32. È corretta l’idea che “una signora si fa bella per chi l’ammira”?

di Yifei, Cina

Fin dai tempi antichi in Cina esiste il detto: “Una signora si fa bella per chi l’ammira”. Molte donne, per mostrare il proprio fascino e per compiacere gli uomini che le ammirano, si danno un gran da fare per agghindarsi e vestirsi bene. Io non facevo eccezione. Quando avevo diciassette anni, sono stata ammessa a una scuola professionale nel capoluogo di provincia. Ho lasciato la mia città natale e dalla campagna sono venuta a studiare nella grande città. Tutto era così nuovo e meraviglioso. Durante gli studi, ho conosciuto il mio attuale marito, e spesso chiacchieravamo e ci incontravamo. Per lasciargli una buona impressione, curavo sempre molto il mio aspetto quando ci vedevamo. Inoltre, mi portava di frequente da parenti e amici. Io piacevo molto a tutti loro e spesso mi lodavano per la mia bellezza e il mio fascino. Ogni volta che mi facevano i complimenti, il mio ragazzo era davvero felice. Diceva che lo rendevo orgoglioso quando uscivamo, così era sempre disposto a portarmi con sé ovunque andasse. A quel tempo, eravamo inseparabili. In seguito, ci siamo sposati. All’inizio, era veramente premuroso con me. Ricordo che, quando ero incinta, avevo nausee mattutine molto forti e non riuscivo a mangiare né a bere nulla. Lui pensava sempre a me quando era fuori per lavoro, e tornava a casa per prendersi cura di me ogni volta che aveva tempo. Mi sentivo davvero confortata. Ma dopo la nascita di nostro figlio, la mia vita si è capovolta. La mia silhouette è cambiata, e non ero più snella né bella come prima. Ogni giorno mi prendevo cura di nostro figlio e della famiglia ed ero impegnata al punto da esaurirmi, e non avevo né il tempo né le energie per agghindarmi. Sono passata dall’essere una ragazza a diventare una casalinga vecchia e stremata, e l’atteggiamento di mio marito verso di me non è più stato lo stesso. Non mi portava più fuori, e invece passava quasi ogni giorno a uscire con gli amici, ed era raramente a casa con me. Ogni volta che volevo che uscisse con me e nostro figlio per rilassarci, non ne aveva voglia, ma, se i suoi amici chiamavano, partiva immediatamente senza pensarci due volte. Era un amante dei cani; una volta non ho chiuso bene la porta e, mentre ero distratta, il cane è scappato fuori e non è più tornato. Si è arrabbiato con me per questo e non è tornato a casa per due giorni. Ci sono stati molti incidenti simili. Sentivo che non gli importava affatto di me, ed ero profondamente oppressa e addolorata. All’inizio, non riuscivo a capire perché l’atteggiamento di mio marito verso di me fosse cambiato così tanto. Un giorno mia cugina è venuta a casa mia, ed è arrivata persino a prendermi in giro, dicendo: “Ti sei guardata allo specchio ultimamente? Hai un aspetto così trasandato: quale uomo ti vorrebbe? Sai perché a tuo marito non piace tornare a casa? Non andrebbe neanche a me se dovessi tornare a casa da una faccia come la tua”. Le sue parole mi hanno ferita davvero. È venuto fuori che mio marito mi trattava così perché non ero più bella come prima, e si era stancato di me. Per lui ero solo un accessorio, troppo insignificante per essere apprezzata ma non abbastanza da sbarazzarsene. Provavo così tanto dolore, ma non sapevo come salvare la situazione. In seguito, ho deciso di iniziare provando a cambiare la mia silhouette. Ho iniziato a concentrarmi su trattamenti di bellezza e perdita di peso. Per perdere peso, prendevo spesso pillole dimagranti e compravo indumenti modellanti. Sono andata persino a fare agopuntura e coppettazione. Ho provato ogni genere di metodo per perdere peso. Poiché avevo esagerato in tale direzione, spesso mi sentivo stordita e nauseata, e quando la situazione diventava veramente pesante, non riuscivo nemmeno a muovermi nel letto. Provavo molto dolore e non volevo rovinarmi così ma, quando pensavo a riconquistare il cuore di mio marito, stringevo i denti e sopportavo il dolore. Alla fine, i miei sforzi hanno dato i loro frutti. Grazie alla mia persistenza e al duro lavoro per perdere peso, alla fine sono dimagrita parecchio. Mio marito ha iniziato a guardarmi diversamente, e mi trattava molto meglio di prima. A volte, mi portava persino con sé quando incontrava i suoi amici. Sembrava che la mia felicità a lungo perduta fosse finalmente tornata, ed ero piena di gioia. Nel mio cuore, sono diventata ancora più certa che il detto “Una signora si fa bella per chi l’ammira” avesse senso.

Ma i bei tempi non sono durati a lungo. I miei cambiamenti sembravano essere solo una novità passeggera agli occhi di mio marito, e col tempo è tornato alle sue vecchie abitudini, passando raramente tempo con me a casa come prima. Anche quando non aveva impegni sociali a cui partecipare, in casa di limitava a dormire o guardare la TV, non mostrando quasi mai interesse nei miei confronti né facendo due chiacchiere con me. Ero profondamente angosciata e delusa. Avevo rinunciato al mio lavoro e tagliato i ponti con tutte le mie conoscenze dell’epoca e avevo riposto ogni mia speranza in lui. Per amor suo, non solo mi ero fatta carico di tutte le faccende domestiche, ma mi ero anche presa cura sia dei giovani che degli anziani nella nostra famiglia, oltre a concentrarmi sul perdere peso e sui trattamenti di bellezza per conquistare il suo cuore. Ma, in cambio, non avevo ricevuto altro che indifferenza e apatia da lui. Spesso mi sentivo sola, impotente, addolorata e senza speranza. Tante volte camminavo da sola per strada o lungo il canale e provavo davvero il desiderio di farla finita. Ma quando pensavo a mio figlio piccolo e ai miei genitori anziani, semplicemente non riuscivo a decidermi ad arrendermi. Più e più volte guardavo il cielo e nel mio cuore continuavo a gridare: “Oh cielo! Perché la mia vita è così dolorosa? Cosa dovrei fare?”

In seguito, la salvezza di Dio degli ultimi giorni è venuta a me e, nutrendomi delle parole di Dio con i fratelli e le sorelle nelle riunioni, sono arrivata a capire che Dio veglia da sempre sull’umanità giorno e notte, ma che l’umanità è stata corrotta da Satana. Non sappiamo da dove veniamo, dove stiamo andando, tanto meno come vivere. Possiamo solo lottare impotenti nel dolore. Tutto questo perché non ascoltiamo le parole di Dio e ci siamo allontanati dalle Sue cure, e ciò è stato causato da Satana che ci fuorvia e ci danneggia. Mi sono anche resa conto che, in quanto esseri creati, si dovrebbe perseguire la verità e adempiere i propri doveri, e che solo allora la vita ha significato. Quando vedevo fratelli e sorelle predicare il Vangelo, fare i loro doveri e vivere vite appaganti e gioiose ogni giorno, provavo tanta invidia. Le mie giornate ruotavano attorno alle faccende in cucina e a mio marito. Vivevo una vita mediocre e, di conseguenza, non ho ottenuto nulla, e mi sono ritrovata calpestata, coperta di ferite e sopraffatta da un dolore insopportabile. Che valore o significato aveva una vita simile? Ho scandagliato il mio cuore, chiedendomi: “È davvero questa la vita che voglio? No. No, non lo è. Non posso vivere così”. Così ho iniziato a fare i miei doveri nella chiesa.

A quel tempo, non avevo ponderato se l’idea che “una signora si fa bella per chi l’ammira” fosse corretta né avevo riflettuto se il mio perseguimento fosse problematico. Solo più tardi, quando ho letto che Dio ha smascherato gli aspetti fallaci del detto “Una signora si fa bella per chi l’ammira”, ho iniziato a riflettere su tutte le cose che mi erano successe e ho iniziato a rendermi conto di quanto fossero assurdi e ridicoli i miei perseguimenti passati. Dio Onnipotente dice: “Il detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’ di per sé pone le donne in una posizione di disuguaglianza rispetto agli uomini. Richiede loro di agghindarsi per compiacerli, di vivere per la felicità degli uomini e di sentirsi onorate ogni volta che qualcuno le ama e le ammira. Questa è disuguaglianza; questo è di per sé un vero riflesso dell’infimo status delle donne. L’implicazione del detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’ è che una donna, che piaccia agli altri per il suo bell’aspetto o che attragga gli uomini perché sa come adornarsi per risultare piacevole alla vista, dovrebbe sentirsi felice e onorata per questo. Questa di per sé è una degradazione della donna. Tale detto dice alle donne che il valore della loro esistenza, la fonte della loro felicità, sta nel fatto che ci sia qualcuno a cui piacciono e che, se non c’è, dovrebbero sentirsi sfortunate e turbate e dovrebbero riflettere sul perché non piacciano a nessuno e sul fatto che, in quanto donne, stiano vivendo una vita di fallimento e priva di valore. Quindi, il detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’ non è forse una degradazione della donna? (Sì.) Nella frase ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’, con ‘chi la ammira’ non si intende di solito un uomo? Questo detto di per sé pone gli uomini nella posizione di padroni, al di sopra delle donne. Significa che una donna dovrebbe sentirsi onorata di piacere a un uomo, a un padrone, e di esserne apprezzata. Se non piace a un uomo, a un padrone, allora c’è qualcosa che non va in lei, non è amabile, è un fallimento nella vita e non è qualificata per essere una donna. Vedi, questo eleva lo status degli uomini senza che ci se ne renda conto, permettendo loro di calpestare il collo delle donne e di torreggiare su di loro. È qui che risiede l’errore nel detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’(La Parola, Vol. 7: Riguardo al perseguimento della verità, “Come perseguire la verità (14)”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho compreso che la frase “Una signora si fa bella per chi l’ammira” è intrinsecamente sbagliata. Ponendo gli uomini al di sopra delle donne, svaluta indubbiamente le donne. Porta le donne a vedere inconsciamente gli uomini come i loro capi, a pensare che la loro vita debba ruotare attorno a essi e a essere felici quando ottengono il favore e l’ammirazione maschili. Questa idea fa pensare alle donne che senza il favore e l’ammirazione di un uomo la loro vita non abbia valore, come se, intrinsecamente, esse vivessero solo per il piacere maschile. Questa visione è davvero assurda e ingiusta nei confronti delle donne. Fin da quando ero adolescente, ero stata profondamente influenzata da questo detto. Avevo creduto che, se una donna avesse potuto conquistare l’affetto di un uomo, avrebbe avuto una vita felice e spensierata. Così avevo a lungo sognato di trovare un marito che mi amasse e si prendesse cura di me, e pensavo che invecchiare insieme, mano nella mano, fosse l’unico modo per avere una vita veramente felice. In seguito, ho incontrato il mio attuale marito, e a quel tempo ero giovane, avvenente, avevo una bella silhouette e gli piacevo davvero. Ogni volta che aveva tempo, mi portava fuori a divertirmi, e mi portava anche dalla sua famiglia e dai suoi amici. Tutti lodavano il mio aspetto, e ciò lo portava a stravedere ancora di più per me. Ero immersa in questo amore meraviglioso e mi sentivo incredibilmente felice. Per mantenere vivo l’amore, curavo molto il mio aspetto ogni volta che ci incontravamo, così che vedesse il mio lato più affascinante. Dopo il matrimonio, avevo avuto un figlio ed ero passata dall’essere una ragazza a una casalinga vecchia e stanca. L’atteggiamento di mio marito verso di me era peggiorato e la sua ammirazione si era tramutata lentamente in disprezzo. Per conquistare il favore di mio marito e mantenere il nostro matrimonio felice, mi ero sottoposta a trattamenti di bellezza, avevo perso peso e provato ogni espediente possibile per cercare di cambiare me stessa; anche se significava danneggiare il mio corpo, non m’importava. Quando ho visto l’atteggiamento di mio marito verso di me migliorare, mi sono sentita davvero soddisfatta e avevo visto sempre di più il detto “Una signora si fa bella per chi l’ammira” come la chiave per mantenere il nostro matrimonio. Mi ero anche fatta carico di tutte le faccende domestiche, tenevo la casa immacolata e mi vestivo elegantemente. Avevo dedicato tutto il mio cuore e la mia mente a mio marito, ma non avevo ottenuto in cambio altro che la sua indifferenza. Sentivo che non c’era alcuna speranza nella vita, e non volevo nemmeno più vivere. Nutrendomi delle parole di Dio, sono arrivata a capire che tutta questa sofferenza che avevo sopportato mi era stata inflitta da Satana. Avevo seguito l’eresia e la fallacia sataniche secondo cui “Una signora si fa bella per chi l’ammira” e passavo tutto il mio tempo a cercare di capire come compiacere mio marito e mantenere una presa sul suo cuore, rendendo la mia felicità dipendente da lui. Ma, in cambio, avevo ottenuto solo dolore e amarezza. Ero stata così sciocca e stupida!

Ho letto un altro passo delle parole di Dio, che mi ha fatto vedere ancora più chiaramente questa fallacia per cui “Una signora si fa bella per chi l’ammira”. Dio Onnipotente dice: “Agli uomini piacciono le donne solo per il loro aspetto e i loro ornamenti? O piacciono loro le donne solo perché vedono che sono gentili, virtuose, decorose e aggraziate? Agli uomini piacciono le donne solo perché compiacciano i loro occhi? (No, per soddisfare il desiderio sessuale della carne.) Allora a quale scopo le donne cercano di compiacere gli uomini e di renderli felici? (Anche in questo caso è per indulgere nel desiderio sessuale della carne.) In altre parole, gli uomini e le donne hanno bisogno gli uni delle altre e il più basilare di questi bisogni è il desiderio sessuale della carne. Il bisogno che un uomo ha di una donna non riguarda solo il suo aspetto ma, in base a questo, il possederla fisicamente; per dirla senza mezzi termini, possederne il corpo per soddisfare il proprio desiderio sessuale. Pertanto, lo scopo del detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’ è in realtà quello di soddisfare il desiderio sessuale degli uomini. Esso richiede alle donne non solo di rendere il loro aspetto e i loro ornamenti gradevoli agli uomini, ma anche di soddisfare il loro desiderio sessuale. Non è forse un modo di vivere davvero infimo? Se le donne pensano ancora che questo detto sia corretto, che sia qualcosa che dovrebbero raggiungere e a cui dovrebbero aderire, allora si stanno degradando. Gli uomini provano bisogni sessuali nei confronti delle donne e vogliono giocare con il loro corpo; se le donne, invece di trovare ciò spregevole e odioso, continuano a agghindarsi per chi le ammira, ritenendolo il più grande onore della loro vita, il massimo onore, allora non si stanno degradando? (Sì.) Questo è privare completamente le donne dei loro diritti. Non solo priva le donne del loro diritto di esistere, della loro dignità e dei loro diritti umani, ma le convince anche che sia il massimo onore. Non è forse crudele? È assolutamente crudele! Oltre a non avere alcuna autonomia né alcun diritto umano, una donna può raggiungere la felicità, la gioia e il piacere solo sulla base del compiacere gli uomini e del soddisfarli pienamente. Qualsiasi tipo di trattamento disumano le donne subiscano, si richiede comunque loro di esserne orgogliose. Questa non è forse una vessazione e una devastazione nei loro confronti? Che siano donne moderne o antiche, tutte considerano il detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’ come proprio motto, come proprio obiettivo di vita. Non è completamente sbagliato? Non è forse un tranello che Satana usa per vessare e fuorviare le persone? (Sì.) […] Lo scopo del detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’ non è certo semplice come quello di un uomo che apprezza una donna. Mette assolutamente gli uomini in una posizione in cui torreggiano sulle donne. Più precisamente, questo detto è nato dal sistema di valori secondo cui gli uomini sono superiori e le donne inferiori. Inoltre, la realtà è che le donne sono un gruppo vulnerabile in qualsiasi sistema sociale, viste come appendici e trastulli degli uomini. Pertanto, il detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’ disonora assolutamente tutte le donne. Se le donne approvano in particolar modo questo detto, è un dolore per loro, e si dovrebbe provare disprezzo per tutte coloro che lo approvano(La Parola, Vol. 7: Riguardo al perseguimento della verità, “Come perseguire la verità (14)”). Dalle parole di Dio, ho visto chiaramente che, sia che agli uomini piacciano le donne sia che queste ultime cerchino di compiacerli, il loro scopo è indulgere nei desideri della carne. L’umanità corrotta non ha opinioni corrette sulla vita e non sa come vivere correttamente o adempiere le proprie responsabilità per mantenere una vita coniugale normale. Quando uomini e donne si uniscono, si tratta principalmente di liberare i loro desideri carnali. Le donne, per soddisfare i desideri degli uomini, devono fare di tutto per adornarsi per cercare di compiacere gli uomini. Eppure questi giocano con loro aspettandosi che esse si abbelliscano per il loro piacere. La logica di questo è assolutamente ridicola. Non è altro che un trucco di Satana per calpestare e rovinare le donne! Se non fosse stato per Dio che ha smascherato tutto ciò, avrei pensato che questo detto fosse corretto. Quanto ero veramente sciocca e spregevole! Ripensando a quando ero giovane, avvenente e con una bella silhouette, facevo fare bella figura a mio marito uscendo con lui e soddisfavo ampiamente la sua vanità, così mi trattava bene; Dopo il parto, non ero più snella e bella come prima, e così la sua vera natura era venuta fuori. La sua precedente adorazione e predilezione si erano gradualmente tramutate in disprezzo e freddezza. Per riconquistare il cuore di mio marito, avevo cercato di escogitare modi per compiacerlo, provando ogni espediente possibile per abbellirmi e perdere peso. Ma questo lo aveva soddisfatto solo come novità temporanea, e non aveva fatto assolutamente nulla per migliorare la nostra vita coniugale. Vivevamo sotto lo stesso tetto ma era come se fossimo estranei. Quel sentimento mi aveva spesso resa ansiosa e causato dolore, portandomi persino a pensieri suicidi. Solo dopo aver letto le parole di Dio ho riflettuto e mi sono resa conto che la precedente predilezione di mio marito per me non era stata genuina. Gli piaceva solo il mio aspetto. Per dirla senza mezzi termini, gli piacevo solo per la mia giovinezza e bellezza e, quando il mio bell’aspetto era svanito e la silhouette era cambiata, tutto il suo disprezzo e la sua freddezza erano stati smascherati. Non si era mai veramente curato di me, e non capiva come adempiere i suoi doveri di marito. Come avrebbe potuto essere felice un matrimonio simile? Avevo legato le mie opinioni sulla vita e i miei valori al compiacere gli uomini, pensando erroneamente che conquistare l’affetto di un uomo mi avrebbe permesso di mantenere il suo cuore, che solo così la mia vita sarebbe stata felice e gioiosa e che questo era il modo in cui le donne avrebbero dovuto vivere. Di conseguenza, mi sono tormentata fino a provare un’infelicità insopportabile. Tutto questo era dovuto alle mie prospettive errate dietro il mio perseguimento. Se una donna vive secondo l’idea per cui “Una signora si fa bella per chi l’ammira”, alla fine diventerà solo una vittima di Satana. È veramente pietoso e tragico!

Ho letto altre parole di Dio: “Ora vedete chiaramente se il detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’ è corretto o no? (È errato.) Questo detto non è una cosa positiva né un pensiero o un punto di vista corretto. Guardate nella Bibbia e nelle parole espresse da Dio: c’è qualche frase che dice alle donne che dovrebbero agghindarsi per coloro che le ammirano? C’è qualche frase che divide il prestigio di uomini e donne in livelli, dicendo che gli uomini sono superiori alle donne? No, non c’è. Ciò che è scritto nella Bibbia nel libro della Genesi è che la donna è ossa delle ossa dell’uomo e carne della sua carne. Uomini e donne sono entrambi esseri umani creati da Dio; sono uguali davanti a Lui, senza divisione di livelli, senza distinzione tra superiore e inferiore. Dividere le persone in superiori e inferiori e distinguere i livelli di prestigio è qualcosa che fa Satana; è la prova reale dell’oppressione e della persecuzione delle donne da parte di Satana. Fin da quando in principio Dio ha creato l’umanità, uomini e donne sono stati paritari ai Suoi occhi. Entrambi sono esseri creati e oggetti della Sua salvezza. Egli non ha mai detto che gli uomini siano superiori e le donne inferiori, né che gli uomini debbano essere capi o padroni delle donne, che gli uomini debbano essere superiori alle donne, che gli uomini debbano avere la precedenza sulle donne in un qualsiasi lavoro o che gli uomini abbiano le proprie opinioni e siano i pilastri mentre le donne dovrebbero ascoltarli di più. Dio non ha mai detto cose del genere. È solo a causa della corruzione di Satana che sono sorti tra le persone detti sulla superiorità degli uomini e sull’inferiorità delle donne, e poi questa tendenza si è costituita nella società e in tutta l’umanità, opprimendo costantemente le donne sotto l’autorità maschile. A causa della mancanza di comprensione della verità, dopo essere state influenzate e fuorviate da ogni sorta di tendenze malvagie di Satana, le donne si sentono secondarie rispetto agli uomini o di prestigio inferiore. Ecco perché, ancora oggi, molte di loro credono che il detto ‘Una donna si agghinda per chi la ammira’ sia corretto. Questa è una cosa molto triste. Se le persone non comprendono la verità, vengono ancora fuorviate e controllate da vari pensieri e punti di vista di Satana in molte questioni specifiche. Persino questa piccola questione è molto esemplificativa, non è vero? (Sì.) […] Come membri del genere umano creato, le donne differiscono dagli uomini solo per sesso e fisiologia; in altri aspetti, non c’è nessuna differenza. Agli occhi di Dio, uomini e donne non hanno alcuna differenza di prestigio. Dio non ha mai, in nessuna circostanza, posto alle donne richieste diverse da quelle che pone agli uomini. In aspetti come il numero di persone che Dio sceglie, la loro speranza di salvezza, le loro opportunità di svolgere dei doveri, i doveri che possono svolgere e il lavoro che possono eseguire, le donne sono fondamentalmente uguali agli uomini, non sono inferiori a loro. Questa è la situazione effettiva(La Parola, Vol. 7: Riguardo al perseguimento della verità, “Come perseguire la verità (14)”). Dalle parole di Dio ho compreso che, uomini o donne che siano, tutte le persone sono esseri creati e uguali davanti a Dio. Non esistono affatto la superiorità maschile o l’inferiorità femminile. Dio ha creato l’uomo e la donna e ha predisposto per loro il matrimonio e la famiglia, sperando che le persone vivessero in armonia e adempissero le loro responsabilità reciproche. Ma Satana instilla in esse eresie e fallacie come “Una signora si fa bella per chi l’ammira” e “Gli uomini sono superiori alle donne” con l’obiettivo di sopprimere e perseguitare le donne. In passato, avevo sempre vissuto secondo l’idea fallace per cui “Una signora si fa bella per chi l’ammira” e avevo trattato mio marito come il mio sostegno e come se fosse tutto per me. Mi scervellavo pensando a modi per compiacerlo, cambiando me stessa costantemente per lui. Ma le cose non erano andate come immaginavo e, per quanto cercassi di compiacerlo, non avevo mai ottenuto il suo vero affetto: eravamo diventati come estranei l’uno per l’altra. Mi lamentavo che non si curava di me e che non mi amava e lui si lamentava che io non lo capivo. Non c’erano né amore né considerazione tra noi, eravamo arrivati a provare risentimento l’uno per l’altra e il nostro rapporto era diventato irreparabile, dirigendosi gradualmente verso il collasso. A questo punto, nutrendomi delle parole di Dio, ho compreso che nella vita familiare, come moglie, devo solo adempiere le mie responsabilità e non dovrei essere preoccupata di cercare di tenermi stretto il cuore di mio marito né dovrei provare tutto il possibile per compiacerlo. Fare così è rovinare me stessa. Marito e moglie sono uguali l’uno all’altra, e ognuno ha le proprie responsabilità e i propri obblighi. Vale a dire che, all’interno della struttura del matrimonio ordinato da Dio, dovrebbero adempiere le loro responsabilità reciproche e sostenersi a vicenda attraverso ogni fase della vita.

Dalle parole di Dio, ho compreso anche una delle verità più importanti: come esseri creati, si dovrebbe adempiere l’incarico e la missione che Dio ha dato. Questo è il vero significato e valore della vita, ed è anche il perseguimento più corretto. Proprio come dice Dio: “In cosa risiede il valore della vita di un individuo? Solo nel mero abbandonarsi ai piaceri della carne, come mangiare, bere e divertirsi? (No.) E in cosa risiede allora? Condividete pure i vostri pensieri. (Adempiere al dovere di un essere creato: è questo il minimo che una persona dovrebbe realizzare nella sua vita.) Corretto. […] Da un certo punto di vista, si tratta di compiere bene il dovere di un essere creato. Da un altro, si tratta di fare al meglio tutto ciò che è nelle tue possibilità e capacità, raggiungendo almeno un punto in cui non hai rimorsi di coscienza, in cui puoi essere in pace con la tua coscienza e risultare accettabile agli occhi degli altri. Facendo un ulteriore passo avanti, per tutta la tua vita, indipendentemente dalla famiglia in cui sei nato, dal tipo di istruzione che hai ricevuto o dalla tua levatura, devi possedere una certa comprensione dei principi che le persone dovrebbero capire nella vita. Per esempio, che tipo di cammino si dovrebbe percorrere, in che modo si dovrebbe vivere e come si vive una vita significativa; dovresti come minimo esplorare un po’ il vero valore della vita. Questa vita non può essere vissuta invano, né si può venire su questa terra invano. Inoltre, durante la tua vita, devi compiere la tua missione; questa è la cosa più importante. Non parleremo di portare a termine una missione, un dovere o una responsabilità grandiosi, ma dovresti almeno realizzare qualcosa. Per esempio, all’interno della chiesa alcuni mettono tutto il loro impegno nel lavoro di diffusione del Vangelo, dedicandovi un’intera vita di energie, pagando un prezzo elevato e conquistando molte persone. Per questo motivo, sentono che la loro vita non è stata vissuta invano, ritengono di avere un valore e si sentono confortati. Quando affrontano la malattia o la morte, quando tirano le somme della loro vita e ripensano a tutto ciò che hanno fatto e al cammino che hanno percorso, provano conforto nel cuore. Non sperimentano alcun senso di colpa o rimpianto. Alcuni non risparmiano sforzi nell’adempiere al ruolo di leader della chiesa o di responsabili di un certo aspetto del lavoro. Mettono a frutto il loro massimo potenziale, dando tutta la loro forza, spendendo tutta la loro energia e pagando il prezzo per il lavoro che svolgono. Fornendo irrigazione, adempiendo al ruolo di leader e dando aiuto e sostegno, aiutano molte persone in preda a debolezze e negatività ad acquisire forza e a rimanere salde, a non tirarsi indietro, e a tornare invece alla presenza di Dio e persino a renderGli finalmente testimonianza. Inoltre, durante il periodo in cui svolgono il ruolo di leader, portano a termine molti compiti significativi, espellendo non pochi malevoli, proteggendo molti prescelti di Dio e recuperando alcune perdite significative. Conseguono tutti questi risultati durante il periodo in cui ricoprono il ruolo di leader. Guardando indietro al cammino percorso, ricordando il lavoro svolto e il prezzo pagato nel corso degli anni, non provano alcun rimpianto o senso di colpa. Non sentono alcun rimorso per aver fatto queste cose, credono di aver vissuto una vita di valore e hanno serenità e conforto nel cuore. Che cosa meravigliosa! Non è forse questo il frutto che hanno guadagnato? (Sì.) Questo senso di fermezza e di benessere e quest’assenza di rimpianti sono il risultato e il raccolto dell’aver perseguito le cose positive e la verità. Non poniamo alle persone standard elevati. Consideriamo una situazione in cui un individuo si trova di fronte a un compito che dovrebbe svolgere o che è intenzionato a eseguire nella sua vita. Dopo aver trovato il suo posto, egli rimane saldamente nella sua posizione, la mantiene, si spende molto mettendoci tutto il suo sangue e la sua energia, e realizza e porta a termine il lavoro che gli spetta compiere. Quando alla fine si presenta davanti a Dio per rendere conto, si sente relativamente soddisfatto, senza alcun senso di colpa o rimpianto nel cuore. Si sente confortato e sente di aver guadagnato qualcosa, di aver vissuto una vita di valore(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Come perseguire la verità (6)”). Ho pensato a quante donne vivono per i loro mariti, passando tutta la vita a cercare di compiacere gli uomini e cercando di compiacere i loro mariti. Anche se magari riescono a mantenere bene il loro matrimonio e la loro famiglia, non sanno per cosa si dovrebbe vivere, o come si dovrebbe vivere una vita che abbia effettivamente valore. Senza saperlo, che significato ha la loro esistenza? Alla fine, non vivono forse invano? Ho ripensato a come una volta perseguivo la felicità coniugale. Avevo fatto ogni genere di cose senza senso solo per cercare di compiacere mio marito e avevo sopportato tanta sofferenza inutile, ma, alla fine, cosa avevo ottenuto, a parte un corpo distrutto? Riflettendoci, quell’esperienza è veramente rimasta impressa nella mia memoria. È stato il punto più basso della mia vita e il momento in cui sono stata più disperata e addolorata. Sono state le parole di Dio a farmi capire che l’umanità corrotta è piena dei vari tipi di indole satanica, colma di lussuria e completamente ignorante di cosa sia veramente l’amore, tanto meno di come mantenere il proprio matrimonio. Le persone si usano e si ingannano a vicenda. Non c’è vero amore. Solo l’amore di Dio per l’umanità è altruista, senza transazioni e senza pretese. È l’amore più vero e reale. Se una donna vive solo per cercare di compiacere suo marito senza perseguire la verità o fare il dovere di un essere creato, allora una tale vita è veramente spregevole!

Ora me ne sono andata di casa per svolgere il mio dovere e, nello svolgimento del mio dovere, mi concentro sull’esaminare quali tipi di indole corrotta e quali pensieri e opinioni fallaci siano presenti in me, e cerco consapevolmente la verità per risolverli. Sento che solo vivendo in questo modo la vita ha significato. Grazie a Dio per avermi guidata ad abbandonare i miei pensieri e le mie opinioni erronee!

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