Come perseguire la verità (3)
Da un po’ di tempo stiamo condividendo sul tema del perseguimento della verità. Il contenuto di questo argomento è piuttosto ampio ma, per quanto ampio sia, è inseparabile da alcune questioni che gli individui incontrano nella loro vita quotidiana, che riguardano il modo in cui essi valutano persone e cose e come si comportano e agiscono, non è così? (Sì.) Si tratta di questioni reali nella vita di un individuo. Non sono separate dalla sua vita quotidiana, né sono scisse dalla sua normale umanità. Tali questioni includono gli atteggiamenti e le opinioni delle persone nei confronti di varie cose, nonché tutti i tipi di faccende importanti che esse incontrano nella loro esistenza e nei loro percorsi di vita. Il contenuto della nostra ultima condivisione riguardava un aspetto della pratica dell’“abbandonare” in “Come perseguire la verità”: abbandonare le barriere tra sé stessi e Dio e la propria ostilità verso di Lui. Cosa riguarda questa pratica? Riguarda il rapporto tra le persone e Dio, non è vero? (Sì.) Il contenuto delle ultime condivisioni riguardava il modo in cui si dovrebbero valutare tutti i tipi di persone e cose in base ai principi e agli standard richiesti da Dio, e il modo in cui essi si dovrebbero gestire. Il contenuto della nostra ultima condivisione riguardava il rapporto tra le persone e Dio e le informava su come dovrebbero abbandonare le varie nozioni e fantasie che non sono conformi alle intenzioni di Dio, ai requisiti da Lui posti e alle verità principi. Questi sono problemi reali che esistono tra le persone e Dio nel cammino di fede in Lui e nel processo di esistenza. Abbiamo suddiviso questo vasto argomento dell’“abbandonare le barriere tra sé stessi e Dio e la propria ostilità verso di Lui” in quattro aspetti: il primo riguarda le nozioni e le fantasie, il secondo le richieste irragionevoli, il terzo la circospezione e il sospetto e il quarto il sottoporre a scrutinio e l’impicciarsi. Abbiamo iniziato la nostra condivisione con le nozioni e le fantasie. Il primo punto relativo alle nozioni e alle fantasie riguarda l’opera di Dio, vale a dire quali nozioni e fantasie le persone hanno sull’opera di Dio. Abbiamo condiviso un po’ al riguardo. La nostra condivisione su questo punto ha riguardato il modo in cui le persone considerano l’opera di Dio e quali deviazioni, nozioni e fantasie esse hanno nella loro conoscenza e nelle loro idee sulla Sua opera; queste nozioni e fantasie sono cose che le persone dovrebbero abbandonare. Se le abbandonano e ricercano la verità, saranno in grado di conoscere l’opera di Dio e di avere una comprensione pura delle Sue parole. Quando l’opera di Dio non è conforme alle nozioni e alle fantasie degli individui, costoro dovrebbero riflettere e cercare di conoscere sé stessi e dovrebbero anche abbandonare le proprie nozioni e fantasie invece di affidarsi a esse per valutare come l’opera di Dio dovrebbe essere o quale sia l’effetto che Dio intende ottenere nelle persone tramite la Sua opera. Le nozioni e le fantasie delle persone sull’opera di Dio hanno un impatto diretto sul loro ingresso nella vita e sul loro atteggiamento nei confronti di Dio, quindi anch’esse sono cose che le persone devono abbandonare. Per esempio, abbiamo condiviso sul fatto che Dio non cambia la levatura, la personalità, gli istinti intrinseci delle persone e così via, che gli attributi innati con cui esse nascono e gli istinti della loro carne non sono il bersaglio dell’opera di Dio, e che la Sua opera prende di mira la loro indole corrotta e le cose che dentro di loro si ribellano a Dio e sono incompatibili con Lui. Se le persone immaginano che l’opera di Dio miri a cambiare la loro levatura, i loro istinti e persino la loro personalità, le loro abitudini, i loro modelli di vita e così via, allora ogni singolo aspetto della loro pratica, nella vita quotidiana, sarà influenzato e condizionato dalle loro nozioni e fantasie e ci saranno inevitabilmente molte parti distorte o cose estreme. Queste parti distorte e queste cose estreme non sono in linea con le verità principi e porteranno le persone a deviare dalla coscienza e dalla ragione dell’umanità normale e a svincolarsi dalla traiettoria dell’umanità normale. Supponiamo, per esempio, che nelle tue nozioni e fantasie tu creda che Dio voglia cambiare la levatura, le capacità e persino l’istinto delle persone; se pensi che queste siano le cose che Dio vuole cambiare, che tipo di perseguimento avrai? Avrai perseguimenti distorti e ostinati: vorrai perseguire una levatura superiore e ti concentrerai sull’apprendimento di vari tipi di competenze e sulla padronanza di vari tipi di conoscenza in modo da arrivare ad avere una levatura e delle abilità superiori, una superiore conoscenza e coltivazione di te stesso e persino alcune capacità che sono superiori a quelle della gente comune; in questo modo, presterai attenzione alle abilità e ai talenti esteriori. Quali sono, quindi, le conseguenze che tali perseguimenti hanno sulle persone? Esse non solo non riusciranno a intraprendere il cammino del perseguimento della verità, ma prenderanno invece il cammino dei farisei. Competeranno tra loro per vedere chi ha la levatura superiore, i doni o la conoscenza superiori, chi ha maggiori capacità, chi ha più punti di forza, chi ha il prestigio più elevato tra le persone ed è ammirato e stimato dagli altri. In questo modo, non solo non saranno in grado di praticare la verità e di agire secondo le verità principi, ma imboccheranno invece un cammino che porta lontano dalla verità.
L’opera di Dio consiste nel trasformare l’indole corrotta delle persone e i loro vari pensieri e punti di vista fallaci che violano la verità, nell’ambito della loro normale umanità, in modo tale che la loro coscienza e la loro ragione possano essere ripristinate e ottimizzate. In altre parole, più comprendi la verità, più la tua coscienza e la tua ragione diventeranno normali e continueranno anche a svilupparsi in una direzione benefica; questo non è affatto soprannaturale. Cosa intendo con il termine “normale”? Se le persone hanno consapevolezza della coscienza e senso di giustizia, diventeranno gentili: per dirla con le parole dell’uomo, saranno comprensive, rette, ragionevoli e non ostinate e inclini alle distorsioni. Questo è l’effetto che Dio intende ottenere per quanto concerne l’umanità delle persone. Man mano che esse comprendono sempre di più la verità, un effetto collaterale è che la loro umanità diventa sempre più normale. Tuttavia, se esse perseguono in base alle proprie nozioni e fantasie, tali nozioni e fantasie eserciteranno una forte influenza negativa e una forte guida negativa sui loro perseguimenti e le condurranno su ogni sorta di cammino distorto, ostinatamente seguito, estremo e fallace. Per esempio, nelle loro nozioni e fantasie, le persone credono che l’opera di Dio abbia l’intento di elevare l’umanità delle persone e consentire loro di trascendere gli istinti, la levatura e persino l’età e il sesso del genere umano. Quando le persone hanno nozioni come queste, perseguono, si sforzano e procedono a tentoni in questa direzione. Su quali cose si concentreranno, dunque? Da un lato, si concentreranno sulla conoscenza, le abilità, le competenze, i doni e i talenti; dall’altro, si concentreranno sulla soprannaturalità. Sapete quali sono le manifestazioni della soprannaturalità? (Significa che, in alcune cose, le persone subiranno direttamente cambiamenti qualitativi senza pagare un prezzo?) È come quando qualcuno di solito non legge le parole di Dio, ma poi gli capita qualcosa, e le parole di Dio appaiono improvvisamente nella sua mente, o come quando qualcuno non è mai stato capace di cantare o ballare, ma dopo essere stato ispirato sa improvvisamente cantare e ballare e addirittura balla piuttosto bene, o come quando qualcuno non ha mai imparato una lingua straniera, ma improvvisamente la sa parlare. Queste cose sono soprannaturali? (Sì.) Supponiamo per esempio che tu debba uscire per una questione urgente, ma non sai guidare; preghi in preda alla disperazione e, immediatamente, ti senti tutto eccitato: improvvisamente sai guidare, e lo fai addirittura con la stessa sicurezza di un autista esperto. Qualcuno ti chiede: “Come fai a guidare così bene?” Tu rispondi: “Non lo so nemmeno io. È stato Dio a fare tutto ciò; sono stato mosso dallo Spirito Santo. Guarda, queste mani non sono più le mie; sono guidate dallo Spirito Santo!” In realtà, non è lo Spirito Santo a fare questo; è invece un altro tipo di spirito che è entrato in te e ti sta manipolando, in modo tale che sei diventato una persona diversa e non sei in grado di controllarti. Ciò non è forse trascendere le proprie capacità intrinseche? È una cosa soprannaturale, non è così? (Sì.) Cosa significa soprannaturale? Si tratta di un fenomeno positivo? (No: rende una persona anormale.) Se improvvisamente conosci una lingua, hai un’abilità o sai comprendere delle conoscenze senza aver studiato per un periodo di tempo o senza essere stato guidato da un esperto, ciò è soprannaturale. Se l’indole di vita di un individuo è cambiata senza che costui abbia avuto bisogno di perseguire la verità, ricercare, aspettare o fare esperienza delle cose, non è spaventoso? (Sì.) Se ci sono ancora molte nozioni e fantasie nella tua mente e nel tuo subconscio, allora dovresti abbandonarle e non perseguirle, perché non sono la vera conoscenza dell’opera di Dio e non sono conformi ai metodi e ai principi dell’opera di Dio. L’opera di Dio non trascende assolutamente la tua umanità normale e l’effetto ottenuto in te dall’opera di Dio non è assolutamente quello di trasformare la tua umanità normale in un’umanità elevata e soprannaturale. Inoltre, Dio non ti trasformerebbe da una persona normale a una persona atipica. Mettiamo che, nel fare esperienza dell’opera di Dio, la tua coscienza divenga sempre più sensibile e che tu sviluppi un maggiore senso di vergogna. Diventi gentile, in grado di avere considerazione per le intenzioni di Dio e in grado di salvaguardare il lavoro della chiesa e gli interessi della casa di Dio. Inoltre, le tue parole e le tue azioni non vanno contro la tua coscienza e la tua ragione, diventi gradualmente capace di agire in conformità con le verità principi e sai identificare tutti i tipi di persone, eventi e cose sulla base delle parole di Dio. Ciò dimostra che il cammino che stai percorrendo nella tua fede in Dio è corretto. Ma supponiamo che quando preghi ti concentri ancora sull’ascoltare una qualche voce e che quando ricerchi presso Dio e Lo implori aspetti una qualche ispirazione, un lampo di luce o una rivelazione soprannaturale. Inoltre, la tua coscienza e la tua ragione non sono state ripristinate o corrette in alcun modo e non sei giunto a possedere un senso di giustizia o a sottometterti a Dio. Ciò dimostra che ci sono problemi nel tuo perseguimento e nel cammino che stai percorrendo, e si potrebbe anche dire che non hai intrapreso affatto il cammino del perseguimento della verità. Inoltre, spesso cerchi inconsciamente di diventare una persona soprannaturale e senti che dovresti trascendere la carne, che non dovresti sentirti affamato se non mangi né stanco o assonnato se non dormi o non riposi per diversi giorni, e quando ne hai urgente bisogno cerchi persino di capire e padroneggiare all’improvviso cose che non capisci o non hai imparato nel processo di assolvimento del tuo dovere. Queste fantasie su cose soprannaturali provengono tutte da nozioni e fantasie umane. Poiché le persone non hanno fatto esperienza dell’opera di Dio, sono naturalmente piene di fantasie sulla Sua opera. In realtà, l’opera di Dio è la cosa più reale e concreta che ci sia. Dio non agisce mai in base alle nozioni e alle fantasie delle persone; non svolge mai questo genere di opera su di esse. Svolge solo una qualche opera soprannaturale in circostanze molto speciali e in pochissime persone, ma tale opera è solo temporanea ed è una cosa che serve in situazioni speciali: non è un metodo di operare che si manifesta spesso quando Egli salva le persone. Nella Sua opera di gestione, Dio intende salvare le persone, metterle in condizione di liberarsi della loro indole corrotta e raggiungere la salvezza, e il metodo di base con cui Egli opera è quello di fornire loro la verità, in modo che, dopo averla compresa, esse possano praticare in base alle verità principi. Pertanto, a prescindere da quali nozioni e fantasie tu abbia nella tua mente e nel tuo subconscio, a prescindere da quanto esse siano logiche o quanto soddisfino i tuoi bisogni spirituali, a prescindere da quali siano le ragioni, si tratterà sempre di nozioni e fantasie e tu dovresti abbandonarle e non aggrapparti a esse. Non importa fino a che punto l’opera di Dio sia compiuta o quanto durerà: le persone saranno sempre persone e non diventeranno mai angeli. Anche se diventi bianco dalla testa ai piedi, con i capelli candidi, il viso dipinto di bianco e maglia e pantaloni bianchi, e ti metti anche due ali, non puoi trasformarti in un angelo: le persone saranno sempre persone. Inoltre, il termine “persone” qui si riferisce a individui con la coscienza e la ragione dell’umanità normale, non a persone straordinarie e ancor meno a persone atipiche. Questi individui non sono affatto soprannaturali, ma sono chiaramente diversi dai non credenti che non hanno fede in Dio, in quanto non commettono il male, sono in grado di mettere in pratica la verità una volta compresa e capiscono come valutare le persone e le cose e come comportarsi e agire in base alle parole di Dio, secondo i requisiti da Lui posti e le verità principi, piuttosto che vivere in base alla loro indole corrotta e ai vari pensieri e punti di vista che Satana instilla nelle persone. Non importa quanto a lungo gli individui abbiano perseguito secondo le proprie nozioni e fantasie nel processo di fede in Dio, e non importa quanto sentano di aver guadagnato: ciò non conta agli occhi di Dio ed Egli non ricorda nulla di tutto ciò. Cosa voglio dire con questo? Voglio dire che se tu, sulla base delle tue nozioni e fantasie, freni tutte le varie esigenze normali della carne, o cerchi con tutte le tue forze di cambiare il tuo istinto, la tua levatura, la tua abilità, la tua personalità, i tuoi modelli di vita e le tue abitudini di vita, allora, per quanto cerchi di frenare e cambiare queste cose, anche se sei in grado di ottenere alcuni risultati ciò non significa che tu abbia già guadagnato qualcosa sul cammino di pratica della verità, né tanto meno che tu sia già una persona che persegue la verità: Dio non ricorda queste cose. Hai capito? (Sì.)
Sebbene le nozioni e le fantasie delle persone siano invisibili ed esteriormente non sembra che le costringano a dire o fare qualcosa o a percorrere un qualche tipo di cammino, tali cose controllano strettamente i loro pensieri e la loro interiorità nel profondo del loro cuore e nel loro subconscio. Perché? Perché le cose che le persone amano e perseguono si adattano fin troppo bene alle loro nozioni e fantasie, e anche queste cose assecondano i bisogni della carne umana e soddisfano ogni sorta di desideri e curiosità umani. Per esempio, nelle loro nozioni e fantasie, le persone credono che l’opera di Dio abbia l’intento di trasformarle in esseri straordinari, diversi dalla gente comune, e che, quando saranno mosse dallo Spirito Santo, saranno in grado di parlare diverse lingue. Questo ovviamente trascende le capacità intrinseche degli individui e l’ambito dell’umanità normale, ma in larga misura soddisfa la loro vanità, la loro curiosità e la loro competitività. In altre parole, prima di aver acquisito la verità, le persone amano alcune cose soprannaturali e queste cose le fanno sentire importanti, superiori e diverse dalla gente comune: questo è esattamente ciò che l’umanità corrotta ama e desidera. Tutti sperano di essere personaggi di rilievo tra gli esseri umani, di essere diversi da tutti gli altri, unici, irripetibili e ammirati dagli altri. C’è un fenomeno, per esempio, che si verifica tra gli esseri umani corrotti: se viene prodotto un solo esemplare di qualcosa, le persone ricche e importanti faranno freneticamente a gara per acquistarlo. Fino a che punto? Fino al punto in cui questo prodotto finirà per essere venduto a un prezzo molto più alto del suo prezzo originale, addirittura più di dieci volte tanto. L’individuo che riesce a comprarlo pensa: “Guardate, mi sono accaparrato questa cosa che è unica al mondo. Sono davvero potente, non è vero? Sono migliore degli altri, no? Nessun altro è capace quanto me!” Nella sua mente, si sente soddisfatto di sé stesso e ha la sensazione di essere speciale, straordinario e altamente capace. Che tipo di indole è questa? (Arroganza.) Ciò è causato da un’indole arrogante. Alcuni individui si sentono a disagio quando indossano lo stesso capo di abbigliamento che portano altri. Se indossano un capo di abbigliamento che gli altri non possono permettersi e non hanno mai visto prima, e tutti quelli che li vedono sono invidiosi, come si sentono? (Soddisfatti di sé stessi.) Si sentono particolarmente soddisfatti di sé stessi, pensano di non essere come gli altri e di avere un vantaggio su di essi. Che tipo di indole causa questo? (L’arroganza.) Anche ciò è causato da un’indole arrogante. In quasi il 100% dei casi, le persone hanno questa mentalità: se hanno padronanza di un’abilità tecnica o professionale, pensano di essere migliori degli altri e ritengono che nessuno sia bravo come loro. Se anche qualcun altro padroneggia la stessa abilità tecnica o professionale, sono gelose di quell’individuo e desiderano disperatamente che nessuno possa eguagliarle. Perché hanno una simile mentalità? (Vogliono diventare come nessun altro.) Se sono le uniche a padroneggiare questa abilità professionale, sono superiori alla media degli appartenenti al loro gruppo. Poiché conoscono questa abilità tecnica o professionale, temono che gli altri la impareranno da loro. Se qualcuno chiede loro aiuto, gli insegneranno? (No.) Ti insegneranno solo alcune cose semplici; per quanto riguarda le cose più importanti e cruciali, non le insegneranno a nessuno e ti lasceranno lì a capirle da solo. Cosa pensano davvero? “Se te lo insegno, allora come potrò distinguermi? Se tutti fossero in grado di farlo, non diventerei semplicemente una persona comune? Se nessuno di voi sa farlo, allora io sono la persona superiore, qui, e voi tutti dovrete cercare di entrare nelle mie grazie: in questo modo mi sentirò importante, non è vero? Non sono io quello col prestigio più elevato, il più capace tra voi? Sono il migliore tra voi, non è così?” Poiché hanno qualche conoscenza riguardo a un’abilità professionale o tecnica, temono fortemente che gli altri la imparino da loro, e non vogliono che gli altri siano come loro. Si sentono turbate se qualcuno ha le loro stesse abilità o competenze professionali o tecniche, quindi escogitano sempre modi per imparare qualcosa e superare gli altri. Vogliono essere superiori agli altri e cercano sempre di eclissarli per sentirsi importanti. Questa è il perseguimento corretto? (No.) Proprio perché hanno tali desideri e perseguimenti, gli esseri umani corrotti sviluppano naturalmente ogni sorta di nozioni e fantasie sull’opera di Dio e cercano di essere un gradino sopra gli altri, di avere fama e prestigio, di sentirsi importanti, di diventare come nessun altro e persino di diventare persone sovrumane o straordinarie agli occhi degli altri. La gente dovrebbe abbandonare queste nozioni e fantasie sull’opera di Dio. In termini specifici, come si dovrebbe praticare questo? Non perseguire doni o talenti superiori né il cambiamento della tua levatura o dei tuoi istinti, ma piuttosto, in base alle tue condizioni intrinseche, come la levatura, le capacità, gli istinti attuali e così via, svolgi il tuo dovere secondo i requisiti posti da Dio e compi ciascuna azione secondo ciò che Lui chiede. Dio non pretende qualcosa che va oltre le tue capacità o la tua levatura: non dovresti nemmeno tu renderti le cose difficili. Va bene se fai semplicemente del tuo meglio in base a ciò che comprendi e a ciò che riesci a ottenere, e se pratichi in base a ciò che le tue condizioni personali ti consentono. Se per esempio la tua levatura e i tuoi talenti ti consentono solo di essere adatto al ruolo di capogruppo, allora fa’ un buon lavoro come capogruppo, selezionando i lavori e le competenze professionali che rientrano nell’ambito di quel ruolo, affrontandoli uno per uno e implementandoli secondo i metodi e i principi che Dio ti ha insegnato: in questo modo, arriverai a soddisfarLo. Supponiamo che tu segua le tue nozioni e fantasie e pensi: “Poiché sono capace di essere un capogruppo, se mi sforzo di più per fare meglio, sopporto un po’ di avversità, pago un certo di prezzo e lo Spirito Santo compie una grande opera su di me, allora non sarò forse in grado di diventare un leader della chiesa o il capo di un gruppo decisionale? La gente potrebbe pensare che io non ne sia capace, ma supplicherò Dio: nulla è difficile da raggiungere per Lui! Non voglio essere un capogruppo. Pregherò Dio, Gli chiederò di far sì che io possa farmi carico di un lavoro più grande, di farmi diventare un leader o un lavoratore”. Questo tipo di perseguimento è giusto? (No, è sbagliato.) Perché dite che è sbagliato? (Queste persone vogliono sempre fare cose che vanno oltre la propria levatura e le proprie capacità e non sono in grado di limitarsi a fare il proprio lavoro in base alla propria levatura e al proprio talento, stando al proprio posto.) Non è appropriato voler essere sempre sovrumani; non è questo che una persona normale dovrebbe perseguire.
Alcune persone spesso dicono: “Per Dio niente è difficile”; questo detto è un fatto, e tutti possono capirlo. Ma alcuni hanno una comprensione distorta, credono che tutto ciò che non riescono a fare possa essere realizzato da Dio se solo Lo pregano, e che facendo affidamento su di Lui in questo modo potranno trascendere i propri istinti e diventare sovrumani. È davvero così? (No.) Il detto “Per Dio niente è difficile” si riferisce ovviamente alla potenza e all’essenza di Dio, alla Sua onnipotenza e anche alla Sua sovranità su tutte le cose: non c’è nulla che Egli non possa realizzare. Tuttavia, ciò non significa che le persone debbano trascendere l’umanità normale e diventare soprannaturali; per quanto Dio sia onnipotente, l’opera che Egli svolge sulle persone si basa sulla loro umanità normale e viene svolta nell’ambito dell’umanità normale. Dio orchestra e manovra ogni cosa, manovra le persone, gli eventi e le cose in modo che rendano servizio alla Sua realizzazione di ogni tipo di cose, realizzando i fatti che Egli sta per realizzare. Nel periodo in cui Dio realizza ogni genere di cose, le persone sono ancora nell’umanità normale: nulla è cambiato in loro, e sono ancora persone. Non importa quanto Dio sia onnipotente, non importa quali metodi Egli usi per governare con sovranità su qualcosa o per realizzare qualcosa: gli esseri umani creati sono sempre esseri umani creati; continuano a vivere nell’umanità normale e non sono in alcun modo soprannaturali. Direste tutti che questi sono fatti? (Sì.) Cosa significa “non sono soprannaturali”? Significa che, quando Dio orchestra persone, eventi e cose, gli individui non possono fare a meno di vivere, sopravvivere, fare ogni cosa e vivere nel momento presente sotto la Sua orchestrazione. Ma quando vivi nel momento presente, la tua coscienza è annebbiata? (No.) Sei comunque lucido. Quindi, la tua levatura è migliorata o cambiata in un istante? (No.) Rimane la stessa di prima. Forse allora i tuoi istinti sono cambiati in un istante? No, nemmeno quelli. Sotto la sovranità, le orchestrazioni e le disposizioni di Dio, non importa di quante cose tu faccia esperienza: non c’è alcun cambiamento nella tua personalità, nelle tue abitudini, nei tuoi modelli di vita e nella levatura, nelle abilità e nelle varie funzioni della tua umanità normale. È solo che, quando fanno esperienza dell’opera di Dio, gli individui sperimentano tutti i tipi di cose e persone nei rispettivi ambienti, con il risultato finale che, nel processo di fare esperienza dell’opera di Dio, acquisiscono conoscenza e traggono alcuni insegnamenti. Se sono individui che perseguono la verità, allora sono in grado di raccogliere dei frutti in termini di verità e di conoscenza di Dio. Nel processo di fare esperienza dell’opera di Dio, il pensiero delle persone è normale, la loro coscienza non è annebbiata e la loro levatura, la loro abilità e i loro istinti rimangono gli stessi di prima, senza alcun cambiamento. Pertanto, “Per Dio niente è difficile” si riferisce all’onnipotenza di Dio e alla Sua orchestrazione di tutte le cose. Non si riferisce al fatto di rendere le persone soprannaturali o di cambiare l’essenza degli esseri umani creati. Dio non cambia l’essenza delle persone; gli esseri umani continuano a essere umani e, che tu sia maschio o femmina, non si verifica alcun cambiamento al riguardo. Dio orchestra tutto ed è onnipotente; questo è ciò che Egli ha ed è, e questo è ciò che Egli possiede. “Per Dio niente è difficile” non significa che le persone siano diventate soprannaturali, né che siano onnipotenti. Anche se alcuni individui a volte possono raggiungere determinate cose che vanno oltre la propria levatura o i propri istinti corporei, questa è opera dello Spirito Santo. È Dio che ha dato loro questo dono; non è che siano nati con questa abilità. Questo perché gli esseri umani creati non hanno la capacità di cambiare tutto ciò che Dio ha decretato. Farò un semplice esempio relativo alla questione dell’istinto umano. Quando le persone sentono un suono spaventoso, per esempio, si sentono impaurite e istintivamente si rannicchiano. Non importa quanti anni hai, sei così fin dall’infanzia e continuerai a essere così fino a quando non morirai: questo è l’istinto. Cosa significa “istinto”? Si tratta di una funzione intrinseca del corpo fisico e non cambierà mai e poi mai. Solo possedendo istinti intrinseci una persona normale può mantenere la vita e la sopravvivenza dell’umanità normale, quindi gli istinti umani non sono qualcosa che Dio intende cambiare. Avete capito? (Sì.) A cosa si riferisce l’espressione “Dio è onnipotente”? (Si riferisce all’autorità di Dio e alla Sua onnipotenza.) Ha qualcosa a che fare con le persone? (Non ha nulla a che fare con le persone e non significa che esse siano in grado di fare cose soprannaturali.) Non significa che, sotto il controllo di Dio, le persone siano onnipotenti; anche quando sono sotto il Suo controllo, non possono raggiungere l’onnipotenza. Perché? (Perché le persone non sono Dio: sono solo esseri creati, mentre Dio è unico.) Esatto, è così. Le persone saranno sempre persone. Non diventeranno di un’altra specie e, naturalmente, tanto meno diventeranno Dio; i loro attributi non cambieranno. Gli attributi delle persone non cambieranno; cambieranno dunque i loro istinti? (No.) Non cambieranno i loro istinti, né le loro abitudini di vita e i loro modelli di vita, né le personalità intrinseche che sono date da Dio. Prendiamo per esempio i modelli di vita. Gli esseri umani, come la maggior parte delle creature, sono attivi dopo il sorgere del sole e riposano dopo il tramonto. La mattina, quando si alzano, il loro cervello è ben riposato e il loro corpo è rilassato, quindi iniziano la loro attività; la sera, quando il loro corpo inizia a stancarsi, sbadigliano, e il loro cervello è esausto, così iniziano a entrare in uno stato di riposo: questo è un modello di vita molto normale. Si tratta di una caratteristica comune degli esseri umani, ed è anche un istinto umano e, naturalmente, è anche un modello di vita che Dio ha stabilito per l’umanità. Questo modello è determinato in base alla rotazione del sole, della luna e delle stelle e al sorgere e al tramontare del sole. Se alteri questo modello di vita, a breve termine potrebbero non esserci grossi problemi: quando di tanto in tanto ti senti stanco e vuoi dormire, puoi frenarti e bere un po’ di tè o caffè, e la stanchezza fisica sarà in qualche modo alleviata; ma, a lungo termine, il tuo corpo avrà dei problemi. Perché avrà dei problemi? Perché hai violato il modello di vita che Dio ha stabilito per le persone. Quando il tuo corpo ha dei problemi, vai dal medico, che dirà: “Devi andare a letto presto la sera, addormentarti entro le 22 e alzarti alle 4 o alle 5 del mattino; in pochi mesi starai di nuovo bene”. Seguendo i consigli del medico, dopo tre mesi tutti i sintomi di disagio fisico scompaiono, quindi pensi: “È venuto fuori che i problemi del mio corpo non erano causati da una malattia grave, ma dal fatto che nella mia vita non seguivo il modello normale”. Vedi, non diresti che i modelli di vita delle persone non possono essere alterati? (Sì.) Questo modello di vita degli esseri umani è lo stesso di quello delle altre creature; tutti sono attivi dopo il sorgere del sole e riposano dopo il tramonto. Naturalmente, ci sono alcune creature, come i gufi, che riposano durante il giorno ed escono e diventano attive di notte; il loro modello di vita è diverso da quello degli esseri umani e di altre creature, ma se tu volessi alterare questo loro modello, sarebbe impossibile. Inoltre, alcune creature in inverno vanno in letargo. Gli esseri umani hanno questo modello? (No.) No, gli esseri umani non hanno bisogno di ibernarsi. La loro vita segue un modello: essi riposano per uno o due giorni alla settimana, lavorano dopo il sorgere del sole e riposano dopo il tramonto, e mantengono costantemente questa normale routine di lavoro e riposo; in questo modo, le loro vite possono essere salvaguardate e la loro sopravvivenza può essere preservata. Gli esseri umani hanno i loro modelli di vita e tali modelli sono stati stabiliti da Dio. Sono tutti significativi e hanno tutti lo scopo di preservare la vita normale e la sopravvivenza del genere umano. Pertanto, l’opera di Dio non altererà assolutamente i modelli della vita e della sopravvivenza umane come le persone immaginano, e anche tu dovresti abbandonare questa nozione e questa fantasia. Se gli esseri umani alterassero con la forza questi modelli che Dio ha stabilito per loro, o se volessero costantemente cambiarli perché governati da certe idee su cose soprannaturali, ciò sarebbe stupido. Se pensi che cambiarli eleverà la tua vita e migliorerà la tua umanità, allora prova a farlo e guarda per quanto tempo sarai in grado di vivere, guarda come cambieranno le cose nei giorni successivi e se la tua normale umanità verrà elevata e diventerai un superuomo o un angelo. Se credi che l’opera di Dio dovrebbe possedere un elemento soprannaturale e cambiare i tuoi modelli di vita, e vuoi anche cambiarli con la forza per diventare trascendente, sei libero di provarci. Può darsi che, dopo averci provato per diversi anni, tu riesca davvero a cambiare i tuoi modelli di vita e di sopravvivenza. C’è solo una situazione in cui ciò potrebbe accadere, ed è quella in cui il tuo corpo fisico non esisterà più: a quel punto sarai veramente soprannaturale, ti trasformerai in uno sbuffo di fumo, ti tramuterai in un “essere celeste” e diventerai immortale. Se vuoi mantenere il tuo corpo fisico normale e sano e vuoi essere in grado di accettare l’opera di Dio e le Sue parole mentre sei in uno stato normale, allora non dovresti cercare di diventare un cosiddetto superuomo o perseguire una cosiddetta umanità elevata in base alle tue nozioni e fantasie; piuttosto, dovresti vivere nell’umanità normale, mantenere il modello di vita e di sopravvivenza della tua umanità normale e conservare anche gli istinti della tua umanità normale. Non fare richieste irragionevoli a Dio; queste richieste irragionevoli provengono tutte dalle tue fantasie e nozioni. I tuoi istinti, i tuoi modelli di vita e così via non sono ciò che Dio intende cambiare, e nemmeno sono cose che Egli intende cambiare con la Sua opera. Una persona salvata non è sicuramente una persona piena di nozioni e fantasie, e ancor meno è una persona sovrumana o atipica. Piuttosto, è un individuo dotato di umanità normale, di coscienza e di ragione; è un individuo che è in grado di ascoltare le parole di Dio, di valutare le persone e le cose e di comportarsi e agire in base alle verità principi; è un individuo in grado di sottomettersi a Dio in tutte le cose, per nulla soprannaturale e la cui umanità è particolarmente normale e concreta.
Le persone che vivono nell’umanità normale sono anche frenate da molti istinti e bisogni corporei. Per esempio, a volte può succedere che ritardino di un paio di giorni lo svolgimento dei loro doveri perché sono troppo stanche o malate e hanno bisogno di riposare; a volte, a causa di un ambiente teso, possono sentirsi spaventate e non sono in grado di mettersi tranquille a svolgere i loro doveri; oppure può succedere che in cuor loro si sentano spesso in debito e tristi perché, a causa della loro levatura e delle loro capacità limitate, non riescono a essere competenti in un certo tipo di lavoro o dovere: queste sono tutte manifestazioni normali che rientrano nell’ambito dell’umanità normale. A volte può succedere che le persone siano limitate da sensazioni e bisogni corporei, a volte che siano soggette alle restrizioni degli istinti corporei, del tempo e della personalità: questo è normale e naturale. Per esempio, alcuni sono piuttosto introversi fin dall’infanzia; non amano parlare e faticano a interagire con gli altri. Anche da adulti oltre i trenta o quarant’anni, non riescono a superare questo lato della loro personalità: continuano a non essere abili nel parlare né bravi con le parole, e non sono bravi a interagire con gli altri. Una volta diventati leader, questo tratto della personalità limita e ostacola in certa misura il loro lavoro e ciò spesso genera in loro angoscia e frustrazione, facendoli sentire molto vincolati. Essere introversi e non amar parlare sono manifestazioni della normale umanità. Essendo manifestazioni di normale umanità, sono considerate trasgressioni agli occhi di Dio? No, non sono trasgressioni e Dio le tratterà correttamente. Indipendentemente dai tuoi problemi, dalle tue manchevolezze o dai tuoi difetti, nessuno di questi è un problema agli occhi di Dio. Egli guarda solo il modo in cui cerchi e pratichi la verità, il modo in cui agisci secondo le verità principi e segui la Sua via nelle condizioni intrinseche della normale umanità: ecco cosa guarda Dio. Pertanto, nelle questioni che riguardano le verità principi, non lasciarti frenare da condizioni di base come la levatura, gli istinti, la personalità, le abitudini e gli schemi di vita della normale umanità. Naturalmente, non investire nemmeno le tue energie e il tuo tempo nel tentativo di superare queste condizioni di base, e non tentare di cambiarle. Per esempio, se hai una personalità introversa e non ami parlare, non sei bravo con le parole e non sei abile nell’interagire e relazionarti con le persone, nessuna di queste cose è un problema. Sebbene gli estroversi amino parlare, non tutto ciò che dicono è utile o in linea con la verità, quindi essere introversi non è un problema e non occorre che tu cerchi di cambiarlo. Potresti dire: “Se io fossi un seguace comune, non sarebbe un problema per me avere una personalità introversa; ma ora che sono un leader, non devo cambiare la mia personalità?” Se vuoi davvero cambiarla, puoi provare a imparare come interagire con gli altri o stabilire delle regole riguardo a quante cose dici, quante questioni gestisci e con quanti tipi di persone hai a che fare in un giorno. Se hai davvero la capacità di cambiare la tua personalità intrinseca, allora, naturalmente, questa non è necessariamente una cosa negativa relativamente allo svolgimento del lavoro della chiesa. Tuttavia, se sei nato con una personalità introversa e non sei bravo con le parole, non sei abile a socializzare e non sai conversare o interagire con gli altri, allora nessuno può cambiare questa cosa. Alcuni hanno una personalità introversa, non sono disposti a interagire o conversare con gli altri e, inoltre, non hanno molto da dire. Sentono sempre che è giusto dire cose utili e che non c’è bisogno di dire parole inutili, quindi non sono disposti a parlare molto. Per alcuni, ciò è dovuto al fatto che sono troppo giovani, non hanno esperienza di vita e non trovano le parole; per altri al fatto che, anche se non sono più giovani e hanno già esperienza di vita, continuano ad avere questa personalità introversa. Se cerchi di cambiare questo tipo di personalità e adotti ogni sorta di approccio per modificarlo, allora lascia che ti dica che non sarai mai in grado di cambiarlo in tutta la tua vita, perché Dio non svolge questo tipo di opera. Indipendentemente dal fatto che il tuo viso o il tuo aspetto assomiglino a quelli di tuo padre, di tua madre o di qualsiasi altro parente, tale aspetto non cambierà e, ancor meno, in particolare, cambierà la tua personalità. Alcuni dicono: “Cambiare una personalità introversa è difficile; è facile, dunque, cambiarne una estroversa?” Cambiare una personalità estroversa è altrettanto difficile. Gli estroversi adorano parlare e hanno molte cose da dire; se chiedi loro di non parlare o di parlare meno, non riescono a controllarsi e, se qualcuno impedisce loro di parlare, è come se li privasse della vita. Se un introverso viene fatto interagire con un estroverso, si influenzeranno a vicenda? All’inizio potrebbe succedere; per salvaguardare le apparenze, le due persone saranno accomodanti e tolleranti l’una con l’altra, o si mostreranno reciprocamente pazienza e comprensione. Ma, col tempo, impareranno a conoscersi e ad avere un’idea chiara della personalità dell’altro, e non ci sarà più bisogno di agire in modo così tollerante e premuroso verso l’altro, quindi torneranno rapidamente ai loro stati originari. Se originariamente avevi una personalità introversa, ora sei ancora introverso; quando parli e conversi, pronunci solo poche parole o frasi e non hai nient’altro da dire. Se qualcuno ti chiede: “Sei uscito?” tu rispondi: “Sì”. Se poi chiede: “Quando sei tornato?” tu rispondi: “Proprio ora”. Non dici cosa è successo e non dici ciò che quella persona vuole sentire. Gli estroversi, al contrario, sparano parole a raffica, come una mitragliatrice, e anche se li interrompi, dopo un po’ ricominciano a parlare. È facile che la personalità di una persona cambi? (No.) È una cosa che ogni essere umano creato ha fin dalla nascita. Non ha nulla a che fare con l’indole corrotta o con l’essenza della propria umanità; è semplicemente uno stato dell’essere che gli altri possono vedere dall’esterno e un modo in cui gli individui trattano le persone, gli eventi e le cose. Ad alcuni piace esprimersi, ad altri no; ad alcuni piace descrivere le cose, ad altri no; ad alcuni piace tenere i propri pensieri per sé, mentre ad altri non piace tenerseli dentro, ma vogliono esprimerli ad alta voce in modo che tutti possano sentirli, e solo allora si sentono contenti. Questi sono i diversi modi in cui gli individui affrontano la vita e le persone, gli eventi e le cose; queste sono le loro personalità. La tua personalità è qualcosa che hai fin dalla nascita. Se non sei riuscito a cambiarla nemmeno dopo molti tentativi, allora lascia che ti dica che ora puoi riposarti un attimo; non c’è bisogno di stancarsi così tanto. Non si può cambiare, quindi non cercare di farlo. Qualunque sia stata la tua personalità originaria, quella resta la tua personalità. Non cercare di modificare la tua personalità per ottenere la salvezza; è un’idea fallace: quale che sia la tua personalità, è un fatto oggettivo e non puoi cambiarlo. In termini di ragioni oggettive, il risultato che Dio vuole ottenere nella Sua opera non ha nulla a che fare con la tua personalità. Anche il fatto che tu possa raggiungere la salvezza non ha nulla a che vedere con la tua personalità. Né ha nulla a che vedere con la tua personalità il fatto che tu sia una persona che pratica la verità e che possiede la verità realtà. Pertanto, non tentare di mutare la tua personalità perché stai svolgendo determinati doveri o prestando servizio come supervisore di un certo elemento del lavoro: questa è un’idea sbagliata. Cosa dovresti fare, dunque? A prescindere dalla tua personalità o dalle tue condizioni innate, dovresti aderire alle verità principi e metterle in pratica. Alla fine, Dio non misura se segui la Sua via o se sei in grado di ottenere la salvezza basandoSi sulla tua personalità, né su quali sono la levatura, le capacità, le abilità, i doni o i talenti intrinseci che possiedi, e ovviamente non guarda nemmeno quanto tu abbia tenuto a freno i tuoi istinti e bisogni corporei. Al contrario, Dio guarda se, mentre Lo segui e svolgi i tuoi doveri, stai mettendo in pratica e facendo esperienza delle Sue parole, se hai l’intenzione e la determinazione di perseguire la verità e se, alla fine, sei riuscito a praticare la verità e a seguire la Sua via. Questo è ciò che Dio guarda. Lo capite? (Sì.)
Quando agiscono, alcune donne sfrecciano attraverso le cose, sono veloci e vigorose come un fulmine e prendono decisioni rapide e ferme; la loro personalità è proprio come quella di un uomo. Qual è il termine popolare usato per descriverle, al giorno d’oggi? Donne mascoline. Le “donne mascoline” non sono più le persone stupide, grosse, goffe e rozze a cui la gente in passato si riferiva con questo termine. Non è un termine dispregiativo, anzi, è un termine elogiativo. Ma in che modo Dio considera questo termine elogiativo? Sei veloce e vigorosa come un fulmine, sei audace, ferma e risoluta nelle tue azioni, ma quali sono i principi della tua pratica e la base delle tue azioni? Sono la verità? Sono le parole di Dio? Questa è la chiave. Se un uomo è lento e meticoloso nelle sue azioni, allora, per usare le parole dei non credenti, è come una donna con i piedi fasciati; alcuni usano persino un termine dispregiativo, dicendo che è “una donnicciola”. Ma Dio come considera ciò? Indipendentemente dal fatto che una persona sia veloce e vigorosa come un fulmine e audace, risoluta e decisa nel fare le cose, o si comporti come una donna con i piedi fasciati e sia una donnicciola nelle sue azioni, queste cose rappresentano un problema? (No.) Essere veloci e vigorosi come un fulmine, essere audaci, risoluti e decisi è un punto di forza? (No, non necessariamente.) Quindi comportarsi come una donna con i piedi legati è una debolezza? (Anche in questo caso, non necessariamente.) Sebbene le espressioni “donne mascoline” e “donnicciole” siano una elogiativa e l’altra dispregiativa, l’essenza di questi due tipi di comportamenti o modi di fare le cose non dovrebbe essere giudicata in base al loro significato letterale. Cosa bisognerebbe usare per giudicare ciò? (Il fatto che le persone mettano in pratica la parola di Dio.) Bisognerebbe utilizzare la base delle loro azioni, e anche l’effetto che intendono ottenere. Se la base delle loro azioni è costituita dalla parola di Dio e dalle verità principi, allora è praticamente sicuro al 90 per cento che non stanno facendo nulla di sbagliato. Se non solo fanno le cose in base alle verità principi ma, inoltre, l’effetto che intendono ottenere è quello di difendere la testimonianza di Dio e gli interessi della Sua casa e di edificare più fratelli e sorelle, allora possiamo essere sicuri al 100 per cento che non stanno facendo nulla di sbagliato. Non preoccuparti se sono audaci, risoluti e decisi o se sono come donne con i piedi fasciati, non preoccuparti del modo in cui agiscono esteriormente: non è importante. Ciò che importa è se le verità principi sono o meno alla base delle loro azioni e se l’obiettivo delle loro azioni e l’effetto che intendono ottenere attraverso di esse è quello di salvaguardare gli interessi della casa di Dio e il lavoro della chiesa e di edificare più persone. La forma che le loro azioni assumono è importante, dunque? (No.) Indipendentemente dal fatto che tu sia una donna mascolina o somigli a una donna con i piedi fasciati, non è questo ciò che Dio guarda; non è questo lo standard che Dio usa per valutare le persone. Quindi, se una donna sembra mascolina e, nelle sue azioni, è veloce e vigorosa come un fulmine e audace, risoluta e decisa, è degna di lode e stima? (No.) Essere veloci e vigorosi come un fulmine, essere audaci, risoluti e decisi è un principio per fare le cose? (No.) Indipendentemente dal fatto che tu sia un uomo o una donna, essere audace, risoluto e deciso ed esser veloce e vigoroso come un fulmine non è un principio per fare le cose. Allora, qual è un principio per fare le cose? (Le cose vanno fatte in base alle verità principi e l’effetto che si intende ottenere deve essere quello di salvaguardare gli interessi della casa di Dio e di edificare più persone: questo è un principio.) Questo è un principio concreto. Se agisci in base a questo principio, allora stai mettendo in pratica la verità; se non agisci in base a questo principio, allora, ai Miei occhi, l’espressione che ti definisce meglio se sei audace, risoluto e deciso e veloce e vigoroso come un fulmine è “scatenarsi compiendo cattive azioni”. È ovvio che scatenarsi compiendo cattive azioni non è agire in base alle verità principi; anche se sembri essere deciso e senza esitazioni nelle tue azioni, e sembri avere l’aria di un leader o di un re, in realtà ti stai scatenando compiendo cattive azioni. Quali sono le conseguenze di scatenarsi compiendo cattive azioni? Causare intralci e disturbi e sabotare il lavoro della chiesa. Quindi, Dio lo ricorderà? (No.) Non solo Dio non lo ricorderà, ma lo condannerà anche. Quindi, dici di essere una donna mascolina e di essere veloce e vigorosa come un fulmine nelle tue azioni, e audace, risoluta e decisa, ma questo serve a qualcosa? (No.) Solo ricercare la verità e agire in base alle verità principi può essere definito una vera abilità; solo questo equivale a praticare e perseguire la verità e solo questo è ciò che le persone dotate di umanità normale dovrebbero fare. Supponiamo che tu dica: “Questa è la mia personalità e non può cambiare, quindi cosa dovrei fare?” C’è una soluzione semplice. Che tu sia una persona svelta o che tu abbia un temperamento lento non è un problema; non essere limitato da questo. Inoltre, non è necessario che tu cerchi con tutte le tue forze di cambiare il metodo con cui fai le cose perché vuoi agire in base ai principi. Indipendentemente dal tuo metodo, se la base delle tue azioni è costituita dalle verità principi e l’effetto che ottieni è quello di difendere la testimonianza di Dio, i Suoi interessi e il lavoro della Sua casa, allora queste sono buone azioni e Dio le ricorderà. Al contrario, a prescindere dal fatto che esteriormente tu agisca in modo mite e frenato come una donna con i piedi fasciati o che tu sia veloce e vigoroso come un fulmine, come se tu fossi un leader o un re, indipendentemente dalla forma esteriore delle tue azioni, se non agisci in base alle verità principi allora stai causando intralci e disturbi, e queste sono azioni malvagie, saranno condannate da Dio ed Egli non le ricorderà. Questo è il principio per giudicare se una persona è buona o malevola. Lo capite? (Sì.) Quindi, ora che abbiamo finito di condividere su queste cose, avete una certa comprensione di quali nozioni e fantasie le persone hanno riguardo all’opera di Dio? (Sì.) Ora che le avete comprese, conoscete alcune delle deviazioni che le persone hanno nel loro processo di fede in Dio e di perseguimento della verità? Vi è chiaro anche come dovreste praticare? (Sì.)
Lo scopo di comprendere le nozioni e le fantasie delle persone, da un lato, è quello di impedire loro di vivere in base a tali nozioni e fantasie e di percorrere il cammino di vita sbagliato. Sotto un altro aspetto, è quello di consentire loro, mentre abbandonano queste nozioni e fantasie, di vivere all’interno dell’umanità normale e di adempiere le loro responsabilità e i loro doveri con facilità e con gioia, e di non forzarsi a fare cose che non sono in grado di fare. Se c’è qualcosa che puoi realizzare e che dovresti fare, allora metti il massimo impegno nel farlo; se qualcosa va oltre la tua levatura e le tue capacità, allora trova qualcuno che collabori con te o chiedi aiuto ad altri fratelli e sorelle, e fallo al meglio delle tue capacità: questi sono i principi. In sintesi, ciò che le persone dovrebbero capire riguardo a tale questione è che, durante il periodo in cui Dio opera, l’umanità di tutti si sta gradualmente sviluppando in una buona direzione nel processo di accettazione delle parole di Dio e nell’ambito delle condizioni di base intrinseche della loro umanità, invece che diventare contorta, soprannaturale o anormale. Pertanto, se il dovere che svolgi implica un’abilità tecnica o professionale, allora per fare bene quel dovere dovresti impegnarti ad apprendere e ad approfondire diligentemente quell’abilità tecnica o professionale. Non dovresti aspettare ciecamente che Dio agisca, sulla base di pensieri e opinioni come “Dio è onnipotente, e tutto ciò che è impossibile per le persone può essere realizzato da Lui, se solo Lo preghiamo” e immaginando cose soprannaturali, senza sforzarti di apprendere tu stesso l’abilità. Dovresti mettere tutto il tuo cuore, tutta la tua forza e tutta la tua mente nel fare ciò che rientra nell’ambito di quello che la tua levatura può raggiungere; quando si tratta di qualcosa che va oltre la tua levatura e le tue abilità, non renderti le cose difficili, non ti gravare, non ti caricare di un fardello e non farti pressione in alcun modo, ma sii indulgente con te stesso. Prendiamo per esempio l’apprendimento delle competenze informatiche. Supponiamo che tu sia avanti con gli anni e, in base alla tua età, alla tua levatura e alle tue condizioni attuali, imparare a scrivere al computer è già un bel risultato per te. Se riesci anche a imparare a comunicare con i fratelli e le sorelle e a lavorare online, è già un’ottima cosa. Tuttavia, non sei mai soddisfatto e desideri fare ancora di più: vuoi imparare a scrivere programmi e mantenere la rete sicura, facendo un lavoro che solo gli ingegneri di rete e il personale specializzato nell’alta tecnologia possono svolgere. Non è sciocco? (Sì.) Non riesci a imparare queste cose, quindi diventi negativo e ti lamenti di Dio: “Oh Dio, perché non riesco a imparare queste cose? Perché mi hai dato una levatura simile? Sono così vecchio, perché non puoi rendermi di nuovo giovane? Dio non è forse onnipotente?” È sbagliato per te avere tali pensieri e fare tali richieste. Cosa si intende per “fare tutto ciò che è in proprio potere e non andare oltre la propria levatura, le proprie capacità e i propri istinti”? Qualunque siano la tua levatura e le tue capacità, questo è ciò che Dio ti richiede. Qualunque cosa sia troppo per te, Dio non te la richiede, e nemmeno tu devi pretenderla da te stesso. Se non sei in grado di fare qualcosa, ci sono altri che possono farlo; Dio non pretende che a farlo sia tu. Tu dici: “Sono vecchio: non so come caricare i video, non so nemmeno come mantenere sicura la rete, e ancor meno so come scrivere programmi”, eppure insisti nell’imparare queste cose. Ti sei chiesto se la casa di Dio ha bisogno di te per fare questo lavoro? Hai svolto correttamente il lavoro che ti spetta? Hai svolto correttamente il lavoro che la tua levatura ti consente di svolgere? Se non l’hai svolto correttamente e insisti ancora nel cercare di fare cose che sono fuori dalla tua portata e al di là delle tue capacità, e che non riuscirai mai a imparare in tutta la tua vita, pensi che stai lottando contro te stesso, o contro Dio? Questo non è molto problematico? (Sì.) Vuoi sempre superare te stesso e diventare sovrumano, ma Dio non ti ha richiesto di farlo. Ci può essere solo una ragione per cui vuoi essere sovrumano, e cioè che vuoi metterti in mostra e che non ammetti la sconfitta né ti arrendi alla vecchiaia. Non è per far bene il tuo dovere che sopporti le avversità e paghi un prezzo; non stai facendo il tuo dovere in base al principio di comportarti in modo corretto e di restare saldamente al posto che ti spetta. Vuoi dimostrare di non essere vecchio sfidando la tua levatura e le tue capacità. “Ci so ancora fare”, pensi. “Sono bravo come gli altri, so fare tutto quello che sanno fare gli altri!” Ciò è significativo? (No.) Non è significativo. Tutti questi sforzi che stai facendo sono futili e senza valore. Se metti tutto il tuo cuore, tutta la tua mente e tutta la tua forza nel fare correttamente ciò che le tue condizioni ti consentono di realizzare, allora Dio sarà soddisfatto. Non sfidare te stesso, non cercare di spingerti oltre i tuoi limiti. Dio sa qual è la tua levatura e quali sono le tue abilità. Ha predeterminato da tempo la levatura e l’abilità che ti ha dato. Volerli sempre superare significa essere arroganti e sopravvalutarsi; è cercare guai e alla fine sarà un fallimento inevitabile. Persone così non stanno forse trascurando i compiti che spettano loro? (Sì.) Non si comportano in modo da attenersi alle regole, non tengono saldamente le loro posizioni per compiere bene i doveri di un essere creato; non seguono questi principi nelle loro azioni, invece cercano sempre di mettersi in mostra. C’è un detto in due parti: “Una vecchia signora si mette il rossetto per darti qualcosa da guardare”. A quale scopo la “vecchia signora” farebbe questo? (Per mettersi in mostra.) La vecchia signora vuole farti vedere: “Io non sono una vecchia signora ordinaria ti mostrerò qualcosa di speciale”. Non vuole essere guardata dall’alto in basso, ma vuole essere tenuta in grande considerazione e riverita; vuole sfidare i propri limiti e superare sé stessa. Questo non è forse avere una natura arrogante? (Sì.) Se hai una natura arrogante, allora non resti all’interno dei tuoi limiti, non vuoi comportarti in un modo appropriato alla tua posizione. Vuoi sempre sfidare te stesso. Qualunque cosa gli altri possano fare, vuoi poterla fare anche tu. Quando gli altri fanno qualcosa che li porta a distinguersi, ottengono risultati o forniscono contributi e ricevono le lodi di tutti, ti senti a disagio, invidioso e scontento. Quindi vuoi abbandonare i tuoi compiti attuali per intraprendere un lavoro che ti permetta di brillare, desiderando di essere anche molto apprezzato. Ma tu non sei in grado di svolgere lavori che ti permettano di distinguerti, quindi non è forse una perdita di tempo? Non equivale forse a trascurare i tuoi compiti? (Sì.) Non trascurare i compiti che ti spettano, perché trascurandoli non andrà a finire bene. Non solo ritarda le cose ed è uno spreco di tempo, così che gli altri ti guardano dall’alto in basso, ma porta anche Dio a detestarti e, alla fine, tormenti te stesso fino a diventare piuttosto negativo. Indipendentemente dall’età, che siano giovani, di mezza età o anziani, tutti hanno dei limiti in termini di levatura e talento; nessuno è perfetto. Non pensare di essere una persona perfetta, di saper fare tutto, di essere in grado di fare tutto e di capire tutto: è problematico se hai questo tipo di indole.
All’interno dell’opera di Dio, perché mai quando Egli parla a tutti i tipi di persone su qualsiasi argomento o qualsiasi genere di questione, parla più e più volte della stessa cosa affrontando diversi stati e situazioni? Coloro che sono privi di comprensione spirituale pensano: “Parlare in questo modo è troppo dettagliato e prolisso; abbiamo già capito”. Tu potresti aver già capito, ma altri no; e anche se hai capito, sai risolvere i problemi dei vari stati? Se non sei in grado, significa che ancora non hai capito appieno, quindi non far finta che sia così. Gli stati delle persone sono tutti diversi. Solo una volta che tutti gli stati di ogni tipo di persona sono stati discussi e tutti i vari stati sono stati trattati, ossia una volta che gli stati di tutti i tipi di persone all’interno di una determinata questione principale sono stati tutti discussi e ognuno ha compreso questo aspetto della verità, solo allora tale questione è stata spiegata con chiarezza. Cosa voglio dire con questo? Che ognuno sviluppa problemi diversi mentre vive nelle proprie condizioni; i problemi di ognuno sono diversi, e anche le personalità, i punti di forza e le cose in cui ciascuno è bravo sono diversi. Pertanto, ognuno ha le proprie condizioni personali, le proprie difficoltà e i propri pensieri e punti di vista diversi. Tuttavia, per quanto diverse siano le condizioni delle persone e per quanto diverse siano le loro abilità, la loro levatura, l’altezza della loro visione, le loro personalità e le loro abitudini, l’indole corrotta e la natura essenza degli esseri umani sono le stesse. In altre parole, a prescindere da quanto diverse siano le varie condizioni della loro umanità, le persone possiedono gli stessi tratti comuni. Perché gli esseri umani hanno gli stessi tratti comuni? Perché l’indole essenza da cui gli esseri umani dipendono per la sopravvivenza è la stessa. Pertanto, dopo che gli stati e i problemi di tutti i tipi di persone sono stati smascherati, ciò che gli esseri umani devono fare è praticare in base alle verità e ai principi richiesti da Dio, e così i problemi comuni dell’umanità saranno risolti. A prescindere dalla tua personalità o dalla tua levatura, a prescindere da quanto tu sia capace e dal fatto che tu sia maschio o femmina, che tu sia nato in occidente o in oriente o che tu venga dal sud o dal nord, fintanto che la tua indole corrotta viene eliminata tramite l’accettazione della verità e l’accettazione del giudizio e del castigo contenuti nelle delle parole di Dio e tramite la pratica della verità, le tue difficoltà saranno risolte. Ciò significa che tutti i vari stati che emergono nelle persone nel contesto dei problemi comuni degli esseri umani possono anch’essi essere risolti. Perché nelle persone emergono vari stati? Perché le condizioni intrinseche dell’umanità che ogni persona possiede sono diverse. Se per esempio vivi al sud e hai alcune abitudini e modelli di vita delle persone del sud, e sviluppi anche alcuni loro specifici tratti di personalità e di stile di vita, allora in questo tipo di contesto svilupperai alcune nozioni e fantasie particolari, alcuni pensieri e opinioni particolari e alcuni stati particolari. Se sei nato al nord, avrai la personalità e le abitudini di vita delle persone del nord, o alcuni stati che derivano dai costumi, dal contesto culturale, dai metodi di istruzione e da altre cose simili che sono proprie delle persone del nord. In questo modo, gli stati che emergono nelle persone che vivono al sud e al nord sono diversi. Tuttavia, la causa principale e l’essenza degli stati che derivano da un singolo problema sono le stesse, quindi possono essere tutte risolte con le stesse verità. Pertanto, non importa se sei del nord o del sud, dell’est o dell’ovest; fintanto che sei un essere umano creato, i tuoi problemi possono essere tutti risolti con le verità. Hai capito? È una questione complicata? (Ora che ho ascoltato la spiegazione, non mi sembra più complicata.) Perché dici che tale questione non è complicata? (Anche se le condizioni, il contesto e le personalità delle persone sono diverse, e ciò dà naturalmente origine a stati diversi, la causa alla radice di questi diversi stati è la stessa, e l’essenza corrotta delle persone è la stessa. A prescindere da quanta indole corrotta le persone rivelino, essa può essere eliminata con le stesse verità; perciò, le verità possono risolvere i problemi di ogni persona.) Non importa se le persone provengono dal sud, dal nord, dall’est o dall’ovest, non importa se sono maschi o femmine, giovani o vecchie, non importa quali sono le loro condizioni: la loro indole corrotta è la stessa e i vari stati, pensieri, opinioni e atteggiamenti verso la verità a cui questa indole corrotta dà origine hanno un tratto comune. Qual è questo tratto comune? Tutto ciò che deriva da questi tipi di indole corrotta proviene da Satana e non è conforme alla verità; naturalmente, per essere più specifici, si potrebbe dire che è contrario alla verità. Pertanto, indipendentemente dalle differenze tra le etnie, tra le religioni o tra le culture dell’umanità corrotta, e a prescindere dal fatto che gli individui abbiano la pelle gialla, bianca, marrone o nera, sono tutti esseri umani corrotti e gli esseri umani hanno tutti la stessa essenza di opporre resistenza a Dio. Questa è una cosa che hanno in comune. Pertanto, indipendentemente dal Paese di provenienza o dall’etnia, vengono indicati collettivamente come esseri umani corrotti. Cioè, indipendentemente dal fatto che queste etnie siano superiori o umili, povere o ricche in termini di colore della pelle, aspetto, abitudini di vita o cultura etnica, e indipendentemente da quale istruzione abbiano ricevuto, in ogni caso le regole su cui fanno affidamento per la loro sopravvivenza provengono da Satana, sono incoerenti con la verità e oppongono resistenza a Dio. Anche se le persone appartengono a una stirpe facoltosa e nobile e provengono da un contesto religioso elevato, la loro essenza è sempre quella degli esseri umani corrotti, sono sempre la risma di Satana che oppone resistenza a Dio, sono sempre esseri umani corrotti, oppongono tutti resistenza a Dio e sono tutti oggetto del giudizio e del castigo all’interno dell’opera di Dio, e quelli tra loro che sono in grado di accettare la verità sono coloro che Dio intende salvare. Cosa implica questa affermazione? Implica che prima che tu venga salvato, non importa quanto sia elevato il contesto culturale, formativo e religioso da cui provieni, la tua essenza è sempre quella di opporre resistenza a Dio e di essergli ostile. Pertanto, l’essenza degli esseri umani non cambierà a causa del colore della loro pelle, della loro religione, del Paese di nascita o del contesto formativo o culturale da cui provengono. Allo stesso modo, a prescindere dalla sua etnia, una persona non diventerà nobile o umile agli occhi di Dio a causa delle proprie condizioni. Quindi, agli occhi di Dio, qual è lo standard per valutare se le persone sono nobili o umili? C’è solo uno standard, ed è se accetti o meno la verità. Se accetti la verità, allora qualunque sia la tua etnia o il colore della tua pelle, sei nobile. Se non la accetti, allora anche se dici: “Ho la pelle bianca, i capelli biondi e gli occhi azzurri e la mia famiglia è regale da generazioni”, non serve a nulla! Anche se sei nobile tra gli uomini, se non accetti la verità sei comunque un essere umano corrotto agli occhi di Dio e sei uguale a qualsiasi altro essere umano corrotto: non c’è differenza. Non importa quanti membri del genere umano ti ammirino, ti riveriscano e ti facciano offerte, ciò non serve a nulla e non cambierà il tuo prestigio, la tua identità e la tua essenza agli occhi di Dio. Lo standard di Dio per valutare l’umanità, che ovviamente è anche l’elevato parametro di riferimento e standard fissato da Dio per valutare l’umanità, è quello di valutarla in base alla verità. Se ami la verità e la metti in pratica, allora sei nobile; se non la metti in pratica, allora questa tua vecchia carne è un essere umano corrotto; non vale un centesimo ed è meno preziosa di una formica sulla terra. A eccezione dei microrganismi che non si riescono a vedere, le formiche sono relativamente piccole tra tutti gli esseri viventi. I loro modelli di vita, le loro regole di sopravvivenza e i loro istinti aderiscono pienamente alle leggi stabilite da Dio. Il loro ritmo di attività e riposo cambia in base al clima e alle temperature variabili delle quattro stagioni, ed esse non modificheranno mai in modo proattivo questi modelli e queste regole. Ma gli esseri umani sono diversi. Gli esseri umani vogliono sempre cambiare lo status quo e il mondo, hanno sempre delle ambizioni e si impegnano costantemente nel tradimento e nella ribellione. Sebbene le formiche non abbiano la facoltà di accettare la verità, né la capacità di comprenderla, almeno non oppongono resistenza a Dio. Gli esseri umani sono diversi; si fanno avanti attivamente per attaccare Dio e opporGli resistenza. Pertanto, agli occhi di Dio, gli esseri umani che non hanno acquisito la verità e non sono stati salvati non valgono nulla. Questo non è forse un fatto? (Sì.) Valutare e definire le persone sulla base di questo fatto è totalmente conforme alle verità principi. Attraverso la condivisione su tali questioni, le persone dovrebbero avere un’opinione e una comprensione corrette dell’essenza del genere umano e dell’effetto che l’opera di Dio intende ottenere. Dopo aver compreso questo aspetto della verità, non sarai forse meno vincolato quando predicherai il Vangelo alle persone o quando ti relazionerai e condividerai con loro, indipendentemente da che tipo di persone siano, indipendentemente dal fatto che provengano o meno da un contesto religioso, che abbiano una posizione e un prestigio nella società o un basso status sociale e che siano bianche o di colore? (Sì.) Se non comprendi queste verità, tenderai sempre ad avere un’alta opinione delle persone di altre etnie, o sentirai di non poterle capire appieno, e non saprai come condividere o interagire con loro. Comprendere queste verità non vi aiuta a relazionarvi con quelle persone? Vi aiuterà a valutare l’intero genere umano dalla giusta posizione e dal giusto punto di vista. Questo è il vantaggio di comprendere la verità. Quando la comprendi, la tua prospettiva sulle cose sarà giusta e sarà anche relativamente ampia, e non così ristretta. Altrimenti, sarai sempre privo di fiducia in te stesso come leader o lavoratore. In primo luogo, sentirai di non avere esperienza di vita. In secondo luogo, sentirai di non aver avuto abbastanza esperienze. In terzo luogo, sentirai di non essere bravo a parlare e di non riuscire a capire a fondo gli stati della maggior parte delle persone; in particolare, quando vedi persone più anziane, sei spaventato e nervoso e non hai il coraggio di parlare. Alcuni dicono: “Soprattutto quando vedo che chi crede in Dio da molto tempo ha una certa conoscenza della Bibbia, non so come predicargli il Vangelo, mi spavento e mi sento inferiore a lui”. Hai compreso così tante verità, quindi di cosa hai paura? Questo non è forse non essere in grado di capire a fondo le questioni? Una volta che hanno compreso la verità, le persone dovrebbero essere in grado di risolvere tali questioni e problemi e non saranno più vincolate da queste cose.
Quali aspetti della verità avete compreso attraverso gli argomenti su cui abbiamo condiviso oggi? Avete le idee chiare riguardo all’opera di Dio, a come Egli salva le persone, ai metodi che impiega per salvarle e agli aspetti delle persone che Egli cambia? (Sì.) Ora che queste cose vi sono chiare, non sentite ancora di più l’importanza di mettere in pratica la verità e di valutare tutto in base a essa? (Sì.) Non pensate ancora di più che sia estremamente importante perseguire e comprendere la verità? Se qualcuno non la comprende, allora non può capire a fondo nessuna questione, non può capire a fondo tutti i tipi di persone, e non può capire a fondo le persone di tutti i Paesi e le etnie, e quindi è uno sciocco, un idiota. Quando alcuni individui vedono persone che portano gli occhiali, presumono che si tratti di professori o intellettuali, quindi si sentono vincolati e non hanno il coraggio di parlare; ogni volta che vedono persone alte e di bell’aspetto, si sentono inferiori a loro. Dopo aver compreso la verità, gli individui fondamentalmente non smetteranno di essere influenzati da queste cose? Da un lato, non si limiteranno; dall’altro, in una certa misura, miglioreranno il loro atteggiamento e il loro punto di vista nei confronti di persone e cose, e avranno anche una certa conoscenza al riguardo. Ciò sarà vantaggioso per lo svolgimento del loro dovere, soprattutto quando si tratta dello svolgimento del lavoro da parte di leader e lavoratori a tutti i livelli. Dopo che le persone hanno compreso gli obiettivi e il vero significato dell’opera di Dio, come dovrebbero agire per affrontare correttamente le proprie condizioni intrinseche? Quanti principi esistono? (Quelli che mi vengono in mente sono che le persone dovrebbero valutare correttamente la propria personalità, la propria levatura e le altre condizioni, dovrebbero smettere di perseguire cose soprannaturali e di cercare di essere sovrumane, dovrebbero fare tutto ciò che sono in grado di fare al meglio delle loro capacità e non costringersi a raggiungere ciò che è oltre la loro portata. In questo modo, la loro vita sarà più libera e la loro umanità diventerà sempre più normale.) Prima di tutto, se vuoi evitare di fare cose sciocche o stupide, devi prima comprendere le tue condizioni: qual è la tua levatura, quali sono i tuoi punti di forza, in cosa sei bravo e in cosa non lo sei, nonché quali cose puoi e non puoi fare in base alla tua età, al tuo sesso, alla conoscenza che possiedi e alle tue conoscenze ed esperienze di vita. Cioè, dovresti avere chiari i tuoi punti di forza e di debolezza nel dovere che svolgi e nel lavoro che fai, e i difetti e i pregi della tua personalità. Una volta che hai le idee chiare sulle tue condizioni, sui tuoi pregi e sulle tue manchevolezze, dovresti quindi esaminare quali pregi e punti di forza dovrebbero essere preservati, quali manchevolezze e difetti possono essere superati e quali non possono essere superati affatto: devi avere chiarezza riguardo a queste cose. Al fine di ottenere questa chiarezza, da un lato dovresti ricercare la verità, riflettere e acquisire conoscenza su queste cose confrontando le parole di Dio con la tua situazione effettiva e, al tempo stesso, pregare che Dio riveli queste cose. Dall’altro lato, puoi anche chiedere ai fratelli e alle sorelle intorno a te e farti dare suggerimenti e indicazioni. In questo modo, avrai una comprensione più profonda di te stesso e avrai più idee e indizi quando si tratta di conoscere te stesso. Ci sono alcuni problemi che le persone non riescono a risolvere. Per esempio, potresti essere incline ad agitarti quando parli con gli altri; quando ti trovi di fronte a delle situazioni, potresti avere le tue idee e i tuoi punti di vista ma non riuscire a esprimerli chiaramente. Ti senti particolarmente nervoso in presenza di molte persone; parli in modo incoerente e ti tremano le labbra. Alcuni addirittura balbettano; altri invece, se sono presenti membri del sesso opposto, sono ancora meno comprensibili, non sapendo semplicemente cosa dire o cosa fare. Questo è facile da superare? (No.) Almeno nel breve termine, non sarà facile per te superare questo difetto perché fa parte delle tue condizioni innate. Se dopo diversi mesi di pratica sei ancora nervoso, il nervosismo si trasformerà in pressione, che influirà negativamente su di te rendendoti timoroso di parlare, di incontrare la gente, di partecipare alle riunioni o di pronunciare sermoni, e queste paure ti schiacciarti. Allora cosa dovresti fare? Potresti riflettere su tale questione e parlarne con gli altri; comprendere quale mentalità hanno gli altri quando incontrano questo problema e in che modo lo risolvono, e poi dovresti anche tu praticare in questo modo. Mettiamo che durante la riunione di oggi tu sia abbastanza in forma; sei di umore allegro e, per di più, sei anche commosso dalla lettura delle parole di Dio e provi un particolare desiderio di esprimerti. Si dà il caso che si tratti della riunione di un piccolo gruppo, con solo poche persone, quindi provi a condividere su alcune parole e ti senti abbastanza bene al riguardo, e non nervoso. In questa situazione, quando non sei sotto pressione e non ti sei minimamente preparato, ti esprimi liberamente molto bene, e tutti ne sono davvero commossi ed edificati. Questo non è forse un progresso? Inizia a esercitarti a parlare e condividere in riunioni di piccoli gruppi, dove ci sono poche persone, e gradualmente sarai in grado di parlare normalmente, e il tuo nervosismo svanirà a poco a poco. Esercitarti in questo modo ti farà ottenere i migliori risultati. Per prima cosa, per esercitarti, scegli una piccola riunione in cui ci sono poche persone o un contesto informale, e parla e condividi in modo estemporaneo, come se stessi chiacchierando, al fine di superare questo tuo difetto. A volte, dopo aver parlato per un minuto, forse ti sentirai un po’ nervoso, e più parlerai, meno ti sentirai sicuro, e potresti avere meno cose da dire più vai avanti; in questi casi, non parlare più, concludi velocemente e fermati. A volte, dopo che avrai parlato per un po’, tutti saranno disposti ad ascoltare e si sentiranno molto liberati; in una tale atmosfera, il nervosismo e lo stress si dissiperanno senza che tu te ne renda conto. Solo in tali circostanze questo tuo difetto può essere gradualmente migliorato, ma non sarà superato. Se senti che, dopo esserti formato per un mese, il tuo stato non ha avuto un grande miglioramento e nel tuo cuore sorge perfino una sorta di pressione, che ti rende sempre più nervoso, il che influenza il tuo normale lavoro, la tua vita e lo svolgimento del tuo dovere, allora non hai bisogno di continuare a far pratica. È sufficiente che tu riesca a svolgere il tuo dovere normalmente. Concentrati solo sullo svolgere bene il tuo dovere: questa è la cosa giusta. Tieni quel difetto, quella imperfezione, nel tuo cuore, prega silenziosamente Dio e poi trova occasioni adatte per esercitarti a parlare e a interagire con gli altri, esprimendo ciò che vuoi articolando ogni parola e parlando in modo sistematico e chiaro. In questo modo, il tuo difetto, questa imperfezione, migliorerà gradualmente. È possibile che, dopo un anno o due, tu diventi più maturo con l’età e acquisisca maggiore familiarità con le persone che ti circondano, e lo sguardo di costoro, le loro opinioni e l’atmosfera che si crea quando tutti sono insieme non creino più pressione, schiavitù o vincoli per te: allora tra queste persone il tuo difetto potrebbe essere vinto ed eliminato. Questo è il genere di persona che ha la forma più grave di tale difetto; costui può superarlo solo se è temprato e addestrato a lungo in questi ambienti. Naturalmente, ci sono anche persone che eliminano gradualmente questo difetto in un breve periodo di tre o cinque mesi. Non sono nervose quando interagiscono e parlano con gli altri in situazioni ordinarie, a eccezione di quando si trovano di fronte a eventi importanti. Pertanto, se riesci a vincere questo difetto, questa imperfezione, nel breve termine, allora fallo. Se è difficile vincerlo, allora non sforzarti, non lottare contro di esso e non metterti in discussione. Naturalmente, se non riesci a sconfiggerlo, non dovresti sentirti negativo. Anche se non riuscirai mai a sconfiggerlo nel corso della tua vita, Dio non ti condannerà, perché questa non è la tua indole corrotta. La tua ansia da palcoscenico, il tuo nervosismo e la tua paura: queste manifestazioni non riflettono la tua indole corrotta; che siano innate o causate dall’ambiente nel corso della vita, al massimo sono un difetto, un’imperfezione della tua umanità. Se non riesci a cambiarlo nel lungo termine, o anche nel corso della tua vita, non soffermarti su di esso, non lasciartene vincolare, né dovresti diventare negativo per questo motivo, perché questa non è la tua indole corrotta; non serve a nulla cercare di cambiarlo o lottare contro di esso. Se non riesci a cambiare il tuo difetto, allora accettalo, lascia che esista e affrontalo correttamente, perché puoi convivere con esso, con questa imperfezione; il fatto che tu lo abbia non influisce sul tuo modo di seguire Dio e di svolgere i tuoi doveri. Fintanto che riesci ad accettare la verità e a svolgere i tuoi doveri al meglio delle tue capacità, puoi ancora essere salvato; ciò non influisce sulla tua accettazione della verità e sul tuo ottenimento della salvezza. Pertanto, non dovresti essere spesso vincolato da un certo difetto o da una certa imperfezione nella tua umanità, né dovresti diventare spesso negativo e scoraggiato, o addirittura rinunciare al tuo dovere e a perseguire la verità, perdendo l’opportunità di essere salvato, per lo stesso motivo. Non ne vale assolutamente la pena; questo è ciò che farebbe una persona sciocca e ignorante.
Quando cantano, alcune persone sono in grado di raggiungere solo le note centrali e non riescono ad arrivare alle note alte, a prescindere da quanto si esercitino. Quindi, cosa si può fare al riguardo? Canta solo le note centrali e basse; va benissimo cantare bene solo quelle note. Se vuoi costantemente sfidare te stesso e dici: “Sono bravo a cantare le note centrali. Voglio sfidare me stesso a raggiungere le note alte”, allora, anche se vincerai questa sfida, ciò sarà privo di significato e non vorrà dire che hai acquisito la verità. Nella migliore delle ipotesi, vorrà dire solo che hai acquisito un’abilità aggiuntiva, che sai fare un ulteriore dovere, che sei in grado di cantare più canzoni e che puoi stare sotto i riflettori un po’ più a lungo. E allora? Se stai più a lungo sotto i riflettori significa che stai praticando maggiormente la verità? C’è un collegamento tra queste due cose? (No.) Se sai cantare le note centrali, allora canta bene quelle. Se non riesci a cantare bene le note alte ma insisti a sforzarti di cantarle, e va a finire che non sei in grado di cantarle correttamente e ti ammali anche per lo sfinimento, Dio non lo ricorderà. Non importa se sai cantare note alte o note centrali: fintanto che sai cantare bene, essere leale e fare del tuo meglio nel tuo dovere senza essere superficiale, subdolo o sfaticato, senza commettere misfatti in modo sconsiderato né declamare idee altisonanti, e ti sforzi, in termini di tecnica, di emozione, di qualità tonale e di note, di cantare in modo standard e bello che tocchi il cuore, e di cantare in un modo che riesca a muovere le persone, ad acquietare i loro cuori davanti a Dio e a edificarle quando ti ascoltano, allora questo equivale a fare il tuo dovere in un modo che è all’altezza degli standard. Se vuoi sempre sfidare i tuoi limiti, tagliare traguardi personali e superare te stesso, questo rivela la tua indole satanica corrotta e non significa che stai facendo il tuo dovere. Se dopo aver svolto correttamente il tuo lavoro e aver fatto correttamente ciò che sei in grado di realizzare, nel tempo libero impari qualcosa di utile per il tuo dovere, va benissimo, ma non è questo che Dio richiede. Supponiamo che tu canti bene le note centrali e nel tempo libero ti eserciti a cantare le note alte. Dopo un po’ di tempo, fai un salto di qualità e dopo due o tre anni di duro lavoro riesci anche a cantare bene le note alte. Sei in grado di cantare sia le note centrali che quelle alte e di adempiere entrambi questi doveri; sei in grado di fare entrambi questi doveri in base alle verità principi e di cantare con tutto il tuo cuore, senza essere superficiale, senza essere subdolo o sfaticato e senza declamare idee altisonanti. Questo è ancora meglio, è una buona azione, e Dio la ricorderà. Ma mettiamo che non riesci a raggiungere questo obiettivo e pensi sempre: “Dio ha grandi aspettative su di me, non sono subdolo e sfaticato se canto solo le note centrali? Dio non è soddisfatto!” Questa è una tua fantasia. Stai speculando su Dio e ti stai impegnando nella pratica di “valutare il nobile secondo i criteri dell’ignobile”. Dio non ha posto tali requisiti per te. Ciò che Dio ti richiede è che tu faccia bene ciò che dovresti fare nell’ambito della tua levatura e delle tue capacità intrinseche e, se lo fai bene in base ai principi da Lui richiesti, allora Egli ti promuoverà a pieni voti. Ma se non cerchi di fare bene ciò che sei in grado di realizzare e non lo fai in base ai principi, se sei sempre subdolo e sfaticato e vuoi sempre declamare idee altisonanti, se non ti eserciti nelle varie tecniche di canto ma vuoi comunque sfidare i tuoi limiti, allora questo modo di agire è privo di ragionevolezza, è una manifestazione di arroganza e ignoranza e Dio non sarà contento. Non dirà assolutamente: “Questa persona sa cantare le note centrali e sta anche cercando di cantare le note alte. Anche se non riesce a cantare bene le note alte, ciò è abbastanza coscienzioso da parte sua, ed è sufficiente”. Dio non ti valuterà in quel modo, quindi non sentirti bene con te stesso. Dio osserva solo se ti comporti in modo adeguato alla tua posizione e se sei una persona che svolge bene i doveri di un essere creato. Egli osserva se, nello svolgimento del tuo dovere, metti tutto il tuo cuore e la tua forza nelle condizioni intrinseche che ti ha dato e se ti comporti secondo i principi e ottieni i risultati che Egli desidera. Se riesci a raggiungere tutto questo, Dio ti promuove a pieni voti. Supponiamo che tu non faccia le cose secondo le Sue esigenze e che, per quanto tu possa provarci duramente e sforzarti, tutto ciò che fai è solo esibirti e metterti in mostra, e non agisci in base alle verità principi né dai tutto il cuore e tutta la forza per soddisfare Dio nello svolgimento del tuo dovere. In tal caso, le tue manifestazioni e il tuo comportamento sono detestabili per Dio. Perché li detesta? Egli dice che non ti stai concentrando sui compiti che ti spettano, non hai messo tutto il cuore, la forza o la mente nello svolgimento del tuo dovere e non stai percorrendo il giusto cammino. La levatura, i doni e i talenti che Dio ti ha dato sono già sufficienti; è semplicemente che non sei soddisfatto, non sei devoto al tuo dovere, non sai mai stare al tuo posto, vuoi sempre declamare idee altisonanti e metterti in mostra, e alla fine combini un disastro con i tuoi doveri. Non hai messo a frutto la levatura, i doni e i talenti che Dio ti ha dato, non hai compiuto uno sforzo completo e non hai raggiunto alcun risultato. Benché tu possa essere molto occupato, Dio dice che sei come un pagliaccio che saltella, non una persona che conosce il proprio posto ed è concentrata sui compiti che le spettano. A Dio non piacciono persone del genere. Pertanto, indipendentemente dai tuoi piani e dai tuoi obiettivi, se alla fine non arrivi a svolgere il tuo dovere secondo i principi richiesti da Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza sulla base della levatura intrinseca, dei doni, dei talenti, delle abilità e delle altre condizioni che Dio ti ha dato, allora Egli non ricorderà ciò che hai fatto, e tu non starai facendo il tuo dovere, ma piuttosto starai commettendo il male.
Hai compreso il principio di pratica relativo a come trattare correttamente le tue condizioni innate, cioè le condizioni, i pregi e le manchevolezze che ti sono proprie? (Sì.) Qual è il primo passo? Per prima cosa, sfrutta al massimo i doni, le abilità e i punti di forza intrinseci ed esistenti che Dio ti ha dato, nonché le competenze tecniche o professionali che sei in grado di raggiungere e ottenere, e non ti trattenere. Se sei arrivato a soddisfare Dio relativamente a tutte queste cose e ritieni di poter raggiungere altezze ancora maggiori, allora considera quali sono le abilità tecniche o professionali in cui puoi migliorare o fare un salto di qualità, nell’ambito di ciò che la tua levatura può raggiungere. Puoi continuare ad apprendere e a migliorare sulla base di ciò che puoi ottenere con la tua levatura. Quindi, come si dovrebbe praticare abbandonando le proprie nozioni e fantasie sull’opera di Dio? Prima di tutto, devi capire quali sono le tue condizioni innate, cosa Dio ti ha dato, come dovresti usare queste cose e come liberare il loro pieno potenziale, sfruttarle al massimo possibile e trasformarle in condizioni di base, piuttosto che in ostacoli, affinché tu riesca a fare il tuo dovere con devozione. Comprendi i tuoi punti di forza e lascia che entrino in gioco. Comprendi i tuoi difetti e le tue carenze e, se riesci a cambiarli in un breve periodo di tempo, fallo; se non sono facili da cambiare, non lasciare che diventino pietre d’inciampo o ostacoli nel processo di svolgimento del tuo dovere, non essere vincolato o influenzato da essi e non esserne incatenato o legato mani e piedi. Supponiamo, per esempio, che tu sia nato con una cattiva salute e una costituzione debole, e che tu voglia costantemente vincere questa cosa ed essere in grado di mangiare, bere e stare sveglio fino a tardi come una persona normale, ma Dio non ti ha dato questo capitale. Quindi dovresti affrontare ogni giorno in base alle tue condizioni e fare le cose in base ai principi richiesti da Dio. Non sfidare te stesso e non lasciare che i tuoi difetti e le tue imperfezioni diventino pietre d’inciampo e ostacoli sul tuo cammino di seguire Dio, fare il tuo dovere e perseguire la verità; non lasciare che diventino un fattore scatenante per la tua negatività e, ancor di più, non rinunciare a perseguire la verità o a fare il tuo dovere e non provare invidia e odio verso gli altri solo perché hai determinati difetti, imperfezioni e inadeguatezze: non dovrebbe esistere nulla di tutto ciò. Devi trattare correttamente le tue imperfezioni e i tuoi difetti; se non riesci a cambiarli, dovresti permettere loro di esistere e poi ricercare la verità per comprendere le intenzioni di Dio ed essere in grado di trattarli correttamente, senza esserne vincolato. Perché devi farlo? Questa è la ragionevolezza che l’umanità normale dovrebbe possedere. Se la ragionevolezza della tua umanità è normale, dovresti affrontare i tuoi difetti e le tue imperfezioni nel modo corretto; dovresti ammetterli e accettarli. Questo ti è di beneficio. Accettarli non significa esserne vincolati, né significa essere spesso negativi a causa loro, ma piuttosto significa non esserne vincolati, riconoscendo di essere solo un membro ordinario dell’umanità corrotta, con i propri difetti e le proprie imperfezioni e niente di cui vantarsi, che è Dio che esalta le persone affinché svolgano il loro dovere e che è Lui che intende operare la Sua parola e la Sua vita in loro, permettendo loro di raggiungere la salvezza e di sfuggire all’influsso di Satana; che questo è interamente dovuto al fatto che Dio esalta le persone. Tutti hanno difetti e imperfezioni. Dovresti lasciarli convivere con te stesso; non evitarli, non mascherarli e non sentirti spesso oppresso nel profondo o persino inferiore per questo. Non sei inferiore; se riesci a svolgere il tuo dovere con tutto il tuo cuore, tutta la tua forza e tutta la tua mente, al meglio delle tue capacità, e hai un cuore sincero, allora sei prezioso come l’oro al cospetto di Dio. Se non sai pagare un prezzo e sei privo di lealtà nello svolgere il tuo dovere, allora anche se le tue condizioni innate sono migliori di quelle di una persona nella media, tu non sei prezioso al cospetto di Dio, vali meno di un granello di sabbia. Hai capito? (Sì.) Che si tratti del tuo aspetto naturale, della tua levatura e dei tuoi talenti naturali, o dei difetti e delle inadeguatezze di alcuni aspetti della tua umanità, non lasciare che ciò ti vincoli e influisca sulla tua lealtà e sulla tua sottomissione a Dio, non lasciare che influisca sul tuo perseguimento della verità e, naturalmente, tanto meno lascia che influisca sulla grande questione della tua salvezza. Dovresti trattare correttamente i tuoi difetti e le tue inadeguatezze e lasciare che convivano con te, il che significa che non dovresti più cercare di cambiarli, perché non influiranno minimamente sull’assolvimento del tuo dovere con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza e, naturalmente, non influiranno nemmeno sull’assolvimento del tuo dovere in base ai principi e ancor meno influiranno sul tuo perseguimento della verità per tutta la vita nella tua fede in Dio, né influiranno sul modo in cui valuti le persone o le cose e sul modo in cui ti comporti e agisci nel processo di perseguimento della verità. Naturalmente, non dovresti avere pretese verso te stesso e pensare: “Non mostrare questa imperfezione, non lasciare che gli altri vedano i miei difetti né che mi guardino dall’alto in basso!” Se lo fai, allora vivrai una vita molto stancante. Se permetti che i tuoi difetti e le tue imperfezioni convivano con te, allora permetti loro di esistere, e anche se gli altri vedono i tuoi difetti, questo potrebbe persino essere vantaggioso per te, e potrebbe anche essere una protezione, che ti impedirà di diventare arrogante e presuntuoso. Naturalmente, a molte persone serve coraggio per rivelare i propri difetti e le proprie imperfezioni. Alcuni dicono: “Tutti rivelano i propri punti di forza e i propri pregi. Chi rivelerebbe deliberatamente i propri punti deboli e i propri difetti?” Non si tratta di rivelarli deliberatamente, ma di permettere che vengano rivelati. Se per esempio sei timido e ti senti spesso nervoso quando ci sono molte persone intorno, puoi prendere l’iniziativa di dire agli altri: “Mi innervosisco facilmente quando parlo; chiedo solo che siate tutti comprensivi e non mi troviate dei difetti”. Prendi l’iniziativa di rivelare i tuoi difetti e le tue imperfezioni a tutti, in modo che possano capirti e tollerarti e in modo che tutti arrivino a conoscerti. Più tutti arrivano a conoscerti, più il tuo cuore sarà in pace e meno sarai vincolato dai tuoi difetti e dalle tue imperfezioni. Questo sarà effettivamente vantaggioso e utile per te. Mascherare sempre i tuoi difetti e le tue imperfezioni dimostra che non vuoi convivere con loro. Se permetti che convivano con te, devi rivelarli; non vergognarti, non scoraggiarti e non sentirti inferiore agli altri; non pensare di non essere bravo e di non avere alcuna speranza di essere salvato. Fintanto che sei in grado di perseguire la verità e di fare il tuo dovere con tutto il tuo cuore, tutta la tua forza e tutta la tua mente in base ai principi, fintanto che il tuo cuore è sincero e non sei superficiale nei confronti di Dio, allora hai speranza di essere salvato. Se qualcuno dice: “Guarda quanto sei inutile e timido. Diventi così nervoso solo per aver detto poche parole e diventi tutto rosso in faccia”, allora dovresti rispondere: “Ho una scarsa levatura e non sono bravo a parlare. Se mi incoraggi, allora avrò il coraggio di esercitarmi a farlo”. Non pensare di non essere bravo o di essere imbarazzante. Poiché sai che questi sono difetti e problemi della tua umanità, dovresti affrontarli e accettarli. Non farti influenzare da loro in alcun modo. Relativamente a quando questi difetti e queste imperfezioni cambieranno, non preoccuparti di questo. Concentrati solo sul vivere e sullo svolgere il tuo dovere normalmente in questo modo. Devi ricordare solo questo: tali difetti e imperfezioni dell’umanità non sono cose negative o tipi di indole corrotta, e fintanto che non sono tipi di indole corrotta, non influiranno sull’assolvimento del tuo dovere o sul tuo perseguimento della verità, e ancor meno influiranno sul tuo raggiungimento della salvezza; naturalmente, ciò che è ancora più importante è che non influiranno sul modo in cui Dio ti vede. Questo non fa sentire sollevato? (Sì.) Se ti preoccupi ancora che gli altri ti guardino dall’alto in basso, questo è un problema relativo alla tua indole arrogante e devi eliminare tale indole arrogante. Questo è il cammino di pratica per trattare correttamente i propri difetti e le proprie imperfezioni. Praticare in questo modo non ti rende più facile abbandonare queste cose e non esserne più vincolato? (Sì.)
Il normale assolvimento del dovere da parte di una persona e i difetti e le imperfezioni della sua umanità avranno un effetto l’uno sull’altro? (Attraverso la condivisione di Dio, ora capisco che i difetti e le imperfezioni dell’umanità non sono tipi di indole corrotta e che non influiranno sul normale assolvimento dei doveri da parte delle persone. Fintanto che svolgono i loro doveri in base alle verità principi, le persone otterranno buoni risultati. Per quanto riguarda i difetti e le inadeguatezze dell’umanità, se siamo in grado di superarli, allora possiamo farlo. Se non riusciamo a superarli in un poco tempo, allora dovremmo permettere loro di esistere e dovremmo essere in grado di trattarli correttamente.) Se hai un basso livello di istruzione ma hai bisogno di applicare conoscenze accademiche nel tuo dovere, non si tratta di una sorta di carenza? (Sì.) Quindi, questa difficoltà come può essere risolta? (Posso svolgere un dovere adatto a me in base al mio livello di istruzione. Oppure, se questo dovere è adatto a me, ma richiede una certa quantità di conoscenze accademiche, posso cercare dei fratelli e delle sorelle istruiti che collaborino con me: possiamo usare l’uno i punti di forza dell’altro per compensare le nostre debolezze e adempiere questo dovere insieme.) La verità può compensare un basso livello di istruzione? (Sì, perché quando una persona possiede la verità, è in grado di capire a fondo le cose.) L’istruzione appartiene al livello della conoscenza. Non importa quanto sia grande la tua conoscenza, se non comprendi la verità, quando parli o scrivi articoli sarai in grado solo di usare la grammatica corretta, non sarai in grado di spiegare chiaramente o risolvere questioni relative alla verità. Pertanto, l’istruzione non è importante; la verità è più importante dell’istruzione. Naturalmente, se non hai una base di istruzione e se il dovere che svolgi implica delle conoscenze accademiche, non sarai competente al riguardo. Tuttavia, se comprendi la verità, puoi guidare altre persone: puoi effettuare un controllo riguardo alle verità principi. Se hai un basso livello di istruzione e non hai la capacità di esprimerti, ma vuoi predicare sermoni o condividere sulla verità, puoi cercare una persona istruita che ti aiuti a sistemare le bozze. Allora sarà facile per te ottenere risultati quando condividi o predichi. Tuttavia, come minimo, devi comprendere la verità. Se non comprendi la verità e sei anche non istruito, non sarai in grado di svolgere doveri che implicano conoscenze accademiche, quindi dovresti svolgere un dovere che si adatti al tuo livello di istruzione. Questo non risolve forse il problema? (Sì.) Perseguire la verità è la cosa più importante, da qualsiasi prospettiva si guardi. Puoi evitare i difetti e le carenze dell’umanità, ma non potrai mai sottrarti al cammino del perseguimento della verità. Indipendentemente da quanto perfetta o nobile sia la tua umanità, o dal fatto che tu abbia meno mancanze e difetti e possieda più punti di forza degli altri, questo non significa che comprendi la verità, né può sostituire il tuo perseguimento della verità. Al contrario, se persegui la verità, ne comprendi gran parte e ne hai una comprensione adeguatamente profonda e concreta, questo rimedierà a molti dei difetti e dei problemi della tua umanità. Per esempio, diciamo che tu sia timido e introverso, che sia balbuziente e non molto istruito, ossia che tu abbia molti difetti e inadeguatezze, ma che possieda esperienza concreta e che, anche se balbetti quando parli, riesca a condividere sulla verità in modo chiaro, e che le tue condivisioni edifichino tutti quando le ascoltano, risolvano i problemi, permettano alle persone di uscire dalla negatività e dissolvano le loro lamentele e incomprensioni su Dio. Vedi, anche se balbetti, le tue parole possono risolvere i problemi: quanto sono importanti queste parole! Quando i profani le sentono, dicono che sei una persona incolta, che quando parli non segui le regole grammaticali e che a volte le parole che usi non sono nemmeno adatte. Può darsi che usi un gergo regionale o un linguaggio quotidiano e che le tue parole non abbiano la classe e lo stile di quelle di persone molto istruite che si esprimono in modo alquanto eloquente. Tuttavia, le tue condivisioni contengono la verità realtà, sono in grado di risolvere le difficoltà delle persone, e dopo che esse le hanno ascoltate, tutte le nubi oscure intorno a loro scompaiono e tutti i loro problemi sono risolti. Vedi, non è forse importante capire la verità? (Sì.) Supponiamo che tu non capisca la verità e che, anche se possiedi una certa conoscenza accademica e parli in modo eloquente, quando ti sentono parlare tutti pensino: “Le tue parole sono solo dottrine, non contengono un briciolo di verità realtà e non sono affatto in grado di risolvere i problemi reali, quindi queste tue parole non sono tutte vuote? Tu non comprendi la verità. Non sei semplicemente un fariseo?” Sebbene tu abbia espresso molte dottrine, i problemi rimangono irrisolti e tu pensi: “Stavo parlando con molta sincerità e serietà. Perché non avete capito quello che ho detto?” Hai espresso un sacco di dottrine, ma coloro che erano negativi rimangono negativi e coloro che avevano incomprensioni su Dio le hanno ancora, e nessuna delle difficoltà che esistono nello svolgimento dei loro doveri è stata risolta: questo significa che le parole che hai pronunciato erano solo sciocchezze. A prescindere da quanti difetti e imperfezioni ci siano nella tua umanità, se le parole che pronunci contengono la verità realtà, allora le tue condivisioni sono in grado di risolvere i problemi; se le parole che pronunci sono dottrine e sono prive della minima conoscenza concreta, allora, a prescindere da quanto parli, non sarai in grado di risolvere i problemi reali delle persone. Indipendentemente dall’opinione che le persone hanno di te, fintanto che le cose che dici non sono in linea con la verità e non sono in grado di affrontare gli stati delle persone o di risolvere le loro difficoltà, allora le persone non vorranno ascoltarti. Quindi, cosa è più importante: la verità o le condizioni delle persone? (È più importante la verità.) Perseguire la verità e comprendere la verità sono le cose più importanti. Quindi, a prescindere dai difetti che hai in termini di umanità o di condizioni innate, non devi fartene limitare. Dovresti invece perseguire la verità e rimediare ai tuoi vari difetti comprendendola e, se scopri in te alcune carenze, dovresti affrettarti a correggerle. Alcune persone non si concentrano sul perseguimento della verità, e invece si concentrano sempre sulla risoluzione delle difficoltà, dei difetti e delle carenze della loro umanità e sulla correzione dei problemi della loro umanità; ecco che si sforzano per svariati anni senza ottenere risultati chiari, e di conseguenza si sentono deluse da sé stesse e pensano di avere un’umanità troppo scarsa e di essere irredimibili. Non è una cosa alquanto sciocca?
Alcune persone appaiono miti, tolleranti e indulgenti; parlano con raffinatezza e svolgono il lavoro con la stessa velocità e lo stesso vigore di un fulmine e con una presenza dominante. La loro umanità sembra alquanto perfetta e hanno l’atteggiamento standard di una figura di leadership. Tuttavia, non comprendono alcuna verità, cercano di usare dottrine per risolvere ogni tipo di problema e sono incapaci di svolgere qualsiasi lavoro sostanziale o di implementare disposizioni lavorative. Non sono forse inutili? Sono i tipici farisei. Esternamente, i farisei sono vestiti in modo impeccabile, dignitosi e posati; sono colti, conoscono bene le buone maniere, sono educati, amorevoli, tolleranti e pazienti. I loro modi sono straordinariamente appropriati e parlano agli altri con particolare mitezza, modestia e umiltà. Non riesci a vedere in loro alcuna imperfezione, crepa o difetto. A giudicare dalla loro umanità, sembrano particolarmente affidabili, perspicaci, raffinati e aggraziati, proprio come i gentiluomini colti ed eleganti di cui parlano i cinesi. La loro umanità sembra perfetta e, esteriormente, non si riesce a trovare in loro nulla di sbagliato, ma tali individui comprendono le intenzioni di Dio? Comprendono i principi per fare ogni genere di cose? Questi individui sono in grado di parlare per ore a ogni riunione, e quelli che non comprendono la verità si prostrano con ammirazione, pensando che parlino con grande eloquenza e che si esprimano in modo molto chiaro e logico. Ma coloro che comprendono la verità sanno, dopo averli ascoltati, che ciò che tali individui dicono è tutta dottrina e che non risolve le effettive difficoltà delle persone affrontando i loro problemi. Questi individui ignorano quali siano effettivamente le reali difficoltà delle persone e sanno solo predicare dottrine vuote e parlare all’infinito di teorie elevate e vacue. Dopo aver parlato, si sentono persino piuttosto soddisfatti di sé stessi, pensando di comprendere la verità e di possedere la verità realtà. In realtà, ciò che cercano di fare è semplicemente camuffare l’aspetto esteriore della loro umanità per farla sembrare perfetta ed elegante, facendola apparire elevata e grandiosa. Tuttavia, la loro essenza e la loro indole corrotta che oppongono resistenza a Dio non sono cambiate di una virgola. Le loro nozioni su Dio, la loro ribellione nei Suoi confronti, i loro fraintendimenti, la loro circospezione e i loro sospetti riguardo a Dio, e soprattutto le loro pretese irragionevoli e i loro desideri smodati nei Suoi confronti riempiono tutta la loro mente. Tali individui non perseguono affatto la verità, né la accettano minimamente. Quindi, descrivere la loro umanità come “perfetta” significa usare il termine “perfetta” in senso dispregiativo, perché nessuna umanità è perfetta; la loro “perfezione” è puramente una facciata e un travestimento. L’umanità senza difetti non esiste; è una facciata, non credere a quello che dicono. Più qualcuno appare perfetto all’esterno, più devi stare in guardia nei suoi confronti, osservarlo e discernerlo. Come fai a discernerlo? Interagisci di più con lui, parla di più con lui e vedi se comprende sé stesso. Supponiamo che dica: “Sono un diavolo, sono un satana, oppongo resistenza a Dio, sono corrotto! Sono un peccatore, un arcipeccatore, sono sgradito a Dio, Egli mi detesta!”, oppure: “Sono cieco e sciocco, povero e patetico! Sono immondo, sono sudicio!” C’è un qualche fatto effettivo in queste parole? C’è una qualche comprensione sostanziale? (No.) Un tale individuo non ha assolutamente alcuna comprensione della propria indole corrotta; non riconosce nemmeno il fatto di avere un’indole corrotta. Impara solo a pronunciare alcune parole vuote e alcune teorie. Queste parole e teorie vuote non sono una comprensione che deriva da ciò che egli ha provato o sperimentato nel profondo del suo cuore; sono solo parole dal suono piacevole, sono tutte una facciata che tale individuo sta mostrando. Se poi gli chiedi di parlare delle sue esperienze, di come è arrivato a comprendere la propria indole corrotta, quale potatura ha subito e quali parole di Dio ha poi letto per eliminare la propria indole corrotta, si comporta come se non ti avesse udito, e di nuovo pronuncia un mucchio di parole inutili: “La mia levatura è scarsa, sono nato peccatore, sono una persona infima in un letamaio, non sono degno della salvezza di Dio! Ho un’indole corrotta e non sono in grado di rendere testimonianza a Dio ovunque mi trovi; mi piace solo avere prestigio”. Se gli chiedi come ha cercato di risolvere questa cosa, replicherà comunque con una risposta non correlata: “Le persone non dovrebbero avere prestigio; una volta che hanno prestigio, sono finite. Perseguire il prestigio è un desiderio smodato. Cerca solo di essere la persona più insignificante e, ovunque tu vada, siediti sullo sgabello più basso, siediti nel posto meno in vista. Le persone devono essere umili; questa si chiama umiltà”. Ha subito un qualche cambiamento sostanziale? Ha avuto una qualche esperienza reale? (No.) Non è successa nessuna di queste cose. Ha una qualche comprensione della propria indole corrotta? (No.) Non ha alcuna comprensione al riguardo. Quindi, accetta forse la verità o le parole di Dio? (No.) Gli individui che non riconoscono di avere un’indole corrotta non accettano mai la verità. Se la accettassero, confronterebbero ogni loro parola e azione e le loro rivelazioni di corruzione con le parole di Dio. Qualora rivelassero corruzione, rifletterebbero su sé stessi, chiedendosi perché, in un contesto del genere, l’hanno rivelata, cosa stavano pensando e da cosa erano governati in quel momento. Attraverso lo smascheramento operato dalle parole di Dio e facendo confronti, scoprirebbero che la loro è un’indole corrotta e che non sono così santificati o puri come immaginavano, che di fatto anche loro possiedono propensione all’inganno, intenzioni egoistiche, ambizioni e desideri e che semplicemente non sono persone che possiedono la verità realtà. Hanno avuto tali esperienze? No. Hanno pronunciato molte parole, ma non c’è un solo fatto che dimostri che riconoscano di avere un’indole corrotta. Credono in Dio da così tanti anni, tuttavia non hanno assolutamente alcuna esperienza della verità. Pronunciano solo dottrine, riflettono solo su come indossare una maschera e adornarsi per nascondere le imperfezioni e i difetti della loro umanità. Si adornano con i comportamenti esteriori, le azioni, le espressioni facciali, i modi e le maniere della falsa spiritualità, mantenendo la loro indole corrotta strettamente, fermamente e saldamente avviluppata dentro di loro. Non accettano minimamente nessuna delle varie questioni o affermazioni che Dio smaschera riguardo ai tipi di indole corrotta dell’uomo, né vi prestano attenzione o la prendono a cuore; si limitano a dedicare i loro sforzi all’aspetto esteriore della loro umanità. Se poi chiedi di loro parlare della loro comprensione delle parole di Dio, di dire se hanno una vera comprensione o esperienza delle Sue parole di castigo e giudizio, delle Sue parole che smascherano l’indole corrotta dell’umanità o delle Sue parole sull’indole di Dio, evitano questi argomenti concreti e di nuovo declamano un fiume di teorie spirituali: “Dio è il Creatore, Dio ha la sovranità su tutte le cose, le azioni di Dio sono meravigliose! Dio è degno di essere lodato ed esaltato, Dio è unico, l’autorità e la potenza di Dio sono supreme!” Le persone dicono: “Allora parla della tua esperienza. In quale questione hai visto l’indole di Dio e la Sua santità?” Loro rispondono: “Dio è troppo grandioso, l’uomo è troppo insignificante, l’uomo è indegno! Agli occhi di Dio, l’uomo è inferiore persino alle formiche sulla terra. Dio esalta l’uomo!” Hanno forse una qualche comprensione di questo tipo? (No.) Non hanno assolutamente alcuna comprensione di questo genere. Che tipo di persone sono? (Farisei ipocriti.) Questi sono farisei ipocriti. Tali individui non accettano minimamente la verità; ai loro occhi, le parole di Dio e la verità sono semplicemente slogan e dottrine. Leggono abitualmente le parole di Dio, scrivono appunti di devozione spirituale, partecipano alle riunioni e pregano leggendo le parole di Dio: eseguono tutte queste procedure senza perderne o tralasciarne nemmeno una. Cos’hanno assimilato dunque dalla lettura di queste parole di Dio? Cos’hanno guadagnato? Non leggono le parole di Dio per comprendere la verità, né tanto meno per collegare le Sue parole alla loro indole corrotta, alle loro nozioni e fantasie, o ai loro pensieri e punti di vista distorti, in modo da poter risolvere i loro problemi e arrivare ad avere un cammino da seguire nella loro pratica. Leggono le parole di Dio per dotarsi di dottrine in modo da poter dare lezioni e insegnare agli altri durante le riunioni. Ciò che dicono è ogni volta diverso e sono in grado di parlare ininterrottamente per molto tempo, selezionando diverse parole di Dio su cui condividere per persone diverse, con l’obiettivo di far sì che gli altri li stimino e li adorino. Alcuni sono particolarmente abili nel camuffarsi: quanto possono diventare spregevoli? Quando ascoltano le parole che ho pronunciato e le trovano utili, le memorizzano e poi cercano opportunità per mettersi in mostra durante le riunioni. In particolare, quando si trovano in mezzo a gruppi di nuovi credenti, ossia persone che non hanno ascoltato molti sermoni e che non riescono a ricordare le parole di Dio anche se ne hanno lette alcune, sfruttano questa opportunità e iniziano a mettersi in mostra e a pavoneggiarsi tra i nuovi arrivati. Dopo averli ascoltati, tutti pensano: “Questa persona è stata illuminata dallo Spirito Santo, è spirituale”. Usare tali mezzi per pavoneggiarsi al fine di ottenere la stima e l’adorazione degli altri non è spregevole? Non è forse fuorviare le persone? (Sì.) Questo è fuorviare le persone.
Se, per tutta la tua vita, ricerchi le verità principi e le parole di Dio come base per eliminare la tua indole corrotta e le cose in te che sono incompatibili con la verità, allora alla fine sarai sicuramente una persona che raggiunge la salvezza. Ma supponiamo che, per tutta la tua vita, tu concentri i tuoi sforzi nel risolvere le imperfezioni e i difetti della tua umanità, e ricerchi cammini per farlo, escogitando tutti i tipi di mezzi per liberarti da qualunque imperfezione e difetto, in modo da poter diventare una persona che si distingue dalla massa, perfetta e impeccabile. Alcuni dicono persino: “Voglio diventare una persona pura, una persona elevata e grandiosa, qualcuno che trascenda tutta la normale umanità”. Lascia che ti dica una cosa: Facendo questo, hai fallito! Non importa quale imperfezione o difetto della tua umanità cerchi di risolvere, ciò non ha nulla a che fare con la tua salvezza, perché non stai perseguendo la verità per eliminare la tua indole corrotta. Se risolvi le imperfezioni e i difetti della tua umanità, al massimo questo vuol dire che dall’esterno non è possibile vedere in te nessuna imperfezione dell’umanità e che in superficie sembri essere perfetto e raffinato. Per non parlare del fatto che le imperfezioni e i difetti della tua umanità sono fondamentalmente impossibili da cambiare; anche se venissero cambiati, i tuoi difetti e le tue imperfezioni più grandi, ossia la tua indole corrotta, saranno ancora nascosti dentro di te! Più crei una facciata e persegui un’umanità perfetta priva di ogni difetto, più la tua indole corrotta ti intrappolerà e ti vincolerà profondamente e strettamente, rendendoti ancora più arrogante, propenso all’inganno, malvagio e intransigente. E qual è la conseguenza? Ciò ti fa allontanare ancora di più dalla verità e dal cammino di perseguimento della verità. In definitiva, l’eliminazione sarà il tuo esito, e sarai spacciato. Non c’è alcuna possibilità che Dio faccia un’eccezione e ti salvi solo perché esteriormente sei perfetto o sembri essere una persona pura. Al contrario, più persegui un’umanità perfetta senza alcun difetto, più Dio ti detesterà e non opererà in te. Tuttavia, alcune persone provano spesso rimorso e tristezza perché rivelano un’indole corrotta. Provando rimorso, sviluppano la determinazione a perseguire la verità, sono in grado di sopportare avversità e pagare un prezzo per acquisire la verità, insistono nel leggere le parole di Dio ogni giorno e pregano Dio e ricercano la verità in tutte le questioni. In questo modo, acquisiscono sempre più chiarezza riguardo alla verità, raggiungendo gradualmente un certo accesso, dei guadagni e riuscendo a vivere effettivamente tutti gli aspetti della verità. In definitiva, di fronte a tutti i tipi di persone, eventi e cose, hanno verità principi corrispondenti da mettere in pratica e con cui effettuare un controllo. Dopo molti anni di esperienza, attraverso il castigo e il giudizio di Dio, la potatura e anche attraverso il prezzo che hanno pagato nel perseguire la verità, gradualmente arrivano ad avere la verità come loro vita dentro di loro. La loro speranza di salvezza diventa sempre più grande e la probabilità che si ribellino a Dio e lo tradiscano diventa sempre più piccola. Sebbene i difetti e le imperfezioni della loro umanità e le loro condizioni intrinseche rimangano sostanzialmente invariati, la loro indole corrotta regredisce costantemente, tali individui oppongono resistenza e si ribellano a Dio meno frequentemente, sono sempre più graditi a Dio, sempre più edificanti per gli altri e sempre più adatti a essere impiegati. Se persone come queste continuano su tale cammino, allora saranno sicuramente coloro che otterranno la salvezza; queste sono le persone che l’opera di Dio intende salvare. Osservate le persone intorno a voi. Osservate chi dedica sempre insistentemente i propri sforzi alle apparenze, ai difetti, alle imperfezioni e alle debolezze della propria umanità, facendo del suo meglio per coprirsi e camuffarsi per ottenere la stima, l’ammirazione e l’adorazione degli altri e per avere prestigio nel cuore delle persone: gli individui di questo tipo sono farisei. I farisei hanno un solo risultato finale: perire insieme al topo. Quindi dico che le persone di questo tipo sono spacciate e vengono eliminate.
Dall’inizio alla fine, l’opera che Dio compie non è quella di cambiare i difetti e le imperfezioni dell’umanità delle persone, è solo quella di ripristinare la coscienza e la ragionevolezza dell’umanità normale. Ciò che Dio vuole cambiare è l’indole corrotta delle persone. Naturalmente, Dio parla anche spesso di sbarazzarsi dell’indole corrotta delle persone e quindi di consentire loro di raggiungere la salvezza. Su cosa si basa dunque il ripristino dell’umanità normale? Si basa sul fatto che le persone si siano liberate della loro indole corrotta. Il fatto che l’umanità normale delle persone venga gradualmente ripristinata significa che la loro coscienza acquista sensibilità, la loro ragione diventa sempre più normale ed esse sono in grado di fare cose giuste e dire parole giuste dal punto di vista dell’umanità normale; non causano intralci o disturbi, i loro discorsi e le loro azioni non sono impulsivi, ciechi o impetuosi, ma si basano interamente sui principi delle parole di Dio, la loro ragione è particolarmente normale e la loro umanità è particolarmente retta e gentile. Quindi, su quale base si possono ottenere queste cose e si può raggiungere questo grado di ripristino? Sulla base del fatto che l’indole corrotta delle persone viene cambiata e che esse si liberano della loro indole corrotta praticando la verità e accettando il giudizio e il castigo di Dio. Tuttavia, se la tua indole corrotta non viene cambiata o non te ne liberi, allora, anche se la tua umanità è relativamente buona e possiedi una certa coscienza e ragionevolezza, se non hai la verità come tua vita la tua coscienza e la tua ragionevolezza non possono prendere il comando, e sarai ancora spesso influenzato, istigato e incitato dalla tua indole corrotta a fare cose che vanno contro la tua coscienza e la tua ragionevolezza. Pertanto, anche se possiedi un certo senso di giustizia, si tratta semplicemente di una sorta di desiderio e di determinazione. Possiedi semplicemente un po’ di umanità gentile, ma poiché la tua indole corrotta è la tua vita e ti controlla dall’interno, ciò che puoi ottenere è semplicemente non fare il male e non prendere l’iniziativa di imbrogliare e danneggiare gli altri, il che vuol dire che te la stai già cavando piuttosto bene. In altre parole, puoi garantire che non farai del male solo quando i tuoi interessi personali non sono interessati e, una volta che lo sono, la tua indole corrotta emergerà per sopprimere la tua coscienza e la tua ragionevolezza, portandoti a difendere i tuoi interessi e i tuoi diritti personali, e quindi sarà molto difficile per te lasciare che la coscienza e la ragionevolezza prendano il comando. Perché? Perché la verità non è la tua vita; piuttosto, l’indole corrotta di Satana è la tua vita. Pertanto, sei in grado di rivelare un po’ della coscienza o della ragionevolezza della tua umanità solo quando i tuoi interessi non vengono danneggiati. Non appena i tuoi interessi vengono danneggiati o minacciati, la tua indole corrotta emerge immediatamente per sopprimere la tua coscienza e la tua ragione, facendoti fare cose che vanno contro la coscienza e la ragione, cioè cose che vanno contro la moralità e la giustizia morale, e potresti persino essere capace di fare qualsiasi cosa. Certo, si può dire che tutte queste azioni vadano contro la verità; questo è inevitabile. Pertanto, ciò che una persona vive non dipende dalle condizioni della sua umanità, ma da qual è la sua vita essenza interiore. Se ha veramente la verità come vita, allora la sua vita contiene la verità, le parole di Dio e il modo di temere Dio e fuggire il male. Allora la sua coscienza e la sua ragionevolezza dell’umanità normale rimarranno in uno stato ottimale e saranno in grado di funzionare, consentendole di praticare la verità e di agire in base ai principi. Tuttavia, se la vita essenza di una persona è la sua indole corrotta, allora la sua coscienza e la sua ragionevolezza sono ridotte allo standard più basso, cioè si limitano a non scendere al di sotto del limite inferiore dell’umanità. Qual è questo limite inferiore? “Non attaccherò se non sarò attaccato; ma, se mi attaccheranno, di certo risponderò”; “Dente per dente, occhio per occhio”; “Dai agli altri un assaggio della loro stessa medicina”. Cos’altro? “Meglio essere un vero cattivo che un falso gentiluomo”. Questo è il limite inferiore della condotta di molti non credenti. Per un non credente, essere in grado di praticare in questo modo va già abbastanza bene. Cosa avete capito da questo? Se non persegui la verità, non ti libererai della tua indole corrotta, la tua vita essenza non cambierà, e se la tua vita essenza non cambia, allora la tua coscienza e la tua ragionevolezza dell’umanità normale non verranno ripristinate nell’essenza e si limiteranno, nella forma, a non scendere al di sotto del limite inferiore dell’umanità. Tuttavia, se ti sei liberato della tua indole corrotta e la tua vita essenza è cambiata, allora la coscienza e la ragionevolezza della tua umanità normale saranno, in una certa misura, ottimizzate ed elevate. Cosa significa qui “ottimizzate” ed “elevate”? Significa che la tua coscienza e la tua ragionevolezza arrivano a funzionare normalmente: non è che semplicemente non oltrepassano il limite inferiore, ma raggiungono lo standard di praticare la verità. Le cosiddette brave persone tra i non credenti mostrano semplicemente una certa coscienza e ragionevolezza, non commettono evidenti atti malvagi e non oltrepassano il limite inferiore della giustizia morale. Questo è già cavarsela piuttosto bene; possono essere considerate persone molto brave. Tuttavia, gli individui che hanno la verità come loro vita vanno oltre questo; hanno la capacità di discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato e sono in grado di identificare vari tipi di giusto e sbagliato e vari tipi di persone. Quindi, qual è la loro base? Le verità principi. Possiedono le verità principi: ciò non è molto più elevato dello standard di coscienza e ragionevolezza? (Sì.) Poiché comprendono la verità e hanno la verità come loro vita, e la base tramite la quale identificano varie questioni è molto più elevata dello standard delle comuni persone corrotte, persisteranno nell’agire in base alle verità principi quando si troveranno di fronte a questioni complesse. Dopo che avranno colto le verità principi, le loro menti non saranno confuse e il loro pensiero sarà chiaro. Cosa significa chiaro? Significa razionale. A prescindere da quanto complesse siano le questioni che tali individui incontrano, le verità principi per la pratica sono incise nei loro cuori; hanno colto la verità in modo accurato e approfondito ed essa è già diventata la loro vita. Di fronte a tutti i tipi di persone, eventi e cose complessi, hanno un criterio di base, che è quello di aderire alle verità principi. Queste verità principi consentono loro di capire a fondo l’essenza di varie cose complesse e quale sia la realtà del problema; sono in grado di identificare queste cose. Questa è la loro razionalità. Tale razionalità non è forse superiore a quella della gente comune? (Sì.) Quindi, avendo raggiunto questo livello, la loro razionalità non è stata forse elevata e ottimizzata? (Sì.) Questo tipo di umanità normale è ciò che Dio vuole; Dio non vuole persone confuse. Alcuni dicono: “Sono ingenuo e codardo e vengo sempre maltrattato”, mentre altri dicono: “La mia levatura è davvero scarsa e non ho alcuna abilità né alcun talento”. Dio dice che queste cose non sono importanti, e che ciò che è importante è se comprendi le verità principi. Se comprendi le verità principi e parli e agisci secondo gli standard e i principi dell’essere una persona onesta, allora anche se i non credenti ti prendono in giro dandoti dello stolto, non è vera stoltezza. Perché? Perché una volta che comprendi le verità principi, la tua ragione diventa solida e ottimizzata, superiore a quella della gente comune. Quando ti trovi di fronte a una questione, non ti confondi; ti basi sui principi corretti, sulla posizione corretta e sugli obiettivi corretti per gestirla. La tua mente è lucida e i tuoi pensieri sono chiari. Agisci sforzandoti di raggiungere tali principi e standard, e certamente non vai contro le intenzioni di Dio; sicuramente agisci in linea con le Sue intenzioni. Dopo aver gestito la questione, indipendentemente dal fatto che le persone in quel momento l’abbiano capita a fondo, una volta che sarà trascorso abbastanza tempo e che l’avranno compresa, saranno tutte pienamente convinte e sapranno che il modo in cui l’hai gestita è stato estremamente vantaggioso. Allora, qual è la causa alla radice del raggiungimento di un tale effetto? È che hai la verità come tua vita. Solo allora la tua razionalità ti consentirà di avere giudizi accurati, definizioni accurate e conclusioni accurate su chiunque e su qualsiasi cosa, nonché principi di pratica accurati e, naturalmente, principi accurati per aiutare e guidare le persone. La tua razionalità non è stata quindi elevata e ottimizzata? L’umanità normale da cosa trae una tale razionalità? (Dalla verità.) Le persone che hanno la verità come loro vita sono l’umanità che Dio vuole. Forse sei stolto, ingenuo, codardo e incompetente, forse nel mondo sei impopolare e vieni maltrattato dagli altri, ma nulla di tutto ciò ha importanza; non è questo ciò che Dio guarda. Forse nel mondo sei molto capace e sei particolarmente abile a leggere le persone, a discernere le tendenze e a regolare le vele al vento, ma anche questo è inutile; non equivale al fatto che la tua razionalità sia solida. Solo quando hai accettato la verità, l’hai compresa e hai colto tutte le verità, le hai messe in pratica e ne hai acquisito esperienza, e la verità è diventata la tua vita, sei in grado di identificare varie questioni, formulare giudizi e prendere decisioni al riguardo in modo accurato.
Per quanto riguarda la coscienza, in precedenza a cosa abbiamo detto che si riferisce? Al senso di giustizia e gentilezza dell’umanità normale. Una persona deve essere retta e gentile perché si possa dire che possieda una coscienza. Quindi, come possono la rettitudine e la gentilezza dell’umanità normale essere ottimizzate ed elevate dopo che si è arrivati a credere in Dio? Ciò deve essere costruito sul fondamento della comprensione della verità. In altre parole, dopo che un individuo ha compreso la verità, i criteri con cui si comporta e agisce saranno un obiettivo positivo, che avrà un effetto, un valore e un significato positivi per lui stesso e per tutti gli altri. Una volta compresa la verità, egli valuterà e gestirà tutto in base alle verità principi insegnate da Dio. Agli occhi degli altri, un individuo del genere è alquanto retto. Cosa significa rettitudine? Essere retti significa non errare a destra o a sinistra, non errare verso l’irruenza, verso i sentimenti o verso gli interessi o i rapporti privati, o le intenzioni personali, ma piuttosto praticare in direzione dell’obiettivo più corretto, più appropriato, quello che è più degno del rispetto, dell’ammirazione e dell’alta considerazione delle persone o, si può dire, praticare verso un obiettivo che Dio vede come buono e che approva. Ciò non è forse superiore alla “rettitudine” così come viene vista dai comuni esseri umani corrotti? (Sì.) Cosa significa questa rettitudine? È completamente in conformità con le verità principi, interamente basata sulle parole di Dio e costruita sul fondamento della coscienza. Quando una persona comprende la verità, possiede i modi e i principi per risolvere i problemi e gestire le questioni; la coscienza di tale individuo non è dunque alquanto perfetta? Non è stata ottimizzata? (Sì.) Quindi una vera persona, un vero essere creato, non dovrebbe forse possedere una tale coscienza? Non dovrebbe essere retta in tal senso? (Sì.) Una vera persona dovrebbe possedere la rettitudine in questo senso, che è conforme alla verità, invece di ciò che le persone intendono quando parlano di essere risolutamente retti e imparziali, aperti e trasparenti, o quando dicono che “un vero uomo non nasconde nulla e rimane sempre fedele alle sue azioni”. Questa è irruenza, non ha alcun contenuto effettivo ed è totalmente una finzione da parte delle persone. La rettitudine ha come base la verità; ci sono pratiche effettivamente vissute, in essa. Ciò significa che una persona dotata di umanità normale ha la verità come fonte e punto di partenza ed è in grado di trattare e gestire varie questioni in base alle parole di Dio: questa si chiama rettitudine. Per quanto riguarda la gentilezza, va da sé, ciò è ancora più vero; la gentilezza, come minimo, supera lo standard della coscienza e della ragionevolezza. Nella gentilezza non c’è ipocrisia, né tanto meno ferocia. Consiste nell’agire interamente sulla base di modi che sono benefici ed edificanti per le persone e che allo stesso tempo sono conformi ai requisiti posti da Dio; consiste nell’agire basandosi interamente sull’obiettivo e sui criteri di temere Dio e fuggire il male, soddisfare Dio e seguire la Sua via. Questa è la cosa più gentile e meravigliosa sotto il cielo, in tutto l’universo. Un individuo che ha le parole di Dio o la verità come propria vita possiede sicuramente il cuore più gentile di tutti, perché è in grado di accettare la verità, e questo soddisfa completamente lo standard che Dio richiede alle persone. Poiché possiede questo tipo di umanità, è appropriato dire che tale individuo è retto, ed è anche appropriato dire che è gentile. Questo perché è in grado di accettare e mettere in pratica la verità e, nello svolgimento del proprio dovere, non segue i propri sentimenti né ha ambizioni o desideri, né cova in sé i veleni della cultura tradizionale, e il suo standard per misurare la moralità e l’umanità non è adulterato da nessuna delle filosofie, dei pensieri o delle opinioni di Satana: è completamente conforme alla verità. Quindi, diteMi, l’umanità che contiene tale coscienza e ragionevolezza non è già molto ottimizzata? (Sì.) Poiché questo tipo di persona possiede la verità, e poiché l’essenza della vita che vive è la verità, la sua umanità che possiede tale vita essenza è perfetta. Se non vi piace sentire la parola “perfetta”, allora posso anche definirla “ottimizzata”. Per lo meno, agli occhi di Dio, una persona del genere è ottimizzata e da Lui amata. Dio usa quel poco di consapevolezza della coscienza, di ragionevolezza e di senso di vergogna che le persone hanno per operare in loro le Sue parole e la verità. Quando la verità delle parole di Dio viene operata in te, non solo la tua coscienza e la tua ragionevolezza non vengono indebolite o nascoste, ma diventano più normali e ottimizzate. Questa è l’umanità che Dio vuole. Non diciamo perfetta, diciamo ottimizzata. Perché è meglio non dire perfetta? Se dico perfetta, alcune persone che non hanno comprensione spirituale chiederanno: “Non hai detto che non bisogna essere persone perfette?” Quindi devo evitare questa parola, perché alcuni potrebbero fraintendere. In realtà, se qualcosa è ottimizzato agli occhi di Dio, allora nell’ambito dell’umanità creata si può dire che è perfetto. Questa perfezione non è la perfezione che le persone intendono nelle loro fantasie, ma piuttosto una cosa bella e buona, una forza di giustizia e anche una cosa positiva, degna di essere lodata, agognata, amata, rispettata e stimata dalle persone. Pertanto, se vuoi che la tua coscienza non si limiti a non oltrepassare il limite inferiore dell’umanità nella tua condotta, ma vuoi renderla più sensibile e consapevole e far sì che la tua ragionevolezza soddisfi i requisiti posti da Dio, allora c’è solo un cammino per te. Questo cammino non consiste nel superare i vari difetti e le varie imperfezioni dell’umanità, ma nel perseguire la verità, nel dedicare i tuoi sforzi alle varie verità che Dio insegna alle persone, nel capire quali sono gli standard che Dio ti richiede quando si tratta di varie persone, eventi e cose e come dovresti valutare, trattare e gestire tali persone, eventi e cose. Dio ha principi e standard richiesti per tutti questi aspetti. Qual è il tuo compito? Praticare in questa direzione, verso questo obiettivo, in base a questi standard. In primo luogo, ricerca e comprendi quali sono gli standard per mettere in pratica la verità. Successivamente, poni richieste a te stesso in base agli standard richiesti da Dio e, allo stesso tempo, nelle tue nozioni e fantasie, abbandona i vari pensieri, le varie opinioni, le varie norme, le varie regole e così via che non sono conformi alle parole di Dio o alla verità. Poi, lascia che le parole di Dio diventino a poco a poco i tuoi principi di pratica. Mentre impari ad abbandonare, non dimenticare: lo scopo di abbandonare non è quello di renderti una persona dal cuore vuoto; Dio vuole che la tua vita abbia un contenuto. A cosa si riferisce questo contenuto? Si riferisce ai principi richiesti da Dio per varie questioni. Naturalmente, Dio non vuole che le persone trasformino i vari principi di pratica in teorie vuote, limitandosi a parlarne ma non mettendoli in pratica. Spera invece che le persone possano trasformare saldamente queste verità principi in una parte della loro vita e portare le Sue parole nella loro vita reale. Prendi il fatto di svolgere un dovere, per esempio: quale standard richiede Dio alle persone a questo proposito? Che si comportino rimanendo con i piedi per terra e in base alla loro giusta posizione. Cioè, nel fare il tuo dovere, devi stare con i piedi per terra, non devi essere superficiale o sbrigativo, non devi agire in modo meccanico o svolgerlo solo per farti vedere dagli altri, e non devi nemmeno metterti in mostra; naturalmente, la cosa ancora più importante è che devi agire in base alle verità principi. Dovresti agire nel modo in cui Dio ti dice di fare e dovresti trattenerti dal fare le cose che Dio ti dice di non fare. Se non riesci a trattenerti completamente dal fare quelle cose, allora inizia a farle meno, ribellati ai tuoi desideri e alle tue preferenze e arriva gradualmente a trattenerti del tutto dal farle: non è facile da realizzare? (Sì.) Nel processo di perseguimento della salvezza, dovresti eliminare e abbandonare i vari tipi di indole corrotta smascherati dalle parole di Dio. Naturalmente, abbandonare questi tipi di indole corrotta non è l’obiettivo finale. L’obiettivo finale è, partendo dal presupposto di abbandonare questi tipi di indole corrotta, quello di accettare le parole di Dio e i requisiti da Lui posti. Accettarli non ha lo scopo di cambiare il tuo umore, né di permetterti di vivere con dignità, ma quello di liberarti della tua indole corrotta. Questo è l’obiettivo finale, poiché puoi raggiungere la salvezza solo dopo che ti sei liberato della tua indole corrotta.
Il più grande ostacolo al raggiungimento della salvezza da parte delle persone è la loro indole corrotta. Il tuo basso livello di istruzione, l’età avanzata, il modo goffo di parlare e la mancanza di capacità di esprimerti: nessuna di queste cose rappresenta il più grande ostacolo alla salvezza. Le tue scarse capacità professionali nel tuo dovere e la tua incapacità di capire come farlo: nemmeno questi sono i maggiori ostacoli alla tua salvezza. Allora qual è il più grande ostacolo alla salvezza? La tua indole corrotta. Naturalmente, i vari tipi di indole corrotta dell’uomo che vengono smascherate nelle parole di Dio non sono facili da eliminare per le persone. Questo non perché esse non siano disposte ad abbandonare la loro indole corrotta, né perché i loro pensieri e le loro opinioni siano antiquati e, naturalmente, tanto meno a causa di difetti o imperfezioni nella loro umanità, e nemmeno perché le persone siano intorpidite, lente a reagire e così via: nessuna di queste è la radice del problema. Perché, allora? Semplicemente perché l’indole corrotta delle persone ha messo radici nei loro cuori, ed esse non sono in grado di liberarsene solo perché lo desiderano, quindi la loro indole corrotta spesso causa disturbi e crea problemi mentre stanno svolgendo i loro doveri. Supponiamo per esempio che tu sia un leader della chiesa, che tu abbia fatto qualcosa di sbagliato e che tu sia stato potato. In tal caso, dovresti accettarlo, ammettere di aver fatto qualcosa di sbagliato ed essere disposto a pentirti, nonché a ribaltare quell’approccio sbagliato e agire in base alle verità principi. È una cosa molto semplice, ma tu non riesci a farla. Pensi: “Sono stato potato in questo modo perché mi trovano sgradevole e vogliono destituirmi?” Nel tuo cuore nascono lamentele e fraintendimenti e cerchi persino di discutere con Dio: “Dato che mi trovi sgradevole e vuoi destituirmi ed eliminarmi, allora ok, mettiamo le cose in chiaro. Ho iniziato a credere in Te a diciotto anni, sono stato un leader in tutti questi anni, ho abbandonato la famiglia e la carriera, ho rinunciato al matrimonio e alla famiglia: come verrà tenuto conto di tutto ciò?” Più fai calcoli, più ti agiti. Ciò vuol semplicemente dire che non sei in grado di abbandonare? No. Perché non riesci ad abbandonare queste cose? C’è un problema alla radice, qui. Quando vieni potato, ti senti trattato ingiustamente, ti lamenti e ti senti ribelle in cuor tuo, cerchi anche di discutere e di giustificarti, e persino di chiedere agli altri di difenderti. Perché ti comporti così? (Perché abbiamo un’indole corrotta.) C’è solo una ragione, c’è solo una causa alla radice di ciò: hai un’indole corrotta irrisolta. Alcuni di voi diranno: “È perché la mia levatura e le mie capacità innate sono insufficienti e non sono in grado di svolgere il lavoro?” È possibile che, per alcuni di voi, questo sia uno dei motivi; a causa della scarsa levatura, siete incompetenti per il lavoro, e inoltre non comprendete la verità, quindi fate cose che causano intralci e disturbi. È davvero solo perché la tua levatura è scarsa? Questo è solo un aspetto. Il problema alla radice è una questione che riguarda la tua coscienza. Questo problema con la tua coscienza è direttamente correlato alla tua indole corrotta. Hai fatto cose che hanno causato intralci e disturbi e sei stato potato: come dovresti affrontare la cosa? Come affronti la questione di non essere competente per il lavoro? Se sei in grado di mettere in pratica la verità, questi non sono problemi e sei in grado di affrontarli correttamente. Ma come si comporta la maggior parte delle persone quando si trova di fronte a queste cose? Cerca di discutere, si lamenta, diventa negativa e parla persino con irruenza: “Non è solo perché pensi che la mia levatura sia scarsa e che io non sia capace? Dio non mi ha dato forse questa levatura? Eppure ti lamenti che non sono in grado di svolgere il lavoro! Se mi trovi sgradevole, avresti dovuto dirlo prima!” Se vengono usate parole un po’ più dure durante la loro potatura, tali persone pensano: “La mia speranza di ottenere benedizioni è svanita? Il mio prestigio in questa vita è a rischio e forse non ho alcuna speranza nel mondo a venire”. Hanno forse qualche intenzione di ricercare la verità? Sono in grado di sottomettersi in cuor loro? Non è facile per loro sottomettersi. Tutte queste manifestazioni, in ultima analisi, sono dovute al fatto che le persone hanno un’indole corrotta. La tua levatura è scarsa e non sei competente per il lavoro: questo è solo uno dei difetti o delle imperfezioni naturali dell’umanità; non è un problema. Anche se i tuoi difetti e le tue imperfezioni naturali sono grandi e non sei competente per il lavoro, Dio non prova affatto avversione o ribrezzo nei tuoi confronti. Ma oltre a non essere competente per il lavoro, non riconosci i tuoi problemi, e inoltre ti lamenti, senti di opporre resistenza e alla fine diventi negativo e abbandoni i tuoi doveri: che cos’è questa? È un’indole corrotta. È ciò che devi eliminare. Giusto? (Sì.) Dopo che la tua indole corrotta sarà stata eliminata, diventerai adatto a essere impiegato nel lavoro per cui la tua levatura e le condizioni della tua umanità sono competenti. Ma se non elimini la tua indole corrotta e non sei in grado di praticare in base alla verità e di sottometterti alla potatura o allo smascheramento, allora per quanto buona sia la tua levatura, per quanto superiori siano le condizioni della tua umanità, non sarai adatto a essere impiegato. Capito? (Capito.) DiteMi, qual è il senso di ciò su cui abbiamo appena condiviso? (Nel credere in Dio, la cosa più importante è conoscere la propria indole corrotta. Occorre porre l’accento sull’eliminazione della propria indole corrotta, non sui difetti o sulle carenze esteriori della propria umanità. Quando ci troviamo in certe situazioni, veniamo sempre coinvolti in questioni esteriori, siamo fondamentalmente incapaci di risolvere i problemi essenziali e non siamo nemmeno in grado di raggiungere la sottomissione alla potatura o agli ambienti predisposti da Dio.) Se la tua indole corrotta è stata eliminata e, nelle questioni che incontri, sei in grado di cogliere le verità principi e sai come gestire tali questioni in base ai principi, allora sarai adatto a essere impiegato per svolgere il tuo dovere. Indipendentemente dal fatto che la tua levatura sia alta o bassa e a prescindere dal tuo talento, se la tua indole corrotta non viene eliminata, allora non importa in quale posizione ti trovi: non sarai adatto a essere impiegato. Se, invece, la tua levatura e le tue capacità sono limitate ma comprendi varie verità principi, tra cui le verità principi che dovresti comprendere e cogliere nell’ambito del tuo lavoro, e la tua indole corrotta è stata eliminata, allora sarai una persona adatta a essere impiegata. Capito? Potrebbe essere necessario digerire queste parole per un po’ per comprenderle appieno.
Attualmente, nel fare il proprio dovere, la maggior parte delle persone fa ancora affidamento sui doni e rispetta le regole. Fintanto che non peccano o non fanno del male, tali individui credono di aver adempiuto il loro dovere. Non si concentrano sul perseguire la verità e sul riflettere su sé stessi per eliminare la loro indole corrotta. La maggior parte delle persone rimane semplicemente intrappolata e impantanata in approcci e comportamenti, ma non si concentra sul ricercare la verità e sull’agire in base ai principi. Si accontenta di fare solo ciò che può, cercando di non causare intralci o disturbi e di non sabotare le cose, e questo è quanto. La maggior parte delle persone non si è ancora imbattuta nella potatura o nello smascheramento, né ha sperimentato il castigo e il giudizio, tanto meno la fase delle prove severe, quindi la sua indole corrotta non ha iniziato a cambiare. Questa non è una buona notizia, ma è un fatto. Farò un esempio, così capirete cosa sta succedendo. Vedi, la maggior parte degli individui che ora svolgono dei doveri sono seguaci comuni; non hanno prestigio e non sono arrivati al punto in cui svolgono un elemento del lavoro pur avendo prestigio e potere. Il principio di base che la maggior parte degli individui mette in pratica è essere obbedienti e sottomessi. Costoro pensano che, in ogni caso, i leader stiano condividendo in base alle disposizioni lavorative del Supremo, quindi fanno solo ciò che i leader chiedono, nel modo in cui chiedono loro di farlo, e pensano che non sia necessario discernere ciò che è giusto o sbagliato o indagare se sia conforme alla verità e che, fintanto che non commettono errori, va bene. Questo significa avere le verità principi come propria vita? (No.) Quindi, in quali circostanze è possibile accertare se hai la verità come tua vita? Quando vieni scelto come leader per svolgere il lavoro della chiesa: questo è ciò che rivela maggiormente le persone. Il fatto che tu abbia o meno dei principi nel gestire le questioni, e quanta parte della tua indole corrotta riveli, è in grado di dimostrare se possiedi la verità realtà e se sei adatto a essere un leader o un lavoratore. Se riveli un’indole corrotta, come dovreste affrontare la cosa? Dovresti aprirti e condividere sulla verità o nasconderti e camuffarti? Questo è anche il momento in cui le persone vengono maggiormente rivelate. Gran parte degli individui, nella chiesa, non è in grado di valutare le cose in base alle verità principi; le valuta e le commenta in base alle proprie nozioni e fantasie e in base alle proprie preferenze. La maggior parte delle persone pensa: “Fintanto che non commetto gravi errori nel mio dovere e continuo a portare avanti il lavoro in questo modo, è sufficiente. Se commetto un grave errore e vengo isolato per riflettere su me stesso o trasferito in un gruppo B, allora la mia è solo sfortuna”. Cosa illustra questa situazione? Sebbene tu sia in grado di essere obbediente e sottomesso nel processo di svolgimento del tuo dovere, e fai tutto ciò che ti viene chiesto, questo non significa che tu abbia la verità come tua vita e non significa che tu sia una persona che si sottomette a Dio. Quando sarai scelto come leader e raggiungerai tale prestigio, sarai rivelato. Perché? Una volta che avrai prestigio, farai tutto ciò che vuoi, prenderai il comando di tutto, affermerai il tuo completo dominio e fonderai un regno indipendente; agirai in base all’irruenza, in base alla tua indole corrotta e in base ai tuoi desideri e alle tue ambizioni. Quindi, non sarai ancora adatto a essere impiegato. Al momento, si può dire che il novantanove per cento degli individui si trova in questo tipo di stato e di condizione. Sebbene la maggior parte delle persone abbia fatto il proprio dovere per molti anni ed esteriormente sia diventata relativamente obbediente e ben educata, ciò significa che non ha un’indole corrotta? (No.) Il comportamento di tali individui non è più dissoluto, esteriormente sono ben educati e sembrano avere un po’ del decoro di un santo, ma la loro indole corrotta non è cambiata affatto, perché non ricercano attivamente la verità per eliminare la propria indole corrotta. Quando sorgono problemi nel loro lavoro, che vengano potati dai leader o dal Supremo, al massimo pensano: “Va bene, se mi dicono di correggere questa cosa, la correggerò. Sopporterò ancora un po’ di avversità, le dedicherò un po’ più di tempo e mi affretterò a rifarla”. Hanno semplicemente questo tipo di atteggiamento e di mentalità. Ciò non rappresenta la sottomissione alla verità e non rappresenta la vera sottomissione. Da dove nasce questa mentalità? Nasce dal fatto che, nella loro fede in Dio, le persone hanno un desiderio positivo, il desiderio di essere brave persone, il desiderio di essere esseri creati che siano all’altezza degli standard. Tale desiderio porta questo tipo di mentalità nella vita quotidiana delle persone e nello svolgimento del loro dovere; in termini umani, equivale a: “Non causiamo problemi, comportiamoci tutti bene”. Cosa significa “comportarsi bene”? Si tratta di una verità principio? Ciò ti porta solo a obbedire, a rispettare le regole e a non causare problemi. Questo è il requisito minimo per le persone e non è all’altezza di una verità principio. Qual è dunque la verità principio? È che devi ricercare attivamente le intenzioni di Dio. Quando riveli un’indole corrotta, quando hai desideri egoistici o riveli irruenza, quando un’indole corrotta fa sorgere in te uno stato, devi confrontare attivamente queste manifestazioni con le parole di Dio. Con l’illuminazione, la guida, l’aiuto, il sostegno e persino il severo giudizio e il castigo delle parole di Dio, a poco a poco cambierai il tuo atteggiamento nei confronti delle Sue parole, il tuo grado di accettazione delle Sue parole diventerà sempre più alto e sempre più riconoscerai le Sue parole e le accoglierai con un Amen. Poi le accetterai in te stesso, abbandonerai i pensieri e le opinioni fallaci e non ti aggrapperai più all’eredità dell’uomo; sarai in grado di accettare la verità e sarai in grado di gestire le persone, gli eventi e le cose intorno a te, e di cambiare la tua prospettiva, la tua posizione e il tuo punto di vista riguardo alle persone, agli eventi e alle cose, in base alle parole di Dio e alle verità principi. Questo è il cammino per eliminare la tua indole corrotta. Quindi ora avete questo tipo di pratica proattiva? Penso che il novantanove per cento delle persone non ce l’abbia. La maggior parte degli articoli di testimonianza esperienziale delle persone riguarda l’esperienza di un ambiente che le ha costrette ad agire in un certo modo e il raggiungimento della “sottomissione a Dio” nelle loro azioni. Si sentono piuttosto soddisfatte di sé stesse e pensano di possedere la verità realtà. Anche se hai scritto un articolo di testimonianza, in realtà ti stai vantando, stai testimoniando te stesso e ti stai affermando: “Guarda, ho una testimonianza. Non ho deluso Dio. Ho tenuto fede al mio dovere in questo ambiente!” Alcuni articoli di testimonianza esperienziale di altre persone parlano di come loro, dopo essere state potate, riflettano e arrivino a una presa di coscienza, rendendosi conto di essere state superficiali e di non aver soddisfatto Dio, e siano ora intenzionate a pentirsi. Anche se c’è un periodo in cui dimostrano il loro pentimento, durante il quale sembrano non essere più superficiali, la loro indole corrotta è cambiata? No; dietro le quinte, sono ancora così arroganti e prepotenti. La posizione, la prospettiva e i punti di vista con cui valutano e trattano le persone e le cose non sono affatto basati sulle parole di Dio, quindi la loro indole corrotta non ha affatto iniziato a cambiare! Allora, di che cambiamento parli? Si tratta semplicemente di un cambiamento nel comportamento, nello stile di vita e forse nel tono, nel modo di esprimerti e nei modi con cui interagisci con gli altri e gestisci le questioni. Anche la tua fede si è rafforzata; sei in grado di ricercare la verità dopo aver subito molti episodi di potatura in vari ambienti, e ora comprendi molte verità, e la tua determinazione a seguire Dio è più salda di prima; tutti questi aspetti sono cambiati. Questi cambiamenti rendono le persone più sicure di ottenere la salvezza, più disposte a perseguire la verità, e più speranzose e ottimiste nel seguire Dio. Qualunque sia la prova o la tribolazione che incontrano nel loro cammino, non diventeranno tanto negative da abbandonare la loro fede. Tuttavia, questi sono semplicemente cambiamenti in ciò che viene esteriormente vissuto nell’umanità normale. Questi pensieri e queste opinioni relativamente positivi e proattivi occupano in modo graduale il cuore delle persone. Questi cambiamenti sono segni che il loro cuore è stato risvegliato e rivitalizzato. Ovvero, le persone diventano più proattive, dotate di aspirazioni, e anelano maggiormente alle cose positive, acquisendo maggiore fiducia nel perseguire le parole, l’opera e le richieste di Dio. Naturalmente, hanno anche una concezione più chiara dell’opera più importante che Dio sta compiendo: l’opera di salvezza dell’uomo. Sulla base di queste condizioni, molte persone svolgono i loro doveri in modo più concreto, attenendosi di più alle regole e con più obbedienza di prima. L’efficienza nell’assolvere i loro doveri migliora, in particolare nel lavoro tecnico, che ora procede più velocemente. Non sono così fiacche come lo erano prima, quando i compiti che avrebbero dovuto richiedere pochi giorni si trascinavano per una settimana o più; ora si ottengono risultati in pochi giorni. Certo, questa è una buona notizia. Ma qual è quella cattiva? È che ciò che rivelate e mostrate sono semplicemente cambiamenti nel comportamento, nel pensiero e nella mentalità, e alcuni segnali di risveglio di elementi relativamente positivi, proattivi e ottimisti nel vostro subconscio. Tuttavia, questi segnali non significano che la vostra indole corrotta abbia iniziato a cambiare. Questa notizia non è molto buona, vero? (No.) Anche se non lo è, questo è un processo inevitabile affinché l’umanità corrotta raggiunga la salvezza. Le persone sono così pietose e povere, così immature, e la velocità con cui entrano nella loro vita e si liberano della loro indole corrotta è così ridotta. La ragione fondamentale di questa velocità ridotta è che a tali esseri umani manca la facoltà di accettare la verità, e che sono così insensibili alla verità, alle cose positive e a tutto ciò che proviene da Dio.
Alcune persone credono in Dio da oltre dieci, venti o trent’anni, ma solo ora si rendono conto che, dopo tutti questi anni, hanno semplicemente cambiato un po’ il loro comportamento esteriore e sperimentato un leggero risveglio in cuor loro, ma non c’è stato un cambiamento fondamentale nella loro indole corrotta. Alcuni, vedendo dei cambiamenti comportamentali in sé stessi, pensano che si tratti di un cambiamento nell’indole di vita e addirittura si vantano con gli altri: “Guarda, la mia indole di vita non è forse cambiata?” In realtà, sei cambiato solo nel comportamento; non hai le effettive manifestazioni del cambiamento di indole e non hai vissuto l’umanità normale. Come si fa, allora, a capire se c’è stato un cambiamento nella tua indole? Non te lo si legge in faccia; non si può capire guardando il tuo aspetto esteriore, né ascoltando ciò che dici, né tanto meno sentendoti esprimere i tuoi propositi e desideri: i propositi e i desideri sono le cose più vacue. Come si fa a capire, allora? Osservando se, senza che nessuno ti esorti, ti supervisioni o addirittura ti sostenga e ti aiuti, possiedi il cammino e l’abilità per valutare e gestire ogni questione in base alle parole di Dio e se, in cuor tuo, hai le parole di Dio come tua vita ed esse ti pongono dei freni in tutto ciò che fai. Se non hai raggiunto questo livello, allora parliamo di un livello inferiore, ovvero del fatto che tu abbia o meno la consapevolezza di usare le parole di Dio come principio per tutto ciò che fai e dici. Se non riesci a realizzare questo, allora, sfortunatamente, non hai la verità come tua vita. La tua indole corrotta è ancora la tua vita; può ancora controllarti sempre e ovunque, dominando la tua coscienza, i tuoi pensieri e le tue opinioni. Sempre e ovunque, tratterai e gestirai qualsiasi persona, evento o cosa in base alle tue emozioni, al tuo umore, ai tuoi desideri, al tuo giudizio, alla tua prospettiva e alle tue preferenze. Sei ancora in grave pericolo; non sei ancora in grado di adempiere il tuo dovere in modo indipendente, e non sei in grado di vivere in modo indipendente: devi sempre fare affidamento sugli altri e, senza il loro sostegno, cadrai. Ciò significa che la tua statura è troppo scarsa; dimostra che non hai acquisito la verità come tua vita. Cosa significa non aver acquisito la verità come vita? Significa che hai semplicemente uno o due principi che ti frenano dal fare cose cattive o dal commettere gravi errori. Vale a dire che, quando la tua razionalità è normale e nessuno ti sta istigando o incitando, assolutamente non bestemmi Dio, non Lo maledici e non intralci né disturbi il lavoro della chiesa di proposito. Tuttavia, il fatto che tu non lo faccia di proposito non significa che tu non sia in capace di farlo; forse non lo fai in modo proattivo, ma potresti comunque farlo passivamente. Cosa significa, qui, passivamente? Significa che la tua indole corrotta può emergere in qualsiasi momento per controllarti e farti dire e fare qualsiasi cosa, nonché per portarti a valutare una persona o una questione in base a punti di vista fallaci in qualsiasi momento, e poi a usare la tua indole corrotta per gestire una questione o trattare un tipo di persona. Supponiamo per esempio che tu abbia fatto qualcosa di sbagliato e che pensi che il Supremo, i leader o chiunque altro non debbano saperlo. A prescindere dal motivo che ci sta dietro, in ogni caso, hai le tue idee diaboliche, quindi le nascondi e non dici nulla. Chi ha il controllo, qui, la tua indole corrotta o la verità? Chiaramente, la tua indole corrotta. La tua indole corrotta ti domina, costringendoti a nascondere la cosa e a non dire nulla, e tu non riesci a liberarti. Cosa significa non essere in grado di liberarsi? Significa che, sebbene tu sia disposto a mettere in pratica le verità che comprendi, ti manca la forza per farlo; semplicemente non riesci a sconfiggere la tua indole corrotta. Ciò significa che sei nei guai: non sei in grado di mettere in pratica la verità. Se vuoi nascondere le cose e ingannare gli altri, sei assolutamente in grado di commettere atti di occultamento e inganno, specialmente nei confronti del Supremo, riferendo solo le buone notizie ma non le cattive e persino ingannando i superiori e nascondendo le cose ai subordinati. Dici: “Amo davvero la verità e sono una persona che la mette in pratica. Annoto attentamente ogni verità che Dio esprime, ci rifletto e la riassumo, e poi la metto in pratica nella vita reale”. La pensi in questo modo, hai questo desiderio, ma ciò non significa che tu abbia messo in pratica la verità. Perché? Perché hai molti pensieri e opinioni fallaci dentro di te, che hanno già occupato il tuo cuore. Di conseguenza, l’indole corrotta è diventata la tua vita. La tua indole corrotta ha il controllo e domina i tuoi pensieri e le tue azioni. Anche se vuoi mettere in pratica la verità, è inutile: non riesci a farlo. Pertanto, se la tua indole corrotta non viene eliminata, anche se stai facendo il tuo dovere è impossibile per te arrivare ad agire in base ai principi: va già piuttosto bene se riesci ad astenerti dal giudicare Dio, dall’opporGli resistenza o dal bestemmiarLo apertamente e in modo proattivo. Tuttavia, con un’indole corrotta che governa nel tuo cuore, non puoi fare a meno di ribellarti e di opporre resistenza a Dio. Forse pensi che cerchi di ingannare il Supremo e nascondergli le cose, e di ingannare Dio, solo nelle situazioni in cui sei passivo o nei momenti di disperazione, e che opprimi le persone o riveli irruenza solo nei momenti di disperazione. Succede davvero a causa di momenti passeggeri di disperazione? No, succede perché la tua indole corrotta, profondamente radicata, ha preso il controllo. È inevitabile. Perché è inevitabile? Perché per te le verità che comprendi sono semplicemente una sorta di volontà, una sorta di convinzione; non sono ancora diventate la tua vita. Indipendentemente dal fatto che tu sia dotato di conoscenza o che la tua levatura sia elevata o scarsa, quantomeno la verità non è diventata la tua vita. In altre parole, la verità non ha il controllo dentro di te; sono l’indole satanica e le filosofie di Satana ad avere il controllo. Quando sei dominato da un’indole satanica, vivi in base a essa e vivi ancora sotto l’influenza di Satana. Quando i tuoi interessi e il tuo orgoglio non vengono danneggiati, quando il tuo prestigio, la tua fama e il tuo guadagno non sono coinvolti, sei disposto a mettere in pratica un po’ di verità. Ma non appena la tua fama, il tuo guadagno, il tuo prestigio o la tua destinazione vengono coinvolti, la tua indole corrotta ti afferra e ti controlla saldamente e con fermezza. Non hai ancora una vera sottomissione a Dio; hai ancora il cento per cento di probabilità di tradire Dio e la verità. A giudicare da questi fenomeni, la tua indole corrotta è stata eliminata? Te ne sei liberato? La verità è diventata la tua vita? Quando ti capita qualcosa, se le verità che comprendi non riescono a sconfiggere la tua indole corrotta, non riescono a sconfiggere le tue scelte e le tue aspirazioni e non riescono a sconfiggere i tuoi desideri, le tue ambizioni, il tuo prestigio e la tua reputazione, allora le verità che comprendi non sono la tua vita. Quando la verità diventa la tua vita, riesci a sconfiggere naturalmente quest’indole corrotta. Se non riesci a sconfiggere la tua indole corrotta, ciò dimostra che la verità non ha ancora il controllo dentro di te e non è ancora diventata la tua vita. Tu dici di amare la verità, ma questo è solo il tuo anelito, il tuo desiderio; non rappresenta la tua vita. Le persone dotate di umanità normale hanno tutte aneliti positivi. Anelare di essere una brava persona fa di te una brava persona? (No.) Se ami la verità, l’equità e la giustizia significa che possiedi la verità, l’equità e la giustizia? No, non possiedi queste cose, semplicemente aneli a esse. Cos’è un anelito? (Un meraviglioso desiderio umano.) Giusto, è solo un desiderio. Non ha nulla a che fare con il modo in cui ti comporti effettivamente, vero? (No.)
Ora avete la verità come vostra vita? (No.) Come si può capire se hai la verità come tua vita? Si può capire osservando se le verità che comprendi sono in grado di sconfiggere la tua indole corrotta quando i tuoi interessi sono in conflitto con la verità, quando stanno per subire perdite o essere minacciati. Se è così, allora sei una persona che ha la verità come sua vita. Se non lo è, ciò dimostra che la tua statura è molto scarsa. Quanto scarsa? Non hai la verità come tua vita. Questa è la realtà. Alcuni dicono: “Se non abbiamo la verità come nostra vita, allora perché siamo comunque in grado di rinunciare a tutto per fare i nostri doveri nella casa di Dio? Perché siamo comunque in grado di soffrire e di pagare un prezzo per Dio?” Alcuni dicono persino: “Possiedo già una certa devozione; sono già stato reso un vincitore”. In realtà, tali affermazioni sono adulterate dalle nozioni e dalle fantasie delle persone. Non è sbagliato che le persone abbiano propositi e aspirazioni. Il fatto che le persone anelino alla la luce, alla giustizia e che anelino anche di perseguire la verità, di raggiungere la salvezza e così via, questi meravigliosi desideri possono cambiare parte della loro consapevolezza, la direzione del cammino che percorrono e, naturalmente, alcuni dei loro comportamenti e, esteriormente, alcuni aspetti del loro portamento e del loro modo di vivere. Cosa significa, qui, cambiare? Supponiamo, per esempio, che al momento tu abbia fede, che il tuo stato sia molto buono, che tu non sia negativo e che il tuo dovere stia procedendo in modo particolarmente fluido. Di conseguenza, senti di essere particolarmente leale e di avere la speranza di realizzare il tuo desiderio di raggiungere la salvezza, e ti va bene sopportare qualsiasi avversità. Ma i bei momenti non durano a lungo. Nel processo di svolgimento del tuo dovere, incontri delle battute d’arresto e dei fallimenti, vieni potato, fai molte deviazioni e vieni persino fuorviato e represso dagli anticristi, subendo molti torti. Quindi senti un malessere nel cuore. Non comprendi la verità, non sai perché sono successe queste cose e non ottieni alcuna risposta pregando Dio, quindi ti senti angosciato. In larga misura, il verificarsi di queste cose colpisce duramente e devasta il tuo proposito di anelare alla verità e alla luce. Dopo aver subito questa devastazione, non vuoi più fare il tuo dovere, hai la sensazione che sia inutile. Cosa sta succedendo qui? Come hai fatto a cambiare così rapidamente? Perché sembri una persona completamente diversa da prima? Se tu avessi statura e avessi la verità come tua vita, la tua devozione non cambierebbe. Ma poiché non hai la verità come tua vita, il tuo stato interiore, la tua mentalità e lo zelo che metti nel credere in Dio e nello spenderti sono sempre instabili e soggetti a oscillazioni. Nei periodi in cui tutto va liscio e sei di buon umore sei pieno di zelo, hai molto da dire durante la preghiera, sei disposto a leggere le parole di Dio, lavori assai duramente nel tuo dovere e ti va bene di essere occupato o stanco e di sopportare qualsiasi difficoltà. Ma non appena le cose diventano leggermente sfavorevoli, diventi negativo, debole e perdi lo zelo nel fare il tuo dovere. Quando salti un pasto o dormi un po’ meno, lo percepisci come un’enorme avversità e nel tuo cuore sorgono lamentele: “Perché dovrei soffrire? Non guadagno nemmeno denaro facendo il mio dovere, non ne vale la pena!” Vedi, la tua mentalità è completamente diversa. Perché si è verificato un così grande cambiamento? Perché non hai la verità come tua vita e la tua indole corrotta esiste ancora dentro di te. Quando le persone sono entusiaste, sentono di non avere ambizioni, desideri o pretese verso Dio. In realtà, la loro indole corrotta ha ancora il controllo dentro di loro; queste cose rimangono invariate. Quando le persone sono positive, sono molto entusiaste e particolarmente zelanti, e nessuno può trattenerle. Quando sono negative, sono come pozze di fango, nessuno riesce a tirarle su. Arrivano sempre agli estremi e sono completamente instabili. Questo dimostra che manca qualcosa alla loro umanità normale. Cos’è che manca? Manca loro la verità come loro vita, ecco cosa. Il tuo stato è soggetto a continue oscillazioni: un momento è negativo e il momento successivo è positivo. Qual è la causa? È la tua indole corrotta che sta creando problemi. Oggi ti fa pensare una cosa, domani un’altra; in ogni caso, questi pensieri sono sempre conformi ai tuoi desideri, alla tua irruenza e allo stato, all’umore e alle emozioni che hai al momento. Ma quando le persone hanno la verità dentro di loro, è diverso. Se la verità diventa la tua vita, ti permetterà sempre di avere una definizione accurata e vera di ciò che fai, che non cambierà mai. Non sarai soggetto a oscillazioni e non diventerai negativo e abbattuto a causa di un singolo fallimento o caduta, o a causa di una piccola potatura o di una leggera battuta d’arresto. Né sarai così positivo da comportarti come un giovane zelante, rimanendo sveglio per tre giorni e tre notti. Avrai invece una razionalità normale. Giusto? (Sì.) Una volta che comprendono la verità e che la verità diventa la loro vita, le persone acquistano chiarezza riguardo alle visioni. Sanno perché hanno bisogno di seguire Dio e di fare il loro dovere, sanno quali risultati dovrebbero ottenere nello svolgimento del loro dovere e conoscono lo scopo, il significato e il valore di sopportare queste avversità. Comprendono appieno tutte queste verità principi in cuor loro, senza confusione o torbidezza. E così, soffrono volentieri e senza lamentarsi, hanno norme e principi in tutto ciò che fanno e non perdono mai la fede in Dio; quando si sentono negative, non si lamentano di Lui né Lo abbandonano e, quando si sentono positive, non hanno ulteriori pretese nei Suoi confronti e il loro stato è molto normale. Voi siete così, adesso? (No.) Cosa bisognerebbe fare, allora? (D’ora in poi, dovremmo concentrarci sul perseguire la verità per eliminare la nostra indole corrotta; non c’è altro cammino.) Non c’è altro cammino che perseguire la verità. Lascia che te lo dica: se non persegui la verità e la tua indole corrotta continua ad avere il controllo della tua vita, allora non avrai una buona destinazione; nella migliore delle ipotesi, finirai con l’essere un operaio. Ma se persegui la verità, la tua speranza di raggiungere la salvezza sarà grande e anche le benedizioni che alla fine riceverai saranno grandi. Se persegui la verità, sarai libero dalla schiavitù dell’indole corrotta, essa non sarà più la tua vita e, di conseguenza, vedrai veramente la speranza di raggiungere la salvezza. Se non persegui la verità e la tua indole corrotta non viene eliminata, e vuoi fare affidamento esclusivamente sull’autocontrollo e sulla forza di volontà per fare cose buone e non commettere il male, allora è difficile dire se riuscirai ad arrivare alla fine del cammino. Capito? (Capito.) Qual è il più grande problema che le persone devono risolvere nel credere in Dio? (L’indole corrotta.) La cosa più cruciale è eliminare l’indole corrotta. Non pensare: “Ora sto facendo un dovere a tempo pieno nella casa di Dio, mi sto spendendo a tempo pieno, quindi sono un vincitore!” Dio parla di creare un gruppo di vincitori: cosa si intende per vincitori? “Essi sono quelli che seguono l’Agnello dovunque vada” (Apocalisse 14:4). Costoro sono vincitori nel senso più semplice del termine. Non ci si può accontentare di essere meramente un vincitore. Essere un vincitore in questo senso semplice non significa essersi liberati della propria indole corrotta e non significa avere la verità come propria vita. Coloro che alla fine vengono salvati non sono meramente dei vincitori: non è così facile. I vincitori sono semplicemente coloro che sconfiggono il mondo secolare, Satana, le tendenze malvagie e i regimi malvagi: questi sono i vincitori. Se ti limiti a comprendere alcune verità principi e sei in grado di vincere momentaneamente la carne e i sentimenti, o non sei vincolato da varie voci infondate, o non vieni disturbato da persone malevole o da miscredenti, questo non raggiunge ancora pienamente lo standard di un vincitore. Avere solo queste poche, piccole esperienze non è di grande valore. Cosa ha valore? Avere la verità come propria vita è la cosa più preziosa. Come si può fare della verità la propria vita? C’è solo un cammino: devi leggere di più le parole di Dio e mettere in pratica e sperimentare di più le Sue parole. Solo in questo modo puoi acquisire la verità dalle parole di Dio e arrivare ad avere la verità come tua vita. Se usi la verità per guidare la tua intera vita, il tuo quotidiano e i principi in base ai quali agisci e ti comporti, se pratichi in questo modo, avrai la verità realtà. Quando possiedi la verità realtà, la tua vecchia indole satanica verrà messa da parte. Prima che tu decida come agire, innanzitutto rifletti: “Ciò che penso non rappresenta le verità principi. Devo vedere cosa dicono le parole di Dio”. Se ogni volta rifletti in questo modo, se ogni volta parli e pratichi in base alle parole di Dio, la verità non entrerà forse nella tua vita a poco a poco? Molte piccole gocce formano un oceano. Lascia che la verità entri nel tuo cuore a poco a poco per cambiare il tuo quotidiano, le tue opinioni, la tua attuale situazione di esistenza e il tuo stato. Man mano che il tuo stato cambia gradualmente e si sviluppa in una buona direzione, la probabilità che tu commetta il male e causi intralci e disturbi e la probabilità che tu ti metta in mostra continueranno a diminuire, mentre le testimonianze del fatto che pratichi in base alle verità principi continueranno ad aumentare. Quando sorgono questioni critiche relative a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato, le verità principi sconfiggono la tua indole corrotta satanica e i tuoi desideri, le tue preferenze e i tuoi progetti personali. Solo allora sarai un vero vincitore, una persona che ha la verità come sua vita e che è in grado di raggiungere la salvezza. Altrimenti, se agisci semplicemente in base alle tue preferenze, pensando: “Agire in questo modo va bene, faccio queste cose volentieri e di buon grado e non ho lamentele”, a cosa serve? Non hai lamentele, ma quali sono i principi della tua pratica? La tua pratica deriva interamente dalle preferenze della tua indole corrotta, da pensieri e opinioni errati, da intenzioni egoistiche, da ambizioni e desideri, dai sentimenti e dall’irruenza: è completamente guidata dalla tua indole corrotta. Questa è una vita che rivela un’indole corrotta, non una vita che rivela la verità. Non solo Dio non Se ne ricorderà, ma la condannerà anche. Devi fare tutto il possibile per fare in modo che ciò che vivi, le parole che pronunci e le cose che fai, nonché i pensieri e le opinioni che riveli, siano tutti conformi alla verità; per fare in modo che quei pensieri e quelle opinioni fallaci prodotti da un’indole corrotta diventino sempre meno numerosi nel tuo cuore; per fare in modo che ciò che pensi in cuor tuo e le opinioni che hai sulle questioni siano tutti correlati e conformi alla verità. Devi perseguire questo aspetto e concentrarti su di esso, e allora ci saranno sempre più cambiamenti dentro di te e il tuo stato migliorerà sempre di più. Al giorno d’oggi, molte persone sanno pronunciare parole e dottrine, articolandole in modo chiaro e logico, ma quando si tratta di parlare della verità realtà, non hanno nulla da dire e non sono in grado di esprimere nemmeno un po’ di comprensione concreta. Cosa sta succedendo qui? (Non possediamo la verità.) La tua vita è ancora la vita dell’indole corrotta, la vita di Satana, e non è la vita della verità.
Avete capito ciò su cui abbiamo appena condiviso? Se riconoscete veramente di non esservi ancora liberati della vostra indole corrotta e di vivere ancora in base a essa, diventerete negativi? (Proprio ora, quando ho sentito Dio dire che la nostra indole corrotta non è cambiata, ho sentito un grande senso di dissonanza nel mio cuore; ho pensato che in tutti questi anni ho costantemente mangiato e bevuto le parole di Dio e mi sono concentrato sul mettere in pratica la verità in situazioni particolari, quindi come mai la mia indole corrotta non è ancora cambiata? Mi sono sentito un po’ deluso e negativo. Ma attraverso la guida e la condivisione graduali di Dio, ho capito che mostro solo alcuni buoni comportamenti esteriori, ma la mia indole corrotta ha ancora il controllo dentro di me; in effetti, non c’è stato alcun cambiamento. Dio ha detto che, quando fanno le cose, le persone devono prima riflettere e che, indipendentemente da quanto siano buone le loro idee, esse non rappresentano le verità principi; le persone devono inoltre vedere cosa dice la verità nelle parole di Dio ed esercitarsi a ricercare la verità e a praticare in base alle Sue parole ogni volta che fanno qualcosa, e allora il loro stato lentamente cambierà. Dopo aver ascoltato la condivisione di Dio, mi è sembrato di vedere di nuovo la speranza, ho sentito che c’era un cammino e non ero più negativo.) Essere negativi è sbagliato; non dovreste essere negativi in nessuna circostanza. Liberarsi dell’indole corrotta è la cosa più importante per raggiungere la salvezza. Più una cosa costituisce un’indole corrotta, più dovete concentrarvi sulla sua eliminazione. Dovete mettercela tutta e dedicare tutta la vostra attenzione a essa. Non potete essere negativi e non potete arrendervi. Anche se ora state iniziando a concentrarvi sul perseguire la verità, a volte non sapete ancora come praticare. Parlare con voi ora del cammino di pratica è di maggior beneficio per il vostro ingresso nella vita e, al tempo stesso, può provocare in voi la nascita di un senso di crisi e consentirvi di concentrarvi sulla verità, di comprenderla e di accedere alla verità realtà il prima possibile. Non siate compiacenti e non accontentatevi della vostra situazione attuale. Siete semplicemente diventati obbedienti e ben educati, e siete un po’ più ragionevoli di prima, ma siete ancora lontani dal liberarvi della vostra indole corrotta! I fatti sono evidenti, quindi a cosa serve essere negativi? Essere negativi non può risolvere i problemi effettivi. Dovreste scoprire da dove deriva il problema e iniziare a cercare di risolverlo da lì. Ora non è troppo tardi per iniziare. Quando sarà troppo tardi? Quando l’opera di Dio sarà finita. Avete la determinazione di accedere alla verità realtà e di giungere ad acquisire la verità come vostra vita? (Ora abbiamo questa determinazione.) In realtà, accedere alla verità realtà non è difficile. Pensateci, sono state pronunciate molte parole di condivisione sulla verità, e sono molto dettagliate e specifiche. Sembra che ci siano molti contenuti, ma i principi e il cammino di pratica non cambiano. Quando riveli un’indole corrotta, afferra consapevolmente quell’idea o quel pensiero e rifletti in cuor tuo: “Questa è un’indole corrotta, quindi come dovrei eliminarla? Non l’ho mai eliminata prima. Credo in Dio da così tanti anni, ma mi sono concentrato solo sulle azioni esteriori e sul mettermi in mostra, e non ho mai riflettuto sul fatto che ho ancora un’indole corrotta. Oggi ho scoperto improvvisamente di avere un tale pensiero dentro di me. Da dove nasce questo pensiero? Da un’indole corrotta. Come dovrebbe essere eliminata, allora, quest’indole corrotta?” Prega Dio e ricerca la verità, e chiedi anche alle persone intorno a te che hanno avuto esperienze: ti guideranno nella ricerca della verità e nella risoluzione del problema. Quando siete tutti insieme, dovete sostenervi e aiutarvi a vicenda, ed essere comprensivi l’uno con l’altro. Avete tutti la stessa statura e nessuno dovrebbe guardare l’altro con ammirazione o con disprezzo. Se tutti vi aiutate e vi sostenete a vicenda in questo modo, e la statura di ognuno cresce gradualmente e, alla fine, raggiungete tutti la salvezza ed entrate nel Regno insieme, non sarebbe una buona cosa? (Sì.) Va bene, per oggi concludiamo qui la nostra condivisione. Arrivederci!
9 settembre 2023