54. Non mi preoccupo più di non svolgere bene il mio dovere in età avanzata
Nel 1999, ho accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Non avrei mai pensato di poter accogliere il Signore negli ultimi giorni. Ero così felice che quasi non riuscivo a descriverlo. Sentivo che questa volta c’era finalmente la speranza di entrare nel Regno e ottenere la vita eterna. All’epoca, avevo circa cinquant’anni ed ero ancora piena di energie. Che si trattasse di servire come leader della chiesa, predicare il Vangelo o irrigare i nuovi arrivati, collaboravo sempre attivamente e ogni giorno era molto appagante. Alla fine del 2018, all’improvviso ho iniziato a sentirmi stordita, avevo le gambe pesanti e non riuscivo ad alzare i piedi per camminare. Inciampavo sempre, anche camminando in piano, e spesso mi sbucciavo le ginocchia e i gomiti fino a farli sanguinare. Mia figlia mi ha portata in ospedale per un controllo. Il medico ha detto che avevo un infarto lacunare e mi ha avvertita seriamente: “Deve fare molta attenzione con questa patologia! Se cade di nuovo, è probabile che le venga un’emorragia cerebrale”. Sentire il medico dire così mi ha spaventata parecchio. “Se davvero avessi un’emorragia cerebrale, come potrei ancora svolgere qualche dovere? Come posso essere salvata se non riesco a svolgere il mio dovere? Tutti questi anni di fede non sarebbero stati vani?” In seguito, ho preso delle medicine per curarmi e gradualmente le mie condizioni si sono stabilizzate e mi sono sentita meglio. Sapevo che quella era la protezione di Dio e in quel periodo ho perseverato nello svolgere il mio dovere. Dopo aver compiuto 70 anni, ho sentito chiaramente che il mio corpo stava iniziando a deteriorarsi sotto molti aspetti. Mi sentivo stanca dopo aver fatto anche solo un piccolo lavoro e la mia memoria era peggiorata. A 73 anni, selezionavo i sermoni nella chiesa. Un giorno, il supervisore ha tenuto una riunione con noi. Ho notato diversi fratelli e sorelle che erano piuttosto giovani e, quando il supervisore ha condiviso sui principi, le loro dita battevano agilmente sulle tastiere dei computer, producendo un rapido picchiettio. Li ho invidiati molto e ho pensato: “Crediamo tutti in Dio e svolgiamo i nostri doveri. Perché c’è una differenza così grande? I giovani sono veloci in tutto quello che fanno, rapidi nel comprendere e padroneggiare i principi e pieni di energia. E io, invece? La vista non mi assiste e il cervello reagisce lentamente. Rispetto ai giovani, sono indietro di parecchio. Ora sono vecchia e, a prescindere da cosa cerchi di fare, il mio corpo non fa quello che vorrei. Posso svolgere bene questo dovere?” Più ci pensavo, più cresceva in me lo sconforto. A poco a poco, ho iniziato a sentirmi come un palloncino sgonfio e non ero più interessata a fare nulla. Non sapevo cosa dire quando pregavo e non ottenevo alcuna illuminazione o luce dalla lettura delle parole di Dio. Mi chiedevo se fossi stata abbandonata ed eliminata da Dio. In seguito, ho riflettuto: “Sono vecchia e di scarsa levatura. Se non cerco attivamente di tendere verso l’alto, non rimarrò ancora più indietro? Come recita il detto: ‘Non temere di andare piano, abbi solo paura di restare fermo; chi si ferma è perduto’. No, devo tendere verso l’alto!” In quei giorni ho continuato a pregare, supplicando Dio di illuminarmi e guidarmi per eliminare il mio stato negativo.
In seguito, mi sono ricordata delle Sue parole: “Non desidero abbandonare o eliminare nessuno fra voi, ma se l’uomo non si sforza di agire bene, allora tu rovinerai solo te stesso; non sono Io a eliminare te, ma tu stesso”. Ho cercato questo passo delle parole di Dio per leggerlo. Dio dice: “Non desidero abbandonare o eliminare nessuno fra voi, ma se l’uomo non si sforza di agire bene, allora tu rovinerai solo te stesso; non sono Io a eliminare te, ma tu stesso. […] La Mia intenzione è che tutti voi siate resi perfetti e come minimo veniate conquistati, affinché questa fase dell’opera possa essere completata con successo. Il desiderio di Dio è che ogni persona sia perfezionata, sia in definitiva guadagnata da Lui, sia da Lui completamente purificata e diventi qualcuno che Egli ama. Non importa se Io dica che siete arretrati o di scarsa levatura: questo è un fatto. Questa Mia affermazione non dimostra che intendo abbandonarvi, che ho perso la speranza in voi, ancor meno che non desidero salvarvi. Oggi sono venuto a compiere l’opera per la vostra salvezza, ovvero la Mia opera è il prosieguo dell’opera di salvezza. Ciascuno ha l’opportunità di essere perfezionato: a condizione che lo desideri, a condizione che tu lo persegua, alla fine sarai in grado di raggiungere questo risultato, e nessuno di voi sarà abbandonato. Se sei di scarsa levatura, le Mie richieste per te saranno conformi a questo; se hai un’alta levatura, le Mie richieste per te saranno conformi a questo; se sei ignorante e analfabeta, le Mie richieste per te saranno conformi al tuo analfabetismo; se sai leggere e scrivere, le Mie richieste per te saranno conformi al fatto che sei istruito; se sei anziano, le Mie richieste per te saranno conformi alla tua età; se puoi offrire ospitalità, le Mie richieste per te saranno conformi a tale possibilità; se dici che non puoi offrire ospitalità e puoi solo assolvere a una certa funzione, allora si tratterà di diffondere il Vangelo o avere cura della chiesa oppure occuparti di altri affari generali e il Mio perfezionamento nei tuoi confronti sarà conforme alla funzione che esegui. Essere leali, sottomettersi fino alla fine e cercare di possedere l’amore supremo per Dio – questo è ciò che devi realizzare e non esiste pratica migliore di queste tre cose. In definitiva, all’uomo è chiesto di conseguire questi tre criteri e, se riuscirà a raggiungerli, allora sarà perfezionato. Prima di tutto, comunque, devi perseguire con sincerità, devi sforzarti di andare sempre avanti in maniera attiva e non essere passivo in quell’aspetto” (La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Ristabilire la vita normale dell’uomo e condurlo a una destinazione meravigliosa”). Dopo aver letto le parole di Dio, il mio cuore si è molto illuminato. Dio vuole che tutti siano salvati e perfezionati. Fintanto che perseguiamo la verità, Dio non ci eliminerà e alla fine potremo tutti essere guadagnati da Lui. Dio pone requisiti alle persone in base alle loro diverse levature e non tratta tutti allo stesso modo. Egli non pretende che gli anziani raggiungano gli stessi standard dei giovani, né ha detto che non salverà le persone una volta che saranno anziane. Indipendentemente dal fatto che tu sia anziano, abbia reazioni lente o sia di scarsa levatura, fintanto che sei disposto a perseguire la verità, hai la possibilità di essere salvato. Dio è così giusto! Ma io non capivo la Sua intenzione. Credevo che, siccome i giovani sono rapidi nel comprendere i principi ed efficienti nello svolgere i loro doveri, avessero maggiori possibilità di essere salvati; e che, siccome io sono vecchia, lenta a reagire e la mia efficienza nello svolgere i doveri è di gran lunga inferiore a quella dei giovani, Dio mi avrebbe eliminata. Questo derivava dalle mie nozioni e fantasie. Svolgere un dovere nella chiesa non è come lavorare per un capo nel mondo, dove nessuno ti assume quando invecchi. Non è così che Dio tratta le persone. Prima ero cieca di fronte all’intenzione di Dio e mi sentivo scoraggiata e delusa perché credevo erroneamente che Egli non salvasse gli anziani. Non avrei proprio dovuto pensarlo! Dopo aver letto le parole di Dio, ho sentito un’ondata di tranquillità inondarmi la mente. Per ogni singolo giorno in cui potrò svolgere il mio dovere, perseguirò con serietà e mi impegnerò attivamente per tendere alla verità.
All’inizio di febbraio del 2022, la sorella ottantenne Liu Yi è morta a causa di una malattia e questo mi ha scossa profondamente. Anch’io invecchio di giorno in giorno e ho un infarto lacunare, che potrebbe causare un’emorragia cerebrale se dovesse peggiorare. In particolare, una volta mi sono sentita così stordita da non riuscire ad alzarmi e non ho osato aprire gli occhi. Ho provato un’enorme paura, temendo di ammalarmi all’improvviso e morire. Ho pensato: “Ho quasi 80 anni e quello che è successo oggi a sorella Liu domani potrebbe succedere a me. Voglio approfittare di questo momento per svolgere bene il mio dovere, ma ora che sono vecchia il mio corpo non fa quello che vorrei, di qualunque lavoro si tratti, e spesso sono smemorata. Come posso essere salvata se non riesco a svolgere il mio dovere? Se solo fossi più giovane di qualche anno!” Vedendo la pandemia peggiorare sempre di più, mi preoccupavo che un giorno avrei potuto essere contagiata, che il mio infarto lacunare sarebbe peggiorato e che avrei rischiato di morire da un momento all’altro. In quei giorni, vivevo costantemente nell’angoscia e nell’ansia. Il mio cuore era infelice e tormentato e non riuscivo a trovare l’energia per fare il mio dovere. Tuttavia, sapevo che, qualunque cosa accadesse, non svolgere il mio dovere non era un’opzione. Se avessi abbandonato il mio dovere, sarebbe stato ancora più pericoloso. Ho pregato Dio: “Oh Dio, ora che sto invecchiando, sento che è iniziato il conto alla rovescia per la mia vita e ho costantemente paura della morte. Oh Dio, possa Tu guidarmi a comprendere la verità e a uscire dall’ansia e dall’angoscia”.
Una volta, durante le mie devozioni spirituali, ho letto le parole di Dio: “Se Dio ti consente di vivere, non morirai, indipendentemente dalla gravità della tua malattia. Se non te lo consente, allora morirai anche se non sei malato: se così deve essere, morirai comunque. La durata della tua vita è predestinata da Dio. Sapere ciò è vera conoscenza e vera fede. Allora Dio fa ammalare le persone a caso? Non a caso; si tratta di un modo per affinare la loro fede. Gli esseri umani devono sopportare la sofferenza. Se Dio ti fa ammalare, non devi cercare di sottrarti; se non ti fa ammalare, allora non richiederlo. Tutto è nelle mani del Creatore, e gli esseri umani devono imparare a lasciare che la natura faccia il suo corso. Che cos’è la natura? Nulla nella natura è casuale; tutto proviene da Dio. Questo è vero. Tra coloro che soffrono della stessa malattia, alcuni muoiono e altri sopravvivono; tutto questo è stato predestinato da Dio. Se tu sopravvivi, questo dimostra che non hai ancora concluso la missione che Dio ti ha assegnato. Devi impegnarti a fondo per portarla a termine e apprezzare questo tempo di cui disponi; non devi sprecarlo. Così stanno le cose. Se sei ammalato, non devi cercare di sottrarti; se non sei ammalato, non devi richiederlo. In qualsiasi questione non puoi ottenere ciò che vuoi semplicemente richiedendolo, né puoi sottrarti a qualcosa solo perché lo desideri. Nessuno può modificare ciò che Dio ha deciso di fare” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). Dopo aver letto le parole di Dio, mi sono resa conto che la durata della vita di una persona è prestabilita da Dio. Sorella Liu è morta a 80 anni perché la sua vita era giunta al termine. Era una cosa del tutto normale. Ho ripensato al mio vicino Xiaoshi. Aveva solo 34 anni quando è morto ed era sempre stato in ottima salute. Inaspettatamente, è morto schiantandosi contro un palo della luce. Mi sono resa conto che la vita di tutti è nelle mani di Dio e che non possiamo controllare il nostro fato. Quando la nostra vita giunge al termine, moriremo anche se non siamo malati. Prendo me stessa come esempio. Quando mi è stato diagnosticato l’infarto lacunare, il medico ha detto che, avendo questa malattia alla mia età, sarei stata ad alto rischio di emorragia cerebrale se fossi caduta. Tuttavia, sono caduta molte volte e la mia malattia non è peggiorata. C’è stata anche quella volta in cui all’improvviso mi sono sentita stordita e confusa, come se stessi per svenire da un momento all’altro. Tuttavia, dopo un giorno di malessere, mi sono sentita di nuovo bene. Se la mia missione non è compiuta, non morirò neanche se sono vecchia e malata. Se la mia malattia dovesse davvero peggiorare, questa è una sofferenza che dovrei sopportare. Quando arriverà il momento di morire, mi sottometterò alla sovranità di Dio. Questa è la ragione che dovrei avere. Finché ho ancora fiato in corpo, dovrei cogliere l’opportunità che ho ora e impiegare il mio tempo e le mie energie per svolgere il mio dovere e perseguire la verità, sforzandomi di ottenere qualcosa ogni giorno che vivo. Non posso più sprecare il mio tempo a preoccuparmi e a sentirmi ansiosa come facevo in passato. Quando l’ho capito, mi sono sentita molto più rilassata e ho avuto più energia per svolgere i miei doveri.
In seguito, sono stata contagiata dal COVID-19, la mia salute si è indebolita e la mia memoria è peggiorata. Una volta, il supervisore si è riunito con noi e ha letto le parole di Dio. In quel momento, ho letto un passo delle Sue parole che corrispondeva molto bene al mio stato e, in seguito, volevo condividere su questo passo. Tuttavia, continuando a leggere, non riuscivo a ricordare il punto chiave di prima e, quando sono tornata indietro per cercarlo, non sono riuscita a trovarlo. Ero così in ansia che la punta del naso ha iniziato a sudarmi. Alla fine, sono riuscita a condividere qualche parola, ma in modo illogico. Mi sono sentita estremamente imbarazzata e un po’ scoraggiata e avvilita. Ho pensato: “Alla prossima riunione, non devo mettermi in imbarazzo cercando di fare condivisione. Ora che sono vecchia, sono davvero inutile. Il mio cervello è lento a reagire e, per quanto mi sforzi, non riesco a tenere il passo con i giovani!” Più ci pensavo, più diventavo negativa. Sentivo che le mie possibilità di essere salvata diventavano sempre più flebili e avevo ancora meno speranza di essere benedetta. Un’altra volta, una sorella ha copiato per me un video in cui venivano recitate delle parole di Dio. Ho visto con i miei occhi che la sorella lo aveva copiato sulla scheda di memoria per me, ma quando sono tornata a casa e ho acceso il computer non sono riuscita a trovarlo. Ho pensato: “Sembra che non possa semplicemente rifiutarmi di accettare la vecchiaia. Perché la mia memoria è così scarsa? Se succedesse qualcosa di urgente, non finirei per ritardarlo?” Proprio mentre ero in ansia, è arrivata mia sorella e mi sono lamentata con lei, dicendo: “Sono così vecchia ormai che non ricordo più niente. Non sono finita? Posso ancora perseguire la verità ed essere salvata?” Vedendo che ero un po’ negativa, mia sorella mi ha confortata e mi ha chiesto di leggere il capitolo delle parole di Dio “Come perseguire la verità (3)”. Dopo che mia sorella se n’è andata, ho cercato questo capitolo delle parole di Dio per leggerlo. Dio Onnipotente dice: “Gli anziani hanno sempre un’idea sbagliata: credono di essere confusi, di avere una cattiva memoria e quindi di non poter capire la verità. È un dato di fatto? (No.) Anche se i giovani hanno molta più energia di loro e sono fisicamente più forti, in realtà la loro capacità di capire, comprendere e conoscere è uguale a quella degli anziani. Non sono forse stati giovani anche gli anziani? Non sono nati vecchi, e anche i giovani invecchieranno un giorno. Gli anziani non devono sempre ritenersi diversi dai giovani perché sono vecchi, fisicamente deboli, malati e provvisti di una cattiva memoria. In realtà, non c’è alcuna differenza tra loro. Cosa intendo quando dico che non c’è differenza? Che si tratti di anziani o di giovani, possiedono la medesima indole corrotta, gli stessi atteggiamenti e punti di vista su ogni genere di cose, così come le stesse prospettive e opinioni. […] Quindi, non è che gli anziani non abbiano nulla da fare, né che non siano in grado di svolgere i loro doveri, e tanto meno che siano incapaci di perseguire la verità: ci sono molte cose da fare per loro. Le varie eresie e falsità, così come le varie idee e nozioni tradizionali, le cose ignoranti e testarde, quelle conservatrici, irragionevoli e distorte che hai accumulato durante la tua vita si sono tutte accatastate nel tuo cuore, e dovresti dedicare ancora più tempo dei giovani a portarle alla luce, analizzarle e riconoscerle. Non è vero che non hai niente da fare e non è il caso di sentirti costantemente angosciato, ansioso e preoccupato: questo non è né il tuo compito né la tua responsabilità. Prima di tutto, le persone anziane dovrebbero avere la giusta mentalità. Anche se gli anni avanzano e la vecchiaia si fa sentire a livello fisico, dovresti comunque mantenere una mentalità giovanile. Sebbene tu stia invecchiando, il tuo pensiero sia rallentato e la tua memoria si sia indebolita, se riesci ancora ad acquisire conoscenza di te stesso, a capire le parole che dico e a comprendere la verità, allora questo dimostra che non sei vecchio e che non hai una scarsa levatura. Se qualcuno ha 70 anni ma non è in grado di capire la verità, allora ciò dimostra che ha una statura troppo scarsa e non è all’altezza del compito. Pertanto, l’età è irrilevante quando si tratta della verità, […] Nella casa di Dio e quando si parla di verità, gli anziani sono forse un gruppo speciale? No, non lo sono. L’età è irrilevante quando si tratta della verità, così come lo è quando si tratta della tua indole corrotta, della profondità della tua corruzione, del fatto che tu disponga o meno dei requisiti per perseguire la verità, che tu possa o meno ottenere la salvezza o di quali probabilità hai di essere salvato. Non è così? (Sì.)” (La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità). Le parole di Dio mi sono arrivate dritte al cuore, soprattutto queste: “Sebbene tu stia invecchiando, il tuo pensiero sia rallentato e la tua memoria si sia indebolita, se riesci ancora ad acquisire conoscenza di te stesso, a capire le parole che dico e a comprendere la verità, allora questo dimostra che non sei vecchio e che non hai una scarsa levatura”. Dio conosce molto bene noi anziani. Egli non ci respinge, anzi ci incoraggia ad avere una mentalità positiva, a non vivere nell’angoscia e nell’ansia a causa della nostra età e ad adempiere i nostri doveri al meglio delle nostre capacità. Le parole di Dio mi hanno dato un cammino di pratica e ho visto un po’ di speranza. Avevo sempre creduto che i giovani non solo avessero una buona levatura, ma fossero anche rapidi nel comprendere la verità ed efficienti nello svolgere il loro dovere e che quindi avessero una maggiore speranza di salvezza. D’altra parte, tutte le mie funzioni stanno declinando con l’età. Ho una memoria scarsa, sono lenta a comprendere la verità e non riesco più a tenere il passo. In particolare, la mia memoria è peggiorata dopo aver contratto il COVID-19 e mi sono sentita ancora più inutile, senza speranza di ottenere benedizioni, così sono diventata scoraggiata e delusa. Vivevo nelle emozioni negative dell’angoscia e dell’ansia, il che non solo ostacolava il mio ingresso nella vita, ma ostacolava anche il mio dovere. Ho visto che vivere nelle emozioni negative causava un danno davvero grande e dovevo impegnarmi attivamente e in modo positivo per tendere verso la verità. Sebbene io sia vecchia, lenta a comprendere e con una memoria scarsa, non è che non riesca a capire affatto la verità e non sono così vecchia da non poter capire le parole di Dio. Dovrei fare tesoro del mio tempo limitato e perseguire il cambiamento della mia indole corrotta. Ho ancora molti tipi di indole corrotta di cui non mi sono liberata e ho molte prospettive che devono essere ribaltate. Fintanto che non rinuncio a perseguire la verità, ho la possibilità di essere salvata. La verità non tratta le persone ingiustamente. Quando l’ho capito, il mio cuore si è tranquillizzato.
Nei giorni seguenti, ho continuato a riflettere: per quale motivo temevo costantemente di non poter essere salvata perché ero troppo vecchia per svolgere i miei doveri? Da quale indole corrotta ero dominata? Ho letto le parole di Dio: “Le persone hanno fede in Dio allo scopo di ottenere benedizioni, ricompense e corone. Questo non si trova forse nel cuore di tutti? […] Senza questa mira a ricevere benedizioni, come vi sentireste? Con quale atteggiamento svolgereste il vostro dovere e seguireste Dio? Cosa succederebbe alle persone se si liberassero di questa mira a ricevere benedizioni nascosta nei loro cuori? È possibile che molti diventerebbero negativi, mentre alcuni perderebbero la motivazione a svolgere i loro doveri. Perderebbero interesse nella loro fede in Dio, come se la loro anima fosse svanita. Darebbero l’impressione che il loro cuore fosse stato strappato via. Ecco perché dico che la motivazione a ottenere benedizioni è qualcosa di profondamente nascosto nel cuore delle persone. Forse, mentre svolgono il loro dovere o vivono la vita della chiesa, si sentono capaci di abbandonare le loro famiglie e di spendersi volentieri per Dio, ritengono di conoscere la propria mira a ricevere benedizioni, e di averla messa da parte e non esserne più dominate né limitate. In tal caso, sarebbero convinte di non nutrire più la mira a ottenere benedizioni, ma Dio crede il contrario. La gente vede le cose solo superficialmente. Quando non sono messe alla prova, le persone si sentono bene con sé stesse. Fintanto che non lasciano la chiesa, non rinnegano il nome di Dio e persistono nello spendersi per Lui, credono di essere cambiate. Sentono di non essere più spinte dall’entusiasmo personale o da impulsi effimeri nell’assolvimento del loro dovere. Al contrario, credono di saper perseguire la verità, e si ritengono capaci di ricercare e praticare continuamente la verità nello svolgimento del loro dovere, così che la loro indole corrotta venga purificata e loro ottengano un qualche autentico cambiamento. Tuttavia, quando accadono cose che sono direttamente collegate alla loro destinazione e al loro esito, in che modo si comportano? La verità viene rivelata nella sua interezza. Quindi, in fin dei conti, per quanto riguarda le persone, questa circostanza le porta a essere salvate e perfezionate, oppure rivelate ed eliminate? È una cosa positiva o negativa? Per coloro che perseguono la verità, significa salvezza e perfezionamento, e questa è una cosa positiva; per coloro che non perseguono la verità, significa essere rivelati ed eliminati, e questa è una cosa negativa” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Sei indicatori di crescita nella vita”). Mentre riflettevo sulle parole di Dio, le ho collegate a me stessa: credevo in Dio perché volevo essere benedetta. Dopo aver accettato questa fase dell’opera, mi sono spesa con entusiasmo e ho dato tutta me stessa per fare qualsiasi dovere la chiesa mi assegnasse, senza mai sentirmi sofferente o stanca. A volte, ho trasferito i libri delle parole di Dio correndo un grande rischio, ma non ho avuto paura. Anche quando ho avuto un infarto lacunare nel 2018, non ho smesso di svolgere i miei doveri. Pensavo che, fintanto che avessi svolto attivamente i miei doveri in questo modo, sarei stata benedetta e avrei avuto una buona destinazione in futuro. Tuttavia, dopo aver compiuto 70 anni, la mia condizione fisica ha iniziato a peggiorare e la mia memoria non è stata più buona come prima, senza contare il mio infarto lacunare. Temevo di morire, di non essere in grado di fare il mio dovere e di non essere salvata, quindi vivevo in uno stato di sconforto. Svolgevo il mio dovere solo in apparenza, ma non ero motivata. Soprattutto dopo aver contratto il COVID-19 e aver visto che la mia salute e la mia memoria erano ancora peggiori di prima, sentivo di non avere speranza di essere benedetta e di non poter ottenere una buona destinazione, quindi vivevo nella negatività e nell’infelicità e non avevo interesse a fare nulla. Credevo che, se non avessi potuto ricevere alcuna benedizione, tutti i miei anni di sofferenza sarebbero stati vani, e mi sentivo come se ci avessi rimesso. Non volevo leggere le parole di Dio né pregarLo e avevo perso tutta l’energia nello svolgere il mio dovere; il mio cuore si era allontanato sempre di più da Dio. Ora finalmente ho capito che, in passato, quando speravo di ricevere benedizioni, ero in grado di sopportare la sofferenza e di pagare un prezzo nel mio dovere, apparendo sincera verso Dio. In realtà, però, consideravo lo svolgimento del mio dovere come un capitale per ottenere benedizioni e avevo costantemente cercato di scendere a patti con Dio. Avevo sempre agito con l’inganno. Ero così egoista e spregevole, così priva di umanità! In che modo ero una sincera credente in Dio? Dio è santo e la Sua indole non può essere offesa. Come può Egli tollerare che le persone cerchino di ingannarLo? Anche se mi comportavo così, chiedevo ancora benedizioni a Dio. Come potevo essere così irragionevole? Che sfacciataggine! In tutti questi anni, non ho prestato alcuna attenzione al perseguimento della verità e la mia indole non è cambiata. Credevo in Dio per ricevere benedizioni. Stavo percorrendo il cammino di Paolo! Se Dio non avesse predisposto questo ambiente per rivelarmi, starei ancora perseguendo le benedizioni e alla fine sarei stata completamente eliminata e mandata all’inferno. Oggi ho potuto capire che ero sulla strada sbagliata. Questa è stata la grande salvezza di Dio per me! Quando l’ho capito, mi sono pentita davvero di non aver perseguito la verità in tutti questi anni. Poi, ho dovuto abbandonare la mia intenzione di ricevere benedizioni e ho dovuto perseguire la verità con serietà. Non potevo continuare a tradire la fiducia di Dio.
In seguito, mi sono ricordata di un passo delle Sue parole: “Decido la destinazione di ciascuna persona non in base all’età, all’anzianità, alla quantità di sofferenza e tanto meno al grado in cui suscita compassione, ma in base al fatto che possieda la verità o no. Non avviene altra scelta se non questa” (La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Prepara sufficienti buone azioni per la tua destinazione”). Dio ha dichiarato chiaramente gli standard per determinare l’esito di una persona. Dio determina gli esiti delle persone in base al fatto che perseguano e pratichino la verità e, in definitiva, che ottengano cambiamenti nella loro indole. Questa è la giustizia di Dio. Prima pensavo che Dio determinasse gli esiti delle persone in base alla loro età e a quanto dovere svolgessero. Vedendo la cosa dalla mia prospettiva, tutti gli anziani sarebbero stati eliminati e tutti i giovani sarebbero stati salvati. Se così fosse, l’indole giusta di Dio non si manifesterebbe. Ho pensato ai giovani che erano stati allontanati dalla nostra chiesa. Erano intelligenti e dotati, ma semplicemente non perseguivano la verità, erano avidi del mondo e non erano disposti a svolgere i loro doveri. Sono stati tutti eliminati come miscredenti. Ho visto che, indipendentemente dall’età, perseguire la verità e svolgere bene il proprio dovere nella misura in cui si è in grado di farlo è estremamente importante.
Ho letto altre parole di Dio e il mio cuore si è illuminato ancora di più. Dio Onnipotente dice: “Alcuni dicono: ‘Ho sessant’anni. Da sessant’anni Dio veglia su di me, mi protegge e mi guida. Se, quando sarò vecchio, non sarò in grado di svolgere un dovere né qualsiasi altra cosa, a Dio importerà ancora di me?’ Non è forse una cosa sciocca da dire? La sovranità di Dio sul destino dell’uomo, il Suo vegliare sull’uomo e proteggerlo, non sono solamente una questione di una singola vita. Se si trattasse solo di una vita, di un’unica vita, non basterebbe a dimostrare che Dio è onnipotente e ha sovranità su ogni cosa. La fatica che Dio compie e il prezzo che paga per una persona non è solo per organizzare ciò che essa fa in questa vita, bensì per predisporre per lei un numero infinito di vite. Dio Si assume la piena responsabilità di ogni anima che si è reincarnata. Egli opera con attenzione, pagando il prezzo della Sua vita, guidando ogni persona e predisponendo ciascuna delle sue vite. Dio Si dà da fare e paga un prezzo in tal modo per il bene dell’uomo, e dona all’uomo tutte queste verità e questa vita. Se le persone non svolgono il dovere di esseri creati in questi ultimi giorni e non tornano al cospetto del Creatore – se in conclusione, per quante vite e generazioni abbiano attraversato, non compiono bene i loro doveri e non soddisfano le richieste di Dio – il loro debito nei confronti di Dio non sarebbe troppo grande? Non sarebbero indegne di tutti i prezzi che Dio ha pagato? Sarebbero talmente prive di coscienza da non meritare di essere definite persone, perché il loro debito verso Dio sarebbe troppo grande” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “È di grande importanza pagare un prezzo per acquisire la verità”). “Che cosa devi fare ora? Mentre il cuore di Dio si affanna ancora per l’umanità, mentre Egli fa ancora progetti per gli uomini, mentre ancora Si addolora e prova preoccupazione per ogni loro atto e gesto, devi compiere la tua scelta il prima possibile, e stabilire l’obiettivo e la direzione del tuo perseguimento. Non aspettare che arrivino i giorni del riposo di Dio per fare i tuoi piani e non aspettare fino ad allora per provare rammarico, rimpianto, dolore e lamentele autentici: a quel punto sarà troppo tardi. Nessuno potrà salvarti, nemmeno Dio” (La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Perché l’uomo deve perseguire la verità?”). Dopo aver letto le parole di Dio, mi sono sentita molto commossa. Egli ha sempre vegliato e protetto le persone e le ha sempre guidate. Il prezzo che Dio ha pagato per la salvezza dell’uomo è troppo grande. Prendendo me come esempio, sono solo una casalinga comune. Sono cresciuta in una famiglia povera e nessuno mi stimava, quindi vivevo con sentimenti di inferiorità. Dio mi ha concesso la grazia di permettermi di accettare la Sua opera degli ultimi giorni e di svolgere il mio dovere nella chiesa, ottenendo la possibilità di essere salvata. Dio ha anche continuato a orchestrare ambienti per rivelare la mia corruzione, usando le Sue parole per illuminarmi e aiutarmi a conoscere me stessa e a comprendere alcune verità. Quando sono invecchiata, credevo di non poter essere salvata per il fatto che le mie reazioni erano troppo lente e non potevo fare alcun dovere, così vivevo in uno stato negativo. Ma Dio mi ha comunque illuminata per farmi comprendere la verità e mi ha aiutata a uscire dalle emozioni negative dell’angoscia e dell’ansia, guidandomi a poco a poco sul cammino del perseguimento della verità. Dio ha speso così tanto del Suo scrupoloso impegno per me! Ho pianto mentre riflettevo sulle parole di Dio, sentendomi assolutamente priva di coscienza e ragione! Avevo veramente deluso Dio non perseguendo seriamente la verità in tutti questi anni e avevo troppi rimpianti. Ora l’opera di Dio non è ancora terminata ed Egli sta ancora operando per salvare le persone. Non posso smettere di perseguire la verità e semplicemente tirare a campare solo perché sono vecchia. Dovrei impiegare tutto il mio tempo e le mie energie nel perseguire la verità, nell’eliminare la mia indole corrotta e nello svolgere il mio dovere. Dovrei adempiere il mio dovere nella misura in cui ne sono capace e non far più preoccupare e angustiare Dio per me.
Ora sono responsabile delle riunioni di due gruppi. Quando vedo fratelli o sorelle che sono in un cattivo stato o hanno delle difficoltà, cerco le parole di Dio pertinenti per aiutarli a risolvere i loro problemi. Quando vedo che i loro stati migliorano un po’, mi sento davvero felice. Quando ho tempo, mi esercito anche a scrivere articoli di testimonianza esperienziale e a predicare il Vangelo, facendo tutto ciò che posso al meglio delle mie capacità. Vivendo in questo modo, ogni giorno mi sento molto appagata e serena. Grazie a Dio Onnipotente per la mia salvezza!