Come perseguire la verità (2)

Da un po’ di tempo stiamo discutendo il primo importante tema nella pratica di come perseguire la verità, ossia l’“abbandonare”. L’ultima volta abbiamo condiviso sul terzo tema relativo all’“abbandonare”: abbandonare le barriere tra sé stessi e Dio e la propria ostilità verso di Lui, che era un contenuto del tutto nuovo. Questo contenuto non è costituito solo da un aspetto, ma include numerosi temi e molti contenuti. Questi contenuti sono ciò che le persone sperimentano nel processo dell’opera di Dio e sono direttamente correlati alla loro vita e ai loro perseguimenti, quindi il primo aspetto su cui dobbiamo davvero condividere sono le loro nozioni e fantasie su Dio. Questo è un argomento che non può essere evitato nel proprio cammino di fede in Dio. La volta scorsa ho condiviso su parte di questo contenuto. Qualcuno ci dica su cosa ho condiviso in particolare. (L’ultima volta, Dio ha condiviso sull’abbandonare le barriere tra sé stessi e Dio e la propria ostilità verso di Lui. Per prima cosa, Egli ha smascherato le nostre nozioni e fantasie sull’opera di Dio. Per esempio, abbiamo nozioni e fantasie sul giorno di Dio, e crediamo anche che l’opera di Dio sia molto soprannaturale e che, fintanto che lo Spirito Santo opera e tocca le persone nel profondo, esse saranno in grado di risolvere qualunque problema e la loro indole corrotta sarà trasformata. Mentre smascherava queste nozioni e fantasie, Dio ci ha detto che il risultato che intende ottenere con la Sua opera è quello di operare le Sue parole in noi, in modo che quando ci capita qualcosa nella nostra vita quotidiana siamo in grado di praticare in base alle Sue parole e alle verità principi: questo è il requisito posto da Dio per ognuno di noi.) Chi è in grado di aggiungere qualcosa? (L’ultima volta Dio ha condiviso anche sul fatto che le persone credono che Egli emetta verdetti su di loro in base alle loro manifestazioni temporanee, e pensano inoltre che attenendosi a regole esteriori e comportamenti in apparenza buoni stiano soddisfacendo Dio e possano raggiungere la salvezza: queste sono tutte nozioni e fantasie che esse possiedono. Inoltre, quando sono deboli o rivelano ribellione e corruzione, credono che Dio le disciplinerà e le punirà: anche questa è una nozione e una fantasia. Dallo smascheramento fatto da Dio di queste nozioni e fantasie umane, abbiamo capito che ciò che Egli vuole non sono i nostri comportamenti in apparenza buoni, né vuole che ci atteniamo a determinate pratiche e regole esteriori. Egli spera invece che quando ci capita qualcosa siamo in grado di ricercare le verità principi e di accedere alla verità realtà.) Tutti possiedono queste nozioni e fantasie in varia misura, non è vero? (Sì.) Prima che inizino a perseguire la verità, o quando non comprendono la verità e non l’hanno ancora acquisita, le persone tendono a usare queste nozioni e fantasie per fare congetture riguardo a come Dio opera o per saltare a conclusioni su come Egli opererà. Allo stesso tempo, tendono anche a usare queste congetture per emettere verdetti su sé stesse, sul proprio esito e sull’eventualità che in futuro saranno benedette o subiranno disgrazie. Pertanto, nel loro processo di perseguimento della verità, queste nozioni e fantasie sono in larga misura diventate ostacoli all’accettazione dell’opera di Dio da parte delle persone, nonché al fatto che esse perseguano e acquisiscano la verità. In altre parole, se le persone non riescono ad abbandonare tali nozioni e fantasie, e le considerano sempre come la loro motivazione e la causa alla radice del credere in Dio e seguirLo, allora queste nozioni e fantasie impediranno loro in larga misura di perseguire e acquisire la verità. E alla fine potranno solo usare le loro nozioni e fantasie per definire il proprio valore, la propria identità e il proprio status davanti a Dio, e per definire che tipo di trattamento saranno in grado di ricevere nella casa di Dio, quale sarà la loro destinazione e quali benedizioni otterranno in futuro, quanta autorità avranno e quante città governeranno, e se saranno un pilastro o una colonna portante in cielo, o quanto possono ottenere in questa vita e nel mondo a venire. Poiché queste nozioni e fantasie coinvolgono le vite e i perseguimenti delle persone, esse influenzano i cammini che esse intraprendono e, naturalmente, anche il loro esito e la loro destinazione finali. Le persone vivono e perseguono in mezzo alle loro nozioni e fantasie; così, inevitabilmente, valutano, giudicano e definiscono tutto sulla base di queste nozioni e fantasie. Perciò, a prescindere da come Dio fornisca la verità e dica alle persone quali opinioni dovrebbero avere e quale cammino dovrebbero intraprendere, fintanto che loro non abbandoneranno le loro nozioni e fantasie, continueranno a vivere in base a esse, e queste nozioni e fantasie diventeranno naturalmente la loro vita e le leggi secondo cui loro sopravvivono, e diventeranno inevitabilmente i modi e i metodi con cui loro affrontano tutti i tipi di eventi e cose. Una volta che le nozioni e le fantasie degli individui diventano i principi e i criteri secondo cui essi valutano le persone e le cose, si comportano e agiscono, allora non importa come credano in Dio o come perseguano, né importa quante avversità sopportino o che prezzo paghino: sarà tutto inutile. Fintanto che una persona vive secondo le proprie nozioni e fantasie, allora si sta opponendo a Dio ed è Suo antagonista; non ha vera sottomissione nei confronti degli ambienti disposti da Dio o delle Sue richieste. Alla fine, quindi, il suo esito sarà molto tragico. Se credi in Dio da molti anni e ti sei speso per Lui, correndo dappertutto e pagando un grande prezzo, ma il punto di partenza e la fonte di tutto ciò che fai sono le tue nozioni e fantasie, allora non accetti Dio e non ti sottometti davvero a Lui. Non importa se queste nozioni e fantasie provengono dai libri, dalla società o dai tuoi desideri e interessi personali: in breve, fintanto che sono nozioni e fantasie, non sono la verità; e fintanto che non sono la verità, vanno contro la verità, sono un ostacolo alla sua accettazione da parte delle persone e sono nemiche di Dio e della verità. Pertanto, fintanto che vivrai in base alle tue nozioni e fantasie, misurerai e valuterai tutto in base a esse, e a causa di esse alla fine ti ribellerai di certo agli ambienti che Dio predispone per te e alla Sua guida o alla Sua sovranità su di te. In breve, qui non ci sono vera accettazione e vera sottomissione. Perché? Perché indipendentemente da quante avversità sopporti o dal prezzo che paghi, fintanto che vivi in base alle tue nozioni e fantasie, le avversità che sopporti e il prezzo che paghi non sono in linea con le verità principi e non hanno nulla a che fare con la verità; si potrebbe dire che le avversità che sopporti e il prezzo che paghi sono basati su nozioni e fantasie umane e sulle tue preferenze, e hanno lo scopo di gratificare i tuoi desideri della carne e di soddisfare certi tuoi obiettivi. È proprio come ciò che manifestò Paolo: egli svolse molto lavoro e andò molto in giro, predicando il Vangelo in gran parte dell’Europa, ma a prescindere da quante difficoltà abbia sofferto e dal prezzo che ha pagato, o per quanto abbia girato in lungo e in largo, non ebbe mai pensieri e opinioni che fossero in accordo con la verità, non accettò mai la verità e non ebbe mai l’atteggiamento e l’esperienza reale della sottomissione a Dio; visse sempre all’interno delle proprie nozioni e fantasie. Qual era la sua nozione e fantasia specifica? Che, una volta finita la corsa e combattuto il buon combattimento, ci fosse in serbo per lui una corona di giustizia: questa era la nozione e la fantasia di Paolo. Qual era la base teorica specifica della sua nozione e fantasia? Che Dio avrebbe definito l’esito di una persona in base a quanto era andata di qua e di là, al prezzo che aveva pagato e a quante avversità aveva sopportato. Fu proprio su questa base teorica della sua nozione e fantasia che Paolo intraprese inconsapevolmente il cammino di un anticristo. Di conseguenza, quando raggiunse la fine del percorso, non aveva alcuna comprensione del suo comportamento e delle sue manifestazioni di opposizione a Dio o della sua essenza di opposizione a Dio, e tanto meno alcun pentimento. Mentre credeva in Dio, egli si aggrappava comunque alla sua nozione e fantasia originaria, e non solo non aveva alcuna vera sottomissione a Dio, ma al contrario credeva di avere ancora più diritto di ricevere in cambio un buon esito e una buona destinazione da Dio. “In cambio” è un modo eufemistico e civile di dirlo, ma in realtà non si trattava di uno scambio e neppure di una transazione: egli chiedeva direttamente a Dio queste cose, le pretendeva del tutto da Lui. In che modo le pretendeva da Dio? Come egli disse: “Ho finito la mia corsa, ho combattuto il buon combattimento: la corona di gloria è ora mia. Questo è ciò che merito e ciò che dio dovrebbe giustamente darmi”. Il cammino intrapreso da Paolo fu un cammino di opposizione a Dio, che lo portò alla distruzione, e l’esito finale che gli toccò fu di essere punito. Questo era inscindibile dalla sua nozione e fantasia su Dio. Egli si attenne sempre con insistenza alla sua nozione e fantasia; accantonò e ignorò ciò che Dio diceva, le verità, il modo di vivere che Dio forniva alle persone, adottando persino un atteggiamento di sdegno e disprezzo, e nemmeno riconobbe né accettò il fatto che Gesù Cristo fosse l’incarnazione di Dio. Quando ebbe raggiunto la fine del percorso, era ancora aggrappato con insistenza alla sua nozione e fantasia come in precedenza, e continuò a mettersi contro Dio, avviandosi alla fine verso l’inevitabile esito della distruzione. Pertanto, nel processo di fede in Dio, se le persone sono in grado di abbandonare tutte le loro varie emozioni negative e alcune cose nella vita reale che impediscono loro di perseguire la verità, ma non riescono ad abbandonare le barriere tra loro e Dio o la loro ostilità verso di Lui, allora questa sarà una cosa molto deplorevole e tragica e, alla fine, ciò che otterranno sarà lo stesso esito di Paolo: essere punite. Questo è certo al di là di ogni dubbio. Pertanto, nella pratica di “abbandonare”, il tema di “abbandonare le barriere tra sé stessi e Dio e la propria ostilità verso di Lui” è il più cruciale e importante e non può essere trascurato. Questo è ciò che devi spesso esaminare: quali sono le nozioni e le fantasie che ancora possiedi, nella tua relazione con Dio e nel processo di fare esperienza della Sua opera, che non sono in linea con la verità, con i desideri di Dio o con i requisiti da Lui posti, e che si frappongono tra te e Dio. Dovresti esaminarle, confrontarle con le parole di Dio e poi abbandonarle. Lo scopo dell’abbandonare non è quello di passare attraverso un processo, ma di accettare la verità, di accettare le verità principi inerenti che Dio ha presentato alle persone e di usare queste verità principi per sostituire le tue nozioni e fantasie e per cambiare le prospettive dietro al tuo perseguimento e la direzione del tuo perseguimento, in modo che nella tua vita e nel processo di seguire Dio tu possa essere compatibile con Lui, piuttosto che con le tue nozioni e fantasie. L’opera di Dio è quella di eliminare le nozioni e le fantasie delle persone, ed Egli inoltre fornisce loro la verità al fine di eliminare le loro nozioni e fantasie. Eliminando tali nozioni e fantasie, Dio consente alle persone di avere pensieri, opinioni, punti di vista e prospettive corretti per affrontare ogni ambiente che Egli predispone e ogni questione che esse incontrano nella vita. Dio compie la Sua opera e fornisce alle persone la verità attraverso le Sue parole non per soddisfare le loro nozioni e fantasie, ma per contrastarle e, in definitiva, per consentire loro di abbandonare le loro nozioni e fantasie e raggiungere la conoscenza di Dio.

In precedenza, abbiamo condiviso su alcune nozioni e fantasie che le persone hanno riguardo all’opera di Dio. Oltre a queste, hanno anche altre nozioni e fantasie sull’opera di Dio che dovrebbero abbandonare nel processo di perseguimento della verità. Per esempio credono che, dopo aver accettato l’opera di Dio, se sono in grado di perseguire la verità si rinnoveranno completamente e che, una volta che avranno le parole di Dio come loro vita, avranno una vita completamente nuova e rinasceranno come persone nuove. Credono che la loro levatura migliorerà e che anche il loro istinto cambierà in una certa misura, e che quindi spesso accadranno loro cose che non si sarebbero mai aspettate. Ovvero, che non solo saranno in grado di fare cose che vanno oltre la loro levatura e il loro istinto, ma saranno anche in grado di farle senza il minimo sforzo e senza alcun intoppo. Inoltre, nel processo di fede in Dio, alcuni spesso sentono che, da quando hanno iniziato a perseguire la verità, la loro personalità e il loro temperamento sono migliorati, i loro occhi sono più luminosi e il loro udito è migliore di quanto lo fossero in precedenza. Di tanto in tanto, si guardano allo specchio e sentono di star diventando sempre più simili ad angeli; sentono che stanno diventando sempre più belli e sono più vivaci che mai. Alcuni hanno persino la sensazione che alcune delle loro abitudini di vita siano cambiate e che i loro modelli di vita siano diventati diversi: in passato, se andavano a letto troppo tardi, sbadigliavano incessantemente ma, da quando hanno iniziato a perseguire la verità, queste reazioni sono scomparse e loro trovano la cosa particolarmente miracolosa. Nelle loro nozioni e fantasie, le persone credono che, una volta che iniziano a perseguire la verità, Dio compirà una certa opera su di loro in modo che subiscano trasformazioni inaspettate, tra cui un miglioramento immediato della loro levatura: passeranno dall’essere di levatura mediocre o molto scarsa all’essere estremamente sagaci, capaci e dotate di esperienza, diventando individui di levatura e saggezza, e anche l’ambito del loro pensiero verrà elevato. Quando iniziano a credere in Dio e decidono di perseguire la verità, le persone hanno fantasie esagerate e irrealistiche sul perseguimento della verità: in breve, nessuna di esse è realmente conforme alla realtà. Le persone credono che, fintanto che perseguono la verità, molti aspetti che le riguardano saranno elevati e faranno un balzo in avanti, e che in alcuni ambiti addirittura supereranno la gente comune. Pertanto, alcuni si attribuiscono nomi come Lyu Chao, altri Ma Chao e altri ancora Niu Chao. Tali nomi significano rispettivamente superare asini, cavalli e buoi; ossia, essere in grado di correre più velocemente di un cavallo e avere più forza di un asino o di un bue. Gli asini sono generalmente molto forti nel trainare le cose, i cavalli hanno zampe molto potenti e i buoi hanno una grande resistenza, quindi queste persone chiamano sé stesse Lyu Chao, Ma Chao e Niu Chao. Vedi, riservano particolare considerazione ai nomi che scelgono. Dai nomi che gli individui si scelgono, si può vedere che hanno una loro propria comprensione dell’opera di Dio; sfortunatamente, questa comprensione non è in linea con la verità e non è positiva: è una loro nozione e fantasia. Indipendentemente dal fatto che questa nozione e fantasia sia distorta o estrema, in breve, è incoerente con i fatti e con la verità; è molto vacua e riguarda cose soprannaturali. Il principio secondo cui Dio opera nelle persone è questo: a prescindere da che tipo di levatura esse abbiano, o da che tipo di abilità lavorativa o di capacità di affrontare le cose possiedano, e indipendentemente da quali siano i loro istinti innati o la loro personalità, le abitudini, i modelli di vita, gli interessi e gli hobby, o persino da quale sia il loro sesso, in breve, l’opera di Dio vuole raggiungere il risultato di consentire alle persone di comprendere la verità, accettarla, sottomettersi a essa e quindi accedere alla verità realtà, in base alla loro levatura, agli istinti, alla personalità e alle abitudini intrinseci, ai loro corretti modelli di vita, e anche ai loro legittimi interessi e hobby, e così via. Quindi, su quali basi si ottiene questo risultato? Si ottiene sulla base della capacità delle persone di comprendere e capire la verità, e sulla base del loro possedere un’umanità normale. Non si ottiene sulla base di una cosiddetta umanità elevata, né sulla base di un’umanità soprannaturale. Pertanto, su qualsiasi aspetto della verità condividiamo, tutto ciò è per consentirti di accedere a essi sulla base del fatto che possiedi un’umanità normale e l’abilità di comprendere la verità. Invece, le nozioni e le fantasie delle persone sono esattamente l’opposto di questo. Le persone credono che il risultato ottenuto in loro dall’opera di Dio e dalla Sua espressione della verità vada contro la loro levatura e i loro istinti intrinseci, e anche contro la loro personalità, le loro abitudini, i loro interessi e i loro hobby. Spesso sperano che accada loro qualche miracolo, qualcosa di soprannaturale o di inaspettato e al di là della loro levatura e dei loro istinti, invece che sforzarsi di ricercare la verità in modo concreto. Questo fatto cosa dimostra? Non prova forse che le persone considerano il perseguimento della verità come qualcosa di particolarmente soprannaturale e vacuo? Non considerano forse i modi in cui Dio opera negli individui come particolarmente soprannaturali e vacui? (Sì.) Spesso sperano che più perseguiranno la verità, più elevata sarà la loro levatura, o che dopo aver ascoltato numerosi sermoni e accettato e compreso molta verità, la loro levatura sarà più elevata di prima. Questa è una nozione e una fantasia, non è così? (Sì.) Prendiamo per esempio l’apprendimento di una professione: quando studiavi a scuola, se volevi diventare esperto in qualche professione, dovevi imparare a memoria le conoscenze relative a questa professione e studiare dall’alba al tramonto, dedicando il tuo tempo libero a sforzarti di impararle. Da quando hai iniziato a credere in Dio, pensi che, fintanto che lo Spirito Santo opera, la levatura delle persone migliorerà, esse si trasformeranno e saranno diverse da prima. Quindi determini che, indipendentemente dal modo in cui Dio opera, una persona deve solo collaborare e non ha bisogno di sforzarsi nel perseguire la verità e nell’apprendere le conoscenze professionali; è sufficiente che faccia il proprio dovere: avrà comunque fatto progressi credendo in Dio in questo modo. Non è questo che le persone immaginano? (Sì.) DiteMi, è il modo giusto di perseguire? Perseguire in questo modo può portare a una vera trasformazione? (No.) Non può esserci alcuna trasformazione. Taluni, per esempio, pensano che per cantare bene debbano esercitarsi dall’alba al tramonto, copiare le tecniche degli altri, ascoltare canzoni di ogni genere per imparare dai pregi altrui, e che solo in questo modo possano raggiungere dei traguardi. Al contrario, alcuni credono che il canto dipenda dal talento; pensano che, se una persona è dotata per il canto e ama cantare, allora sarà in grado di cantare bene, e che se qualcuno non è dotato per il canto o non ne ha la passione, allora dovrà fare affidamento sull’essere toccato dallo Spirito Santo per cantare bene, per cantare con emozione, in modo tale che sentirlo cantare darà piacere agli altri. Di conseguenza, la maggior parte delle persone nutre sempre questo tipo di illusione; si affidano al fatto che lo Spirito Santo le tocchi, altrimenti non apriranno la bocca per cantare. Questa è una nozione e una fantasia, non è così? Alcuni pensano che non sia necessario impegnarsi più di tanto nell’apprendimento delle conoscenze professionali, che fintanto che le persone perseguono la verità, Dio opererà, e che sia vano e futile fare quei sacrifici inutili. Pensano che, non appena Dio opererà, ciò sarà più utile di qualsiasi sforzo le persone compiano, e che quindi, fintanto che svolgono sinceramente i loro doveri e sono disposti a dedicare i loro cuori a Dio, lo Spirito Santo opererà in loro e la loro levatura e le loro capacità verranno istantaneamente elevati, al di là della portata dell’umanità normale: saranno in grado di capire cose che prima non afferravano e, sebbene in precedenza non sapessero nemmeno leggere due righe di testo di seguito, dopo aver iniziato a credere in Dio saranno in grado di leggerne dieci e di impararle tutte a memoria. Tuttavia, per quanto si esercitino, non riescono comunque a raggiungere ciò, quindi pensano: “Dio non mi concede la grazia? Non sono abbastanza laborioso e sincero nel fare il mio dovere?” È davvero così? (No.) Tu ritieni che più sei in grado di ottenere ciò che è soprannaturale, superando la gamma della tua levatura e delle tue abilità, più ciò dimostra che questa è l’opera di Dio; che se la tua schiettezza e la tua volontà di collaborare crescono in modo sempre più grande, allora Dio opererà sempre di più in te, e la tua levatura e le tue abilità cresceranno ancora. Non è forse questa una nozione e fantasia della gente? (Sì.) Siete particolarmente inclini a pensarla in questo modo? (Sì.) Qual è il risultato di questo modo di pensare? Non è forse sempre insuccesso e assenza di concretizzazione? Alcune persone addirittura diventano negative e dicono: “Ho dato a Dio il massimo della sincerità: perché Dio non mi concede una buona levatura? Perché non mi dà abilità soprannaturali? Perché sono ancora sempre debole? La mia levatura non è migliorata, non riesco a vedere niente di chiaro e mi confondo quando mi trovo di fronte a questioni complesse. Era così prima, perché è ancora così adesso? Per di più, perché, nello svolgimento del mio dovere e nella gestione dei problemi, non riesco mai a trascendere la mia carne? Capisco alcune dottrine, ma non riesco ancora a vedere le cose con chiarezza e, quando si tratta di trattare delle questioni, rimango indeciso, e non sono ancora all’altezza di coloro che sono di buona levatura. Anche le mie abilità lavorative sono scarse, e lo svolgimento del mio dovere inefficiente. La mia levatura non è assolutamente migliorata! Che cosa sta succedendo? Forse la mia sincerità verso Dio è insufficiente? O forse non piaccio a Dio? Dove sono carente?” Alcune persone cercano diverse ragioni e hanno tentato molti approcci per cambiare questa situazione, come ascoltare più sermoni, memorizzare più parole di Dio, scrivere più annotazioni di devozione spirituale e anche ascoltare di più persone che condividono sulla verità e cercare di più, ma il risultato finale è ancora deludente. La loro levatura e le loro abilità lavorative rimangono come prima, senza alcun miglioramento anche dopo aver creduto in Dio per tre o cinque anni. A quel punto danno uno sguardo alla loro personalità e scoprono di essere ancora codarde come prima, pigre come bradipi, o di avere ancora una personalità impaziente, di fare tutto in modo frenetico: non c’è stata alcuna trasformazione! Altri osservano che ultimamente i loro interessi e hobby non sembrano essere cambiati e che nemmeno alcuni dei loro difetti, delle loro abitudini e delle loro carenze sono cambiati. Altri ancora, a cui piace andare a letto tardi e alzarsi tardi, notano che anche queste abitudini di vita rimangono invariate. Quindi tutti si chiedono: “Cosa sta succedendo? Forse lo Spirito Santo non sta operando in me? Dio mi ha abbandonato? Non è contento di me? Sto intraprendendo il cammino errato? Sto perseguendo nel modo sbagliato? Non ho messo abbastanza cuore nel fare il mio dovere? Non ho pagato un prezzo abbastanza alto?” Cercano ogni sorta di motivi, ma alla fine non raggiungono comunque alcun risultato. Qual è la ragione della loro mancanza di risultati? (È che hanno sempre vissuto all’interno delle proprie nozioni e fantasie. Pensano che, dopo aver iniziato a credere in Dio, basta che siano sinceri nei Suoi confronti e, non appena Egli opererà, la loro levatura e le loro capacità lavorative miglioreranno: tali loro idee derivano dalle loro nozioni e fantasie.) Le nozioni e le fantasie delle persone determinano gli obiettivi e i metodi del loro perseguimento, i cammini che intraprendono e, infine, i loro guadagni e i loro esiti. Cosa raggiungeranno se hanno tali nozioni e fantasie? Acquisiranno la verità? Raggiungeranno la vera fede in Dio e il vero amore per Lui? Raggiungeranno la vera sottomissione a Dio? (No.) Non raggiungeranno nessuna di queste cose.

Nel credere in Dio, bisognerebbe capire cosa esattamente la Sua opera intende cambiare delle persone, come Egli risolve il problema della loro corruzione e cosa intende realizzare in esse: queste sono questioni su cui si dovrebbe condividere con chiarezza, non è vero? In sintesi, bisognerebbe capire esattamente quali effetti Dio intende ottenere nelle persone tramite la Sua opera. In primo luogo, in questa fase della Sua opera, Egli esprime la verità e fornisce la vita. L’opera di fornire alle persone la verità consiste chiaramente nel condividere sulle verità principi a cui gli individui devono attenersi quando si imbattono in ogni tipo di persone, eventi e cose nella vita reale, in modo che, dopo averle comprese, possano valutare persone e cose, comportarsi e agire in base a queste verità principi; su questa base, la loro indole corrotta viene eliminata e loro sono in grado di liberarsi della loro indole corrotta e di sottomettersi veramente e totalmente a Dio. Naturalmente, anche questo è un segno che si è stati salvati, ed è una vera manifestazione di salvezza che in ultima analisi si può vedere nelle persone. Nell’intero processo attraverso il quale Dio fornisce alle persone la verità, quali sono i principali problemi che devono essere risolti? Ne esistono principalmente due tipi. Il primo sono le nozioni umane. I vari tipi di pensieri e punti di vista fallaci, distorti e profondamente radicati che provengono da Satana vengono indicati complessivamente come nozioni umane. Questi pensieri e punti di vista erronei controllano i pensieri e i comportamenti degli individui e sono già diventati una teoria di base del pensiero secondo cui essi valutano persone e cose, si comportano e agiscono, e quindi devono essere completamente eliminati. Si tratta di una questione legata ai pensieri umani, che deve essere risolta. L’altro tipo di problema da risolvere è l’indole corrotta delle persone. L’indole corrotta è un argomento su cui spesso si condivide e si discute, e che viene spesso analizzato nella vita della chiesa. Alcuni tipi di indole corrotta sono causati dai pensieri e dalle opinioni fallaci delle persone, mentre altri sono puramente satanici. Le due cose che Dio intende eliminare nelle persone attraverso la Sua opera e le Sue parole sono le loro nozioni e la loro indole corrotta. La prima è correlata a come si valutano persone e cose, mentre la seconda è relativa a come ci si comporta e si agisce. Quando queste due cose saranno eliminate e le persone avranno ottenuto la verità e saranno in grado di sottomettersi a Dio e diventare compatibili con Lui, allora l’opera di Dio avrà raggiunto il suo effetto e sarà giunta al termine. Tuttavia, durante l’intero processo dell’opera di Dio, che si tratti del modo in cui Egli opera, delle fasi specifiche della Sua opera o di ciascuna delle verità da Lui espresse, nulla di tutto ciò ha come bersaglio aspetti quali la personalità, la levatura, le capacità, gli istinti e le abitudini e i modelli di vita delle persone, né i loro interessi e hobby. In altre parole, l’obiettivo, lo scopo e il significato dell’opera di Dio non sono quelli di cambiare la levatura e le capacità intrinseche delle persone, i loro istinti, la loro personalità e così via. Qualsiasi siano la levatura e le capacità lavorative che possiedi, o la tua personalità innata, le tue abitudini di vita, i tuoi istinti e vari altri aspetti, Dio non considera nessuna di queste cose. Considera solo se sei una persona dotata di umanità normale, e poi su questa base ti fornisce la verità e opera in te. Indipendentemente dagli aspetti della verità che Dio ti fornisce o dal tipo di opera che Egli compie in te, in ultima analisi non lo fa per cambiare la tua levatura e i tuoi istinti intrinseci, per elevare la tua levatura o i tuoi istinti e renderli migliori, né per renderli particolarmente soprannaturali: nessuno di questi aspetti rappresenta il bersaglio che Dio vuole cambiare con la Sua opera. Pertanto, non importa da quanti anni tu creda in Dio, o quanti sermoni tu abbia ascoltato, o quanti sforzi tu abbia dedicato alle parole di Dio: la tua levatura intrinseca rimarrà la stessa e non cambierà. Non cambierà per il fatto che credi in Dio da molti anni, che ascolti i sermoni da molti anni e che ti dai da fare e ti spendi da molti anni. Naturalmente, lo stesso vale per la tua personalità, i tuoi istinti, le abitudini di vita, gli interessi, gli hobby e così via; non cambieranno per il fatto che credi in Dio da molti anni e che fai il tuo dovere da molti anni. Nelle nozioni delle persone, questo cambiamento non equivale certo a una degradazione, ma piuttosto a un’elevazione: equivale a rendere queste cose più elevate e migliori di prima. In altre parole, indipendentemente dalla fase in cui si trova l’opera di Dio o dal metodo che Egli usa per compierla, ciò che la Sua opera cambia non è la levatura, le capacità lavorative, gli istinti e la personalità intrinseci delle persone e così via. Quindi, se la tua levatura è scarsa e al momento non hai la levatura per essere un leader o un lavoratore, o per essere il supervisore di un determinato elemento del lavoro, allora non la possiederai nemmeno tra 20 o 30 anni; e anche se alla fine verrai salvato grazie al tuo perseguimento della verità, non la possiederai comunque. La tua levatura non cambierà. Cambieranno i tuoi istinti, allora? Tutti fanno esperienza della nascita, dell’invecchiamento, della malattia e della morte e, di fronte a eventi importanti, diventano nervosi, spaventati, terrorizzati e così via: anche questi istinti non cambieranno. Quando per esempio le persone sentono un rumore particolarmente forte, si coprono la testa e si nascondono in un luogo sicuro: questo è l’istinto. Quando la tua mano tocca una fiamma o qualcosa di molto caldo, istintivamente la ritrai; quando senti una qualche notizia spiacevole, istintivamente hai un fremito dentro di te e ti senti terrorizzato. Quando affronti il pericolo, istintivamente il tuo primo pensiero è: “Sono al sicuro? Questo pericolo sta venendo verso di me?” Questo è l’istinto. Inoltre, quando qualcuno cerca di colpirti, istintivamente ti scansi per proteggerti; quando nei tuoi occhi entrano polvere o acqua, li chiudi istintivamente; quando un dente ti fa male, lo tocchi spesso con la mano. Hai istintivamente un riflesso naturale, una certa manifestazione, oppure compi un’azione istintiva. Gli esseri umani nascono con queste reazioni istintive. Nessuno può eliminarle, e nemmeno Dio le cambierà. Queste reazioni istintive sono state predisposte da Dio per le persone quando le ha create e hanno lo scopo di proteggerle. Sono cose che un essere umano creato deve possedere. Dio non rimuoverà questi istinti, e nemmeno li perderai per il fatto che persegui la verità. Cosa voglio dire con questo? Intendo dire che non è vero che non avrai paura quando ci sarà un incendio o che non sentirai la tua mano scottarsi quando la metterai in una padella di olio bollente solo perché persegui la verità, hai compreso molte verità e hai una vera sottomissione a Dio: ciò è impossibile. Cosa penseresti se qualcuno portasse una tale testimonianza? Lo invidieresti e lo ammireresti? Che tipo di valutazione e di definizione daresti della cosa? Come minimo, questo è un fenomeno soprannaturale e Dio non lo compirebbe. Per quanto riguarda gli istinti che Dio ha creato per l’umanità, Egli non li rimuoverà solo perché persegui la verità, né trasformerà tali istinti in poteri soprannaturali. Supponiamo per esempio che ti trovi in uno spazio buio e non riesca a vedere nulla; istintivamente tenderai la mano per sentire quello che c’è intorno a te e ascolterai attentamente con le orecchie per distinguere i suoni che ti circondano, avanzando istintivamente a tentoni. Non trascenderai la carne perché persegui la verità: non accadrà che più l’oscurità aumenterà, più i tuoi occhi vedranno la luce, più chiaramente sarai in grado di scorgere le cose e più sarà facile trovare la direzione: questo è soprannaturale, ed è qualcosa che Dio non fa. Anche se hai compreso molte verità e sei in grado di sottometterti alla verità e di metterla in pratica, se i tuoi istinti a questo proposito riuscissero a rimanere gli stessi e non regredissero, sarebbe già una cosa fantastica, eppure tu vuoi che diventino soprannaturali: questo è impossibile! Inoltre, neanche l’abilità delle persone di valutare e gestire le cose e di risolvere i problemi è ciò che Dio intende cambiare con la Sua opera. L’abilità di gestire le cose dipende da un lato dalla levatura, dall’altro dal QI innato, e il QI include i propri doni. Alcuni individui nascono particolarmente dotati di determinate abilità e determinati doni nella gestione delle questioni esteriori, cioè sono bravi a pensare e socializzare, sono nati con una speciale abilità sociale e sanno come interagire con gli altri, valutare le cose e gestire certe questioni. Nella loro mente, hanno linee di pensiero particolarmente chiare e molto logiche riguardo a ogni tipo di cose. Quando valutano qualcosa, sono in grado di afferrare il nocciolo della questione, senza alcuna deviazione o assurdità, e di gestire i problemi in modo relativamente accurato. Gli individui di questo tipo possiedono l’abilità di gestire le cose. Alcuni non sono nati con questa abilità e amano solo leggere libri, coltivare fiori, seminare il prato, allevare uccelli e cose del genere. Come si chiama questo? Si chiama avere uno stile di vita raffinato e piacevole. Questi sono individui che perseguono l’eleganza e la raffinatezza. Non sono bravi a socializzare o a gestire questioni esteriori, non hanno questa abilità. Quando devono uscire e gestire delle faccende, consultare un avvocato o interagire con qualche personaggio, diventano tutti timorosi e impauriti e non osano guardare quell’individuo negli occhi e, quando vengono poste loro delle domande, tergiversano e non sanno cosa dire. Sono degli inetti, non è vero? Quando gli individui di questo tipo non si trovano di fronte a qualche problema, sono davvero bravi a vantarsi, dicendo: “Ho fatto questo e quello, ho avuto questo e quel passato glorioso, una volta ho interagito con Tizio e Caio e ho conosciuto questa e quella celebrità...” Tuttavia, quando vengono effettivamente incaricati di gestire qualcosa, scompaiono senza lasciare traccia. Si scopre che l’unica cosa di cui sono capaci è vantarsi, che non hanno alcun reale talento o conoscenza e nessuna abilità di gestire le cose. Il fatto che qualcuno non sia bravo a gestire le cose può essere modificato perseguendo la verità? No, purtroppo no. Guarda quegli individui che hanno una personalità introversa e hanno paura di affrontare gli altri fin dall’infanzia. A venti o trent’anni, sono ancora molto nervosi quando parlano con gli altri o gestiscono questioni che implicano l’interazione con le persone. Anche una volta raggiunta la mezza età, si sentono ancora timidi e arrossiscono quando parlano davanti a una moltitudine di persone. Finché vivranno, questi individui non saranno mai in grado di affrontare il resto del mondo. Altre persone sono diverse, in quanto fin dall’adolescenza amano chiacchierare e interagire con gli altri. Indipendentemente dal personaggio con cui interagiscono, non hanno paura e, qualsiasi cosa facciano, non si sentono in ansia o in preda al panico. Sono piene di spirito e quindi non hanno paura del palcoscenico. Più gente c’è, più diventano felici ed energiche e più vogliono esibirsi. La personalità e l’abilità di gestire le cose che qualcuno ha possono essere cambiate facendo esperienza dell’opera di Dio? (No.) Dio non cambia queste cose nelle persone. Alcuni sanno che la loro scarsa abilità di gestire le cose è un difetto della loro umanità, quindi lavorano sodo per superarla. Può darsi che, quando raggiungeranno la mezza età o la vecchiaia, dopo essersi temprati per decenni e aver accumulato una vasta esperienza, riusciranno a fatica a far fronte ad alcune questioni immediate; ma non avranno comunque l’abilità di gestire questioni cruciali, di vita o di morte. In particolare, ci sono alcuni individui che non riescono a gestire nulla da soli quando raggiungono la vecchiaia; qualsiasi cosa cerchino di gestire, combinano un totale disastro, semplicemente non sono in grado di farsene carico, e non riescono nemmeno ad assumersi il fardello di occuparsi delle proprie faccende familiari. E cosa fanno? In alcuni casi, hanno figli capaci di gestire le cose, quindi lasciano che essi li aiutino, mentre loro si godono le cose che sono già state fatte per loro. Pensano: “Ho dato un contributo, ho l’abilità di gestire le faccende”, ma in realtà non hanno questa capacità. Sono stati i loro figli, ormai cresciuti e capaci di prendere le redini, a farsi carico di quelle faccende. Questi individui forse ora non saranno così nervosi e timorosi nell’affrontare le cose come lo erano da giovani, ma ciò non vuol dire che la loro abilità di gestire le cose sia cambiata o migliorata. Cosa vuol dire? Significa che sono più anziani, che hanno acquisito esperienza e che non hanno più paura delle cose. Cosa vuol dire che “non hanno più paura delle cose”? Vuol dire che sono in grado di guardare le cose con una mentalità più aperta perché hanno fatto esperienza di molte cose e hanno capito come esse funzionano, e quindi, se davvero si imbattono in una situazione po’ pericolosa, non hanno paura e pensano: “Beh, eccomi qui. Se vuoi soldi, non ne ho; se vuoi la mia vita, allora prendila pure: fai quello che vuoi!” Questi individui hanno fatto progressi? Non hanno fatto alcun progresso: sono ancora piuttosto negligenti e confusi quando si tratta di gestire le cose. Sono avventati e impazienti come lo erano in precedenza. Prima non riuscivano a portare a termine le cose, e anche ora non sono cambiati nemmeno un po’. Sono proprio fatti così. DiteMi, non è così che stanno davvero le cose? (Sì.)

Tra voi ci sono persone di tutte le età. Fino a ora, hai mai fatto esperienza di qualcosa di speciale? Nel processo di perseguimento della verità, la tua levatura è completamente cambiata ed è divenuta molto migliore di prima, o il tuo istinto si è modificato? Hai mai avuto un’esperienza del genere? (No.) Bene, allora, qualcuno ha mai detto: “Una volta ero proprio una nullità. Non ero eloquente, non avevo alcuna capacità o competenza, né alcuna abilità sociale. Ora che ho accettato l’opera di Dio, sono in grado di parlare in modo eloquente, ho abilità sociali e, quando si tratta di gestire le cose, sono intelligente e ho talento e so come affrontarle”? Qualcuno ha avuto questo tipo di esperienza? (No.) Alcuni dicono: “Anche se queste cose non mi sono accadute, facendo esperienza dell’opera di Dio dopo aver iniziato a credere in Lui, sento che la mia personalità è cambiata. Una volta parlavo lentamente e tutti mi chiamavano ‘Lumacone’. Avevo anche un altro soprannome, ‘Tartaruga’. Da quando ho iniziato a credere in Dio, le mie reazioni sono diventate più veloci e parlo e agisco più rapidamente. Inoltre, gestisco le cose in modo più svelto ed efficiente”. Queste cose succedono? (No.) C’è un solo caso in cui potrebbe essere possibile. Quando qualcuno impara una lingua straniera e si esercita per la prima volta a parlarla, per esempio, parla molto lentamente, una parola alla volta. Gli altri pensano che questi individui forse parlano così lentamente perché sono nati con un temperamento lento. Dopo tre o cinque anni, poiché sono stati in frequente contatto con persone che parlano quella lingua straniera, finiscono per parlarla molto fluentemente, con la stessa rapidità con cui parlano la loro lingua madre, e altri, che sono all’oscuro dei fatti, pensano: “La personalità di quel tale è cambiata. Una volta parlava lentamente e gli altri si spazientivano quando lo ascoltavano, ma ora parla con molta scorrevolezza: è diventato una persona svelta. Dal modo diretto e chiaro in cui parla, si capisce che gestisce le cose con solerzia e ha una buona personalità”. In questo caso, c’è stato un cambiamento nella personalità di tale individuo? (No.) In realtà, questo è uno schema normale. È il modo in cui progredisce normalmente l’apprendimento di una certa professione, non è un processo di cambiamento della personalità. Che si tratti di levatura, abilità e istinti, o personalità, abitudini, interessi e hobby, nessuno di questi è un aspetto che Dio vuole cambiare attraverso la Sua opera. Se credi sempre che lo scopo di Dio, che opera e parla per fornire alle persone la verità, sia quello di cambiare tutte queste qualità innate degli esseri umani, e pensi che solo allora una persona si possa considerare completamente rinata, veramente nuova, come dice Dio, allora ti sbagli di grosso. Questa è una nozione e una fantasia umana. Dopo aver capito questo, dovresti abbandonare tali nozioni, fantasie, congetture o sensazioni. Vale a dire che, nel processo di perseguimento della verità, non devi sempre fidarti di sensazioni o congetture per riassumere queste cose: “La mia levatura è migliorata? I miei istinti sono cambiati? La mia personalità è ancora cattiva come prima? Sono mutati i miei schemi di vita?” Non riflettere su questo; riflessioni del genere sono inutili, perché non sono questi gli aspetti che Dio intende cambiare, e le Sue parole e la Sua opera non hanno mai avuto come obiettivo queste cose. L’opera di Dio non ha mai mirato a cambiare la levatura, gli istinti, la personalità e così via degli individui, né Dio ha mai parlato con l’obiettivo di modificare questi aspetti delle persone. Ciò implica il fatto che l’opera di Dio fornisce alla gente la verità sulla base delle condizioni intrinseche degli individui, con l’obiettivo di far sì che comprendano la verità e quindi la accettino e si sottomettano a essa. In altre parole, a prescindere da che tipo di levatura, personalità e istinti tu possieda, ciò che Dio vuole fare è operare la verità in te, cambiare le tue vecchie nozioni e la tua indole corrotta, piuttosto che modificare la tua levatura intrinseca, i tuoi istinti e la tua personalità. Ora capisci, vero? Cos’è che l’opera di Dio mira a cambiare? (L’opera di Dio mira a cambiare le vecchie nozioni e l’indole corrotta nelle persone.) Ora che hai compreso questa verità, dovresti abbandonare queste fantasie e nozioni irrealistiche e riguardanti cose soprannaturali, e non devi usarle per misurarti o accampare pretese a te stesso. Invece devi cercare e accettare la verità in base alle diverse condizioni intrinseche che Dio ti ha dato. Qual è l’obiettivo finale di questo? Che, in base alle tue condizioni intrinseche, tu comprenda le verità principi, ogni verità principio che deve essere praticata di fronte alle varie situazioni che incontri, e che tu possa valutare le persone e le cose, e comportarti e agire, in base a queste verità principi. Agire in questo modo soddisfa i requisiti posti da Dio. Questo perché lo scopo delle parole e dell’opera di Dio è quello di operare le verità nelle persone, in modo che esse diventino i loro principi e criteri di pratica, che diventino le basi secondo cui valutano persone e cose, si comportano e agiscono, e che diventino la loro vita, piuttosto che quello di trasformare le persone in superuomini o in individui con poteri soprannaturali. Cosa intendo con “superuomini” e “individui con poteri soprannaturali”? Intendo persone che siano in grado di trascendere i propri istinti, la portata delle proprie capacità, la propria levatura e persino il proprio genere, e che siano in grado di vivere al di là del proprio genere: questi non sono forse poteri soprannaturali? (Sì.) Alcuni, per esempio, sanno parlare diverse lingue, anche più di dieci, senza intraprendere studi linguistici specializzati. È una cosa soprannaturale? (Sì.) Questo carattere soprannaturale va oltre la levatura, l’abilità e l’istinto umani, non è vero? (Sì.) Inoltre, quando tali individui parlano le varie lingue, riescono persino ad adottare in modo flessibile diverse voci maschili e femminili. Questo non è ancora più soprannaturale? (Sì.) Per quante lingue parlino, non le confondono, per quanto tempo parlino, non si sentono stanchi, e anche se non bevono acqua non hanno sete. Inoltre, più parlano, più i loro occhi brillano, più il loro viso si illumina, e tutto in loro risplende. Questo non è soprannaturale? (Sì.) Anche se mentre parlano vengono colpiti da un proiettile, stanno bene e continuano semplicemente a parlare. Questo è ancora più soprannaturale, non è così? (Sì.) Quando vedono il proiettile, non cercano nemmeno di schivarlo, ma lo affrontano in modo diretto. Il proiettile trapassa loro il petto, ma essi rimangono fermi e non vacillano. Non subiscono alcuna conseguenza e non vengono feriti nemmeno di striscio. Questo è trascendere l’istinto, non è così? (Sì.) Tutti questi fenomeni trascendono l’istinto umano. La cosa più grave di tutte è che tali individui sono diventati atipici, vale a dire diversi dalla gente comune; sono diventati individui che trascendono la levatura, le capacità e anche gli istinti delle persone normali. Le loro manifestazioni in tutti gli aspetti sono diverse da quelle della gente comune e sono particolarmente soprannaturali. Questo significa guai. Sono ancora persone normali? (No.) E allora cosa sono? (Spiriti maligni.) Sono spiriti maligni. È questo che volete perseguire? (No.) Nessuno di voi vuole farlo; pensi quindi che l’opera di Dio cambierebbe le persone a tal punto? Lo scopo dell’opera di Dio è trasformare gli individui in persone atipiche? (No.) Il suo scopo è che tu accetti la verità e faccia esperienza degli ambienti che Egli ha predisposto per te nell’ambito dell’umanità normale, in modo che tu possa comprendere le intenzioni scrupolose con cui Dio compie la Sua opera, o le tue inadeguatezze e carenze, o la tua indole corrotta e poi, sulla base di questa comprensione, ricerchi la verità e la metta in pratica, e acceda progressivamente alla verità: tale processo è lento e per nulla soprannaturale. Ad alcuni piace dire questo quando sono negativi: “Cosa ho guadagnato dal credere in Dio per così tanti anni?” Tu dici di non aver guadagnato nulla, ma dovresti riflettere attentamente su quanto segue. Credendo in Dio da così tanti anni, hai ora un’opinione chiara su molte cose? È vero che più a lungo credi, più ti senti tranquillo e radicato e più senti che questo è il giusto cammino nella vita? Se è questo ciò che senti, significa che hai effettivamente guadagnato qualcosa. Sebbene tu non abbia guadagnato cose materiali, sebbene tu non abbia acquisito denaro, prestigio, fama, guadagno, cose che puoi afferrare con mano o vedere con gli occhi, in cuor tuo hai comunque compreso alcune verità. Hai acquisito una certa comprensione dell’effettiva esistenza di Dio e della Sua sovranità su tutte le cose. Inoltre, hai anche compreso le intenzioni di Dio e i requisiti che Egli pone alle persone, e sai cos’è un essere creato e quale dovere dovresti svolgere. E se in questo momento non ti fosse permesso di svolgere un dovere, proveresti angoscia e sentiresti che la tua vita è vuota. Tutto questo non dimostra forse che hai già ottenuto dei guadagni dalla tua fede in Dio? Ciò che hai guadagnato vale più di qualsiasi cosa materiale. Questi sono gli effetti che l’opera di Dio ottiene nelle persone. Egli non intende mettere le persone in condizione di subire dei cambiamenti soprannaturali e irrealistici che trascendono l’umanità, gli istinti umani o i normali bisogni e le normali manifestazioni della carne. Intende invece permettere loro di fare esperienza di tutti i tipi di ambienti nell’ambito della normale umanità e, in questo processo, di acquisire progressivamente e con lentezza tutti i tipi di comprensioni ed esperienze. In breve, durante questo processo progressivo e lento, i pensieri e le nozioni degli individui vengono cambiati a poco a poco, le prospettive secondo cui valutano persone e cose vengono cambiate, le loro opinioni su tutti i tipi di persone, eventi e cose e i modi di trattarli vengono cambiati, alcuni dei loro tipi di indole corrotta non sono più così evidenti come prima, e la loro coscienza e la loro ragione vengono in una certa misura ripristinate. Essi ottengono questi guadagni reali, invece di quelle cose irrealistiche, illusorie, vuote, vacue o persino soprannaturali.

Dio compie l’opera di salvare l’umanità in modo graduale e, naturalmente, c’è un altro principio più importante: nel compiere la Sua opera, Dio lascia che le cose seguano il proprio corso. Questo principio di “lasciare che le cose seguano il proprio corso” può essere un po’ difficile da capire per le persone. Cosa significa lasciare che le cose seguano il proprio corso? Significa che, indipendentemente dal fatto che Dio stia operando nelle persone o parlando loro, non costringe mai nessuno a fare qualcosa. Dio predispone gli ambienti per te e ti fornisce la verità proprio come fa con le altre persone. Riguardo al modo in cui dovresti valutare e comprendere gli ambienti che Egli predispone e al punto di vista e all’atteggiamento con cui dovresti affrontarli, Dio ha parole esplicite e ti ha fornito verità principi chiare. Il modo in cui li tratti è una tua libera scelta. Puoi scegliere di accettare la verità e conoscere te stesso, oppure di rifiutarla; puoi scegliere di accettare la rivelazione che Dio fa di te negli ambienti che Egli orchestra, oppure di ignorare la Sua opera: hai libertà di scelta, sei libero di scegliere. Quando si tratta del dovere che dovresti svolgere, per esempio, puoi scegliere di farlo con tutto il tuo cuore e tutte le tue forze, oppure di svolgerlo con un atteggiamento superficiale. Ciò si basa interamente sulla tua scelta personale e, naturalmente, si basa anche sulla tua levatura, sulle tue capacità, sui tuoi istinti e così via. Dio non compie un’opera supplementare: vale a dire che, in circostanze normali, non compie alcuna opera aggiuntiva di sollecitazione o costrizione. Questo cosa significa? Significa che Dio predispone per te degli ambienti: è proprio come se ti avesse preparato un banchetto con piatti caldi e freddi, riso e zuppa, frutta, bevande e così via, e ti desse la libertà riguardo a cosa scegliere; qualunque scelta tu faccia, hai la libertà di farla, e Dio non interferisce, Si concentra solo sull’esprimere la verità per fornirla alle persone. Alcuni danno solo un’occhiata superficiale al banchetto, senza assaggiare di persona come sono davvero i suoi piatti deliziosi. Si limitano a commentarlo, a parlare di alcune dottrine, e poi se ne vanno. Altri scelgono semplicemente di osservare il banchetto, ignorare i suoi cibi deliziosi e andarsene senza avere alcun atteggiamento né alcuna opinione. Ci sono altri che hanno assaggiato personalmente, che hanno sperimentato i suoi deliziosi piatti e che hanno anche imparato a preparare uno di quei cibi gustosi. Nell’ambiente predisposto da Dio, qualsiasi sia il tuo atteggiamento, che sia di accoglierlo, di rifiutarlo e negarlo, di disprezzarlo ed essere ostile a esso e così via: sono tutti atteggiamenti agli occhi di Dio. In che modo Dio tratta e affronta i vari atteggiamenti delle persone? Avendo fornito loro un gran numero di verità, il Suo atteggiamento nei loro confronti è semplicemente quello di osservare e registrare. Relativamente a ciò che le persone scelgono o a qual è il loro atteggiamento, Dio non interviene: tale questione non ha nulla a che fare con Lui. Con cosa ha a che fare, allora? Con il cammino che scegli, con ciò che alla fine guadagni e con il tuo esito finale. Su tale questione, Dio non compie alcuna opera supplementare di facilitazione, ma adempie solo alle responsabilità e agli obblighi a cui dovrebbe adempiere. Dopo che ti ha fornito la verità e ti ha comunicato i principi per trattare tutti i tipi di persone, eventi e cose, potrebbe anche predisporre degli ambienti per te. Tuttavia, Dio non interviene su quali scelte finali farai esattamente o sul tipo di cammino che intraprendi: ti lascia scegliere da solo. Se vieni eletto leader o lavoratore, per esempio, puoi scegliere di agire in base alle verità principi e alle disposizioni lavorative della casa di Dio o di agire in modo arbitrario e sconsiderato secondo le tue preferenze. Se scegli di gestire tutto in base alle verità principi e fai il tuo dovere secondo le disposizioni lavorative, Dio lo osserverà e lo registrerà e, alla fine, avrai acquisito la verità e ti sarai sottomesso a Lui: questo è un esito. Se fai le cose secondo la tua volontà e agisci in modo arbitrario e sconsiderato, violando le disposizioni lavorative della casa di Dio e le verità principi, anche questa è una scelta, rappresenta il cammino che stai intraprendendo e Dio la osserverà e la registrerà; ovviamente è superfluo dire quale sarà il tuo esito. Se hai acquisito la verità e la vita, questo ti consentirà anche di ottenere l’approvazione di Dio e di assicurarti una buona destinazione.

Le persone credono che l’opera di Dio includa le Sue orchestrazioni e disposizioni. Cosa sono dunque le orchestrazioni e le disposizioni di Dio nelle nozioni e nelle fantasie delle persone? Sono una sorta di manipolazione, vale a dire che Dio sta segretamente avviluppando le persone in una grande rete, manipolando tutti i loro comportamenti e gli ambienti in cui si trovano e monitorando tutto ciò che fanno. Queste sono nozioni e fantasie che le persone possiedono, non è vero? (Sì.) Di conseguenza, in cuor loro esse iniziano a stare in guardia verso Dio e a sentirsi spaventate da Lui, e ciò è causato dalle loro nozioni e fantasie sulle Sue orchestrazioni e disposizioni. Il loro essere spaventate e stare in guardia in questo modo non è una vera sottomissione a Dio e un vero timore nei Suoi confronti, ma piuttosto una forma di ribellione e opposizione. Le persone pensano che Dio sia onnipotente e onnipresente e che, qualunque cosa facciano, sia vero che “quando l’uomo agisce, il Cielo osserva”. Pensano che Dio vegli costantemente su di loro e le tenga d’occhio, con lo scopo di porre dei freni ai loro cuori, alle loro mani e ai loro piedi, non dare loro la libertà di scegliere e costringerle a mettere in pratica la verità, forzandole a cambiare i loro pensieri e le loro opinioni e a fare le cose secondo i Suoi desideri. Queste sono tutte nozioni umane. A rigor di termini, questa è una sorta di bestemmia contro Dio. In realtà, Dio non ha mai avuto intenzione di costringere, obbligare o manipolare le persone. Egli non le vincola né le forza mai, e tanto meno le costringe. Ciò che Dio concede alle persone è un’ampia libertà: permette loro scegliere il cammino che dovrebbero percorrere. Anche se sei nella casa di Dio e anche se sei predestinato e prescelto da Dio, sei comunque libero. Puoi scegliere di rifiutare i vari requisiti posti da Dio e le Sue varie disposizioni, oppure puoi scegliere di accettarli; Egli ti dà l’opportunità di scegliere liberamente. Ma indipendentemente da cosa scegli, da come agisci, da quale sia il tuo punto di vista nel gestire una questione che ti trovi di fronte o da quali mezzi e metodi utilizzi alla fine per risolverla, devi assumerti la responsabilità delle tue azioni. Il tuo esito finale non si basa sui tuoi giudizi e sulle tue definizioni personali; bensì, Dio sta tenendo un registro su di te. Dopo che Egli ha espresso un gran numero di verità e dopo che le persone le hanno ascoltate, Dio valuta rigorosamente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato in ogni individuo e determina l’esito finale di ognuno in base a ciò che Egli ha detto, a ciò che Egli richiede e ai principi che Egli ha formulato per le persone. In tale questione, lo scrutinio di Dio e le Sue orchestrazioni e disposizioni non equivalgono a manipolare o vincolare le persone: sei libero. Non devi stare in guardia verso Dio, né sentirti spaventato o a disagio. Sei un individuo libero dall’inizio alla fine. Dio ti offre un ambiente libero, la volontà di fare scelte libere e lo spazio per scegliere liberamente, permettendoti di farlo da solo, e qualunque esito tu ottenga è interamente determinato dal cammino che intraprendi. Questo è giusto, non è così? (Sì.) Se, alla fine, vieni salvato e sei un individuo che si sottomette a Dio, che è compatibile con Lui e che è accettato da Lui, questo è ciò che hai ottenuto grazie alle tue scelte corrette; se, alla fine, non vieni salvato, non sei in grado di essere compatibile con Dio, non vieni guadagnato da Lui e non sei un individuo che è accettato da Lui, allora anche questo dipende dalle tue scelte. Pertanto, nella Sua opera, Dio dà alle persone molto spazio per scegliere e dà loro anche assoluta libertà. Questo perché Egli usa la verità per misurare tutti gli eventi, le persone e le cose, compresi gli esiti e le destinazioni delle persone. Anche i loro esiti e le loro destinazioni vengono stabiliti usando la verità: questo è il principio dell’opera di Dio, che non cambia mai e poi mai. Dio non ti accetterà, non ti mostrerà grazia e non ti permetterà di essere salvato perché hai paura di Lui, perché stai in guardia verso di Lui e perché cammini in modo timoroso e servile fino alla fine della strada, né alla fine ti concederà di essere salvato sulla base di qualsiasi contributo tu abbia dato. In altre parole, non ci saranno eccezioni in cui qualcuno alla fine avrà un esito o una buona destinazione che non merita: qualsiasi esito ogni individuo ottenga è determinato dal cammino che egli intraprende. Vi faccio un esempio. Supponi che Dio predisponga per te un ambiente e che, in questo ambiente, ciò che dovresti fare sia riflettere sulle tue trasgressioni e conoscerle, e arrivare a conoscere la tua indole corrotta, i tuoi pensieri e le tue opinioni fallaci, le tue carenze e le tue inadeguatezze o alcuni dei tuoi fraintendimenti e delle tue lamentele su Dio. Dovresti anche smettere di inventare scuse e tirar fuori argomenti subdoli per difenderti, ed essere invece in grado di sottometterti, ricercare le verità corrispondenti per cambiare la tua situazione attuale, accettare la verità in te e poi agire in conformità con le verità principi. In questo modo otterrai l’effetto desiderato. Quando ti accadranno di nuovo cose simili, praticherai naturalmente in base alle verità principi e non sarà necessario che Dio predisponga ambienti speciali per assisterti. Questa è una cosa che le persone sono in grado di raggiungere e, se sono in grado di raggiungerla, Dio non compirà alcuna opera non necessaria. Invece, riguardo a coloro che non perseguono la verità, l’atteggiamento di Dio è diverso. Alcuni non ricercano la verità né riflettono su sé stessi quando capita loro qualcosa; continuano invece a essere negativi e a lagnarsi, lamentandosi di Dio e degli altri. Non solo sviluppano nozioni su di Lui, ma Lo giudicano anche. Se qualcuno li pota e li smaschera, trovano scuse per giustificarsi, e potrebbero anche diventare passivi e sfaticati nel loro lavoro, o addirittura sabotare le cose. Tali individui sono al di là della redenzione e sono quelli che Dio sdegna. Se mentre credi in Dio hai un certo interesse per la verità, se sei disposto ad ascoltare i sermoni e a sforzarti per raggiungere la verità e hai un minimo di atteggiamento positivo, allora Dio sottoporrà a scrutinio il tuo cuore e ti muoverà un po’ quando ricercherai la verità, e poi sottoporrà a scrutinio se tu sia in grado di mettere in pratica la verità. Ma se scegli di essere negativo e sfaticato nel tuo lavoro, di trovare scuse e giustificarti e di sollevare un gran polverone, e non scegli di conoscere te stesso o di pentirti, cosa farà Dio e come ti tratterà? Egli Si limiterà a osservare in silenzio quali cambiamenti si verificano. Non ti muoverà, né ti solleciterà a leggere le Sue parole e a ricercare la verità. Non Si lascerà coinvolgere né interverrà: ti lascerà esibirti a tuo piacimento. Quando la tua coscienza si risveglierà e penserai: “Non avrei dovuto farlo”, o quando, di tanto in tanto, ascolterai una testimonianza esperienziale che assomiglia alla tua situazione attuale e scoprirai come quella persona ha agito, e poi improvvisamente sentirai che ciò che hai fatto è stato inappropriato, irrazionale e indecente e proverai in cuor tuo un dolore sottile, da quel momento in poi non sarai più negativo o debole, ti vergognerai ad aprire la bocca per giustificarti e le tue idee o azioni che disturbano e sabotano le cose diventeranno sempre meno numerose e sempre meno gravi. Non importa quanto questo alla fine si sviluppi; in ogni caso, si tratta interamente del tuo comportamento. Dio Si limita a osservare di nascosto e in silenzio, con l’obiettivo di trovare prove con cui alla fine valutarti. È proprio come quando la città di Ninive stava per essere distrutta: Dio mandò semplicemente Giona a trasmettere un messaggio ai Niniviti. Egli non li spinse a confessare i loro peccati, a pentirsi o a comprendere i propri problemi: non fece queste cose. Mandò solo Giona a trasmettere il messaggio e, allo stesso tempo, osservò di nascosto per vedere quale fossero le reazioni e azioni dei Niniviti dopo aver udito quell’avviso, e per vedere quali fossero i piani di tutte le varie persone, a ogni livello sociale, e quali fossero i loro atteggiamenti nei confronti di quell’avviso da parte di Dio. Tutto quello che fece fu osservare di nascosto. Cosa significa “osservare”? Significa che Dio guarda, come uno spettatore, il processo di come le cose si sviluppano e la direzione in cui cambiano, e non interviene in alcun modo. Oltre a far sì che Giona trasmettesse quelle poche frasi, Dio non compì alcuna opera aggiuntiva, né alcuna opera di esortazione delle persone, e tanto meno comunicò alcuna ulteriore parola, solo quelle poche frasi che erano uscite dalla bocca di Giona. Naturalmente, i principi dell’opera che Dio compie nelle persone di oggi rimangono invariati: Egli opera ancora in questo modo e questo è il Suo atteggiamento nei confronti dell’umanità dall’inizio alla fine. Sia che Egli voglia cambiare qualcuno o realizzare qualcosa in una persona, il Suo atteggiamento, i Suoi principi e i Suoi metodi nella Sua opera non cambiano. Perché? Ciò che Dio ha creato sono delle persone viventi, ha creato esseri umani dotati di libero arbitrio, non macchine o burattini. Quando Dio esprime la verità o vuole realizzare qualcosa, spesso predispone prima un ambiente per consentire loro di cercare di cogliere le Sue intenzioni e, a volte, dice direttamente alle persone quali sono le Sue intenzioni e i requisiti da Lui posti; il resto dipende dalle decisioni che esse prendono in base al loro libero arbitrio e alle varie condizioni che possiedono. Questo fu l’atteggiamento di Dio nei confronti dei Niniviti, e il Suo atteggiamento nei confronti delle persone che Egli vuole salvare oggi è rimasto invariato. I principi dell’opera di Dio non sono cambiati; Egli opera sempre in questo modo e i principi della Sua opera negli esseri umani che ha creato sono sempre questi. Dopo aver avvisato la gente di Ninive, Giona andò a cercare un posto per rinfrescarsi e osservò gli abitanti restando in disparte, per vedere che genere di trambusto e di attività sarebbero esplosi tra i Niniviti una volta che il messaggio di Dio fosse stato trasmesso da una parte all’altra della città e che tutti avessero appreso la notizia che Dio stava per distruggere Ninive: tutto ciò che fece fu osservare. Naturalmente, questa osservazione richiese tempo e, durante questo processo, Dio osservò i cambiamenti in tutte queste cose. Se le cose si fossero sviluppate in una buona direzione, allora ovviamente Dio sarebbe stato felice; se le cose si fossero sviluppate in una cattiva direzione, forse Si sarebbe addolorato, ma ciò sarebbe dipeso dalla situazione. Dio Si sarebbe addolorato perché gli esseri umani sono stati creati da Lui, ed Egli Si addolora quando essi vanno incontro alla distruzione, o quando una vita sta per essere persa. Tuttavia, di fronte alle persone corrotte, che sono così intorpidite e ottuse e così ribelli, Dio non Si addolora. Egli fa ciò che dovrebbe fare secondo il Suo piano originario, secondo i modi in cui opera e secondo i modi e i principi con cui tratta gli esseri creati. Non ci sono sentimenti o emozioni umani qui, solo i principi e i criteri con cui il Creatore fa le cose. Quindi, a questo proposito, le persone dovrebbero abbandonare le proprie nozioni e cogliere con precisione l’atteggiamento e i metodi con cui Dio tratta gli individui, piuttosto che usare la ristrettezza mentale degli esseri umani creati per fare speculazioni e congetture sui pensieri e sulle idee di Dio. Dio opera in te, predisponendo ambienti per te e disponendo persone, eventi e cose per addestrarti e metterti in condizione di praticare, e vuole operare in te la verità: su cosa si basa l’intenzione originaria di Dio nel fare le cose in questo modo? Si basa sul principio di rispettare e avere a cuore la vita. Questo non è un sentimento che il Creatore ha nei confronti degli esseri umani creati: Dio non ha sentimenti. Il principio di questa intenzione originaria va oltre i sentimenti dovuti ai legami di sangue umani e, naturalmente, non è nemmeno una sorta di affetto: nasce dal principio di avere a cuore e rispettare la vita. Alcuni dicono: “Questa è l’ampiezza mentale di Dio? È il Suo elevato livello dell’essere?” Pensate che sia così? (No.) Potete usare i termini “livello dell’essere” e “ampiezza mentale” per descrivere le persone, ma non applicateli a Dio. Questo non è né ampiezza mentale né un livello dell’essere. Da un lato, si può dire che è l’adorabilità del Creatore e, dall’altro, si può anche dire che è una rivelazione dell’identità e dell’essenza di Dio. Egli ha a cuore e rispetta la vita di ogni essere creato ma, sulla base di questo avere a cuore e rispettare, non scende a compromessi sui Suoi principi, e questi principi non sono legati ai sentimenti o alla carne. Da cosa provengono? Sono principi della verità, che appartengono solo a Dio. Pensateci, se le persone hanno figli, li amano in modo smodato e provano sentimenti molto profondi per loro. Vorrebbero persino poterli cullare tra le braccia e stare con loro tutto il giorno. Dio non ha tali sentimenti o tale affetto nei confronti degli esseri umani. A causa dei loro legami di sangue, le persone sviluppano questo tipo di sentimenti nei confronti dei loro figli e questo tipo di sentimenti farà perdere loro la ragione e i principi. Non sono rivelazioni naturali o normali dell’umanità normale, né sono una manifestazione d’amore. Si tratta puramente di sentimenti e di irruenza: sono sentimenti che derivano da legami di sangue. I sentimenti non sono delle verità e non sono ciò che l’umanità normale dovrebbe possedere; sono cose negative. Dio non ama smodatamente né vizia l’umanità. Qual è l’atteggiamento di Dio nei confronti dell’umanità? Dio ti ha scelto ed è responsabile per te, opera e paga un prezzo per te e pronuncia parole per fornirti la verità e la vita, sulla base del principio di avere a cuore la vita degli esseri umani creati e di rispettare la vita. Ma il modo in cui Dio opera non è quello che le persone immaginano, cioè tenendoti sotto stretto controllo o, per usare un termine più colloquiale, ricattandoti. Non è così. Dio non ricatta le persone; non le costringe mai a fare nulla. Al fine di guadagnare benedizioni, nella loro fede in Dio le persone vogliono sempre ricattarLo, vogliono sempre costringerLo a concedere loro benedizioni, e vogliono anche attaccarsi a Dio e ricattarLo in modo che Egli permetta loro di entrare nel Regno dei Cieli. Non è forse così? (Sì.) Dio non ti ricatta. Non è bene usare il termine colloquiale “ricattare”, ma è piuttosto vivido ed è facile da capire per le persone. Dio non ti sta tenendo sotto stretto controllo: sei libero. Se ti è cara tutta quest’opera che Dio compie in te perché Egli rispetta la tua vita, la ha a cuore e la tiene in grande considerazione, non dovresti scegliere di stare in guardia e di nutrire incomprensioni verso di Lui, di sentirti in opposizione a Lui o di respingerLo quando Egli orchestra e dispone un qualunque ambiente per te. Al contrario, dovresti fare ciò che spetta a un essere creato e mostrare l’atteggiamento che un essere creato dovrebbe avere nei confronti del Creatore: sottomissione e accettazione. Non è così? (Sì.) Su questo aspetto ora abbiamo condiviso con chiarezza.

Il modo in cui le persone si approcciano all’opera di Dio ha già smascherato una delle loro nozioni e fantasie. Qual è questa nozione e fantasia? Le persone interpretano le orchestrazioni e le disposizioni di Dio come manipolazione e controllo da parte Sua. È così che Dio opera? (No.) Nel profondo del cuore, le persone temono Dio in maniera indefinita. Al solo sentirLo nominare, hanno la sensazione che Egli sia temibile e non adorabile. Credono che, se non ascolti le parole di Dio e non ti sottometti alle Sue orchestrazioni e disposizioni, Egli Si arrabbierà con te finché non lo farai, e che non Si arrenderà finché non ti avrà reso completo. Questa non è forse una nozione delle persone? Cosa immaginano che Dio sia? Non Lo immaginano forse come un dittatore? Pensano che tu debba accettare il Suo dominio e le Sue politiche, essere deferente nei Suoi confronti e fare tutto ciò che Egli ti dice, che tu non possa parlare di Lui alle Sue spalle, che tu debba accettare gli ambienti che Egli predispone per te e che, se non accetti, sarai punito e subirai una punizione. Dio fa davvero le cose in questo modo? (No.) Dio ti rispetta e Si assume la responsabilità per te. Dio ha a cuore la vita degli esseri umani creati. Le persone non dovrebbero mancare di riconoscere ciò che è bene per loro o di apprezzare la Sua amorevolezza. Se ti è cara l’amorevolezza di Dio, allora dovresti accettare gli ambienti che Egli predispone e accettarli da Lui. Anche se non accetti le verità in essi contenute e non comprendi le verità principi in essi contenute e non capisci ciò che dovresti mettere in pratica o cambiare, per lo meno non dovresti stare in guardia verso Dio o fraintenderLo: questo è ciò che dovresti raggiungere. Anche se non guadagni nulla da questi ambienti, non interpretare male i desideri di Dio. Egli non sta cercando di guadagnare nulla da te. Sei solo un piccolo essere creato, cosa potrebbe mai cercare di guadagnare Dio da te? La tua vita e tutto ciò di cui godi oggi ti sono stati dati da Dio, e così anche la piccola parte di dottrina che comprendi. Il tuo libero arbitrio, la tua levatura, i tuoi doni, le tue capacità e le tue abilità, sia grandi che piccole: tutto ciò ti è stato dato da Dio. Cosa potrebbe mai cercare di guadagnare Egli da te? Se Dio guadagna la gloria dopo aver operato la verità in te, facendo sì che tu ti sottometta a Lui e Lo tema, e tu pensi che questo sia ciò che Dio cerca di guadagnare da te, allora non Lo stai forse giudicando secondo i tuoi standard indegni? Questa è una bestemmia contro Dio, non è così? (Sì.) Quale gloria può guadagnare Dio dalle persone? Alla fine, sono le persone a ottenere vantaggi tangibili. Prima che la Sua opera sia completata, Dio ha già guadagnato la gloria, perché Egli Stesso è glorioso: la Sua verità e la Sua autorità sono la prova della sconfitta di Satana e sono la realtà di tutte le cose positive. Dio Stesso è glorioso, quindi ha forse ancora bisogno di guadagnare un po’ di gloria da un piccolo essere creato come te? Egli non cerca di guadagnare nulla dalle persone. Se c’è qualcosa che Dio cerca di guadagnare, è consentire alle persone di soddisfare, alla fine, i requisiti da Lui posti secondo il Suo piano di gestione e, una volta che esse otterranno la salvezza e saranno in grado di essere compatibili con Lui, allora Egli Si riposerà: per via della salvezza la razza umana, Dio in cambio potrà riposare; questo è ciò che Egli cerca di guadagnare. Quindi non sono forse le persone, alla fine, a ottenere vantaggi tangibili? Esse avranno ottenuto la verità, non si sentiranno più perse nella vita, avranno una direzione e un cammino, saranno compatibili con Dio e non si ribelleranno più a Lui, non saranno più tenute prigioniere da alcuna forza malvagia, saranno veri esseri creati e non affronteranno più la morte: che grande onore! Coloro che ottengono i maggiori vantaggi tangibili sono gli esseri umani, quelli che accettano l’opera di Dio e la Sua salvezza. Abbiamo condiviso in modo chiaro su questo aspetto? Qual è la nozione e la fantasia delle persone all’interno di esso? (Esse interpretano le orchestrazioni e le disposizioni di Dio come manipolazione e controllo degli individui da parte Sua.) Se non avessimo condiviso su questo, le persone avrebbero sempre avuto nella mente dei pensieri e delle opinioni che non avrebbero saputo esprimere o che non sarebbero diventati una teoria sistematica. Sebbene queste cose non le limitino nel fare i loro doveri né abbiano un impatto evidente sulla loro vita quotidiana, influenzano pesantemente il loro perseguimento della verità, il loro atteggiamento verso Dio e il loro rapporto con Lui. Pertanto, queste sono cose che le persone devono abbandonare. Una volta risolto questo problema, avrai abbandonato una barriera tra te e Dio, un tipo di ostacolo sul tuo cammino di perseguimento della verità sarà stato rimosso e in questo modo sarà più facile per te perseguire la verità. Quando le difficoltà reali saranno risolte, le barriere e gli ostacoli tra te e Dio saranno ridotti, quindi sarai in grado di svolgere il tuo dovere e di mettere in pratica la verità con molta più facilità. È proprio come scendere sul campo di battaglia: pensate che sia meglio portare un carico leggero o uno grande pesante quando lo fate? Qual è la cosa più comoda? (Andare in battaglia con un carico leggero.) Per andare in battaglia con un carico leggero, basta portare un’arma sulla schiena: questo è semplice e facile. Se, oltre a essa, porti con te pentole e valigie o cosmetici e attrezzature per il fitness, il peso sarà eccessivo; sarà penoso portare così tante cose in battaglia e combattere sarà scomodo. Queste nozioni e fantasie sono come i diversi tipi di pesi che le persone si portano in giro e sono problematiche e ingombranti per loro, ovunque vadano. In breve, di tanto in tanto queste cose ti influenzeranno e ti impediranno di perseguire e praticare la verità. Quando non ci saranno questioni critiche, sembrerà che tu non abbia grossi problemi. Ma, una volta che sorgeranno problemi cruciali di principio, queste cose costituiranno una barriera che ti separa da Dio. Quando queste cose emergeranno, sentirai che c’è un problema nel tuo rapporto con Dio, che c’è un conflitto tra te e Lui; il tuo cuore di fede in Dio non sarà più così puro e avrai molte difficoltà. Quando invece le abbandonerai ti sentirai benissimo, il tuo cuore sarà rilassato e libero e non più limitato o vincolato. Anche se queste cose baleneranno di tanto in tanto nel tuo subconscio o nei tuoi pensieri, fondamentalmente le avrai già risolte e, quando agirai di nuovo, ti sentirai molto più a tuo agio e farai le cose con molta più facilità. Sebbene queste nozioni e fantasie possano ancora avere un sottile effetto nelle profondità della tua mente, per lo meno, nella tua volontà soggettiva, avrai acquisito chiaro discernimento del fatto che non si tratta di cose positive, quindi soggettivamente le abbandonerai e non ne sarai influenzato. In tal modo, avrai sostanzialmente abbandonato ed eliminato questa barriera tra te e Dio.

Condividiamo spesso in questo modo sul tema del perseguimento della verità. Riuscite a percepire l’importanza del perseguire la verità? Quando intorno a voi avete visto dei vostri conoscenti che venivano gestiti dalla chiesa, alcuni addirittura allontanati o espulsi, avete avuto qualche pensiero al riguardo? Ne avete tratto qualche esperienza o insegnamento? Quali sono i principali problemi manifestati da chi è stato trasferito nei gruppi B o è stato allontanato? (Vedere alcuni dei miei conoscenti che venivano trasferiti nei gruppi B o allontanati mi ha agitato il cuore e la mente. Anche se costoro credono in Dio da molti anni, in realtà non perseguono la verità, e se nemmeno io la perseguo e la ricerco ogni volta mi accade qualcosa, alla fine verrò eliminato come loro.) Sai in base a quali principi la casa di Dio ha gestito questi individui? Li ha allontanati solo perché sono di scarsa umanità e non perseguono la verità, e perché li trova sgradevoli? (No.) Allora tutti coloro che non sono stati gestiti non hanno alcun problema di umanità, amano tutti la verità, la perseguono e sono in grado di sottomettervisi, e amano e temono Dio? È così? (No.) Questi individui sono stati allontanati o trasferiti nei gruppi B dalla casa di Dio solo perché non amano la verità e provano avversione per essa? Sono stati gestiti perché la loro umanità è scarsa e si rifiutano totalmente di accettare la verità, o a causa del loro aspetto sgradevole o di qualche trasgressione temporanea? È questo il principio in base al quale la casa di Dio gestisce le persone? (No.) È perché qualcuno non persegue la verità che la casa di Dio lo gestisce, lo inabilita allo svolgimento di un dovere e lo manda via? (No.) Allora perché essa ha gestito e mandato via questi individui? (Perché non hanno agito in base alle verità principi e hanno intralciato e disturbato il lavoro della chiesa, causando gravi perdite al lavoro della casa di Dio.) Era questa la ragione principale? (Sì.) Quali altri motivi c’erano? Qualcuno è mai stato mandato via per aver mentito senza sosta? (No.) Qualcuno è mai stato mandato via perché non ama la verità e prova avversione per essa? Qualcuno è mai stato mandato via perché è sleale nel fare il proprio dovere? (No.) Pensi che sia un peccato che questi individui siano stati mandati via? Qualcuno di loro ha subito un torto? (No.) Assolutamente nessuno di loro ha subito un torto. Sulla base delle malefatte commesse da questi individui, essi meritano di morire diciotto volte quando andranno nel regno spirituale, e devono tutti essere puniti: devono morire, poi tornare in vita ed essere puniti di nuovo, poi morire di nuovo, tornare in vita di nuovo ed essere puniti di nuovo, e morire di nuovo; meritano di morire diciotto volte in totale. Hanno commesso molte malefatte e i loro peccati sono odiosi! Perché dunque questi individui sono stati gestiti ed espulsi? Perché non era ammissibile non gestirli: non stavano facendo i loro doveri, stavano causando intralci e disturbi e stavano sabotando le cose! Alcuni pensano persino che tali individui siano stati gestiti perché amano mentire e sono di scarsa umanità, o perché competono per il prestigio e il potere e sono sleali nello svolgere i loro doveri; altre persone confuse dicono che è perché non amano la verità e non la perseguono. Dunque voi amate la verità? Tutti coloro che non sono stati mandati via amano la verità e la perseguono? (No.) Nessuno di questi è un fatto. In realtà, tali individui sono stati gestiti ed espulsi perché nel processo di assolvimento dei loro doveri hanno svolto il ruolo di causare intralci e disturbi e sabotare le cose, hanno fatto cose che Satana e i diavoli e il gran dragone rosso vogliono fare ma non sono in grado di fare, violando gravemente i decreti amministrativi della casa di Dio e facendo adirare seriamente Dio. Sono stati mandati via solo perché non mandarli via non era ammissibile. Non è che la casa di Dio non sia amorevole con le persone e sia dura verso di loro, e non è che Dio non dia alle persone delle possibilità. Piuttosto, è che queste persone si sono spinte troppo oltre nelle loro azioni, causando intralci e disturbi, e le perdite che hanno causato al lavoro della chiesa sono state troppo grandi. Non stavano svolgendo i loro doveri e non stavano nemmeno offrendo manodopera; stavano causando intralci e disturbi e compiendo il male. A nessuno dei prescelti di Dio piace avere persone come queste nella chiesa. Se dici qualcosa di derisorio o racconti una bugia nella chiesa, si tratta semplicemente del tuo comportamento personale, è solo che non ami la verità e non la persegui e, fintanto che ciò non causa un intralcio o un disturbo, nessuno ti gestirà; se a volte sei un po’ superficiale nel fare il tuo dovere, ma il più delle volte sei efficiente, allora, fintanto che non causi un intralcio o un disturbo, la casa di Dio ti darà l’opportunità di rimanere e di svolgere un dovere, trattandoti in base ai principi. Questi individui, invece, hanno causato intralci e disturbi. Hanno commesso sconsideratamente dei misfatti e hanno violato i principi sotto ogni punto di vista, causando grandi disordini; tutti gli aspetti del lavoro della chiesa sono stati sabotati e i frutti dei doveri svolti da molti fratelli e sorelle sono andati completamente sprecati. Le conseguenze dei loro intralci e disturbi sono molto gravi e ci vorranno altre innumerevoli ore per porvi rimedio, quindi queste persone dovevano essere mandate via! Solo in questo modo è stato possibile proteggere i fratelli e le sorelle così che potessero svolgere i loro doveri normalmente e ottenere buoni risultati. Solo allontanando questi malevoli e anticristi è stato possibile creare un ambiente di lavoro e di vita adatto per i fratelli e le sorelle. Se questi malevoli e anticristi fossero rimasti nella chiesa, sarebbero stati solo un flagello, e ovunque fossero andati ci sarebbero stati un’atmosfera ripugnante e torbida e il caos. Ciò che facevano non era mai nemmeno all’altezza degli standard dell’offrire manodopera. Non facevano altro che disturbare, sabotare e demolire. Tutte le loro azioni avevano il fine di intralciare e disturbare il lavoro e la vita della chiesa. Non sono forse servi di Satana? Tali individui possono rimanere nella chiesa? Non sono comuni esseri umani corrotti, ma servi di Satana! Cosa hanno fatto? Hanno sperperato le offerte di Dio e le hanno cedute incondizionatamente ai non credenti: sono stati estremamente generosi nell’elargire denaro ai non credenti, costringendoli con la forza ad accettarlo anche quando non lo avevano nemmeno chiesto. Quando hanno domandato ai non credenti di fare del lavoro e questi hanno detto che sarebbero bastati cento dollari, hanno insistito per offrirgliene trecento, e quando i non credenti hanno chiesto trecento dollari hanno insistito per offrirgliene cinquecento, dando loro anche dei bonus aggiuntivi dopo aver finito di pagare i loro stipendi. Indipendentemente da quante offerte dovessero essere spese, non chiedevano al Supremo al riguardo, ma prendevano la decisione da soli. Qualsiasi lavoro eseguissero, non lo svolgevano in base alle disposizioni lavorative della casa di Dio o ai principi dati dalla casa di Dio, e, naturalmente, di certo non lo svolgevano in base alle verità principi. Seguivano semplicemente i propri desideri e lo facevano come preferivano, senza difendere affatto gli interessi della casa di Dio. Preferivano difendere i non credenti piuttosto che gli interessi della casa di Dio e sperperavano le offerte di Dio ovunque. Erano forse soldi che avevano guadagnato loro? Non si trattenevano minimamente quando si trattava di concedere bonus e regali ai non credenti; a nessuno era permesso essere in disaccordo con loro e rimproveravano chiunque lo fosse. Pensi forse che queste siano persone che credono in Dio e Lo seguono? Sono feccia, non è vero? Tali persone dovrebbero essere allontanate? (Sì.) Quali altri mali hanno commesso questi individui? Nel predicare il Vangelo, hanno riferito cifre false per ingannare la casa di Dio e hanno tormentato e oppresso spietatamente chiunque non facesse altrettanto. Hanno costretto gli altri a riferire cifre false, non concedendo loro altra scelta. Che genere di individui sono questi? Sono almeno persone? Se dici che hanno semplicemente una scarsa umanità, che non amano la verità e non la perseguono, questa affermazione è valida? Non è forse senza senso? (Sì.) Tali individui non solo non amano e non perseguono la verità, ma non possiedono nemmeno un’umanità normale, figuriamoci se amano e perseguono la verità: sono proprio dei diavoli! Lo vedete chiaramente ora, giusto? (Sì.) Qual è la natura di questi individui? (È la natura dei diavoli.) Hanno la natura dei diavoli. Dopo essere state allontanate, quelle persone hanno assunto un atteggiamento di sfida e si sono persino sentite offese, dicendo: “Sono innocente, non l’ho fatto!” I fatti erano proprio davanti ai loro occhi, ma si sono rifiutate di ammetterli, si sono persino aggrappate con ostinazione alle loro scuse e hanno mantenuto un atteggiamento di sfida fino alla fine; ciò non dimostra forse che è stato giusto allontanarle? Quali saranno le conseguenze se le persone di questo tipo non verranno allontanate? Si pentiranno? Anche se concedi loro l’opportunità di continuare a svolgere un dovere e ti limiti a potarle, sono in grado di pentirsi e di cambiare in meglio? (No.) È assolutamente impossibile che si pentano. Che natura essenza è questa? Che genere di individui non è in grado di pentirsi e non lo fa nemmeno di fronte ai fatti? (I diavoli.) I diavoli, le persone con l’essenza di Satana, gli spiriti maligni e i demoni immondi non si pentiranno; a prescindere da come tu condivida sulla verità, loro non si pentiranno. Non riconoscono nemmeno il fatto di aver compiuto delle malefatte: sono dunque in grado di accettare la verità e di arrivare a conoscere sé stessi? Non lo faranno mai, assolutamente! Se riuscissero a riconoscere il fatto di aver compiuto delle malefatte, avrebbero una possibilità di accettare la verità, ma non ammettono nemmeno i fatti e non riconoscono né accettano la natura delle loro azioni: tali individui non sono assolutamente in grado di pentirsi. Sono proprio come i Sodomiti: se tu avessi detto ai Sodomiti: “Se non ti penti, Dio distruggerà questa città”, lo avrebbero accettato? Quale sarebbe stato il loro atteggiamento dopo aver sentito queste parole? Si sarebbero comportati come se non le avessero udite e avrebbero continuato ad agire secondo le proprie preferenze, facendo quello che volevano, senza pentirsi affatto. Per questo, il loro esito finale fu quello di essere distrutti. Riguardo a questi individui che causavano intralci e disturbi nella chiesa, Dio ha dato loro delle opportunità, eppure non ne hanno fatto tesoro né si sono pentiti, e hanno insistito a contrastare Dio fino alla fine. Tali individui non possiedono coscienza né ragionevolezza: sono degni di pietà? (No.) C’è qualcuno che ha difeso queste persone indegne di pietà? C’è qualcuno che le ammira, ritenendo che abbiano sofferto e pagato un prezzo per molti anni, che abbiano lavorato molto duramente e con estrema diligenza, che alcune di esse abbiano una levatura piuttosto buona e possiedano grandi capacità lavorative e di leadership, e che sia un peccato che siano state mandate via? È un peccato? (No.) Non è un peccato, il che significa che è stato giusto mandarle via. Basta osservare e vedere se queste persone sono in grado di accettare la verità e qual è il cammino che stanno percorrendo. Se le persone causano addirittura intralci o disturbi mentre svolgono i loro doveri, sono la feccia dell’umanità! È più che giusto che gli esseri creati svolgano i loro doveri e, a prescindere da quali sia quel dovere, devono adempiere alle loro responsabilità. Anche se lo svolgimento del loro dovere non è all’altezza degli standard, come minimo non dovrebbero causare intralci e disturbi! Causare intralci e disturbi è ciò che fa Satana; non dovrebbe essere una cosa che fanno gli esseri umani corrotti. Gli esseri umani corrotti sono stati corrotti da Satana e non possono fare a meno di opporsi a Dio; tuttavia, gli individui dotati di umanità normale, di coscienza e di ragionevolezza non provocherebbero di proposito intralci e disturbi mentre svolgono i loro doveri. Questo perché la loro coscienza e la loro ragionevolezza li frenano, e quindi essi non intralciano, non disturbano e non sabotano il lavoro della casa di Dio nel processo di svolgimento del loro dovere. Anche se una persona non è in grado fare il proprio dovere in un modo che sia all’altezza degli standard, è accettabile che lo faccia a uno standard medio, e questo almeno è in linea con gli standard di coscienza e ragionevolezza. Tuttavia, tali individui non sono nemmeno in grado di raggiungere questo standard, quindi alla fine possono solo finire così: venire allontanati o espulsi dalla casa di Dio a causa delle loro molte malefatte. Costoro sono la feccia dell’umanità!

Ora, parliamo dei problemi delle nozioni e delle fantasie nell’“abbandonare le barriere tra sé stessi e Dio e la propria ostilità verso di Lui”, che è il terzo tema relativo all’“abbandonare” nella pratica di come perseguire la verità. Abbiamo appena parlato di alcune nozioni e fantasie delle persone sull’opera di Dio. Ora vediamo, le persone non hanno forse altre nozioni e fantasie sull’opera di Dio? Queste nozioni e fantasie influenzeranno il modo in cui esse trattano l’opera di Dio, il modo in cui fanno esperienza di tale opera e il modo in cui la comprendono e la conoscono? Tra i vari tipi di persone che compaiono nella chiesa, ci sono i malevoli e gli anticristi. Indipendentemente da quale male abbiano commesso che li ha portati a essere gestiti e dalle questioni che hanno portato la chiesa ad allontanarli o espellerli, ci sono sempre alcuni individui che hanno certe nozioni riguardo al fatto che la casa di Dio allontani i miscredenti, i malevoli e gli anticristi, e queste nozioni e fantasie sono dovute al fatto che essi non hanno alcuna comprensione dell’opera di Dio o della Sua sovranità. Nelle nozioni e nelle fantasie delle persone, la chiesa è il luogo in cui Dio opera sulla terra, quindi è il luogo più diretto in cui essi possono vedere la Sua sovranità, e si può anche dire che è il luogo più diretto ed evidente in cui la Sua sovranità si manifesta. Tuttavia, in questo luogo gli individui vedono spesso apparire persone, eventi e cose che non sono coerenti con le loro nozioni. Nelle loro nozioni, le persone pensano che, poiché la chiesa è un luogo associato all’opera di Dio, dovrebbe essere un posto calmo, tranquillo e colmo di amicizia e pace, amore e tolleranza, gioia e conforto. Credono che nella chiesa non dovrebbero mai comparire individui come i malevoli e gli anticristi e che non dovrebbero esserci casi di malevoli che compiono il male. Pensano inoltre che, sotto la sovranità di Dio, nella chiesa non dovrebbe ovviamente verificarsi alcun caso di violazione delle verità principi e tanto meno dovrebbero esserci persone senza legge o cose illecite di alcun tipo, o cose che non siano in linea con la volontà umana, i sentimenti umani e l’umanità. Sono convinte che nella chiesa tutto dovrebbe essere alquanto pacifico, tranquillo, piacevole, positivo, ottimistico ed edificante e che non dovrebbero nemmeno verificarsi lotte, atrocità o cose brutte che sono in contrasto con i bisogni dell’umanità. Queste sono tutte nozioni delle persone. Tuttavia, i fatti sono in contrasto con tali nozioni e fantasie. Indipendentemente dal periodo o dalla fase dell’opera, nella chiesa si verificano sempre episodi in cui dei malevoli e degli anticristi disturbano e intralciano il lavoro della chiesa, facendo sì che alcuni aspetti del lavoro della casa di Dio vengano sabotati, che l’ordine del lavoro della chiesa venga sconvolto e disturbato, e così via. Quando accadono queste cose, le persone pensano che ciò sia inconcepibile, hanno il cuore colmo di impotenza, incomprensione e confusione, e si chiedono: “Dio esiste davvero? In che modo esattamente Dio regna sovrano sull’umanità e governa la Sua chiesa, la Sua casa? Egli Si interessa davvero di questo oppure no? Dov’è Dio? Perché, quando accadono queste cose illecite e quando compaiono persone malevole che causano un disturbo, nessuno si fa avanti per fermarle e nemmeno Dio Si fa avanti e le ferma? Cosa sta succedendo esattamente qui? La chiesa non è forse la casa di Dio? Coloro che seguono Dio non sono forse il Suo popolo eletto? Perché Dio non veglia sulla Sua casa e non la protegge? Perché Dio non protegge il Suo popolo eletto in modo che possa vivere pacificamente in un luogo sicuro, in un rifugio?” Questi dubbi e questa incomprensione che le persone hanno sono causati dalle loro varie nozioni, non è vero? (Sì.) Quindi, cosa riguardano principalmente queste nozioni? Non riguardano forse l’opera di Dio e la Sua sovranità? Poiché nella chiesa accade che dei malevoli compiano il male e causino intralci e disturbi e poiché le persone non capiscono queste cose, è difficile per loro capirne fino in fondo l’origine e quale ne sarà il risultato finale. Dato che non riescono a capirle a fondo, sviluppano ogni sorta di idee e nozioni su Dio. Alcuni pensano: “La casa di Dio dovrebbe mostrare amore ai malevoli e agli anticristi. Se la casa di Dio non mostra loro amore, non è esattamente come la società? Nella società, c’è sempre un gruppo di persone che tormenta qualche altro gruppo, e tutto al fine di competere per il potere e per l’influenza. Allontanando ed espellendo i malevoli, la casa di Dio non tormenta forse le persone allo stesso modo? Non è così sicuro stare nella casa di Dio! Se davvero ti imbatti in situazioni turbolente, potresti essere trattato ingiustamente e allontanato, e nessuno ti vendicherà! Dov’è Dio, esattamente? Perché Dio non esce allo scoperto e non dice o fa qualcosa? Facci vedere la tua esistenza, facci vedere la tua onnipotenza, facci vedere la tua sovranità con i nostri occhi: in questo modo ci sentiremo a nostro agio, non è così?” Ogni volta che nella chiesa gli individui fanno esperienza di eventi che trovano incomprensibili, in alcuni di essi sorgono sentimenti come il disagio e il dubbio; alcuni vogliono persino evitare questi eventi, altri cadono nella negatività; alcuni, in particolare, essendo stati fuorviati e ingannati dagli anticristi, rinunciano a sé stessi e altri, essendo stati fuorviati e sfruttati dagli anticristi ed essendo diventati loro complici, vengono addirittura isolati affinché riflettano su sé stessi o allontanati dalla chiesa. Mentre trovano tutte queste cose incomprensibili, le persone arrivano anche a dubitare dell’esistenza di Dio. Questo perché, per molti, la fonte principale della fede in Dio è la convinzione che Egli regni sovrano su tutte le cose, su tutto. In altre parole, molti credono che Dio possa avere la sovranità su tutto, su ogni cosa e sul fato dell’umanità, e quindi credono nella Sua esistenza e nella Sua identità ed essenza. Tuttavia, queste cose che accadono intorno a loro li inducono ad avere dubbi e a vacillare nella loro fede nella sovranità di Dio; poi iniziano a dubitare del fatto che Dio regni sovrano su tutto e, in seguito, anche la loro fede in Dio inizia a vacillare, e così sorge tutta questa serie di problemi. Le persone hanno ogni sorta di nozioni e fantasie sulla sovranità di Dio, e queste nozioni e fantasie sicuramente non sono conformi alla verità o ai fatti, ma al contrario sono loro interpretazioni fallaci o fraintendimenti. Quindi, ora condivideremo su come Dio regna sovrano su tutti gli eventi, le persone e le cose intorno a te che puoi vedere e percepire, su quali sono i principi per la sovranità di Dio su tutto questo e su qual è lo scopo che Egli intende raggiungere.

L’espressione “sovranità di Dio” abbraccia una gamma molto ampia di contenuti. Lasciando da parte l’ambiente più ampio, per quanto riguarda la chiesa, il fatto che Dio regni sovrano su tutto è reale. La sovranità di Dio non è una frase vuota, né si tratta meramente di un fenomeno; ne esistono invece esempi e risultati effettivi. Quali sono dunque i principi della sovranità di Dio nella chiesa? Pensiamo prima a questo: è Dio ad avere sovranità su quali persone vengano accettate nella chiesa e a disporlo? (Sì.) Non si tratta di parole vuote. A quali persone arrivino il Vangelo di Dio e le Sue parole, quali persone siano in grado di accettare l’opera di Dio e quali persone possano entrare nella chiesa: tutto questo è decretato da Dio. Per ora, non parliamo dell’umanità di queste persone e del fatto che siano o meno dei malevoli; il fatto che costoro siano in grado di entrare nella chiesa significa che Dio lo ha decretato. Quanto decretato da Dio è un aspetto della Sua sovranità? (Sì.) Prima di tutto, c’è una cosa di cui possiamo essere sicuri, ed è che l’ingresso di ogni persona nella chiesa è decretato da Dio. L’espressione “decretato da Dio” suona un po’ astratta, quindi diciamo semplicemente che “Dio ha l’ultima parola, Dio sorveglia la porta”. Dio è la porta del Regno ed è anche la porta della chiesa. Dio sorveglia la porta quando si tratta di quali tipi di persone possano diventare ufficialmente membri della chiesa, della casa di Dio. Indipendentemente dal fatto che si tratti di miscredenti o malevoli che si sono intrufolati nella chiesa, oppure di brave persone che sono interessate a credere in Dio o che sono in grado di accettare la verità e seguirLo, il fatto che si uniscano alla chiesa e ne diventino membri è una cosa che non può essere decisa da alcuna persona: dipende dalla sovranità di Dio, dalle Sue disposizioni e da quanto Egli ha decretato. Indipendentemente dal fatto che nel credere in Dio essi abbiano dei secondi fini o degli obiettivi, da come sia la loro umanità o da quale sia il loro livello di istruzione e il loro contesto sociale, è Dio che decide se possono unirsi alla chiesa e presentarsi davanti a Lui: è Dio che sorveglia la porta. Le persone sono in grado di sorvegliare la porta in modo adeguato? (No.) Le persone non possono decidere su tale questione, non dipende dalla loro volontà. Quando per esempio vedi che qualcuno è astuto e ha prestigio nella società, pensi: “Sarebbe fantastico se costui potesse entrare nella casa di Dio ed essere un leader della chiesa. Nella nostra chiesa mancano persone del genere”. Ma Dio non lo vuole; non lo muove. Quando altri predicano il Vangelo e condividono sulle parole di Dio con tali individui, essi non comprendono ciò che hanno udito. Quando ascoltano qualunque altra cosa, sono in grado di afferrarla; è solo quando ascoltano le parole di Dio che non riescono a farlo, sono come degli idioti: questi individui possono comunque entrare nella chiesa? Sebbene siano interessati a guadagnare benedizioni, non sono in grado di acquietare il loro cuore e non riescono a stare fermi quando ascoltano le parole di Dio e le condivisioni sulla verità: dopo aver ascoltato due o tre sermoni, smettono di venire. Tali individui non hanno una vera fede, quindi le tue buone intenzioni nei loro confronti avranno qualche effetto? Sarai in grado di portarli all’interno della chiesa? No. Dio ha l’ultima parola su questo. Dio dice che non vuole tali individui; non importa se sia per rendere servizio o per svolgere un qualche ruolo: Egli non li vuole. Quindi anche se tu, con buone intenzioni, li trascini, sarà inutile e, alla fine, dovranno comunque andarsene. Non possono assolutamente diventare membri della chiesa; chiunque li trascini, sarà inutile. Questa è una questione che non può essere decisa dalle persone; è decretata da Dio, ed Egli sorveglia la porta. Alcuni individui non hanno uno status sociale, non sono personalità importanti, sono di levatura media e appaiono insignificanti, ma sono piuttosto semplici e schietti e sono interessati a questioni riguardanti la fede in Dio. Indipendentemente dalle difficoltà che hanno, sono inseparabili da Dio e sono estremamente entusiasti: i fratelli e le sorelle sono felici di vedere questa energia entusiastica e anche Dio ne è contento: in effetti, è perché sono mossi dallo Spirito di Dio che sono così entusiasti. Dopo essere entrati nella chiesa e aver visto che lì tutti sono delle brave persone, che mangiano e bevono le parole di Dio e condividono sulla verità ogni giorno, ne sono estremamente incoraggiati e sentono che questo è il giusto cammino di vita, così iniziano a predicare il Vangelo e a fare i loro doveri e diventano seguaci di Dio. Chi decide se possono credere in Dio? (Dio.) È Dio che lo decide. Possono credere in Dio solo perché Egli permette loro di entrare nella chiesa. Se Dio non operasse e non li muovesse, non sarebbero in grado di credere in Lui, e se venissero trascinati con la forza nella chiesa, prima o poi dovrebbero andarsene. All’interno dei loro attributi innati, le persone non hanno alcuna facoltà di accettare la verità; il fatto che siano in grado di amare e accettare la verità dimostra che Dio opera in loro. Se Dio opera in loro, possono diventare membri della chiesa: questo è un prerequisito per tutti i tipi di persone che entrano nella chiesa, ovvero che Dio le voglia. Indipendentemente dal ruolo che esse svolgono nella chiesa, in ogni caso, Dio sorveglia la porta della Sua casa. Se Egli non permette loro di entrare, allora restano fuori dalla porta; se permette loro di entrare, allora sono al di qua della porta. Pertanto, diventare un membro della chiesa non è una questione così semplice. Quando si tratta di quali principi, nello specifico, servano come base per l’accettazione delle persone da parte di Dio, Egli, ovviamente, ha i Suoi principi. Non condivideremo su che tipo di persona Dio vuole e che tipo di persona non vuole: ciò è molto complicato. Perché dico che è complicato? Dio ha un piano riguardo a coloro che entrano nella chiesa, a quale ruolo svolgono durante quale periodo, a quale dovere fanno o a quale lavoro importante intraprendono durante un certo periodo, e riguardo al periodo in cui si conformano alle esigenze lavorative della casa di Dio e alle esigenze del suo personale. Dio regola e controlla a livello macroscopico e generale, piuttosto che agire solo nel momento presente: si tratta di una questione molto complicata, che non può essere spiegata chiaramente in poche parole, quindi non entreremo nei dettagli. In breve, il fatto che qualcuno possa varcare la porta della casa di Dio non viene deciso da nessuna persona; è Dio che ha la sovranità su questo e lo dispone. Dopo essere entrate nella casa di Dio, le persone di ogni sorta assolvono tutti i tipi di doveri, svolgono tutti i tipi di ruoli e percorrono tutti i tipi di cammini. Tutti questi vari tipi di persone hanno ogni sorta di manifestazioni diverse, buone o cattive, positive o negative, proattive o passive: tutto questo è sotto la sovranità e il governo di Dio.

La sovranità di Dio significa che tutto accade e si verifica secondo il proprio corso naturale sotto il Suo governo; nessun evento si verifica per caso e gli sviluppi e i cambiamenti che un qualsiasi evento subisce non sono avviati o determinati da alcuna persona: Dio ha la sovranità su tutto questo. Naturalmente, il risultato e la definizione ultimi di qualsiasi evento si basano anche sull’essenza di quel tipo di evento e sull’essenza dei tipi di persone in esso coinvolte, e la base per definire tale evento è costituita interamente dalle parole di Dio e dai principi da Lui richiesti. Nessun genere di evento accade per caso, e il risultato finale di qualsiasi genere di evento non è deciso dalle persone. In effetti, è Dio che dispone e causa l’inizio di qualsiasi tipo di evento che si verifica. Quando Dio dà origine a un tipo di evento, dispone che un certo tipo di persona agisca in esso, e quel tipo di persona potrebbe svolgere il ruolo di servitore o di contrasto, potrebbe svolgere un ruolo negativo o un ruolo positivo. Ma, indipendentemente dal ruolo che svolge, l’inizio di tutte queste cose è disposto da Dio. Ci sono due spiegazioni del fatto che Dio dà disposizioni a questo proposito. Una è che Egli dà personalmente alcune disposizioni positive e fornisce una direzione e una supervisione positive, e fa sì che alcune figure positive avviino un evento: questa è una spiegazione delle “disposizioni di Dio”. Un’altra spiegazione è che Dio manda e invia un certo tipo di spirito per fare determinate cose. Queste cose sono negative e malvagie agli occhi delle persone, e quindi questi personaggi negativi e malvagi sono sicuramente figure negative, vale a dire, i tipi di persone di cui Dio fin dall’inizio decreta l’ingresso nella Sua casa come contrasti e materiali d’insegnamento negativi. Dio fa svolgere loro questi ruoli perché, con la loro natura essenza, sono gli unici ruoli che sono in grado di svolgere, e li lascia esibirsi come più loro aggrada e fare a loro piacimento ciò che dovrebbero fare in qualità di contrasti. Durante l’intero processo, che si tratti delle manifestazioni di figure positive o negative, il principio di Dio nell’affrontare e gestire tutte queste faccende è lasciare che esse seguano il loro corso naturale. Nel valutare e nell’affrontare tali questioni, le figure positive hanno alcuni punti di vista positivi e alcuni punti di vista che sono conformi all’umanità e allo standard di coscienza. Anche se alcune di loro rivelano dei tipi di indole corrotta, come possedere alcune manifestazioni dell’essere compiacenti o rivelare alcuni altri tipi di indole corrotta, per lo meno si attengono alla coscienza e alla ragionevolezza dell’umanità, cioè si attengono alla linea di base fondamentale per la condotta. Per quanto riguarda le figure negative, Dio non interviene in nulla di ciò che fanno né lo guida, ma lascia che seguano il proprio corso naturale; anch’esse agiscono a loro piacimento, ed espongono la loro odiosità e fanno alcune cose a loro piacimento. Svolgono con successo i ruoli delle figure negative che Dio smaschera, vale a dire malevoli e anticristi, consentendo agli altri di vedere chiaramente, nella vita reale, che tipo di persone sono i diavoli, i malevoli e gli anticristi, e di vedere esattamente come sono gli orribili volti degli anticristi, dei malevoli, dei satana e dei diavoli smascherati da Dio. Se queste figure negative non venissero utilizzate come materiale d’insegnamento vivente nella vita reale, allora nella tua mente i diavoli e i satana sarebbero per sempre intangibili, sarebbero solo un’ipotesi o un’immagine. Ma ora questi esempi viventi vengono posti proprio davanti ai tuoi occhi; questi diavoli vestiti di pelle umana vivono vividamente davanti ai tuoi occhi e i loro discorsi e la loro condotta, ogni loro parola e azione, le loro espressioni facciali e persino il loro tono di voce appaiono tutti vividamente nella tua vita, proprio di fronte a te, e rimangono impressi nella tua mente. Questa non è una cosa cattiva per te. Questo genere di evento si verifica ripetutamente nella chiesa. La prima volta che accade, ti senti a disagio e pensi di dover pregare Dio. La seconda volta, pensi: “Devo imparare a usare la verità per proteggermi e, la prossima volta che incontro questo tipo di individuo, devo evitarlo”, e inizi a pensare a come proteggerti e a come stare lontano dai malevoli. La terza volta che questo tipo di persona compare, rifletti: “Perché questi individui parlano esattamente come il gran dragone rosso, come Satana? Le cose che dicono non sono fuorvianti? Non si tratta forse di malevoli? Sembra che le parole di Dio abbiano detto che gli individui che mostrano queste manifestazioni sono anticristi. Devo discernerli e smascherarli, non posso farmi fuorviare da loro e devo starne lontano”. Facendo esperienza di questo genere di cose più e più volte, ottieni una comprensione più chiara e approfondita del discernere gli anticristi, i malevoli, i satana e i diavoli e di cosa siano gli intralci e i disturbi. La tua comprensione non si ferma più alle parole e alle dottrine, e tanto meno alle immagini. Al contrario, sei sempre più in grado di identificare queste cose nella vita reale e, allo stesso tempo, sei in grado di valutare queste persone usando la verità e di risolvere le cose che sono accadute tramite la verità. Naturalmente, quando accadono queste cose, correggi anche costantemente le tue opinioni e i tuoi punti di vista, pensando a quale punto di vista dovresti adottare esattamente nei confronti di queste persone, da quale prospettiva dovresti considerarle e che tipo di rapporto dovresti avere con loro. Quando ti troverai di fronte a queste cose, senza rendertene conto rifletterai su tali questioni, ricercherai costantemente la verità per trovare le risposte e trarre conclusioni, e alla fine guadagnerai qualcosa. Durante questo processo, tutto ciò che Dio fa è fornire alle persone la verità e metterle in condizione di comprenderla, che sia condividendo su di essa o mettendole in condizione di comprendere la verità nelle cose che accadono loro; in sintesi, Dio non stronca questa situazione sul nascere. Se questa cosa deve accadere ed è di beneficio per l’ingresso nella vita del popolo eletto di Dio e per il lavoro della chiesa, allora Egli permetterà che accada alle persone e non la fermerà, ma lascerà che si sviluppi secondo il suo corso naturale. Lo scopo di Dio nell’operare in questo modo è, da un lato, quello di eliminare le persone e, dall’altro, quello di renderle perfette. Naturalmente, nell’eliminare le persone, Egli prende di mira sicuramente coloro che fungono da contrasti e che non sono nemmeno degni di prestare servizio mentre, nel perfezionarle, si rivolge ai Suoi prescelti, a quelli che sono disposti a perseguire la verità. C’è un duplice significato in questo. Il primo è che, attraverso l’esibizione che mettono in scena, i malevoli vengono rivelati, eliminati e allontanati dalla chiesa. Il secondo è che, nel processo in cui questi malevoli gradualmente mettono in scena la loro esibizione e fungono da contrasti, il popolo eletto di Dio viene messo in condizione di imparare a discernere e di comprendere la verità contenuta nelle parole di Dio; in questo modo, Dio opera la verità nelle persone in modo concreto: ossia, permette che tutte le varie manifestazioni dell’essenza malvagia di tutti i tipi di malevoli, anticristi, satana e diavoli che Egli smaschera vengano mostrate nella vita reale delle persone, e questo consente alle persone di avere una chiara comprensione e conoscenza di vari tipi di figure, eventi e cose malvagi, odiosi e negativi. Supponiamo, per esempio, che Dio ti dica: “Non puoi toccare i carboni ardenti con le mani; le dita ti si bruceranno e ti faranno male”. Tu non sai come sono fatti i carboni ardenti, non sai che sensazione si prova a toccarli e, dopo che Lui te lo dice, ciò che comprendi è una dottrina. Alcuni immaginano quindi che un carbone ardente sia una palla o una lunga striscia. E di che colore sono i carboni ardenti? Che sensazione danno a toccarli? Che tipo di dolore si proverebbe toccandoli? Non lo sai. L’impressione che hai dei carboni ardenti è semplicemente un’immagine di ciò che la tua mente è in grado di ideare e non avrà mai nulla a che fare con l’oggetto reale. Quindi, un giorno, quando Dio tira fuori un braciere di carboni ardenti e lo mette di fronte a te, non li riconosci e percepisci solo che sembrano piuttosto caldi. Allunghi con cautela la mano verso di essi per vedere se toccandoli sentirai più caldo alle dita. Dio dice: “Puoi provarci, ma non toccarli troppo a lungo, altrimenti ti ustioneranno la pelle”. Alcuni sono sciocchi: allungano tutte e cinque le dita e afferrano un carbone, e tutta la loro mano si ustiona e si riempie di vesciche. Altri sono intelligenti e cauti: allungano soltanto un dito, toccano delicatamente un carbone e lo ritraggono in meno di un secondo, dicendo: “Ahi, è troppo caldo! Brucia davvero!” Che tu usi cinque dita o un solo dito per toccarlo, in ogni caso, ciò che tocchi è l’oggetto reale invece che un’immagine o delle parole e, per il resto della tua vita, non dimenticherai mai la sensazione e l’esperienza di toccare dei carboni ardenti e cosa essi significano per te. Quando vedrai di nuovo dei carboni ardenti, dirai agli altri: “Potete usarli per scaldarvi, per asciugare i vestiti e per tostare il pane, ma non dovete mai toccarli con le mani. Se li toccate vi ustionerete e vi riempirete di vesciche”. Gli altri potrebbero chiedere: “Cosa succederà dunque se mi ustiono e mi riempio di vesciche?” E tu risponderai: “Come minimo, non sarete in grado di tenere in mano le cose, vi sarà anche scomodo mangiare e ancora più scomodo fare lavori fisici”. Questo è parlare per esperienza, non è così? Dopo quella profonda esperienza, la sensazione di bruciore dei carboni ardenti resterà profondamente impressa nella tua memoria e quindi non toccherai mai più facilmente dei carboni ardenti. Dio regna sovrano su tutte le cose e dispone che alle persone accada ogni genere di cose, in modo che loro possano trarne insegnamenti e benefici e in modo che le verità e le parole che Egli fornisce loro possano essere veramente operate in loro, e così le parole e le verità di Dio non sono più dottrine, slogan o regole nel cuore delle persone, ma diventano la loro vita e i principi e i criteri da cui dipendono per la sopravvivenza e fanno parte della loro vita: in questo modo, l’opera di Dio avrà raggiunto il suo effetto.

Riguardo alla questione della sovranità di Dio, ciò che le persone dovrebbero vedere è che Dio dispone l’inizio di un evento, poi guida e dirige il corso del suo sviluppo; per quanto concerne il risultato finale dell’evento, cosa e quanto coloro che perseguono la verità guadagnano da esso, dove questo evento e le persone e le cose in esso coinvolte andranno a finire e come saranno alla fine disposti, anche ciò è determinato da Dio, naturalmente: questo è un principio della sovranità di Dio su tutte le cose. Dio predetermina solo l’inizio, il processo e il risultato di ogni evento e consente all’intero evento di svilupparsi liberamente nella direzione che Egli ha stabilito, con lo scopo di rendere tutto conforme ai modelli naturali o di lasciare che tutto svolga la sua funzione senza subire alcuna distorsione o elaborazione, in modo da ottenere l’effetto che Egli intende raggiungere. Non è così? (Sì.) Quando Dio dispone che un evento inizi e si verifichi, per esempio, Egli comincia a osservare gli atteggiamenti delle persone che entrano in contatto con questo evento e le loro opinioni nei suoi confronti: che lo valutino attentamente o non siano interessate a prestarvi attenzione, che vi si impegnino con il cuore o lo rifiutino, gli oppongano resistenza e lo evitino; Dio sta osservando le manifestazioni dei vari tipi di persone. Quindi, Dio interviene nelle manifestazioni dei vari tipi di persone? Dio non interviene. Dio ti dà il diritto di scegliere liberamente. Puoi attribuire grande importanza a questo evento ed essere molto serio al riguardo, oppure puoi adottare un atteggiamento di indifferenza nei suoi confronti, ignorarlo, e naturalmente puoi anche adottare un atteggiamento evitante, di astensione, e non parteciparvi: Dio Si limita a osservare in silenzio. Ma il comparire e il verificarsi dell’intero evento sono avviati da Dio. Questo è il passo iniziale della sovranità di Dio su un evento. Quando questo evento inizia a svilupparsi, chi vi partecipa, chi vi è coinvolto e in quale direzione l’evento si sviluppa una volta che le persone sono state coinvolte in esso, naturalmente tutte queste persone sono manovrate e disposte da Dio, in modo che l’evento si sviluppi nella direzione e con l’effetto che Egli vuole. Allo stesso modo, quando questo evento viene alla luce e l’intera faccenda raggiunge il suo apice, Dio continua a osservare gli atteggiamenti, le manifestazioni, le opinioni e i punti di vista dei vari tipi di persone. Sta osservando se prendi davvero a cuore questo evento, se sei estremamente serio, rigoroso e coscienzioso riguardo a esso o se sei indifferente nei suoi confronti, se lo ignori e sei incredibilmente insensibile verso di esso o se adotti un atteggiamento evitante e di repulsione. Egli sta osservando per vedere se sei una persona che ama la verità e se sei una persona seria quando si tratta delle parole di Dio, dei requisiti da Lui posti e della verità. Nel processo di sviluppo dell’intero evento, il tuo atteggiamento diventa sempre più evidente e Dio vedrà con crescente chiarezza il tuo atteggiamento verso la verità, verso gli ambienti che Egli predispone, e vedrà con chiarezza anche il tuo atteggiamento verso il perseguimento della verità. Quando l’intero evento si sviluppa sino alla sua fine e raggiunge il suo inevitabile risultato, Dio sta ancora osservando ciò che hai guadagnato dall’intero evento, ciò che stai pensando nella tua mente e ciò che stai calcolando. Sta guardando se ti concentri solo sull’acquisire esperienza e sul trarre insegnamenti da questo evento per proteggere te stesso, comportandoti da compiacente, o se fai le cose in base alle verità principi e non sei più confuso come lo eri prima. Dio guarderà anche qual è il tuo atteggiamento verso questo evento, se resti in silenzio e non esprimi alcuna opinione, rimanendo in disparte da tutto ciò che non ti riguarda personalmente, o se nell’affrontare questo evento non solo ti manca una comprensione pura, ma piuttosto i tuoi fraintendimenti e le tue lamentele su Dio sono anche diventati più gravi e hai sviluppato ancora più nozioni e fantasie su di Lui, fino al punto di voler evitare l’evento. Vari tipi di persone hanno pensieri e punti di vista diversi quando si verifica ogni genere di evento, e Dio li osserva e li registra tutti. In un dato anno, in un dato giorno e in una data ora, un dato minuto o un dato secondo, ciò che stai pensando, ciò che stai dicendo, ciò che stai calcolando, ciò che stai pianificando, quale aspetto delle verità arrivi a capire, qual è il tuo atteggiamento quando qualcuno condivide su qualche aspetto della verità, se opponi resistenza alla verità e provi avversione per essa e non vuoi ascoltarla, o progetti di fuggire, Dio sottopone a scrutinio tutte queste cose. Ci sono anche alcuni che non hanno mai alcun atteggiamento nei confronti delle persone, degli eventi e delle cose che compaiono nella chiesa, nella casa di Dio o intorno a loro, che sono intorpiditi e ottusi come manichini. Si limitano ad aggrapparsi saldamente alle proprie opinioni, pensando: “Fintanto che non faccio del male e non causo intralci o disturbi, né giudico gli altri, e non faccio commenti né ho alcun atteggiamento o punto di vista quando incontro persone, eventi o cose, fintanto che agisco come un robot, faccio bene il mio dovere e offro bene manodopera in un modo rispettoso delle regole, è sufficiente”. Anche questo è un genere di pensiero e di opinione. Naturalmente, Dio osserverà e registrerà anche questo tipo di pensiero e di opinione. Lo scopo della sovranità di Dio su tutti gli eventi e le cose e su ogni cosa specifica che accade intorno alle persone è quello di predisporre ambienti per loro e fornire loro materiale d’insegnamento vivente, in modo che, di fronte a ogni genere di cose, i vari tipi di persone mostrino il loro lato più vero, i loro pensieri e punti di vista più veri e il loro atteggiamento più vero nei confronti di Dio e della verità. Questi atteggiamenti che le persone hanno si manifestano interamente in uno stato di libertà e affrancamento. Dio non interviene, non interferisce e non manipola mai, permette semplicemente ai vari tipi di persone di esprimere i loro pensieri, le loro opinioni e i loro atteggiamenti a proprio piacimento e secondo il loro corso naturale, e alla fine rivela e tratta i vari tipi di persone in base alle loro manifestazioni. Chi è incluso nei “vari tipi di persone”? Quali disposizioni dà Dio per i vari tipi di persone? Dio mette coloro che amano la verità in condizione di ottenerla; mette coloro che non sono interessati alla verità ma sono disposti a offrire manodopera in condizione di farlo; per quanto riguarda coloro che provano repulsione e avversione per la verità, Egli rivela il loro atteggiamento di avversione per essa, ma se sono in grado di mettersi a prestare servizio o sono adatti a farlo, Dio sceglierà questi individui migliori e li autorizzerà a prestare servizio, mentre se non sono adatti a farlo o provano avversione per la verità fino al punto da causare intralci e disturbi, Dio li allontanerà quando il momento e l’occasione saranno giusti. Tutta quest’opera che Dio svolge è in contrasto con le nozioni delle persone, non è così? (Sì.) Le persone sono in grado di vedere la tolleranza e l’adorabilità di Dio in tutto questo? (Da queste cose, possiamo vedere che attraverso quest’opera concreta, Dio conduce le persone all’esperienza, e dietro tutta quest’opera c’è l’amore di Dio per l’uomo.) All’interno di quest’opera ci sono le intenzioni scrupolose di Dio, la saggezza della Sua opera e il Suo atteggiamento responsabile nei confronti degli esseri umani che Egli intende salvare. C’è un altro aspetto, ossia che l’avere e l’essere di Dio non sono cose che gli esseri umani possiedono. Dio è estremamente rigoroso e serio in tutto ciò che fa, e mai negligente. Soprattutto quando si tratta della questione dell’acquisizione della verità da parte delle persone, Egli è estremamente rigoroso e serio; al fine di assumerSi la responsabilità della vita e degli esiti delle persone, Dio deve agire in questo modo. Naturalmente, agli occhi di Dio, questo è esattamente ciò che sono la Sua essenza, il Suo avere e il Suo essere. Indipendentemente dall’atteggiamento che hai nei confronti della tua vita, del tuo esito e della tua destinazione, che si tratti di un atteggiamento serio e rigoroso o di un atteggiamento superficiale, in ogni caso Dio, dal momento che ti ha selezionato e dal momento che ti fornisce la verità e vuole salvarti, afferrerà appieno ogni tua parola e azione e i tuoi atteggiamenti in ogni cosa, e alla fine determinerà il tuo esito in base a tutti i tuoi atteggiamenti. E sulla base di tutti i tuoi atteggiamenti, Egli determinerà se alla fine sarai una persona che ottiene la verità e che sarà in grado di sottomettersi a Dio ed essere compatibile con Lui. Può darsi che tu non sia stato serio in merito alla questione della salvezza delle persone da parte di Dio, che tu non ci abbia mai riflettuto attentamente e che tu non sappia come Egli le salva. Tuttavia, in quanto Creatore che regna sovrano sugli esseri umani creati, Egli non è confuso e disorientato come gli esseri umani; Egli compie l’opera di salvezza dell’umanità in modo serio. Dio ti ha creato e ti ha selezionato. Ha promesso alle persone che le avrebbe completamente salvate, quindi porterà a termine quest’opera e sarà responsabile fino alla fine. Pertanto, ci sono manifestazioni reali e contenuti dell’opera effettivi nel compimento di quest’opera da parte di Dio e nel suo assumerSi la responsabilità fino alla fine. Questo è il modo in cui Dio opera, e questo è il Suo atteggiamento sincero e serio. Dio non sarà superficiale con te, né ti liquiderà con qualche slogan, e la Sua opera, in particolare, riflette meglio il prezzo reale che Egli paga per salvare le persone e il Suo atteggiamento responsabile nei loro confronti.

Una volta che le persone comprendono i principi e lo scopo dell’opera di salvezza di Dio e della Sua sovranità su tutte le cose, le loro nozioni e fantasie su Dio a questo proposito non saranno forse eliminate in qualche misura? (Sì.) Cosa dovrebbero capire le persone a questo proposito? Dovrebbero capire che, a prescindere dal fatto che Dio abbia la sovranità su tutti i tipi di questioni o su una questione specifica, la collaborazione delle persone conta all’80 o addirittura al 90 per cento, e i loro pensieri, le loro opinioni e i loro atteggiamenti nei confronti della faccenda in questione sono molto importanti agli occhi di Dio. Non pensare che, se non dici nulla e non esprimi la tua posizione quando ti capita qualcosa, allora Dio non ti presterà attenzione e ti ignorerà. Se desideri che Dio ti ignori, allora faresti meglio a non credere in Lui. Poiché sei nella casa di Dio e poiché Egli ti ha selezionato, non ti ignorerà assolutamente. Tutte le cose sono sottoposte a scrutinio agli occhi di Dio, e a maggior ragione lo sei tu, una persona minuscola. Anche nel caso tu fossi una formica, se fossi selezionato da Dio, Egli ti sottoporrebbe a scrutinio e ti guiderebbe costantemente. Poiché Dio ti sottopone a scrutinio, devi semplicemente accettare le cose che ti accadono. Non evitarle: questa non è una scelta saggia. Devi affrontarle. Solo quando le affronterai e avrai un atteggiamento chiaro, avrai l’opportunità, negli ambienti che Dio ha predisposto per te, di ottenere le verità che Egli ti permette di comprendere, mentre evitarle non ti consentirà di comprendere le verità nel tuo silenzio. Oltre alle verità riguardanti le visioni, altre verità, vale a dire tutti i tipi di verità relative alla vita e all’esistenza umane, sono espresse attraverso un ambiente o attraverso il contesto del comportamento manifestato da un tipo di persona. Le persone possono comprendere veramente le realtà di queste verità solo dopo aver acquisito esperienza e comprensione reali. La maggior parte di loro non riescono a vedere con chiarezza questo punto, il loro atteggiamento nei confronti dei vari tipi di verità è tiepido, vogliono anche costantemente evitare questi ambienti e non desiderano ricercare la verità relativa ai problemi reali. Non imparano nemmeno a discernere diversi tipi di persone ed eventi in base alla verità, né si addestrano ad applicare la verità per risolvere vari problemi. Qualsiasi cosa accada loro, non hanno alcun atteggiamento o punto di vista e non partecipano alla condivisione e alle discussioni. Si accontentano semplicemente di pregare Dio, di leggere le Sue parole, di imparare gli inni e di adempiere i loro doveri ogni giorno, e questo è tutto. Ti dirò una cosa: la caratteristica di un operaio è che è solo disposto ad adoperarsi, non è interessato a nessun aspetto della verità né disposto a essere serio riguardo a nessun aspetto della verità, e trova che farlo sia davvero problematico: questo è un operaio. Se non sei un servo di Satana, o un qualche malevolo o anticristo, allora nella migliore delle ipotesi puoi essere solo un operaio. Invece, le cose stanno diversamente per i prescelti di Dio che possono raggiungere la salvezza. Non si accontentano soltanto di offrire manodopera e adoperarsi un po’, ma imparano e comprende varie verità in tutti i tipi di persone, eventi e cose, e poi valutano e trattano i vari tipi di persone ed eventi sulla base di queste verità. In tal modo, le varie verità vengono gradualmente infuse in loro e diventano gradualmente la loro vita e i principi per le loro azioni e la loro condotta. Solo quando la verità diventerà la tua vita sarai in grado di sottometterti a Dio, temerLo ed evitare il male; altrimenti, questo effetto non potrà essere raggiunto. Non aver paura di sperimentare le cose e di discernere le persone. Non è una cosa cattiva che si verifichi ogni tipo di evento, e Dio ha la sovranità su questo. Con Dio che regna sovrano e dà disposizioni, cos’hai da temere? Con Dio che regna sovrano e dà disposizioni, allora per te il verificarsi di un evento quanto meno non è una cosa maligna o una tentazione. Invece, serve a farti imparare delle lezioni, a essere edificato e trarne benefici e a renderti perfetto. Se sei in grado di sottometterti alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio, a trattare ciò che ti accade come materiale d’insegnamento positivo e a ricercare la verità e trarre gli insegnamenti che dovresti trarre, allora in modo naturale e impercettibile la verità verrà operata in te e diventerà la tua vita. Pertanto, è sbagliato che la maggior parte delle persone adotti un atteggiamento indifferente, evitante, di non partecipazione e di non coinvolgimento e che, quando si trova di fronte a vari eventi, non esprima opinioni o non condivida: ciò è sconsigliabile. Perché dico che è sbagliato e sconsigliabile? Questo atteggiamento mostra a Dio che non sei interessato alla Sua salvezza o alle Sue buone intenzioni, né a essere reso perfetto da Lui, e che non presti attenzione a queste cose e le rifiuti. Quando Dio vedrà che questo è il tuo atteggiamento, vorrà ancora salvarti? E anche se Dio vuole salvarti, come può farlo se non collabori? Come dice il proverbio, “È un caso senza speranza”, e tale detto si riferisce proprio a questo tipo di persone.

Nel Suo intero piano di gestione, specialmente in questa fase finale della Sua opera, Dio ha espresso un gran numero di verità e tu le hai ascoltate tutte. Non importa quante tu ne abbia sperimentate o comprese: per lo meno le conosci, quindi Dio non svolgerà alcuna opera aggiuntiva di intervento e facilitazione. Dio aspetta solo di vedere il tuo atteggiamento e la tua collaborazione in tutto ciò che ti accade: vuole vedere il tuo atteggiamento, le tue opinioni, i tuoi perseguimenti e il cammino che intraprendi. Se ogni volta che affronti persone, eventi o cose, Dio registra che non hai atteggiamenti né opinioni e che non hai mai nulla da dire, allora dimMi, non sei uno sciocco? Quali persone non hanno mai niente da dire? Non sono forse i sordi, i muti, gli imbecilli o gli idioti? Ciò che Dio registra è che non hai alcun atteggiamento, perciò, quando alla fine ti assegnerà un punteggio, sarà pari a zero. Quando ti capita qualcosa, Dio ti chiede: “Sei disposto a pagare un prezzo?” e tu rispondi: “Sì!”, allora Lui ti chiede: “Hai determinazione? Hai prestato giuramento?” e tu rispondi: “Sì!” Se hai soltanto questa determinazione ma, quando ti viene chiesto cosa hai guadagnato facendo esperienza di questo ambiente, non hai niente da dire e non hai guadagnato nulla da ogni ambiente di cui hai fatto esperienza, alla fine, quando Dio ti assegnerà un punteggio, otterrai solo due punti. Perché due punti? È grazie a quel poco di determinazione che avrai ottenuto due punti. DimMi, allora non sarai forse spacciato? Avrai ancora una speranza di salvezza? La speranza di salvezza la ottieni con i tuoi sforzi. È il frutto che ottieni in cambio della scelta di percorrere il cammino del perseguimento della verità. Quindi, indipendentemente da ciò che ti accade, non averne paura e non evitarlo, non coprirti la testa con le mani e non ritirarti nel tuo guscio come una tartaruga; affrontalo invece in modo positivo e proattivo. Se sei timoroso, hai paura delle cose e non ti azzardi a dare valutazioni su nulla, di qualunque cosa si tratti, per timore che se dici qualcosa di sbagliato gli altri ti smascherino e capiscano fino in fondo chi sei; se hai sempre paura e non partecipi mai, questo significa che stai rinunciando alla tua occasione! Potresti aver messo molta energia nello svolgere il tuo dovere, ma il fatto è che hai già determinato il tuo esito molto tempo fa. Alla fine, otterrai solo due punti, quindi non sei forse uno sciocco da due soldi? Ottenere due punti non equivale a essere uno sciocco da due soldi? E poiché otterrai solo due punti, la tua fede in Dio durante questa vita non sarà stata vana? Questa è la fase finale dell’opera di Dio: se la tua fede è stata vana questa volta, allora il tuo esito è deciso. Dio non compirà mai più l’opera di salvare gli esseri umani. Questa è l’ultima possibilità: se continui a non impegnarti e te la lasci sfuggire e se non riesci a raggiungere la salvezza, sarà un vero peccato! Non importa da quanti anni fai esperienza dell’opera di Dio: devi almeno ottenere il punteggio minimo, allora ci sarà ancora speranza che tu sopravviva. Se la tua manodopera non è nemmeno all’altezza degli standard e hai anche causato molti intralci e disturbi, allora non avrai raccolto alcun frutto e la tua speranza di raggiungere la salvezza sarà diventata pari a zero. In ogni ambiente che Dio predispone, non essere uno spettatore; sii un partecipante, sii una parte di esso. Ma c’è un principio a cui come minimo devi aderire: non causare disturbi. Puoi partecipare ed esprimere le tue opinioni e valutazioni, e anche se parli come un profano e pronunci solo parole e dottrine, non importa. Tuttavia, devi partecipare a ogni questione con il principio e l’intenzione di ricercare la verità, di metterla in pratica e di sottometterti a essa: solo allora avrai speranza di essere salvato. Su quali basi si fonda la speranza di salvezza? Si fonda sul tuo essere in grado di impegnarti in direzione della verità, di riflettere su di essa e di investirvi sforzi quando si presenta una qualsiasi questione. Solo su questa base puoi comprendere e praticare la verità e ottenere la salvezza. Se invece quando si verifica una questione sei sempre spettatore, non formuli valutazioni o definizioni e non esprimi alcuna opinione personale, e non hai punti di vista su nulla o, anche se ne hai, non li esprimi e non sai se siano giusti o sbagliati, ma li tieni semplicemente sotto chiave nella tua mente e ci pensi su, allora finirai col non ottenere la verità. Pensaci, è come essere seduti a un grande banchetto mentre si sta morendo di fame. Non sei forse miserevole? Nell’opera di Dio, se credi da dieci anni e sei stato uno spettatore per tutto questo tempo, o credi da venti o trent’anni e sei stato uno spettatore per tutto questo tempo, alla fine, quando sarà il momento di determinare il tuo esito, il punteggio che Dio assegnerà al tuo registro sarà di due, e quindi sarai uno sciocco da due soldi e sarai stato tu stesso a rovinare completamente la tua possibilità di ottenere la verità e la tua speranza di essere salvato. Alla fine, sarai etichettato come uno sciocco da due soldi e te lo sarai meritato, non è vero? (Sì.) Qual è il segreto per non essere uno sciocco da due soldi? (Il segreto è non essere uno spettatore.) Non essere uno spettatore. Tu credi in Dio, quindi devi sperimentare l’opera di Dio al fine di acquisire la verità. Qualcuno potrebbe chiedere: “Allora Tu mi stai chiedendo di essere partecipe in tutto? Ma le persone dicono: ‘Non commentare su ciò che non ti riguarda’”. Chiederti di essere partecipe significa chiederti di cercare la verità e di trarre insegnamento dalle cose che incontri. Per esempio, quando incontri un certo tipo di persona, devi acquisire discernimento attraverso le sue manifestazioni e le cose che fa. Se viola la verità, devi discernere che cosa ha fatto in violazione della verità. Se altri dicono che questo individuo è malevolo, devi discernere che cosa ha detto e fatto e quali manifestazioni da malfattore ha per essere definito come malevolo. Se gli altri dicono che costui non difende gli interessi della casa di Dio e aiuta gli estranei a spese di essa, allora dovresti fare domande in merito a quel che ha fatto. E, dopo aver fatto domande, non basta sapere queste cose. Devi anche riflettere: “Io sarei capace di fare cose simili? Se nessuno mi desse dei promemoria, anch’io potrei fare le stesse cose, e allora non avrei lo stesso esito di quella persona? Non sarebbe forse pericoloso? Per fortuna Dio ha disposto questo ambiente per avvertirmi, e questa è la più grande protezione per me!” Dopo averci riflettuto su, ti rendi conto di una cosa: non puoi seguire il cammino che segue quel tipo di persona, non puoi essere quel tipo di persona e devi ammonire te stesso. Qualsiasi cosa incontri, devi trarne degli insegnamenti. Se ci sono cose che non capisci appieno e che nel tuo cuore percepisci come strane, dovresti fare domande e sapere in merito, e appurare il vero stato delle cose cercando la verità. Questa non è curiosità, è serietà. Essere seri non significa agire in modo meccanico o seguire il branco: è un atteggiamento di assunzione di responsabilità. Acquisendo chiarezza sui problemi e poi cercando la verità per risolverli, solo allora, quando in futuro ti troverai di fronte allo stesso tipo di situazione, avrai un cammino di pratica, sarai in grado di praticare con accuratezza e proverai la sensazione di essere in pace e a tuo agio. Il tuo essere serio si basa sul principio del tentare di capire i fatti e il vero stato dei fatti e da essi acquisire la verità e imparare come valutare le persone e le cose, anziché seguire gli altri e lasciarsi trasportare dalla corrente in tutte le questioni. Solo se sei serio nelle tue azioni puoi arrivare a praticare la verità e ad agire in base ai principi. Chi non è serio tende a seguire gli altri e ad assecondare la corrente, e in questo modo è probabile che violi le verità principi. Supponiamo per esempio che qualcuno svolga costantemente il proprio dovere in modo superficiale e quindi sia rimosso dal suo assolvimento. Tu dici: “In apparenza quel tale sembrava a posto. Come ho fatto a non notare che era superficiale? Sono stato fuorviato da lui? In che modo svolgeva il suo dovere alla meno peggio? Quali cose ha fatto in modo superficiale?” Quando qualcun altro ti racconta alcuni dei modi in cui quell’individuo si è comportato in modo superficiale, tu dici: “Quello lì è davvero bravo a fingere! In apparenza sembrava a posto e diceva cose davvero belle. Diceva: ‘Dio ci ha dato così tanta grazia: non possiamo essere privi di coscienza, dobbiamo fare bene i nostri doveri!’ Quando l’ho sentito dire questo, pensavo che stesse facendo il suo dovere con lealtà; non avrei mai immaginato che fosse così superficiale! Non sono forse stato fuorviato? Ero privo di discernimento nei confronti degli altri, non valutavo né trattavo le persone e le cose in base alle verità principi. Mi fermavo alle belle parole di quell’individuo, senza badare ai risultati che otteneva nel suo dovere, o alle sue manifestazioni e al suo comportamento specifici, o alla sua essenza: in questa faccenda ho commesso un errore. Viene fuori che le persone che esteriormente sembrano brave potrebbero non necessariamente esserlo davvero e, sebbene pronuncino belle parole, potrebbero non fare davvero quello che dicono e non necessariamente essere dotate di coscienza e umanità. D’ora in poi, devo valutare le persone in base alle parole di Dio e imparare a discernerle. Non posso farmi prendere in giro di nuovo!” Vedi, qualunque cosa accada, fintanto che sei in qualche modo serio e ricerchi la verità e poi trai conclusioni, guadagnerai qualcosa. Se ottieni questi guadagni, non è forse una buona cosa? (Sì.) Avrai imparato qualcosa e ottenuto dei benefici in materia di discernimento delle persone: questo è ciò che guadagni con la tua serietà e col tuo impegno nei confronti della verità. Supponiamo che tu non sia serio in questo modo. Quando senti che qualcuno è stato mandato via perché è sempre stato superficiale nel fare il suo dovere, non chiedi: “Perché è stato superficiale? Perché è stato mandato via?”, ma pensi solo: “Cosa c’è di così grave nell’essere superficiali? In ogni caso, io non sono stato mandato via, quindi va tutto bene”. In questo caso, avrai ricevuto un minimo avvertimento, avrai tratto un piccolo insegnamento o sviluppato un po’ di discernimento da tale questione? No. Perché no? Perché non sei interessato a queste cose e non le prendi sul serio, e non porti alcun fardello per il tuo ingresso nella vita o per il perseguimento della verità; non sei interessato e non partecipi alle condivisioni degli altri sulle questioni del perseguimento della verità e dell’ingresso nella vita e, al massimo, ti limiti a pronunciare con superficialità alcune parole di assenso, e questo è quanto. Ci sono molti individui di questo tipo? Quando accade loro qualcosa, amano particolarmente essere superficiali e sbrigarsela, e non portano alcun fardello per il loro ingresso nella vita o per il perseguimento della verità. A parte il fatto che amano spettegolare un po’ quando interagiscono con gli altri, non hanno alcun interesse per cose come quelle che riguardano l’ingresso nella vita o gli insegnamenti che le persone dovrebbero trarre negli ambienti predisposti da Dio. Dopo aver finito quel poco di lavoro che hanno per le mani, si siedono lì a fissare il vuoto, vogliono solo sonnecchiare o riposarsi un po’, e non portano alcun fardello per il loro ingresso nella vita. A parte il poco di determinazione e i pochi desideri che hanno, questi individui alla fine non acquisiranno alcuna verità e, all’ultimo, il loro punteggio totale potrà essere solo pari a due, non saranno in grado di sbarazzarsi della loro stupidità da due soldi e, così, in questa vita saranno spacciati. Se sei spacciato stavolta, allora sarai spacciato per davvero e non ci sarà alcuna speranza che tu venga salvato, perché il tuo esito sarà stato deciso. Il punteggio che un essere creato riceve alla fine è direttamente collegato al suo esito. Se ricevi il punteggio minimo, allora il tuo esito sarà la salvezza. Se non ottieni il punteggio minimo, allora non avrai un buon esito. Questo è il momento in cui gli esiti delle persone vengono infine determinati e, una volta che un esito è deciso, esso è permanente e non cambierà. Non ci sarà un’altra possibilità di lottare per averne uno migliore né alcuna possibilità di cambiarlo: il tuo fato sarà determinato una volta per tutte. Hai capito? Questo ha lo scopo di spaventarti? (No.) Pensaci: Dio sta compiendo l’opera di gestione e salvezza dell’umanità e sta fornendo alle persone le varie verità che dovrebbero possedere: quante volte Dio può svolgere questo genere di opera? (Solo quest’unica volta.) Non è mai stata svolta prima e non sarà svolta mai più. Questa è l’unica volta e, una volta completata, la grande opera di Dio sarà pienamente compiuta. Cosa significa “pienamente compiuta”? Significa che Egli non la svolgerà di nuovo, e non ha alcun progetto di farlo. Pertanto, qualsiasi siano gli esiti finali che le persone ottengono stavolta, saranno definitivi e non cambieranno. Dio non darà loro l’opportunità di agire di nuovo o di vivere di nuovo la loro vita. Il tempo che è passato non tornerà mai più e non ci sarà alcun cambiamento. Quindi, se non cogli questa occasione, perderai la possibilità di essere salvato. Se ignori i vari ambienti e le varie persone, i vari eventi e le varie cose che Dio ha predisposto, se sei intorpidito e ottuso al loro riguardo e li tratti con indifferenza, allora sei uno sciocco da due soldi. Nemmeno tu prendi sul serio il tuo esito e la tua destinazione, quindi chi ti presterà la minima attenzione? Ti è stato detto così tante volte, ma non lo prendi sul serio, quindi cosa sei, se non uno sciocco da due soldi? Niente è così importante come la questione di essere salvati. Non è così? (Sì.) Naturalmente, come ho appena detto, l’esito finale di un individuo è determinato dalle sue manifestazioni complessive nei vari ambienti su cui Dio regna sovrano, quindi le persone dovrebbero prestare attenzione alle loro manifestazioni complessive nella vita quotidiana. L’intenzione, qui, non è quella di chiederti di spettegolare e di farti trascinare in controversie ma, sulla base del tuo ambiente e delle tue condizioni esistenti e nella massima misura possibile, di farti arrivare a comprendere la verità e ad accedere ad essa, di farti intraprendere il cammino di perseguimento della verità e di far sì che ti sforzi di accedere in qualche misura ai tre temi dell’“abbandonare” su cui abbiamo condiviso, prima che l’opera di Dio sia finita: allora avrai superato la prova con un punteggio di sessanta o più e sarai una persona salvata. Tuttavia, se quando si tratta di uno di questi tre elementi non ti ci avvicini nemmeno, se non hai il punteggio minimo in nessuno di essi e se non hai alcun accesso effettivo ad alcuno di essi, allora non otterrai un punteggio sufficiente e non sarai oggetto di salvezza. Hai capito? (Sì.)

Cosa dovreste tutti concentrarvi a mettere in pratica, ora? Il ricercare la verità e il trarre insegnamenti negli ambienti che Dio predispone. Se ogni giorno ti accontenti di adoperarti e di svolgere il lavoro senza perseguire affatto la verità, allora sei solo un operaio. Se ti sei adoperato, se hai fatto esperienza dei vari ambienti predisposti da Dio e hai compreso alcune verità; se, indipendentemente da quante verità hai acquisito, alla fine hai ottenuto dei guadagni, siano essi grandi o piccoli, molti o pochi; se, anche se ti ci è voluto molto tempo per guadagnare queste cose e i tuoi progressi sono stati lenti, almeno sei nel flusso dell’opera di Dio e sei un individuo che ha ottenuto dei guadagni, allora avrai la possibilità di essere salvato. Qual è la cosa più basilare che dovreste fare ora? Dovreste mettere da parte tutti i vari tipi di questioni complicate e prive di significato e impegnarvi a perseguire la verità; dovreste sforzarvi di arrivare in breve tempo a controllare i vostri vari stati, di conoscere il vostro tallone d’Achille, le vostre debolezze e i vostri problemi, e poi di ricercare la verità per risolverli, in modo da avere un cammino da percorrere e un obiettivo da perseguire, e chiare verità principi a cui attenervi nel dovere che svolgete. Dovresti avere un obiettivo e una direzione chiari da perseguire per quanto riguarda le tue carenze, il tuo dovere e il tuo ambiente, invece di correre in giro come un pollo senza testa, ritrovandoti ovunque ti portino le gambe, alla cieca, il che è pericoloso. Devi sbarazzarti dello stato e della tua attuale situazione di vita, in cui ti adoperi soltanto ma non acquisisci la verità. Non essere uno spettatore e non farti trascinare in ogni sorta di controversia. Se non vuoi essere trascinato in esse, devi imparare a dedicare impegno alle verità principi. Se comprendi ciascuna delle verità principi, sarai in grado di sfuggire a questo tipo di controversie. Perché dico questo? Solo quando hai compreso le varie verità puoi accedere a esse e avere la speranza di accedere alla verità realtà. Poi, quando prenderai parte a varie cose, avrai dei principi e saprai come affrontarle. Se ti limiti a smettere di essere uno spettatore ma sei completamente confuso su ogni verità, non ne comprendi nessuna e tutto ciò che capisci sono le dottrine e poche parole; se non sai come discernere diversi tipi di persone e quando incontri dei problemi parli solo del corso degli eventi; se dai un giudizio su chi aveva ragione e chi aveva torto e nient’altro e alla fine non guadagni la verità, allora la tua partecipazione a qualsiasi questione è priva di valore. In cosa si trasforma questo tipo di partecipazione? Si trasforma in un suscitare controversie. Pertanto, devi imparare a dedicare impegno alle verità principi e, una volta che ti sarà sempre più chiaro come applicarle e che lo farai con crescente precisione, avrai la speranza di accedere alla verità, e allora avrai anche la speranza di essere salvato.

Per quanto riguarda il modo in cui le persone possono acquisire la verità negli ambienti che Dio ha predisposto per loro, su quanti principi di pratica abbiamo appena condiviso, in totale? Non essere uno spettatore; cos’altro? (Non limitarti ad adoperarti.) Sbarazzati del tipo di stato in cui ti accontenti di adoperarti soltanto ma non sei disposto a perseguire la verità. Cos’altro c’è? (Non farti trascinare in ogni genere di controversia.) Non farti trascinare in ogni genere di controversia, non farti coinvolgere in ogni genere di faccenda complicata, non sostituire l’attenerti alle verità principi con queste cose. Dovete attenervi a tutti questi principi. Se ti attieni strettamente a essi, non sarai lontano dal perseguire la verità e sarai presto in grado di accedere alla realtà del perseguimento della verità. Ciò è facile da mettere in pratica? Io interagisco con le persone nella chiesa da moltissimi anni, ma pochissime Mi fanno domande sull’ingresso nella vita o riguardo alle verità principi, e pochissime parlano dei loro stati personali e poi ricercano cammini di pratica. Alcune fanno invece domande che non hanno nulla a che fare con la verità e usano persino parole come “ricercare”. Quando sento la parola “ricercare”, ascolto molto attentamente e con serietà, dando loro la Mia piena attenzione, ma, quando viene fuori che stanno facendo domande su una banale questione esteriore, Mi sento disgustato. Rispondo: “La questione su cui stai facendo domande non ha nulla a che fare con il lavoro della chiesa o l’ingresso nella vita. Non usare la parola ‘ricercare’. La stai insultando”. La parola “ricercare” può essere usata in modo improprio? (No.) Qualcuno Mi ha persino chiesto: “Mio figlio ha un neo sulla schiena. Alcuni dicono che questo neo significa che ha un fato avverso, altri dicono che potrebbe esserci un potenziale rischio di malattia nella zona in cui il neo sta crescendo. Comunque, non mi interessa se mio figlio ha un fato avverso o no ma, se questo neo è davvero dannoso per la sua salute, pensi che dovrebbe essere rimosso?” Se vi venisse posta questa domanda, come rispondereste? Pensate che ciò abbia a che fare con la verità? Ha a che fare col lavoro della chiesa? (No.) Non ha a che fare con nessuna di queste due cose: sono dunque obbligato a preoccuparMi di tale questione? (No.) Non ho alcun obbligo in tal senso. Così ho detto: “Il fatto che tuo figlio abbia un neo sul corpo non ha nulla a che fare con la verità. Non chiedere a Me, vai da un dottore. Non sono il tuo medico di famiglia”. Pensate che dovrei preoccuparMi di tale questione? (No.) A chiunque tu chieda, nessuno sarebbe disposto a preoccuparsi di tale questione. Non è che abbiano paura di assumersi la responsabilità, è piuttosto che non hanno alcun obbligo di preoccuparsi di queste cose. Il fatto che il neo di tuo figlio venisse rimosso o no influirebbe sul lavoro della chiesa? Influenzerebbe lo svolgimento del tuo dovere? Questa faccenda non ha nulla a che fare con Me. Non chiedere a Me al riguardo, è una questione insulsa. Non ha assolutamente nulla a che fare con la verità, eppure tu usi comunque la parola “ricercare”. Contamini la parola “ricercare”: è disgustoso! Qualcuno ha chiesto anche: “Una tartaruga è entrata nel mio giardino, dovrei catturarla o no? Voglio cercare presso di Te”. Ha posto questa domanda per cercare una risposta da Me: pensi che dovrei rispondergli? (No.) Ha detto: “E se catturandola infrango la legge? Se infrango la legge e Tu non mi fermi, sarai responsabile!” Cosa risponderesti? (Hai deciso di catturarla di tua spontanea volontà: se infrangi la legge, ciò non ha nulla a che fare con me.) Se infrangi la legge è affar tuo e non ha nulla a che fare con Me. Puoi farMi domande su cose come i principi del lavoro della chiesa e le verità principi ma, quando si tratta di questioni legali, cercati un avvocato: consulta un avvocato, in qualsiasi Paese tu viva. Io non sono un avvocato, quindi non chiedere a Me riguardo a tali questioni. Io sono qui per esprimere la verità e compiere l’opera di salvare l’umanità. Fornisco solo la verità e condivido sui principi. Per quanto riguarda il fatto che tu possa essere salvato o meno, ciò non ha nulla a che fare con Me; è affar tuo. E questo per non parlare delle questioni private della tua vita: ancor meno dovresti farMi domande al riguardo, e Io non ho alcun obbligo di risponderti. È così che stanno le cose, non è vero? (Sì.)

Questo argomento che riguarda l’opera di Dio è inestricabilmente legato agli esiti finali delle persone, quindi esse non possono portarsi dietro nozioni e fantasie quando accettano e sperimentano l’opera di Dio; dovrebbero abbandonare queste nozioni e fantasie alla radice e non dovrebbero permettere che si frappongano tra loro e Dio. Solo trattando l’opera di Dio con pensieri, opinioni e atteggiamenti corretti le persone possono avere l’opportunità di comprendere e acquisire la verità; solo trattando l’opera di Dio con atteggiamenti, pensieri e opinioni corretti possono veramente comprendere e sperimentare l’opera di Dio e, alla fine, all’interno di essa, acquisire le verità che dovrebbero acquisire. Pertanto, qualunque cosa tu abbandoni, in sintesi tutto ciò è per consentirti di imboccare il percorso giusto e intraprendere il cammino del perseguimento della verità, poiché l’esito e lo scopo finali non sono altro che consentirti di comprendere le verità principi e acquisire la verità. Questo è lo scopo ultimo della nostra condivisione su questo contenuto. Su qualunque cosa abbiamo condiviso, lo scopo ultimo è quello di consentire alle persone di accedere alla verità realtà. Se comprendi la verità, se ti basi sulle verità principi in molte questioni e non sei più privo di direzione, senza scopo o perso nel fare le cose, ciò non significa che la tua levatura sia migliorata, ma che hai la verità di Dio, le parole di Dio, come criteri per le tue azioni e la tua condotta. Vale a dire che, sulla base della tua levatura, delle tue abilità e dei tuoi talenti intrinseci, hai compreso la verità e hai dei criteri per la tua condotta, e quindi sei un essere umano creato che può vivere in modo indipendente in questo mondo e in mezzo a tutte le cose. Solo un simile essere umano è veramente un essere umano creato all’altezza degli standard: questo è un essere umano creato standard. Hai capito? (Sì.) Allora la nostra condivisione per oggi finisce qui. Arrivederci!

15 luglio 2023

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