia? Non sta forse sminuendo Su Jing? Per di più, non solo la sta giudicando di fronte a me, ma sta anche cercando di coinvolgere il leader e il diacono del Vangelo di un’altra chiesa e ha addirittura diffuso la voce anche con la sorella responsabile del lavoro di purificazione. Ciò che Chen Ping sta facendo non vuol dire affatto proteggere il lavoro della chiesa, né tantomeno aiutare Su Jing. Sta cercando di formare delle cricche e di scatenare il caos, con lo scopo di portare le persone dalla sua parte nel giudicare e isolare Su Jing per affondarla”. Questi pensieri mi hanno preoccupato: “La chiesa ha appena subito degli arresti da parte del PCC, molti fratelli e sorelle non possono vivere una normale vita di chiesa e il lavoro non è ancora ripartito del tutto. Se dovessimo cadere nel caos in questo momento, allora sia il lavoro della chiesa che la vita dei fratelli e delle sorelle ne risentiranno molto”. Pensavo di scrivere una lettera per segnalare la cosa, ma quando stavo per farlo, ho esitato nuovamente e ho pensato: “Chen Ping è responsabile del mio lavoro, se scopre che sono stato io a scrivere la lettera, mi colpirà e mi escluderà? Mi renderà la vita difficile o addirittura approfitterà delle mie mancanze per tormentarmi o espellermi? In quel caso, non perderei la mia possibilità di salvezza?” Questo pensiero mi ha spaventato e mi sono detto: “Quando sei sotto il controllo di qualcun altro, non hai altra scelta che abbassare la testa! Chen Ping è responsabile del mio lavoro, se la offendo e lei mi tormentasse, chi lo verrebbe a sapere? Chi potrebbe aiutarmi? Lasciamo stare, faccio meglio a non immischiarmi o mi metterò nei guai”. Così ho continuato a non segnalare il problema, ma in seguito, dentro di me sentivo un continuo senso di colpa.

Un giorno, durante una devozione spirituale, mi sono imbattuto nelle parole di Dio: “Tutti voi sostenete che siete rispettosi del fardello di Dio e che difenderete la testimonianza della chiesa, ma chi tra voi è stato davvero rispettoso del fardello di Dio? Domandati: sei uno che ha mostrato riguardo per il fardello di Dio? Sai praticare la giustizia per Dio? Sai alzarti e parlare a Mio nome? Sai mettere fermamente in pratica la verità? Sei abbastanza coraggioso da combattere contro tutti gli atti di Satana? Saresti capace di mettere da parte i tuoi sentimenti e di smascherare Satana a beneficio della Mia verità? Sai consentire che in te vengano soddisfatte le Mie intenzioni? Hai offerto il tuo cuore nel più cruciale dei momenti? Sei uno che segue la Mia volontà? Domandatelo e pensaci spesso(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 13”). “Un individuo ha ancora una mente più agile di quella di una macchina: sa come adattarsi, quando si trova in una certa situazione sa quali azioni sono funzionali ai suoi interessi personali e quali no, ed è rapido nell’applicare tutti i metodi di cui dispone. Di conseguenza, ogni volta che ti trovi ad affrontare certe cose, la tua scarsa fiducia in Dio non è in grado di restare salda. Agisci con astuzia nei confronti di Dio, metti in atto delle tattiche contro di Lui e ricorri a degli espedienti, cosa che rivela la tua mancanza di una genuina fede in Lui. Ritieni Dio indegno di fiducia, incapace di proteggerti o di garantire la tua incolumità e persino in grado di lasciarti morire. Sei convinto che Dio sia inaffidabile e che solo contando su te stesso tu possa andare sul sicuro. Cosa succede alla fine? Qualsiasi siano le circostanze o le questioni che ti trovi ad affrontare, le approcci con questi metodi, tattiche e strategie e non sei capace di rimanere saldo nel testimoniare Dio. Indipendentemente dalle circostanze, non sai essere un leader o un lavoratore all’altezza dei requisiti né manifestare le qualità o le azioni di chi sa gestire le cose e nemmeno mostrare piena lealtà, perdendo così la tua testimonianza. Indipendentemente da tutte le questioni che affronti, non sei in grado di fare affidamento sulla tua fede in Dio per assolvere alla lealtà e alla tua responsabilità. Di conseguenza, il risultato finale è che non guadagni nulla(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Come perseguire la verità (19)”). Quello esposto dalle parole di Dio era esattamente il mio stato. Quando le cose filavano lisce, affermavo che Egli ha sovranità su ogni cosa e che il mio fato è nelle Sue mani, ma quando ho visto Chen Ping cercare di formare delle cricche e scatenare il caos, sapevo che avrei dovuto segnalare la cosa ai leader superiori affinché potessero risolverla velocemente, ma non avevo una vera fede in Dio e il mio cuore era pieno di turbamenti e preoccupazioni. Temevo che se Chen Ping avesse scoperto che ero stato io a segnalarla, avrebbe cercato di tormentarmi e si sarebbe vendicata, e che addirittura avrebbe potuto farmi espellere. Per proteggere me stesso, non ho segnalato i problemi di Chen Ping. Affermavo di credere in Dio, ma non mi fidavo della Sua sovranità. Addirittura credevo che il mio fato fosse nelle mani dei leader e che se uno di loro mi tormentava non era certo che Dio mi avrebbe protetto. In che modo questo punto di vista era diverso da quello di un miscredente? Conoscevo bene la natura del problema, ma non ero disposto a segnalarlo. Non facevo altro che proteggere i miei interessi con il timore di essere represso o escluso dalla leader. Non stavo affatto proteggendo gli interessi della casa di Dio. Ero stato così egoista e spregevole!

In seguito, ho letto un altro passo delle parole di Dio: “Non agire sempre per il tuo tornaconto e non considerare costantemente i tuoi interessi personali; non preoccuparti degli interessi degli uomini e non pensare affatto al tuo orgoglio, alla tua reputazione e al tuo prestigio. Devi prima considerare gli interessi della casa di Dio e farne la tua priorità. Devi tenere in considerazione le intenzioni di Dio e cominciare col riflettere se ci siano state o meno impurità nello svolgimento del tuo dovere, se tu sia stato fedele, se tu abbia adempiuto le tue responsabilità e abbia dato tutto te stesso e, allo stesso modo, se tu abbia o meno riflettuto con tutto il cuore sul tuo dovere e sul lavoro della chiesa. Devi considerare queste cose. Se ci pensi spesso e le comprendi, ti sarà più facile svolgere bene il tuo dovere(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Libertà e liberazione si possono guadagnare solo liberandosi della propria indole corrotta”). Dopo aver letto le Sue parole, mi sono vergognato profondamente. I requisiti di Dio per le persone non sono elevati, Egli spera semplicemente che, quando accade qualcosa, le persone siano in grado di proteggere gli interessi della Sua casa e di svolgere il loro dovere al meglio delle proprie capacità. In questo modo, Lui sarà soddisfatto. Avevo già la prova che Chen Ping stesse sminuendo gli altri, disturbando la chiesa e scatenando il caos, e sapevo anche che, se questo problema non fosse stato risolto immediatamente, avrebbe gravemente ostacolato il lavoro della chiesa. Ma per timore di essere tormentato, non ho voluto segnalare la questione. Al contrario, ho scelto di evitarla e ignorarla. Dov’erano la mia coscienza e la mia ragione? Il mio atteggiamento stava consentendo a Satana di disturbare il lavoro della chiesa, il che voleva dire tradire Dio! Non potevo più cercare di proteggere me stesso. Dovevo mettere al primo posto gli interessi della casa di Dio. Egli è giusto e nella Sua casa regna la verità, e se avessi giustamente segnalato la questione, Chen Ping non avrebbe potuto farmi niente. Anche se fossi stato tormentato e cacciato, sarebbe stato qualcosa di cui dovevo fare esperienza e ci sarebbe stata una lezione che avevo bisogno di imparare. Ho anche letto le testimonianze esperienziali di alcuni fratelli e sorelle. Quando avevano di fronte anticristi e persone malevole, alcuni di loro inizialmente entravano in uno stato per cui cercavano di proteggere sé stessi, preoccupandosi di essere tormentati, ma dopo aver compreso l’intenzione di Dio attraverso la preghiera e la ricerca, avevano segnalato le azioni malvagie di quegli anticristi e persone malevole, i quali, dopo ricerche e verifiche, alla fine erano stati espulsi, facendo sì che il lavoro della chiesa tornasse alla normalità. Dopo aver letto le loro testimonianze, mi sono sentito molto incoraggiato. Ho pensato: “Devo affidarmi a Dio per segnalare questo problema, cosicché i leader superiori possano comprendere la situazione, disporre che qualcuno plachi alla svelta questo caos e riportare alla normalità il lavoro della chiesa. Questa è una mia responsabilità e un mio dovere a cui non posso sottrarmi”. Così ho scritto tutto quello che era successo e ho inviato la segnalazione ai leader superiori. Praticando in questo modo, mi sono sentito tranquillo.

Successivamente, ho riflettuto: “Perché non ho avuto il coraggio di smascherare o segnalare i tentativi di Chen Ping di formare delle cricche? Qual era la ragione dietro tutto ciò?” Un giorno, ho letto le parole di Dio: “Qual è dunque la causa ultima della vostra incapacità di gestire e affrontare i malevoli? È forse che la vostra umanità è intrinsecamente vile, pavida e timorosa? Questa non è né la causa principale né l’essenza del problema. L’essenza del problema è che le persone non sono leali nei confronti di Dio; proteggono sé stesse, la loro incolumità personale, la loro reputazione, il loro prestigio e si garantiscono una via d’uscita. La loro slealtà si manifesta nel modo in cui proteggono sempre sé stesse, ritirandosi come tartarughe nel guscio ogni volta che si trovano ad affrontare qualcosa e aspettando che passi prima di sporgere di nuovo fuori la testa. Qualunque cosa affrontino, camminano sempre con i piedi di piombo, sono colme di ansia, preoccupazione e apprensione e non sono in grado di prendere posizione e difendere il lavoro della chiesa. Qual è il problema qui? Non è forse la mancanza di fede? Non hai vera fede in Dio, non credi che Egli è il sovrano di tutte le cose e che la tua vita e tutto quanto sono nelle Sue mani. Non credi a ciò che Dio dice: ‘Senza il permesso di Dio, Satana non osa neanche sfiorarti un capello’. Ti affidi ai tuoi occhi e giudichi i fatti, giudichi le cose in base ai tuoi calcoli, proteggendo sempre te stesso. Non credi che il destino di una persona è nelle mani di Dio; temi Satana, le forze del male e le persone malevole. Questa non è forse una mancanza di una fede genuina in Dio? (Sì.) Perché non c’è una vera fede in Dio? La ragione è forse che le persone possiedono esperienze troppo superficiali e non riescono a discernere queste cose, oppure che comprendono troppo poco la verità? Qual è la ragione? Ha forse a che fare con la loro indole corrotta? È perché le persone sono troppo astute? (Sì.) Per quante cose sperimentino, per quanti fatti vengano messi loro davanti, non credono nel fatto che si tratta dell’opera di Dio né che il destino di una persona è nelle Sue mani. Questo è un aspetto. Un altro problema mortale è che le persone tengono troppo a sé stesse. Non sono disposte a pagare alcun prezzo né a fare alcun sacrificio per Dio, per la Sua opera, per gli interessi della Sua casa, per il Suo nome o per la Sua gloria. Non sono disposte a fare nulla che comporti anche il minimo pericolo. Le persone tengono troppo a sé stesse! A causa della paura della morte, dell’umiliazione, di essere intrappolate da individui malevoli e di ritrovarsi in qualsiasi tipo di avversità, esse fanno di tutto per preservare la propria carne, sforzandosi di non mettersi in situazioni pericolose. Da un lato, questo comportamento dimostra che sono troppo astute, mentre da un altro rivela quanto proteggono sé stesse e quanto sono egoiste(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Come perseguire la verità (19)”). Dallo smascheramento delle parole di Dio, ho compreso che il motivo per cui non riuscivo a praticare la verità o a proteggere il lavoro della chiesa era legato principalmente alla mia natura veramente egoista e propensa all’inganno. Veleni di Satana come “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino” e “Stai in silenzio per autodifesa e cerca solo di scampare alla vergogna” avevano preso il sopravvento su di me. Pertanto, quando succedeva qualcosa, il mio primo pensiero era se i miei interessi sarebbero stati danneggiati. Ero disposto a fare ciò che mi portava dei vantaggi, ma se qualcosa avesse danneggiato i miei interessi o messo in pericolo la mia sicurezza, anche se questo avesse protetto il lavoro della chiesa, non l’avrei fatto. Ero ben consapevole del fatto che Chen Ping stesse cercando di formare delle cricche e di scatenare il caos, e sapevo che, se questa cosa non fosse stata subito risolta, avrebbe disturbato e ostacolato gravemente il lavoro della chiesa. Tuttavia, ero costantemente sommerso dalla paura. Temevo che dopo aver segnalato la questione, Chen Ping si sarebbe vendicata di me, mi avrebbe tormentato, o perfino espulso, così non osavo fare la segnalazione e al contrario agivo come una tartaruga che nasconde la testa dentro al guscio. Non avevo un’autentica fede in Dio. Ero un tale codardo! Credevo in Dio da molti anni e avevo svolto i miei doveri nella chiesa perché Egli mi aveva esaltato. L’intenzione di Dio era che proteggessi gli interessi della Sua casa nei momenti di difficoltà, ma quando Chen Ping aveva cercato di formare delle cricche e di scatenare il caos, minacciando così di paralizzare il lavoro della chiesa, io avevo considerato solo i miei interessi. Ero stato così egoista e propenso all’inganno! Per proteggere me stesso, non ero disposto a praticare neppure la verità che avevo compreso: in questo modo, non stavo forse conducendo una vita ignobile? Se non fossi cambiato, sarei stato definitivamente sdegnato ed eliminato da Dio. Soprattutto adesso che la chiesa aveva appena subito la repressione del PCC e che vari aspetti del lavoro ancora non erano ripartiti, se ci fosse stato un altro periodo di caos, non solo il lavoro della chiesa sarebbe stato disturbato, ma anche l’accesso alla vita dei fratelli e delle sorelle avrebbe subito perdite maggiori. A questo pensiero, non ho più potuto trattenere le lacrime. Mi sono detto: “Non posso più deludere Dio. Devo praticare la verità per proteggere il lavoro della chiesa e risolvere la questione il prima possibile”.

In seguito, ho collaborato con i leader superiori per esaminare e verificare la situazione. Dopo varie ricerche, abbiamo scoperto che Chen Ping provava rancore nei confronti di Su Jing dal 2012. In quel periodo, Su Jing era una leader, mentre Chen Ping, desiderosa di prestigio, voleva diventarlo e si era unita ad altri per cercare di rimuoverla. Ma i loro piani non hanno avuto successo. In seguito, Chen Ping è stata destituita, ma ha sempre nutrito rancore verso Su Jing e ha continuato a cercare di approfittare dei suoi difetti. Gran parte delle sue accuse contro Su Jing erano infondate. Dopo aver valutato il tutto, era palese che Su Jing non stava mancando di svolgere del lavoro reale, ma Chen Ping continuava ad approfittare dei suoi difetti e a ingrandirli, cercando addirittura di coinvolgere più persone per escluderla. Chen Ping ha mostrato una seria indole da anticristo ed è stata destituita. I leader superiori hanno analizzato la natura e i danni delle sue azioni e le hanno dato un’ammonizione. Attraverso la condivisione e il discernimento, Li Yun, il diacono del Vangelo, ha capito di essere stata manipolata da Chen Ping. Si è anche resa conto di aver intralciato e disturbato il lavoro della chiesa e in seguito ha scritto una lettera di pentimento. In base ai principi, la chiesa le ha dato un’opportunità di pentirsi e l’ha lasciata al suo posto.

Dopo aver vissuto questa situazione, in cuor mio ho davvero sentito che nella casa di Dio regna la verità e che la Sua indole giusta non tollera offesa. Gli anticristi e le persone malevole che non praticano la verità e si oppongono o provano avversione per essa, alla fine saranno tutti rivelati ed eliminati da Dio. Ho anche capito che comprendere la verità e avere un senso di giustizia sono due aspetti cruciali. Se non smascheriamo e segnaliamo prontamente le persone malevole e gli anticristi nella chiesa, non solo il lavoro verrà gravemente disturbato, ma anche i progressi nella vita dei fratelli e delle sorelle verranno ostacolati. Attraverso questo ambiente reale, ho capito quanto fossi profondamente corrotto e carente, nonché quanto fossi egoista e propenso all’inganno. Allo stesso tempo, questa situazione mi ha aiutato a ottenere del discernimento. Ringrazio Dio dal profondo del cuore!

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